Archive for Febbraio 14th, 2019

Tav, il contro dossier di Coppola che smonta l’analisi costi-benefici

giovedì, Febbraio 14th, 2019

di Manuela Perrone e Giorgio Santilli

Nell’analisi costi-benefici sulla Tav Torino-Lione svolta dal commissario dissidente Pierluigi Coppola e consegnata martedì al ministro Toninelli il risultato è positivo per 300 milioni: i benefici della Torino-Lione supererebbero i costi se si utilizzassero alcuni criteri largamente condivisi dagli standard internazionali.

Tav, Conte: decisione nelle prossime settimane. Ecco le prossime tappe

Calcolare solo i costi per l’Italia
«L’analisi corretta secondo le linee guida Ue – dice Coppola nel suo documento – dovrebbe anzitutto considerare soltanto i costi per l’Italia» (pari a 5,6 miliardi) e non quelli dell’intera opera senza divisione fra Parigi, Roma e Bruxelles. Andrebbero poi considerati «i costi di ripristino dei luoghi per 500 milioni e i costi di adeguamento della linea storica (seconda canna del tunnel del Frejus) per 1,5 miliardi». Inoltre non si dovrebbero considerare i costi già spesi (0,4 miliardi) e non si dovrebbe considerare la perdita di accise.

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Di Battista finisce sul banco degli imputati: “Così ci fai perdere”

giovedì, Febbraio 14th, 2019

Luca Romano

Alessandro Di Battista è già sul banco degli imputati per il flop nelle Regionali in Abruzzo.

Il rientro di Dibba dal Sud America a quanto pare non ha avuto effetti. I Cinque Stelle continuano a perdere terreno e di fatto fanno i conti con i consensi in picchiata. L’ex parlamentare grillino è rientrato per dare una mano a Di Maio nella gestione di una linea poltiica che alla base pentastellata è parsa sin da subito debole e schiacciata sulle posizioni di Salvini.

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Doccia fredda dagli Usa con le vendite al dettaglio. Piazza Affari giù a -0,8%

giovedì, Febbraio 14th, 2019

–di Eleonora Micheli

Chiusura in rosso per le Borse europee (segui qui i principali indici europei), che hanno rallentato il passo nel pomeriggio, dopo che è emerso il pessimo andamento delle vendite al dettaglio statunitensi: lo scorso dicembre, mese dello shopping natalizio, hanno frenato dell’1,2% rispetto a novembre, come non succedeva da quasi dieci anni (dal 2009). In più in Europa rimangono diversi nodi da sciogliere: è ancora in alto mare la Brexit, con il Parlamento britannico tornato a riunirsi per votare un più ampio mandato alla premier, Theresa May. Sale inoltre l’attesa per la decisione che domani prenderà il premier spagnolo, Pedro Sanchez, su possibili elezioni anticipate, dopo il no delle Cortes alla legge di bilancio. In Italia ha destato preoccupazione nuovo allarme Moody’s preannunciando l’eventualità di elezioni anticipate, subito dopo le europee. Sullo sfondo rimane anche la preoccupazione per il rallentamento della congiuntura europea: proprio oggi Eurostat ha annunciato che il pil della zona euro del 2018 è salito dell’1,8%, perdendo slancio rispetto al +2,4% del 2017. Milano ha registrato la performance peggiore, con il FTSE MIBin calo dello 0,78%. Lo spread è risalito a 270 punti. Del resto Eurostat ha sottolineato che l’Italia è stato l’unico Paese del Vecchio Continente in recessione sul finire del 2018. Oggi è invece emerso che la Germania ha scongiurato l’entrata in recessione per un soffio, con il pil che negli ultimi tre mesi dell’anno è rimasto al palo, dopo il -0,2% segnato nel terzo trimestre. Ha tuttavia fatto peggio delle attese del mercato.Tornando all’Italia, Confcommercio ha ammonito che il pil di febbraio dovrebbe essere in calo dello 0,1% rispetto a un anno fa. Del resto, ha rimarcato l’associazione, i consumi hanno frenato anche a gennaio, con l’indicatore in ribasso dello 0,3% rispetto a dicembre.

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Astaldi, Salini in campo con 225 milioni. Via libera dal cda

giovedì, Febbraio 14th, 2019

MILANO – Sarà Salini Impregilo il cavaliere bianco destinato a risollevare le sorti di Astaldi, entrata da tempo in forte crisi. Il colosso delle costruzioni, come atteso, ha presentato un’offerta per il gruppo romano, attraverso un aumento di capitale per 225 milioni, per il 65% del capitale post aumento di una società “sostanzialmente esdebitata”. L’offerta è condizionata tra l’altro al “contributo di coinvestitori di lungo periodo” e “alla disponibilità delle banche di concedere linee di credito” ad Astaldi. Offerta che che a stretto giro ha ricevuto il disco verde dal cda di Astaldi.  Il board, si legge in una nota della società – ‘avendo ricevuto una offerta da parte di salini impregilo, ha approvato la presentazione del piano e della proposta concordataria, di cui alla domanda di concordato preventivo con continuita’ aziendale, recante le indicazioni per il soddisfacimento dei creditori, nonchè ulteriore documentazione prevista dalla legge”.

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Chiusure domenicali, tutto da rifare. Lega: “Testo stravolto, ricominciamo da capo”

giovedì, Febbraio 14th, 2019

di BARBARA ARDU’

ROMA – Tutto da rifare. Sulla proposta di legge con cui il governo intende cancellare la liberalizzazione voluta da Mario Monti e regolamentare le aperture domenicali di negozi e centri commerciali, si ricomincia da capo. Il testo presentato dal relatore leghista Andrea Dara (una sintesi delle 5 proposte) è troppo mutato da quello iniziale.

Si ricomincia dunque con le audizioni. La conferma arriva da Barbara Saltamartini, presidente della commissione autorità produttive della Camera dove ormai da mesi è in gestazione una proposta di legge che attenui la totale liberalizzazione introdotta nel 2011 in piena crisi economica. Il risultato? Il dilagare dei grandi centri commerciali e della Gdo e la morte di oltre 100mila negozi di vicinato. Da qui l’idea sposata un po’ da tutte le forze politiche di riequilibrare un settore, il commercio, dove però si incrociano interessi contrapposti, quelli dei piccoli e quelli dei grandi. E che ha anche trasformato la visuale delle città e dei piccoli centri. “C’è un sindaco di una città di provincia – racconta Saltamartini – che è stato costretto ad adibire un pulmino pubblico per portare gli anziani a fare la spesa in un centro commerciale”. Dall’altra parte ci sono i sindaci delle grandi città contrari alle chiusure (Sala in primis) e c’è la Geo, ma anche Confimprese, che al contrario temono di dover licenziare parte dei lavoratori, proprio a causa delle chiusure domenicali. E anche chi investe nei centri commerciali ha già iniziato a tirarsi indietro. 

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Bagarre alla Camera, i deputati Pd protestano contro Fico e lasciano lʼAula | Il presidente: “Arrivederci”, poi si scusa

giovedì, Febbraio 14th, 2019

Bagarre alla Camera durante l’esame della proposta di legge costituzionale sul referendum. Il deputato M5s D’Ambrosio fa il gesto delle manette rivolto al collega Migliore del Pd. Il presidente Fico non lo espelle, malgrado le richieste dei deputati dem. Seduta sospesa per le proteste. Poi, mentre i deputati del Pd lasciano l’Aula per protesta e lanciano fascicoli verso lo scranno della presidenza, Fico li saluta con un “arrivederci” che riaccende la polemica.

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COMUNICATO STAMPA :“Vaccini tra scienza e società: quali insegnamenti e quali competenze”

giovedì, Febbraio 14th, 2019

LANCIANO (14 febbraio 2019). “Vaccini tra scienza e società: quali insegnamenti e quali competenze”. Si parlerà di questo importante e attualissimo tema nel corso del secondo incontro organizzato dal Liceo scientifico G.Galilei di Lanciano in collaborazione con il Comune nell’ambito delle Conversazioni del Venerdì.

L’appuntamento è per domani, venerdì 15 febbraio, dalle 17.30 presso il Salone d’Onore della Casa di Conversazione. Studenti e docenti converseranno con il Dott. Maurizio Bonati, Responsabile del Dipartimento di Salute Pubblica dell’Istituto di Ricerche Mario Negri di Milano.

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Parlamento Ue, Zingaretti: “Non applaudo per la parola ‘burattino’ a Conte, ma condivido”

giovedì, Febbraio 14th, 2019

Continuano a far discutere le parole di Guy Verhofstadt, che in un discorso al Parlamento Europeo ha definito il premier Conte “un burattino mosso da Salvini e Di Maio”. “Se Conte è stato criticato è perché l’Italia non conta più niente”, commenta Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e candidato alla segretaria del Pd, in diretta a Circo Massimo, su Radio Capital.

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Così Salvini vince tra i Cinque Stelle

giovedì, Febbraio 14th, 2019

Giuseppe D. Vernaleone

“Colpa della Lega”, “No, colpa nostra!”. Il mea culpa Cinque Stelle e la retromarcia su tutto.

Come superare la crisi? Puntando i piedi sul Tav e facendo decidere dalla piattaforma il processo per Matteo Salvini ma ben il 73% dei grillini condannano i leader alla responsabilità politica della crisi elettorale.

Dopo i precedenti sondaggi, all’indomani del naufragio abruzzese, anche Masia ad Agorà evidenzia il “sì” al processo per Dibba e Gigino, passando da Casaleggio e don Beppe. Il 73% del popolo grillino dichiara che la Lega non c’entra nulla e solo il 22% ritiene che, l’averla assecondata, possa aver nociuto nelle urne. Dopo la richiesta agli abruzzesi della restituzione dei soldi pentastellati, Beppe Grillo fa pensare che lecitamente chi li ha percepiti aveva un impegno, votare. Qual è la differenza con un contributo che qualsiasi candidato può pensare di dare per accrescere il consenso? Nessuna ed un po’ come introdurre l’intermediazione sugli appalti evitando, così, che senza legge possa esser ancora considerata tangente. A proposito di tangenti ed a proposito di Tav. I Cinque Stelle sono contrari per l’analisi costi/benefici o per le consulenze che per Dibba sarebbero le nuove bustarelle?

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Obbligati a scegliere

giovedì, Febbraio 14th, 2019

di SANDRO ROGARI

La sconfitta abruzzese impone al M5s una riflessione. La apre il capo politico Di Maio annunciando che presenterà proposte da sottoporre a referendum. Ma intanto avanza qualche spunto di diagnosi per mettere a fuoco le ragioni della sconfitta. In sintesi sarebbero tre le carenze del Movimento. La prima riguarda la scarsa cura del territorio per le elezioni amministrative, così come invece il Movimento ha fatto alle Politiche in modo vincente. La seconda è la mancanza di una organizzazione, nazionale e locale, quindi di una classe dirigente. La terza è l’impegno sul territorio del governo e dei parlamentari.

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