Archive for Febbraio, 2019

La proposta di legge veneta: “Albo professionale, fattura e partita Iva per le prostitute

venerdì, Febbraio 15th, 2019

fabio poletti milano

È la discussione più antica del mondo. Se ne parla con insistenza dal 1958, quando la senatrice veneta Lina Merlin chiuse, e bisogna vedere davvero se per sempre, le case chiuse. Ogni tanto il dibattito torna. Anche Matteo Salvini era uscito allo scoperto: «Se dobbiamo sconfiggere la criminalità, togliamo dalle strade la prostituzione. Va regolamentata e tassata come nei Paesi civili». È seguita poi la proposta di legge del senatore della Lega Gianfranco Rufa che prevede il divieto dell’esercizio della professione nei luoghi pubblici, e la regolamentazione del fenomeno con annessa tassazione del lavoro autonomo. Una proposta riveduta e corretta spuntata ora pure alla Regione Veneto. Dove il consigliere Antonio Guadagnini del gruppo indipendentista Siamo Veneto punta all’istituzione di un albo delle lavoratrici del sesso in ogni Comune: «Oggi lavorano in Italia 70 mila prostitute. Quasi la metà secondo i dati della Commissione Affari sociali della Camera sono immigrate. Duemila sono minorenni e altrettante sono ridotte in schiavitù e costrette a vendersi. Il fenomeno è dilagato in strada. Le case chiuse si sono trasformate in appartamenti, stanze d’albergo compiacenti e automobili».

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Il dossier del M5S contro l’autonomia: “No a cittadini di serie A e serie B”

venerdì, Febbraio 15th, 2019

alessandro di matteo roma

L’autonomia regionale va avanti piano, anche se Matteo Salvini già parla di «passaggio storico». La bozza di intesa tra governo e regioni arriva in consiglio dei ministri entro il termine indicato dal premier Giuseppe Conte, ma di fatto viene tutto rinviato perché M5S fa muro e il leader della Lega preferisce non forzare, a patto che l’intesa finale arrivi comunque entro pochi giorni. Salvini ha preteso un vertice con Conte e Di Maio già la prossima settimana. Ma probabilmente nemmeno questo sarà risolutivo.

Lombardia, Veneto e Emilia Romagna, le regioni che hanno chiesto l’autonomia rafforzata su una serie di competenze, dovranno trattare ancora e convincere soprattutto il Movimento di Luigi Di Maio, che ieri ha presentato addirittura un dossier sull’argomento, pronunciando un altolà: «Guai alla creazione di un contesto in cui ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B».

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«Il reddito grillino è solo una camomilla. La povertà non si combatte così»

venerdì, Febbraio 15th, 2019

di Alessandro Gilioli

Nunzia De Capite, sociologa, lavora da 13 anni in Caritas italiana, per la quale si occupa anche della redazione del rapporto annuale sul monitoraggio delle politiche di contrasto alla povertà. Studiosa delle varie forme di sussidio e reddito, fa parte del Forum delle disuguaglianze e delle diversità coordinato da Fabrizio Barca.

Dal Rei, il reddito di inclusione varato alla fine del 2017, stiamo per passare al Reddito di cittadinanza. Qual è la sua opinione su questa norma che partirà in primavera?  
«Siamo in un Paese in cui nel 2007 le persone in povertà assoluta erano 1,7 milioni e nel 2017 sono diventate cinque milioni: non possiamo fare a meno di misure di supporto sociale. Però, sia con il Rei sia con il Reddito di cittadinanza, siamo sempre in una logica redistributiva, mentre dovremmo iniziare a pensare da politiche predistributive»

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Tav, il contro dossier di Coppola che smonta l’analisi costi-benefici

giovedì, Febbraio 14th, 2019

di Manuela Perrone e Giorgio Santilli

Nell’analisi costi-benefici sulla Tav Torino-Lione svolta dal commissario dissidente Pierluigi Coppola e consegnata martedì al ministro Toninelli il risultato è positivo per 300 milioni: i benefici della Torino-Lione supererebbero i costi se si utilizzassero alcuni criteri largamente condivisi dagli standard internazionali.

Tav, Conte: decisione nelle prossime settimane. Ecco le prossime tappe

Calcolare solo i costi per l’Italia
«L’analisi corretta secondo le linee guida Ue – dice Coppola nel suo documento – dovrebbe anzitutto considerare soltanto i costi per l’Italia» (pari a 5,6 miliardi) e non quelli dell’intera opera senza divisione fra Parigi, Roma e Bruxelles. Andrebbero poi considerati «i costi di ripristino dei luoghi per 500 milioni e i costi di adeguamento della linea storica (seconda canna del tunnel del Frejus) per 1,5 miliardi». Inoltre non si dovrebbero considerare i costi già spesi (0,4 miliardi) e non si dovrebbe considerare la perdita di accise.

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Di Battista finisce sul banco degli imputati: “Così ci fai perdere”

giovedì, Febbraio 14th, 2019

Luca Romano

Alessandro Di Battista è già sul banco degli imputati per il flop nelle Regionali in Abruzzo.

Il rientro di Dibba dal Sud America a quanto pare non ha avuto effetti. I Cinque Stelle continuano a perdere terreno e di fatto fanno i conti con i consensi in picchiata. L’ex parlamentare grillino è rientrato per dare una mano a Di Maio nella gestione di una linea poltiica che alla base pentastellata è parsa sin da subito debole e schiacciata sulle posizioni di Salvini.

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Doccia fredda dagli Usa con le vendite al dettaglio. Piazza Affari giù a -0,8%

giovedì, Febbraio 14th, 2019

–di Eleonora Micheli

Chiusura in rosso per le Borse europee (segui qui i principali indici europei), che hanno rallentato il passo nel pomeriggio, dopo che è emerso il pessimo andamento delle vendite al dettaglio statunitensi: lo scorso dicembre, mese dello shopping natalizio, hanno frenato dell’1,2% rispetto a novembre, come non succedeva da quasi dieci anni (dal 2009). In più in Europa rimangono diversi nodi da sciogliere: è ancora in alto mare la Brexit, con il Parlamento britannico tornato a riunirsi per votare un più ampio mandato alla premier, Theresa May. Sale inoltre l’attesa per la decisione che domani prenderà il premier spagnolo, Pedro Sanchez, su possibili elezioni anticipate, dopo il no delle Cortes alla legge di bilancio. In Italia ha destato preoccupazione nuovo allarme Moody’s preannunciando l’eventualità di elezioni anticipate, subito dopo le europee. Sullo sfondo rimane anche la preoccupazione per il rallentamento della congiuntura europea: proprio oggi Eurostat ha annunciato che il pil della zona euro del 2018 è salito dell’1,8%, perdendo slancio rispetto al +2,4% del 2017. Milano ha registrato la performance peggiore, con il FTSE MIBin calo dello 0,78%. Lo spread è risalito a 270 punti. Del resto Eurostat ha sottolineato che l’Italia è stato l’unico Paese del Vecchio Continente in recessione sul finire del 2018. Oggi è invece emerso che la Germania ha scongiurato l’entrata in recessione per un soffio, con il pil che negli ultimi tre mesi dell’anno è rimasto al palo, dopo il -0,2% segnato nel terzo trimestre. Ha tuttavia fatto peggio delle attese del mercato.Tornando all’Italia, Confcommercio ha ammonito che il pil di febbraio dovrebbe essere in calo dello 0,1% rispetto a un anno fa. Del resto, ha rimarcato l’associazione, i consumi hanno frenato anche a gennaio, con l’indicatore in ribasso dello 0,3% rispetto a dicembre.

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Astaldi, Salini in campo con 225 milioni. Via libera dal cda

giovedì, Febbraio 14th, 2019

MILANO – Sarà Salini Impregilo il cavaliere bianco destinato a risollevare le sorti di Astaldi, entrata da tempo in forte crisi. Il colosso delle costruzioni, come atteso, ha presentato un’offerta per il gruppo romano, attraverso un aumento di capitale per 225 milioni, per il 65% del capitale post aumento di una società “sostanzialmente esdebitata”. L’offerta è condizionata tra l’altro al “contributo di coinvestitori di lungo periodo” e “alla disponibilità delle banche di concedere linee di credito” ad Astaldi. Offerta che che a stretto giro ha ricevuto il disco verde dal cda di Astaldi.  Il board, si legge in una nota della società – ‘avendo ricevuto una offerta da parte di salini impregilo, ha approvato la presentazione del piano e della proposta concordataria, di cui alla domanda di concordato preventivo con continuita’ aziendale, recante le indicazioni per il soddisfacimento dei creditori, nonchè ulteriore documentazione prevista dalla legge”.

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Chiusure domenicali, tutto da rifare. Lega: “Testo stravolto, ricominciamo da capo”

giovedì, Febbraio 14th, 2019

di BARBARA ARDU’

ROMA – Tutto da rifare. Sulla proposta di legge con cui il governo intende cancellare la liberalizzazione voluta da Mario Monti e regolamentare le aperture domenicali di negozi e centri commerciali, si ricomincia da capo. Il testo presentato dal relatore leghista Andrea Dara (una sintesi delle 5 proposte) è troppo mutato da quello iniziale.

Si ricomincia dunque con le audizioni. La conferma arriva da Barbara Saltamartini, presidente della commissione autorità produttive della Camera dove ormai da mesi è in gestazione una proposta di legge che attenui la totale liberalizzazione introdotta nel 2011 in piena crisi economica. Il risultato? Il dilagare dei grandi centri commerciali e della Gdo e la morte di oltre 100mila negozi di vicinato. Da qui l’idea sposata un po’ da tutte le forze politiche di riequilibrare un settore, il commercio, dove però si incrociano interessi contrapposti, quelli dei piccoli e quelli dei grandi. E che ha anche trasformato la visuale delle città e dei piccoli centri. “C’è un sindaco di una città di provincia – racconta Saltamartini – che è stato costretto ad adibire un pulmino pubblico per portare gli anziani a fare la spesa in un centro commerciale”. Dall’altra parte ci sono i sindaci delle grandi città contrari alle chiusure (Sala in primis) e c’è la Geo, ma anche Confimprese, che al contrario temono di dover licenziare parte dei lavoratori, proprio a causa delle chiusure domenicali. E anche chi investe nei centri commerciali ha già iniziato a tirarsi indietro. 

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Bagarre alla Camera, i deputati Pd protestano contro Fico e lasciano lʼAula | Il presidente: “Arrivederci”, poi si scusa

giovedì, Febbraio 14th, 2019

Bagarre alla Camera durante l’esame della proposta di legge costituzionale sul referendum. Il deputato M5s D’Ambrosio fa il gesto delle manette rivolto al collega Migliore del Pd. Il presidente Fico non lo espelle, malgrado le richieste dei deputati dem. Seduta sospesa per le proteste. Poi, mentre i deputati del Pd lasciano l’Aula per protesta e lanciano fascicoli verso lo scranno della presidenza, Fico li saluta con un “arrivederci” che riaccende la polemica.

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COMUNICATO STAMPA :“Vaccini tra scienza e società: quali insegnamenti e quali competenze”

giovedì, Febbraio 14th, 2019

LANCIANO (14 febbraio 2019). “Vaccini tra scienza e società: quali insegnamenti e quali competenze”. Si parlerà di questo importante e attualissimo tema nel corso del secondo incontro organizzato dal Liceo scientifico G.Galilei di Lanciano in collaborazione con il Comune nell’ambito delle Conversazioni del Venerdì.

L’appuntamento è per domani, venerdì 15 febbraio, dalle 17.30 presso il Salone d’Onore della Casa di Conversazione. Studenti e docenti converseranno con il Dott. Maurizio Bonati, Responsabile del Dipartimento di Salute Pubblica dell’Istituto di Ricerche Mario Negri di Milano.

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