Archive for Febbraio 21st, 2019

COMUNICATO STAMPA : COME SOSTENERE LA DISABILITA’ 4 PROGETTI SI CONFRONTANO

giovedì, Febbraio 21st, 2019

4 progetti e un unico comun denominatore: il sostegno alla disabilità.  Di questo si parlerà martedì 26 febbraio all’Urban Center di Rovereto ore 20,30. L’iniziativa è del Tavolo della Disabilità a cura della Comunità della Vallagarina e del Comune di Rovereto.

I 4 progetti  vanno dalle piccole esperienze di vita autonoma per i disabili  come fare la spesa, giocare insieme, andare a mangiare un gelato (progetto Punto Mio), al tirocinio lavorativo alla Locanda del Barba (progetto 1.0),  all’arte accessibile ai disabili (Le vie dell’arte) e infine alla gestione dell’area sosta per camper di Rovereto (CamxTe). Molte le cooperative coinvolte: Il Ponte, Iter, Guardini, Villa Maria, Macramè e il Barba. Nel corso della serata verranno riportate le esperienze degli operatori, dei familiari e dei disabili.

NEL DETTAGLIO

Dall’inizio dell’anno 2015  Il Comune di Rovereto e la Comunità della Vallagarina hanno avviato un confronto con varie realtà che si occupano di disabilità sul territorio della Vallagarina, con l’obiettivo di stimolare un riflessione sull’attuale impostazione dei servizi e sulle risposte date alle persone

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Lodi, tamponamenti a catena sull’A1 a causa della nebbia: 15 feriti

giovedì, Febbraio 21st, 2019

21 febbraio 2019

Sono almeno dieci i tamponamenti che si sono verificati questa mattina lungo l’A1 a causa della nebbia causando il ferimento di 15 persone portate in vari ospedali, tra cui Piacenza, Codogno e Lodi. L’autostrada è stata chiusa fino alle 12 circa “nel tratto compreso tra Milano sud e il Basso Lodigiano in direzione di Bologna – precisa la Società Autostrade – per consentire le operazioni di soccorso.

Lodi, tamponamenti a catena sull'A1 a causa della nebbia: 15 feriti

  Operazioni che in realtà sono molto difficili da organizzare: ambulanze e vigili del fuoco, infatti, hanno faticato a raggiungere i luoghi degli incidenti e, a causa della nebbia, non è stato possibile neppure utilizzare l’elisoccorso. Per agevolare l’arrivo dei soccorritori era stato chiuso anche il tratto compreso tra il bivio con la complanare di Piacenza e Lodi in direzione di Milano.

Il primo incidente si sarebbe verificato intorno alle 8.20 vicino al casello di Casalpusterlengo. Qui è rimasto ferito un uomo di 49 anni. Pochi minuti più tardi un 34enne è rimasto coinvolto in un altro tamponamento pochi chilometri più a sud. Cinque minuti più tardi un 43enne e un’altra persona sono rimasti contusi in un terzo tamponamento. L’ultimo incidente è avvenuto alcuni chilometri prima del casello di Casalpusterlengo. In tutto sono stati coinvolti una dozzina di mezzi, compreso un tir.

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Le primarie Pd si giocano in tv e sui giornali. E Renzi nel 2017 ha ‘archiviato’ l’informazione interna al partito

giovedì, Febbraio 21st, 2019

di ALESSANDRO TESTA *

Pubblichiamo un articolo estratto dalla newsletter Questioni primarie, che analizza i temi legati al voto, al congresso e alla mobilitazione di elettori e simpatizzanti del Pd.

Come per le elezioni generali, anche nel caso di selezioni interne a un partito o a una coalizione per la leadership o la candidatura a una carica monocratica, è importante porre lo sguardo su quanto avvenuto prima del giorno delle elezioni.

Se l’agenda dei candidati – ciascuno con un proprio mix di comizi face to face, passaggi radiotelevisivi e social network – è pubblica, meno evidente è invece in che modo i selettori si accostano alla campagna elettorale (spesso breve e poco appariscente) e ricevono le informazioni in base alle quali decidono di recarsi – oppure no – ai gazebo e di “investire” due euro per supportare uno dei candidati.

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Assemblea Pd, Richetti scarica Martina: ”Siamo stati umiliati. Può andare a c… domattina”

giovedì, Febbraio 21st, 2019

Alla vigilia delle primarie Pd, è scontro all’interno della mozione di Maurizio Martina fra l’ala renziana e il gruppo che fa capo a Matteo Richetti.

A testimoniarlo è il lungo messaggio audio spedito dallo stesso Richetti ai suoi su Whatsapp, di cui proponiamo un estratto, che certifica la guerra fratricida consumata sulle liste per l’assemblea nazionale. “Ci sono territori in cui siamo stati letteralmente ignorati, umiliati, cancellati”. Amarissima la conclusione: “Martina può andare a c… domattina, ha voluto preferire i Lotti, i De Luca e compagnia, non vedrà una parola di sostegno da parte mia”.   L’articolo Richetti scarica Martina: “Per me la mozione Martina è finita”
di GIOVANNA VITALE

REPTV

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Primarie Pd: l’eroe buono, l’incassatore e il renziano

giovedì, Febbraio 21st, 2019

Carmine Fotia

Roma, domenica 9 febbraio 2019, via Cavour, ore 10 del mattino , circa. Rosaria, una signora siciliana , si avvicina a Nicola Zingaretti, accolto dal popolo convocato a Roma dai sindacati per protestare contro il governo con molto calore tra selfie, strette di mano, inviti a tenere duro e invettive contro Matteo Renzi,. Gli dice Rosaria: «Io voto Montalbano perché porta una ventata di pulizia nel partito e una carica nuova». E il governatore del Lazio – già presidente della provincia di Roma, europarlamentare, capo della sinistra giovanile, l’eterna promessa che ora vuole finalmente spiccare il voto da leader, probabilissimo vincitore delle primarie dem, che con i capelli rasati somiglia davvero molto al commissario più amato d’Italia interpretato dal fratello Luca – ha smesso di infastidirsi per il paragone, anzi: «Beh, allora ci vediamo presto perché lunedì sono a Catania e Siracusa», risponde gigioneggiando sul fatto che gli hanno organizzato un tour in Sicilia proprio il giorno della messa in onda della prima puntata della nuova serie di Montalbano imperniata, guarda caso, su una storia legata agli sbarchi dei migranti e seguita da un Porta a Porta con Matteo Salvini, lo Sceriffo.

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Salvini esclude la manovra correttiva: “Aspettiamo che le misure abbiano effetto”

giovedì, Febbraio 21st, 2019

“Stiamo parlando del nulla”. Così il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha risposto a ‘Radio Anch’iò a chi gli chiedeva se il governo stesse ipotizzando una manovra bis. “Abbiamo votato meno di 2 mesi fa una manovra che deve ancora far vedere i suoi effetti e adesso dobbiamo parlare di una futuribile manovra? vogliamo vedere cosa succederà?” ha detto Salvini sottolineando che “i problemi economici sono a livello continentale e nono sarà un periodo facile”. Ma, ha aggiunto, “commentare i dati a febbraio, quando la manovra farà vedere gli effetti nei prossimi mesi, mi sembra quantomeno bizzarro”.

REP.IT

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Tradimenti, furti misteriosi e intrighi. Roma è la capitale delle spie

giovedì, Febbraio 21st, 2019

“Tutte le strade portano a Roma” dice il proverbio. E sembra essere così anche per i servizi segreti di mezzo mondo, visto che, negli ultimi tempi, la capitale italiana è diventata un vero e proprio luogo d’incontro e scambi fra agenti. Intrecci diplomatici, scambi, consegne, incontri, che rendono Roma un crocevia unico nel panorama internazionale.

La figlia dell’ambasciatore coreano

Il caso della figlia dell’ex-ambasciatore nordcoreano in Italia, Jo Song-gil, tornata in patria (consegnata dicono alcuni) in questi giorni, è solo l’ultimo di una lunga serie di episodi che riguardano l’Urbe. Una città che in questi anni si è spesso tinta di giallo. E che ha iniziato il 2019 proprio con uno dei casi più spinosi: la scomparsa di Jo Song-gil. L’uomo non era solo uno dei principali diplomatici di Pyongyang in Occidente, ma seguiva soprattutto una delle più interessanti ambasciate della Corea del Nord nel mondo. Da molti, soprattutto in Corea del Sud, considerata la centrale di smistamento di beni lusso per il vicino settentrionale.

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La prima penale pagata da Salvini è il rinvio Tav

giovedì, Febbraio 21st, 2019

Augusto Minzolini

La prima fotografia del nuovo rapporto che lega Matteo Salvini all’anima doroteo-governativa del grillismo, quella capeggiata da Giggino Di Maio, l’avremo oggi alla Camera, sulla mozione fortissimamente voluta dalle opposizioni sulla Tav.

I gialloverdi hanno trovato già un accordo per una mozione che rinvia al contratto di governo, il quale rinvia ad un’analisi costi-benefici che, corredata da relazioni e contro-relazioni, rimbalzerà ancora per un po’ di tempo da un ministero all’altro, passando per Palazzo Chigi. Il risultato sarà quello preferito dai democristiani di un tempo: il rinvio appunto. «Ci sarà una mozione di maggioranza confida Luca Carabetta, vicepresidente grillino della commissione Attività produttive di Montecitorio e dirà solo che sarà il governo a decidere. Una soluzione di sapore dc? Ma io sono sempre stato democristiano». Più o meno il discorso che fa, nel gergo più brutale dei leghisti, il presidente dei deputati del Carroccio, Maurizio Molinari: «Rinviamo il tutto a dopo le elezioni europee e le regionali del Piemonte». Così appare sempre più chiaro come il «no» dei filo-governativi 5Stelle al processo a Salvini sulla Diciotti abbia ancor più cementato l’alleanza di governo: con il «rinvio», il leader della Lega paga la prima cambiale al suo salvatore, Di Maio. Ma, a dir la verità, parlare di baratto è riduttivo, c’è qualcosa di più nell’aria: la genesi di un comune sentire all’insegna del «pragmatismo» che mette a dura prova l’identità dei due partner. «La Tav la rinviamo a dopo le europee – ha spiegato ad alcuni senatori Paola Taverna, che da pasionaria grillina dal vaffa facile si è trasformata in una pretoriana di Di Maio -, mentre sull’Autonomia di Lombardia e Veneto allungheremo il brodo e la porteremo, se ci riesce, al prossimo anno».

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Ora l’Inps finisce nelle mani di chi ha tagliato le pensioni: accordo per Tridico

giovedì, Febbraio 21st, 2019

Luca Romano

Accordo chiuso tra Lega e Movimento Cinque Stelle per il dopo-Boeri. All’Inps, secondo quanto riferiscono fonti della Lega all’Agi, dovrebbe arrivare Pasquale Tridico.

Superata dunque l’ipotesi Nori che era circolata nelle scorse settimane. Domani in Consiglio dei MInistri dovrebbe arrivare la nomina che andrà dunque ad archiviare l’era Boeri. In questo momento i rapporti tra l’istituto di previdenza sociale e il governo sono tesi.

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La Ue boccia reddito e quota 100: “Così l’Italia riduce la crescita”

giovedì, Febbraio 21st, 2019

Sergio Rame

Nella manovra economica per il 2019 firmata dal governo Conte “non ci sono misure capaci di impattare positivamente sulla crescita di lungo termine”.

È il giudizio contenuto nel Country report dell’Unione europea sull’Italia che arriverà mercoledì prossimo dalla Commissione Ue e che è stato anticipato questa mattina da Repubblica. Il documento, secondo quanto riporta il quotidiano, mette sotto la lente di ingrandimento le misure dell’esecutivo gialloverde i cui effetti, scrivono i commissari di Bruxelles, saranno nefasti per il Pil, il deficit e il debito pubblico. Tanto da rendere l’Italia un fattore di “rischio di contagio” per tutta l’Eurozona.

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