Archive for Febbraio, 2019

“Numeri impietosi”, “Truffa”. Sulla Tav si riapre lo scontro

martedì, Febbraio 12th, 2019

Chiara Sarra

Esultano i Cinque Stelle, s’infuria il commissario straordinario per la Torino-Lione e la Lega prende tempo. L’analisi costi-benefici sulla Tav pubblicata oggi sul sito del Ministero dei Trasporti (qui il testo integrale) riaccende lo scontro.

I dati emersi dal dossier ringalluzziscono Danilo Toninelli, che parla di numero “estremamente negativi, impietosi”. “Ora deciderà il governo”, dice il ministro grillino, “Ecco che si fa quella piena e doverosa trasparenza che avevamo promesso, che abbiamo già realizzato sul Terzo valico e che rende più democratico il dibattito su alcune delle grandi opere ereditate dal passato. Opere spesso ferme da tempo o che procedono a rilento o comunque oggetto di scandali, sprechi e inefficienze”.

E ringalluzziscono anche i Cinque Stelle più critici sull’opera. “In queste condizioni non ha senso dare il via a quest’opera”, dice Davide Serritella, deputato piemontese, componente della commissione Trasporti alla Camera, “È scritto nero su bianco nell’analisi costi-benefici consegnata oggi dal ministero dei Trasporti: per essere sostenibile, sulla tratta dovrebbe esserci un traffico merci almeno 25 volte superiore. E non dimentichiamo che sull’altro piatto della bilancia c’è uno spreco di circa 8 miliardi di euro dei cittadini. Questo incredibile sperpero di soldi pubblici sarà bloccato senza appello e a beneficiarne saranno prima di tutti i cittadini e i territori circostanti”.

Rating 3.00 out of 5

Il prigioniero Di Maio al bivio: salvare il governo o i 5 Stelle

martedì, Febbraio 12th, 2019

Augusto Minzolini

La crisi, la confusione, il contraccolpo subiti dalla base del movimento per il crollo nel voto abruzzese, lo fotografa, come al solito, il web. Addirittura i capi dei meet-up o della militanza grillina come arma di ritorsione verso il vincitore, Matteo Salvini, predicano il «sì» all’autorizzazione a procedere al Senato sul caso della Diciotti, minacciando, in caso contrario, di non dare un soldo per finanziare la campagna per le Europee: reazione che offre un humus perfetto per rilanciare la mobilitazione del Fatto, house organ dei giustizialisti a 5stelle, contro il vicepremier leghista.

Daniele Tizzani, altro personaggio famoso del movimento in Liguria (organizzava le dirette di Beppe Grillo), invece, ha rispolverato la vena «complottista»: se prima giornali e Tv avevano Matteo Renzi come campione per combattere il movimento, ora – è la sua tesi – stanno tentando un’operazione più subdola usando il Matteo leghista.

Rating 3.00 out of 5

Lo “scippo” dei beni culturali: così lo Stato perde i suoi tesori

martedì, Febbraio 12th, 2019

di Laura Larcan

ROMA Da Leonardo a Mantegna, passando per Tiziano e Tintoretto, abbracciando a volo d’uccello le Grotte di Catullo, i palazzi sul Canal Grande e la Villa Pisani sulla riviera del Brenta, la corsa per l’autonomia della Lombardia e del Veneto passa anche per i grandi tesori d’arte. La strategia sta tutta nello strappo di quella “potestà” statale su musei, monumenti, palazzi, siti archeologici, persino biblioteche e archivi storici, con l’obiettivo di traghettare tutte le responsabilità lontano da Roma e dagli uffici centrali del Collegio Romano. Una scacchiera costruita ad arte, ça va sans dire. Lo si legge con chiarezza nelle riservatissime bozze di intesa tra il premier Giuseppe Conte e i governatori di Lombardia e Veneto che Il Messaggero ha potuto leggere, dove vengono richieste tutte le competenze in «valorizzazione dei beni culturali e ambientali, promozione e organizzazione di attività culturali», e «tutela». Più funzioni, più risorse e più beni saranno dirottati verso il Nord, più forte diventerà il gettito Irpef che potrà conservarsi nei territori lombardo-veneti. Non solo. 

Rating 3.00 out of 5

In autostrada a 150 all’ora: «Non ci sarà meno sicurezza»

martedì, Febbraio 12th, 2019

ROMA «Più veloce non vuol dire meno sicuro». Stanno facendo discutere le proposte di modifica al codice della strada ora al vaglio della Commissione Trasporti alla Camera (i principali promotori sono Scagliusi per M5s e Capitanio per la Lega). Tra le diverse norme previste all’interno del testo infatti, trova spazio anche l’aumento a 150 km/h del limite di velocità sulle autostrade a tre corsie. Un’iniziativa che incoronerebbe alcuni tratti autostradali italiani, come i più veloci d’Europa. Un primato che agli italiani sembrerebbe piacere. Secondo un’indagine del 2017 promossa dalla compagnia Quixa, gli automobilisti dello Stivale tra i 18 e i 75 anni, già abitualmente trasgrediscono al limite imposto. Il 51% degli intervistati infatti, ha dichiarato di «superare regolarmente i limiti di velocità».
 

Rating 3.00 out of 5

Ristrutturazioni e bonus mobili, entro il 19 febbraio la comunicazione all’Enea

martedì, Febbraio 12th, 2019

di ANTONELLA DONATI

Ancora pochi giorni a disposizione per l’invio all’Enea dei dati sugli interventi di ristrutturazione legati al risparmio energetico effettuati nel 2018 tramite il sito dedicato. Dopo la scadenza non si potranno più inviare comunicazioni relative allo scorso anno. Senza la ricevuta non si potrà avere la detrazione.

Quali interventi e quali impianti. L’obbligo di comunicazione riguarda chiunque ha pagato delle fatture per lavori classificati come risparmio energetico utilizzando il bonifico per ristrutturazione, sia nel caso in cui la fattura riguardi solo l’acquisto dei beni elencati, sia nel caso in cui si tratti di fatture per interventi più ampi che elencano, però, anche l’installazione degli impianti in questione. La lista è tassativa e comprende :

Rating 3.00 out of 5

Venezuela, lettera di Guaidò: “Sconcertati dalla posizione dell’Italia”

martedì, Febbraio 12th, 2019

“Con profondo sconcerto non comprendiamo le ragioni della posizione politica italiana”. Lo scrive il capo dell’opposizione venezuelana, Juan Guaidò, in una lettera-appello fatta pervenire ai media italiani dalla delegazione dell’autoproclamato presidente ad interim del Paese latinoamericano, la quale è attualmente in visita a Roma. “Non capiamo perché il Paese europeo a noi più vicino non prenda una posizione chiara e netta contro il dittatore Maduro e non chieda, con forza, libere elezioni, sotto l’egida della comunità internazionale, e lo sblocco degli aiuti umanitari”, si legge ancora nella lettera. Il riferimento è alla posizione del governo Conte che, caso unico in Europa, ha deciso di non schierarsi né con il regime di Maduro né con l’opposizione di Guaidò.

rep

Rating 3.00 out of 5

Dopo il ko in Abruzzo la linea dura dei 5S. Subito stop alla Tav

martedì, Febbraio 12th, 2019

di ANNALISA CUZZOCREA e PAOLO GRISERI

Il processo a Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista si svolge in contumacia. Il capo politico M5S e colui che era tornato dalle Americhe a dargli una mano per le elezioni scompaiono dai radar per 24 ore. Nessun post, nessun tweet, nessuna “analisi della sconfitta”, a dirla come nella prima Repubblica. Nessuna risposta a chi nel Movimento chiede, presto, un’assemblea. E dice “basta verticismi, basta essere trattati da pigiabottoni”, come il deputato abruzzese Andrea Colletti.

I pretoriani del vicepremier si limitano a gettare acqua sul fuoco con calcoli funambolici che dimostrerebbero come il 20,2 per cento contro il 40 delle politiche rappresenterebbe solo una “non vittoria” (copyright bersaniano involontario). “Cinque anni fa in Abruzzo si votò alle europee e alle regionali contemporaneamente – spiega il sottosegretario M5S Mattia Fantinati – alle prime prendemmo il 30 per cento, alle seconde il 21. Tante cose pesano per questa differenza, a partire dal sistema elettorale regionale. Se si mettono 10 liste tutte insieme contro di noi sarà sempre molto difficile vincere”.

Rating 3.00 out of 5

Tav, lʼanalisi costi-benefici arriva a Palazzo Chigi: atteso nuovo vertice tra Conte e i vicepremier

martedì, Febbraio 12th, 2019

C’è attesa per la pubblicazione sul sito web del Mit della tanto discussa analisi costi-benefici sulla Tav, inviata lunedì dal ministero delle Infrastrutture a Palazzo Chigi. Il dossier sarà probabilmente il pezzo forte del vertice di governo tra il premier Conte e i suoi vice Salvini e Di Maio. “Finalmente potrà partire un dibattito pubblico sulla base dei “numeri”, commenta il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli.

Rating 3.00 out of 5

Litigare con Francia e Bankitalia affossa ancor di più l’Italia a crescita zero

martedì, Febbraio 12th, 2019

Negli ultimi giorni abbiamo preso atto che l’Italia si avvia alla crescita zero per il 2019 e che la Francia è un Paese nemico. Così lo spread dei nostri BTP decennali su quelli tedeschi è risalito verso 300 punti base e quello sui titoli francesi si avvia a 250. Sono “successi” che troveranno conferma nei prossimi giorni per gli attacchi dei vice premier alla Banca d’Italia, un’Istituzione cruciale per la nostra affidabilità europea ed internazionale. Speriamo che qualcuno non sostenga che l’impegno del Governo per riconquistare la “sovranità” comporta dei costi, ma che la “dignità” nazionale conta più dell’economia e dei conti pubblici. E, ancor più, speriamo che nessuno ci creda. Si dirà che gli Italiani votando per questo Governo sapevano che un cardine dello stesso era il recupero della “sovranità nazionale” rispetto all’Europa e quindi nei confronti del binomio franco-tedesco che ne è il nucleo. Non credo sia così perché la coalizione che comprendeva la Lega non era euro-avversa, così come non lo sono ceti produttivi in territori “leghisti”. Di questo tratteremo qui e non di politiche migratorie e di politica estera.

Binomio franco-tedesco e Italia

Rating 3.00 out of 5

Matteo Salvini sta ‘na favola

martedì, Febbraio 12th, 2019

Salvini incassa. Rassicura l’alleato sconfitto. Si prepara a incassare di nuovo, tra due settimane in Sardegna, altra vittoria annunciata, secondo lo schema dell’Abruzzo: centrodestra a torsione sovranista e crisi dei Cinque Stelle. E a rassicurare di nuovo. Hic manebimus optime, il governo non è in discussione, del resto perché mai dovrebbe essere in discussione un equilibrio così perfetto, una così perfetta costruzione di egemonia, nella destra e nel governo. Meglio ancora: nella destra stando al governo.

Eccolo, di buon mattino alla Camera, in conferenza stampa, in versione rassicurante: “Per il governo non cambia nulla, non credo che gli amici dei Cinque Stelle debbano temere nulla”. Da solo alla Camera, poi in Abruzzo, poi a Porta a Porta, senza mai nominare il centrodestra come coalizione politica, sinonimo di passato remoto, ribadendo così quella distanza siderale da Berlusconi immortalata nel gelo della conferenza stampa di Pescara. Parla all’esterno, parla anche ai suoi, a quel partito del Nord inquieto perché “con questi numeri – sussurrano i suoi – la tentazione è irresistibile”. Ma non è il momento, come ha spiegato nella notte il concreto Giorgetti a chi ha parlato con lui: “Per noi non cambia niente, perché il problema non è nostro. Noi incassiamo. Il problema riguarda i Cinque Stelle, il rischio è che loro implodono”.

Rating 3.00 out of 5
Marquee Powered By Know How Media.