Il gioco del tris è un simpatico passatempo che consiste nel
tracciare 2 coppie di linee parallele, tra loro perpendicolari, per
formare 9 quadrati. Il primo giocatore disegna una croce in uno dei
quadrati, il secondo un cerchio. E così via finché uno dei due riesce ad
allineare tre simboli in orizzontale, verticale o diagonale. In teoria
se si sta attenti si finisce sempre in pareggio. Ma bisogna per
l’appunto stare attenti e agire sempre d’anticipo. Se ti distrai o fai
l’errore di seguire l’avversario quello ti incastra e ti piazza la croce
in una combinazione tale che, se metti il tuo cerchio da una parte per
bloccare un tris, l’avversario lo realizza dall’altro lato.
Così il Movimento 5 stelle ha deciso di governare con la lega a livello nazionale salvo andare per conto suo in ogni altro tipo di competizione elettorale. La Lega invece governa con il Movimento 5 stelle a livello nazionale ove a buon bisogno, in caso di temi divisivi, può contare sul soccorso dei suoi alleati storici. Sui territori diventa avversaria del Movimento con il supporto della potente macchina del centro destra.
Che nel sud Italia significa un’opera di restaurazione di quello che
imperava prima dello strabiliante successo del 5 stelle, cioè di tutti
quei potentati piccoli o grandi e quelle reti di pacchetti di voti che
tutti coloro che vivono in queste regioni ben conoscono. Ogni settimana
si assiste nelle regioni del centro sud all’apertura di una sede della
Lega popolata dalle stesse facce di sempre.
I risultati delle
elezioni in Abruzzo, che vedono il trionfo della destra, ma soprattutto
della Lega e la stagnazione del Movimento, al di là del “abbiamo vinto
tutti ” o del “se non abbiamo vinto non abbiamo straperso”, indicano che
quest’opera di restaurazione del vecchio che avanza sta avendo
successo.
E il capolavoro politico di questa restaurazione a cui
il Movimento ha dato il volto della novità è che nel suo successo ha
neutralizzato l’unica opposizione seria di questo paese sui territori
che era l’entusiasta e imbattibile popolo degli attivisti 5 stelle,
senza soldi, senza sedi ma con un grandissimo entusiasmo e un
ineguagliabile coraggio.
C’e’ ancora tempo? Forse sì, ma cari “vertici” 5 stelle, imparate a giocare a tris.
L’HUFFPOST