Archive for Marzo 12th, 2019

Brexit: Regno Unito ottiene garanzie “legalmente vincolanti”

martedì, Marzo 12th, 2019

dal nostro corrispondente ANTONELLO GUERRERA

Alle 17 di ieri pareva non esserci più speranza. Theresa May leggeva la Bibbia nell’abbazia di Westminster per la giornata del Commonwealth. Poi, all’improvviso, qualcosa è cambiato nei negoziati. Allora la premier ha preso l’aereo della Raf che la attendeva da domenica sera sulla pista ed è volata a Strasburgo.

A mezzanotte francesi, poi, l’annuncio: “Ci siamo accordati su modifiche legalmente vincolanti sul nostro accordo”, hanno annunciato la premier britannica Theresa May e il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker in una conferenza congiunta a Strasburgo. “A volte c’è una seconda chance”, avverte severo Juncker. May rilancia: “Il Parlamento britannico aveva espresso dubbi sul“backstop” irlandese. Ora abbiamo le rassicurazioni”.

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Intervista

Jo Johnson, il ribelle: “Scelgo l’Europa contro May e mio fratello Boris”

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Così Grillo e Di Battista sono finiti ai margini: tormenti dei nuovi 5 Stelle

martedì, Marzo 12th, 2019

di Tommaso Labate

«La situazione si può recuperare, vediamo che cosa succede nelle prossime settimane, se Alessandro deciderà di tornare a darci una mano in campagna elettorale. Certo, la linea è decisa e la conosce anche lui, per ora nessuno può mettere in discussione né Salvini né la maggioranza con la Lega. Se decidesse di tornare a fare campagna elettorale accettando queste regole d’ingaggio, ovviamente esordirebbe dicendo che tutte le notizie sulle ruggini tra lui e Di Maio erano inventate…». In cambio della garanzia dell’anonimato, una delle figure di maggiore esperienza all’interno del Movimento Cinque Stelle — che si muove su quella cerniera che collega il gruppo parlamentare alla Casaleggio associati e a Palazzo Chigi — riassume la situazione in cui è venuto a trovarsi Alessandro Di Battista. Che, insieme a Beppe Grillo, adesso si ritrova qualche chilometro più in là delle colonne d’Ercole fissate da Davide Casaleggio e Luigi Di Maio, freschi «fondatori» della ri-costituita associazione «denominata Movimento Cinque Stelle», col «fondatore» (quello vero, e cioè il comico genovese) declassato al ruolo di semplice «garante».

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Cosa serve davvero nel rapporto con Pechino

martedì, Marzo 12th, 2019

di Franco Venturini

Quel che non dobbiamo fare, davanti alla richiesta cinese di aderire alla «Nuova Via della Seta» , è ripetere l’italica ambiguità del modello Tav: dire sì a Pechino ma con tante vie di fuga per non far arrabbiare gli americani, oppure obbedire al «no» di Trump ma garantire a Xi Jinping, quando il 22 sarà in visita in Italia, che si tratta di una mossa soltanto provvisoria. Il governo gialloverde, se così scegliesse di procedere, confermerebbe ancora una volta di non sapere o di non volere definire l’interesse nazionale italiano. Perché questa volta non stiamo parlando di una pur importante galleria ferroviaria che i 5Stelle chiamano con disprezzo «buco nella montagna», bensì della collocazione del nostro Paese, e dell’Europa, negli equilibri mondiali di domani, in quel «Nuovo Ordine» che sta già nascendo e che saranno Usa, Cina e in minor misura Russia a definire e a tentare di imporre.

La Belt and Road Initiative, ribattezzata Via della Seta in onore di Marco Polo e della Serenissima, dimostra quanto bene la Cina di Xi Jinping abbia capito che le nuove gerarchie mondiali non si disegnano più con la sola competizione militare, ma piuttosto con quella commerciale e tecnologica. Dopo aver fatto del suo meglio per conquistare aree di egemonia in Asia e in Africa, l’ex Impero di Mezzo parte ora all’assalto pacifico dell’Europa con uno sforzo che punta certo alla penetrazione economica, ma possiede tutti gli automatismi necessari per trasformarsi in penetrazione geopolitica.

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Blutec, la Gdf arresta il presidente e lʼa.d. per lʼaffare Termini Imerese

martedì, Marzo 12th, 2019

Roberto Ginatta e Cosimo di Cursi, rispettivamente presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato della Blutec, sono stati posti agli arresti domiciliari dalla guardia di finanza con l’accusa di malversazione ai danni dello Stato. Blutec è la società che ha rilevato l’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese. Emesso anche un decreto di sequestro preventivo dell’intero complesso aziendale.

Sequestrate dalle Fiamme Gialle anche le relative quote sociali di Blutec, nonché le disponibilità finanziarie, immobiliari e mobiliari riconducibili agli indagati fino all’importo di 16 milioni e 516 mila euro.

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Mafia, fornivano droga per la “Palermo bene”: arrestate 32 persone

martedì, Marzo 12th, 2019

I carabinieri di Palermo hanno arrestato 32 persone per mafia. Dall’inchiesta della Dda è emerso che il “mandamento” mafioso di Porta Nuova organizzava le piazze di spaccio di sostanze stupefacenti nel centro della città e che la domanda di droga è in continua crescita. Sono state registrate dai carabinieri centinaia di richieste di acquisto per uso personale anche da parte di imprenditori e liberi professionisti della cosiddetta “Palermo bene”.

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Il World wide web compie 30 anni. Ma Internet per tutti è un miraggio

martedì, Marzo 12th, 2019

Roma 12 marzo 2019  Oggi quella che chiamiamo comunemente ‘la Rete’ compie 30 anni. Non è facile raccontare ai giovani come si stava prima che il mondo fosse tutto ‘connesso’, prima che – il 12 marzo 1989 – fosse fondato il World Wide Web. A festeggiare il compleanno tondo è  Tim Berners-Lee,  l’informatico britannico che, insieme a Robert Cailliau gettò al Cern le basi del Www.

In un messaggio, Lee oggi propone un ‘Contratto per il web’ a cui “stanno contribuendo governi, aziende e i cittadini”, che darà risultati “entro la fine dell’anno”. Pochi i punti: il web per tutti, più privacy e sicurezza per gli utenti e società meno guidate dai profitti.

“Abbiamo la responsabilità di assicurarci che il web sia riconosciuto come un diritto umano e costruito per il bene pubblico – spiega Lee – Il web è diventato una piazza, una biblioteca, uno studio medico, un negozio, una scuola, un ufficio, un cinema, una banca e molto altro”, ma “il divario tra chi è online e chi è offline aumenta. Oggi la metà del mondo è online. È più che mai urgente assicurare che l’altra metà non sia lasciata indietro e che ognuno contribuisca a una rete che promuova uguaglianza, opportunità e creatività. È il nostro viaggio dall’adolescenza digitale a un futuro più maturo e inclusivo. Il web è per tutti,abbiamo il potere di cambiarlo”.

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Reddito di cittadinanza, ecco i lavori che si possono rifiutare

martedì, Marzo 12th, 2019

di CLAUDIA MARIN

Roma, 12 marzo 2019 – Dai contratti a termine a quelli stagionali, dai part-time alle formule del lavoro a chiamata, fino al più strutturato contratto di apprendistato: è ampio il ventaglio di opportunità lavorative possibili che i titolari del reddito di cittadinanza potranno rifiutare senza perdere il sussidio. E questo o perché si tratta di soluzioni che non configurano la cosiddetta offerta “congrua” (rapporto a tempo pieno e indeterminato) o perché le retribuzioni ottenibili sono al di sotto della soglia minima di 852 euro mensili, prevista come tetto al di sotto del quale è permesso respingere un’occasione di impiego. Un limite che, secondo le stime del Sole 24 Ore, riguarda, però, oltre 4 milioni e 200 mila lavoratori che oggi guadagnano meno di quella cifra. 

Non a caso il leader della Fim-Cisl, Marco Bentivogli, ha più volte insistito: “Allora, con questo criterio, i ragazzi che lavorano a part-time a 700 euro mensili sono dei fessi per i grillini. Ma lo sanno o no che da quando si è cominciato a parlare di reddito di cittadinanza almeno 25mila persone, principalmente giovani, hanno cominciato a non cercare più un lavoro”. 

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