Archive for Marzo 19th, 2019

Borse ottimiste in attesa della Fed. Piazza Affari sogna asse Fca-Psa

martedì, Marzo 19th, 2019

–di Chiara Di Cristofaro e Stefania Arcudi

19 marzo 2019

Borse europee positive, con Wall Street, alla vigilia delle decisioni della Federal Reserve: i mercati scommettono su un nulla di fatto sui tassi e su parole caute e pazienti in relazione alle prossime mosse. Qualche sorpresa, tuttavia, potrebbe arrivare dalle revisioni delle stime di crescita americana. Gli investitori hanno messo per il momento da parte i timori per il nuovo stallo sulla Brexit, dopo che è stata esclusa la possibilità di un terzo voto sull’accordo concluso dalla premier Theresa May con Bruxelles. Parigi ha così chiuso in rialzo dello 0,24%, Londra dello 0,34%, Madrid dello 0,96% e Francoforte dell’1,13%, incoraggiata dall’indice Zew sulla fiducia delle imprese migliore delle stime.

Piazza Affari (+0,92%) è stata tra le migliori grazie alla galassia Agnelli e, in particolare, a Fiat Chrysler Automobiles (+5,01%): in un’intervista, Robert Peugeot, il numero uno della holding di famiglia con una quota di circa il 12% nella casa francese, non ha escluso un’alleanza con Fca. Bene quindi Exor, in aumento del 3,79%, e Cnh Industrial a +2,8%. Quest’ultima ieri aveva reso noto di aver sottoscritto una linea di credito revolving committed da 4 miliardi di euro, disponibile per le generali esigenze aziendali e i fabbisogni legati al capitale di funzionamento del gruppo.Sempre a Milano, dopo l’accelerata di ieri, banche sottotono, complice anche il lieve rialzo dello spread BTp/Bund a 238 punti base dai 234 precedenti, livelli che non si vedevano dalla fine di settembre 2018.

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Regionali in Basilicata, Di Maio: “Salvini qui non è il cambiamento”

martedì, Marzo 19th, 2019

In vista delle elezioni ragionali in Basilicata, il leader del M5s, Luigi Di Maio, attacca Matteo Salvini e il Carroccio. “Se la Lega si prende gli uomini di Pittella (ex governatore del Pd) come possiamo considerarla il cambiamento? Al governo abbiamo un contratto ma al livello locale tra noi e loro ci sono distanze abissali. Il cambiamento non sono loro”, dice il ministro del Lavoro secondo cui “in Basilicata è la sfida del Movimento contro tutti”.

TGCOM

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Diabete, ricercatrice italiana scopre la molecola con un ruolo chiave nella malattia

martedì, Marzo 19th, 2019

Una giovane scienziata italiana ha scoperto un possibile nuovo bersaglio farmacologico per la cura del diabete di tipo 2, la forma più comune della malattia. Francesca Sacco, ricercatrice presso l’Università Tor Vergata di Roma, ha osservato che la molecola detta GSK3 impedisce alle cellule pancreatiche di produrre insulina, l’ormone che regola la glicemia. I test sui topi suggeriscono che, spegnendo tale molecola, si potrebbe frenare la malattia.

Pubblicato sulla rivista Cell Metabolism, lo studio, in collaborazione con università tedesche e australiane, ha avuto il contributo di Piero Marchetti dell’Università di Pisa.

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Caso Cucchi, depistaggi: otto carabinieri rischiano il processo

martedì, Marzo 19th, 2019

Otto carabinieri, tra cui il generale Alessandro Casarsa (all’epoca dei fatti capo del Gruppo Roma) e il colonnello Lorenzo Sabatino (ex capo del nucleo operativo di Roma), rischiano il processo per la morte di Stefano Cucchi. I reati contestati, a seconda delle posizioni, falso, omessa denuncia, favoreggiamento e calunnia.

“Attestavano il falso sulle ocndizioni di salute di Cucchi” – La prima contestazione formulata dal pm, Giovanni Musarò, e sottoscritta anche dal procuratore capo, Giuseppe Pignatone, nell’atto di chiusura delle indagini sul depistaggio in seguito alla morte di Stefano Cucchi, dice: “Attestavano il falso in un’annotazione di servizio, datata 26 ottobre 2009, relativamente alle condizioni di salute di Stefano Cucchi, tratto in arresto dai militari del comando stazione di Roma Appia  e tradotto presso le celle di sicurezza del comando di stazione Tor Sapienza nella notte fra il 15 e il 16 ottobre”. 

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Giù lo spread. Ecco perché

martedì, Marzo 19th, 2019

di PAOLO GIACOMIN

La flat tax torna al centro del ring animato da Lega e 5Stelle. Stavolta, però, siamo alla scaramuccia, non ancora ai colpi bassi. La realtà ha già realizzato il programma della decrescita e pare stia portando buoni consigli a chi non può più permettersi cattivi esempi: la crescita sembra tornata centrale nell’agenda di governo. La riforma fiscale e il piano di investimenti sollecitato da Tria, alle prese con il prossimo Documento di Economia e finanza, sono tessere di uno stesso mosaico. Poco importa se solo a uso campagna elettorale.

Il problema tecnico sono le coperture, quello politico sono le idee di sviluppo del Paese: la Lega ne ha una, i 5Stelle un’altra. La sintesi è affidata alle risorse disponibili, ai vincoli internazionali e al contratto di governo. Nel contratto c’è il capitolo Flat tax, ma vale se i contraenti, come hanno fatto finora, lo rispettano. Le risorse sono quelle che sono, non abbastanza per realizzare tutto e il contrario di tutto. Per Matteo Salvini bastano 12-15 miliardi per far partire il primo scaglione di Flat Tax per tutti dal 2020. Tria smentisce la simulazione attribuita al Mef di un costo – dell’intera riforma delle aliquote – attorno ai 60 miliardi, ma avverte: la riforma si fa se cala l’evasione e si taglia la spesa pubblica. Buone intenzioni, non quattrini.

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”Attenti al 5G, ci possono controllare”

martedì, Marzo 19th, 2019

di TOMMASO STRAMBI

Roma, 19 marzo 2019 – “Il vero valore, la miniera d’oro è il dato. Se uno ha chiaro questo non c’è dubbio che non possiamo dare le chiavi di casa a chiunque”. Andrea Farina, presidente e amministratore delegato di Itway Spa, da lui fondata nel 1996 e riconosciuta una delle aziende più innovative europee nel settore dell’Information Technology, è cauto quando si parla di aprire le porte (e il termine non è usato a caso) ad aziende controllate da paesi estranei al Patto Atlantico. Ma partiamo dall’inizio.

Dottor Farina, che cos’è il 5G?
“È il successore del 4G, una rete ad alta velocità che arriva nell’ordine di 100 megabit al secondo, mentre il 5G garantisce una velocità di 1 gigabit al secondo. È, dunque, la tecnologia più veloce che può essere offerta”.

E questo non servirà soltanto per scaricare musica o film sui propri device?
“Certamente. Non è la fibra ottica. La fruibilità sarà sempre maggiore. Non ci sarà necessità di ponti radio. È d’importanza strategica, consentirà l’integrazione con i satelliti. Ci porterà nell’era dell’internet delle cose. Pensiamo a tutta l’area dell’automotive: strade più intelligenti per poi poter arrivare in futuro alla guida autonoma. Oppure all’uso di applicazioni che richiedono trasmissione di dati ad altissima velocità in caso di disastri naturali”.

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Scintille sullo Sbloccacantieri

martedì, Marzo 19th, 2019

Mancano pochi minuti al vertice tecnico sul decreto sblocca-cantieri convocato in serata da Giuseppe Conte a palazzo Chigi quando tra i 5 stelle e la Lega scoppia la prima scintilla. Tra le pieghe del provvedimento spunta un condono voluto dal Carroccio: la denuncia e la contemporanea opposizione è dei pentastellati. La scintilla è così potente da innestare una reazione a catena che manda il testo in tilt. Ed è così forte da trasformare la riunione in un banco di prova, e di scontro, politico. A soli due giorni da quello che il premier – secondo quanto riferito da chi ha sondato gli umori dei partecipanti – ha imposto ai due partiti come il d-day del provvedimento. “Facciamo, fate tutte le discussioni che servono, ma mercoledì il decreto deve andare al Consiglio dei ministri. Punto”, avrebbe detto al tavolo animato ancora dall’assenza di una visione comune. Matteo Salvini, raccogliendo gli input dei suoi uomini presenti alla riunione, ha scoperchiato la pentola incandescente e ha tuonato: “Non serve un’aspirina, ma una rivoluzione”.

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Marco Travaglio su Silvio Berlusconi e la morte di Imane Fadil: “Come Mussolini con Matteotti, come Andreotti con Pecorelli”

martedì, Marzo 19th, 2019

Come Benito Mussolini nell’omicidio di Giacomo Matteotti. Come Giulio Andreotti nell’assassinio di Mino Pecorelli. Così Silvio Berlusconi nell’avvelenamento mortale di Imane Fadil. Nel suo fondo sul Fatto Quotidiano dal titolo “I delitti eleganti”, il direttore Marco Travaglio non accusa direttamente il leader di Forza Italia, ma avanza l’ipotesi sul fatto che “i vari ambienti criminali che lo circondano” gli abbiano voluto fare un favore, eliminando la giovane marocchina. Scrive Travaglio:

“Probabilmente Benito Mussolini non ordinò l’assassinio di Giacomo Matteotti: lui o chi per lui si limitò a far sapere ai suoi che quel deputato socialista, con le sue denunce sulla fine della democrazia e sulle corruzioni di alcuni gerarchi del neonato regime fascista stava rompendo i coglioni” […] “Probabilmente Giulio Andreotti non ordinò l’assassinio di Mino Pecorelli: lui o chi per lui si limitò a far sapere ai suoi che quel giornalista molto, troppo informato, con i suoi articoli sulla rivista OP e le sue allusioni agli affari e ai malaffari della cricca andreottiana, stava rompendo i coglioni” […] “Sicuramente Silvio Berlusconi non ha ordinato il probabile avvelenamento di Imane Fadil, […] i testimoni B. di solito li compra, non li ammazza.

E tutto poteva augurarsi, fuorché la morte di una teste-chiave del processo Ruby e il ritorno del Bunga Bunga sulle prime pagine dei giornali. Infatti, negando le sentenze e persino l’evidenza ha provato a smentire di aver mai visto Fadil. Ma purtroppo nessuno può escludere che c’entrino i vari ambienti criminali che lo circondano da quasi mezzo secolo, da Cosa Nostra alla massoneria deviata, dal sottobosco dell’eterna Tangentopoli ai gigli di campo di Putin. Cioè che qualcuno abbia voluto fargli un favore non richiesto, o lanciargli un messaggio avvelenato per ricattarlo, o ricordargli qualche promessa non mantenuta”

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Governo, nello sblocca cantieri si litiga sul condono. I 5S: “La Lega lo vuole”. Il Carroccio smentisce

martedì, Marzo 19th, 2019

Nel decreto sblocca-cantieri – che dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri mercoledì – spunta anche una sorta di sanatoria sulle mini-irregolarità dei vecchi edifici, costruiti prima del 1977. La norma, oggetto però di riflessione all’interno della maggioranza, punterebbe a superare le difficoltà a verificare lo stato legittimo degli edifici rispetto alla documentazione tecnica, senza la necessità di dover ricorrere alle pratiche di sanatoria di quelli che risultano di fatto piccoli abusi, come la difforme disposizione di porte o finestre.

Il minicondono che fa litigare Lega e 5S: ecco il documento

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Sondaggi, il Pd scavalca il Movimento Cinque Stelle

martedì, Marzo 19th, 2019

ROMA – Il Pd supera il Movimento Cinque Stelle nel sondaggio settimanale Swg per La7. Il partito di Nicola Zingaretti, sotto la spinta delle primarie e della nuova segreteria guadagna rispetto alla settimana scorsa lo 0,8 per cento e raggiunge quota 21,1 per cento. 

I grillini invece perdono proprio l’0,8 per cento e si fermano al 21 per cento. Un calo costante quello del M5S che va avanti da alcune settimane e che assume contorni pesanti rispetto al quasi 33 per cento ottenuto dai grillini il 4 marzo del 2018. 

Il primo partito resta la Lega che cresce ancora: aumenta dello 0,2 per cento e arriva al 33,9 per cento. Forza Italia scende ancora all”8,6 per cento, mentre Fratelli d’Italia risale al 4,4 per cento. 

REP.IT

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