Archive for Febbraio, 2019

Nella Terra dei veleni: tra roghi tossici e l’ombra della criminalità organizzata

giovedì, Febbraio 7th, 2019

Ignazio Riccio

La giornata è piovosa e addentrarci nelle campagne tra Napoli e Caserta non è un’impresa semplice. L’appuntamento con la Guardia ambientale del Wwf e con l’Associazione italiana sicurezza ambientale (Aisa) è stato fissato da tempo e, nonostante la fanghiglia e l’acqua scosciante che cade dal cielo, decidiamo di partire per il giro di ispezione alla ricerca dei cumuli di rifiuti sversati illecitamente.

Quel materiale ogni giorno viene bruciato, dando vita ai roghi tossici, con conseguenze molto gravi per l’ambiente e per la salute dei residenti.

Il nostro viaggio comincia nel cuore di quella che viene definita Terra dei fuochi, un quadrilatero della morte dove la situazione resta ancora grave, nonostante da un po’ di tempo se ne parla meno. L’area a nord di Napoli resta una polveriera e la zona dei Cappuccini ad Aversa, a pochi passi dalla città, è un ricettacolo di rifiuti di ogni genere.

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Meno musica, più show Con Virginia il festival decolla

giovedì, Febbraio 7th, 2019

Laura Rio

Se la prima serata era stata appesantita dalla lunga carrellata dei 24 brani in gara, quella di ieri si è alleggerita grazie all’ascolto della metà delle canzoni e allo spazio maggiore dato allo spettacolo e infatti i tre conduttori si sono mostrati molto più sciolti, sbarazzini e divertiti.

Virginia Raffaele che al debutto era parsa un po’ impacciata, tesa, non a suo agio nel ruolo di conduttrice, lei abituata a fare ridere con le imitazioni, ha potuto mostrare tutto il suo potenziale e la bravura anche senza ore di trucco e di maschere. E infatti ha inscenato un simpatico omaggio alla musica lirica infilata in un enorme abito di color rubino e dopo uno sketch sulle note della celebre Habanera, ha accennato fischiettando le arie de La regina della notte di Mozart, di Morricone e del Ponte sul fiume Kwai.

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“A rischio i nostri dati”: il governo mette al bando Huawei e Zte per il 5G

giovedì, Febbraio 7th, 2019

federico capurso roma

«L’Italia metterà al bando Huawei e Zte». Fonti qualificate della Difesa e della Farnesina chiudono «definitivamente» all’ipotesi di affidare ai due colossi cinesi delle telecomunicazioni lo sviluppo delle infrastrutture su cui viaggerà la tecnologia 5G. Per farlo, Palazzo Chigi è pronto ad utilizzare il “golden power”, lo strumento con cui è possibile recedere da contratti già firmati senza pagare penali, perché riguardanti strutture considerate strategiche per il Paese.

La nuova rete 5G non fornirà solo una più veloce connessione Internet, ma sarà in grado di interconnettere automobili senza guidatore, università, ospedali, televisioni: l’intera vita di un Paese. In Italia sono già scese in campo le più importati compagnie telco: da Wind a Telecom, da Vodafone a Iliad, fino alle due multinazionali cinesi. Ecco perché Washington mostra tutta la sua preoccupazione per la sicurezza delle telecomunicazioni nei paesi Nato. Ancor di più se, come in Italia, sono presenti basi militari americane.

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Apre per la prima volta al pubblico il maestoso giardino segreto della Città Proibita di Pechino

giovedì, Febbraio 7th, 2019

noemi penna

Gli angoli più segreti della Città Proibita di Pechino presto saranno aperti al pubblico. Entro il 2020, seicentesimo anniversario del palazzo imperiale delle dinastie Ming e Qing, apriranno per la prima volta al pubblico quattro aree completamente restaurate del maestoso giardino privato di Qianlong che da oltre vent’anni è al centro di un importante lavoro di recupero.

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Tutto quello che vorreste sapere sul riscatto della laurea «light»: chi può accedere, quanto costa e come ottenerlo

giovedì, Febbraio 7th, 2019
Ammessi anche gli over 45 se hanno iniziato a versare i contributi dopo il 1996 – di Elisabetta Montanari /CorriereTV

Il riscatto della laurea «light» non sarà più vietato agli over 45 anni: l’emendamento che sarà presentato in commissione o in Aula prevede che il provvedimento non abbia limiti di età, ma sia riservato a chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996, cioè con il sistema contributivo, dopo la riforma Dini delle pensioni. Il massimo riscattabile sono cinque anni in base al titolo (diploma triennale, specializzazione, dottorato) e sono esclusi gli anni fuori corso Il riscatto low cost è possibile solo per chi versa i contributi all’Inps. Sono esclusi tutti i professionisti come avvocati, giornalisti, commercialisti, architetti, ingegneri e medici che hanno una cassa previdenziale privata.

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Tav, il cortocircuito inquietante del governo

giovedì, Febbraio 7th, 2019

di Massimo Franco

C’è qualcosa di surreale e inquietante, nel palleggio dell’analisi costi-benefici sulla Tav Torino-Lione mandata al governo francese dal ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. Non ne sapevano nulla i vicepremier italiani Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Era all’oscuro lo stesso Parlamento.

Ma sembra ne fossero informati i parlamentari grillini e solo loro. Già nello scontro M5S-Lega su questo tema si avvertiva un’ambiguità sciolta da Di Maio, quando ha dichiarato che finché sarà al governo, la Tav non si farà.

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Manuel Bortuzzo, i due sospettati confessano: “Sparato per errore, era buio” | Fermati per tentato omicidio

giovedì, Febbraio 7th, 2019

Hanno confessato Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, i due ragazzi ascoltati in questura a Roma nell’ambito delle indagini sul ferimento del nuotatore Manuel Bortuzzo. Si tratta di due giovani di Acilia, di 24 e 25 anni, che hanno ammesso di aver sparato “per errore” e che “era buio” al momento del ferimento. “Manuel deve avere giustizia, siamo distrutti”, hanno affermato. I due sono stati fermati per tentato omicidio.

Manuel Bortuzzo, i due sospettati confessano: "Sparato per errore, era buio" | Fermati per tentato omicidio

La svolta nelle indagini è avvenuta dopo il ritrovamento della pistola usata per colpire il ragazzo, sabato notte a piazza Eschilo. In serata due ventenni si sono poi costituiti.

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Zingaretti, manifesto della campagna per le primarie senza logo Pd. È polemica. E lui: “Così da mesi”

giovedì, Febbraio 7th, 2019

 ROMA – Nicola Zingaretti va alle primarie del 3 marzo con un manifesto e un volantino dove non c’è il simbolo del Pd. Il  materiale è scaricabile sul sito piazzaweb.social, la piattaforma con i materiali per la campagna del governatore del Lazio.

Zingaretti, manifesto della campagna per le primarie senza logo Pd. È polemica. E lui: "Così da mesi"

 

Il volantino mostra l’immagine sorridente del governatore del Lazio. Oltre al logo di “Piazza Grande”, scritta in rosso su sfondo giallo, in basso a sinistra, questa scelta cromatica prevale anche nelle altre scritte, che evocano il messaggio di Zingaretti: “E’ tempo di ricostruire. Tutte e tutti a votare per dare forza a un’altra Italia! #voltiamopagina”. Il logo del Pd, compreso il cromatismo tricolore del suo simbolo, è del tutto assente.

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Sanremo, dodici in gara. Mannoia e Mengoni incantano l’Ariston, standing ovation per Loredana Bertè

giovedì, Febbraio 7th, 2019

dalla nostra inviata ALESSANDRA VITALI

Seconda serata del festival, sul palco metà dei cantanti. Fra gli ospiti Riccardo Cocciante, Michelle Hunziker, la cantante romana e il vincitore dell’edizione 2013

Baglioni, canzone, via. Il direttore artistico apre il secondo appuntamento del festival con Noi no, 12 cantanti in gara in una serata che punta soprattutto sugli ospiti, il pubblico dell’Ariston più in piedi che seduto, standing ovation per Fiorella Mannoia, per Marco Mengoni, per Loredana Bertè. Serata di sicuro più breve rispetto alla prima ma anche più difficile dopo la flessione degli ascolti rispetto ai risultati della prima serata 2018.

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I timori dellʼFmi sullʼItalia: “Recessione possibile e rischio contagio globale”

giovedì, Febbraio 7th, 2019

La crescita rallenta e il rischio recessione aumenta: è negativo il giudizio del Fondo monetario internazionale sull’Italia. Nel report si legge che le debolezze strutturali del nostro Paese sono alla base della perfomance economica e in caso di un acuto stress dell’Italia l’effetto contagio potrebbe essere globale e significativo. Sulle misure del governo, il Fmi scrive che il reddito di cittadinanza rischia di essere un “disincentivo al lavoro”. “Abbiamo già smentito tante voci in soli sette mesi e nel corso del 2019 smentiremo anche il Fmi. Chi ha affamato popoli per decenni, appoggiando politiche di austerità che non hanno ridotto il debito, ma hanno solo accentuato divari, non ha la credibilità per criticare una misura come il Reddito di cittadinanza, un progetto economico espansivo di equità sociale e un incentivo al lavoro”, ha poi commentato Di Maio.

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