Archive for Marzo, 2019

Flat tax, è scontro nel governo. La Lega rilancia: “È nel contratto”

lunedì, Marzo 18th, 2019

MILANO – Lega e Movimento 5 Stelle ancora divisi. Questa volta a separare i due alleati di governo è uno dei provvedimenti bandiera del programma elettorale del partito di Matteo Salvini: la Flat tax. L’ultima parola ha voluto averla proprio la Lega, con il ministro dell’Interno che in mattinata ha corretto le simulazioni del Tesoro, che ieri aveva stimato in quasi 60 miliardi in costo dell’intervento, parlando invece oggi di cifre sensibilmente più basse.  “Sono numeri strampalati”, ha attaccato Salvini intervistato a Rtl. “Non siamo al Superenalotto. I numeri li contiamo con più precisione”.  “Per la prima fase della Flat tax per le famiglie, per un primo colpo sostanzioso, non per tutti ma per tanti, servono 12-15 miliardi e sarebbe una rivoluzione epocale”, ha aggiunto.

Una puntualizzazone sulla scia di quanto chiarito ieri dal sottosegretario alle infrastrutture Armando Siri, padre della flat tax in salsa leghista. “Non so se esista uno studio perché non l’ho mai visto, ma se anche esistesse non può riferirsi alla nostra proposta di Flat tax: Fase II che ha un’incidenza di circa 12 miliardi e si riferisce ad un intervento di riduzione dell’imposta per tutte le famiglie fino a 50 mila euro di reddito”, aveva detto.

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Investire di più, poi il resto

lunedì, Marzo 18th, 2019

di Francesco Giavazzi

Le ragioni indicate dal governo per spiegare i benefici di un accordo commerciale con la Cina — maggiore apertura del mercato cinese alle nostre esportazioni e possibilità di investimenti di Pechino in Italia — tradiscono una scarsa conoscenza della situazione macroeconomica del nostro Paese. L’Italia ha un «eccesso di risparmio» pari a circa 45 miliardi di euro l’anno. Questo vuol dire che nel 2018 le famiglie italiane hanno risparmiato circa 45 miliardi di euro più di quanti ne siano stati impiegati dalle imprese per investire e dallo Stato per finanziare il deficit pubblico. Questi 45 miliardi li abbiamo investiti all’estero acquistando imprese e attività finanziarie in altri Paesi. Insomma, poiché in qualche modo il risparmio va utilizzato, se investiamo poco in Italia significa che dobbiamo investire di più all’estero. I numeri quindi dicono che ci sono molti motivi per cui i nostri investimenti ristagnano e che la questione non è la scarsità di risparmio. Una situazione, la nostra, molto diversa, ad esempio, da quella degli Stati Uniti dove c’è un difetto, non un eccesso di risparmio: questo porta gli Usa a indebitarsi con il resto del mondo, l’anno scorso per una cifra pari a quasi 500 miliardi di dollari

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Di Maio gela Salvini sulla flat tax familiare: “No alle facili promesse” | Il Mef frena: “Costerebbe 59,3 miliardi”

lunedì, Marzo 18th, 2019

Alla vigilia di una settimana segnata dallo sblocca-cantieri, Matteo Salvini rilancia una delle proposte bandiera della Lega, la Flat tax familiare, facendo bocciare però al suo partito uno studio del Mef secondo il quale la proposta costerebbe 59,3 miliardi di euro. Sul tema si è espresso l’altro vicepremier, Luigi Di Maio, avvertendo: “Troveremo una soluzione insieme alla Lega, l’importante è non fare facili promesse alla Berlusconi”.

La Lega, da parte sua, confuta però l’ipotesi di simulazione del ministero dell’Economia: “La flat tax fase II ha un’incidenza di circa 12 miliardi di euro e si riferisce ad un intervento di riduzione dell’imposta per tutte le famiglie fino a 50mila euro di reddito. In particolare la novità è data dall’introduzione del reddito familiare che attraverso un sistema di deduzioni garantisce la progressività dell’imposta. Lo studio messo a punto è di circa 15 giorni fa”.

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Nuova Zelanda: governo pronto a una stretta sulle armi, ma i cittadini restituiscono le proprie

lunedì, Marzo 18th, 2019

Il primo ministro della Nuova Zelanda, Jacinda Ardern, ha annunciato che entro dieci giorni sarà annunciata una riforma della legge sulla vendita delle armi. Alcuni cittadini hanno però rinunciato volontariamente ai loro fucili semiautomatici. Sarà inoltre avviata un’inchiesta sui servizi di intelligence. Brenton Tarrant, il suprematista australiano autore della strage di Christchurch costata la vita a 50 persone, non era infatti mai stato schedato.

Secondo la polizia Tarrant ha agito da solo, ma potrebbe aver avuto dei complici. Il timore è che i servizi segreti neozelandesi fossero eccessivamente concentrati sulla comunità musulmana nel rilevare e prevenire rischi per la sicurezza.

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È morto Mario Marenco, storico volto dei programmi di Arbore e Boncompagni

domenica, Marzo 17th, 2019

Un’Altra Domenica triste per il mondo dello spettacolo e della televisione italiana. Non si può che scomodare il titolo della celebre trasmissione televisiva per annunciare la morte di Mario Marenco, memorabile compagno storico delle trasmissioni di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni. L’umorista, che era anche designer, architetto, aveva 85 anni. Il volto di Mario Marenco resta scolpito in una stagione d’oro della radio e della televisione, quella in cui una generazione di giovani intrattenitori, legati soprattutto da un indissolubile rapporto di amicizia, lasciò il segno con programmi rivoluzionari. Tre titoli in particolare, “Alto Gradimento”, “L’altra domenica” e “Indietro Tutta”, nei quali Marenco ebbe un ruolo di primaria importanza grazie alle sue incursioni radiofoniche, al personaggio di Mister Ramengo e a quello di Riccardino, protagonista di quella breve ma memorabile esperienza televisiva andata in onda su Rai2 in seconda serata, condotta da Renzo Arbore e Nino Frassica.

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Il governo nel mirino dei pm: “Su Sea Watch ci fu violazione”

domenica, Marzo 17th, 2019

Luca Romano

Potrebbe riaprirsi di nuovo il fronte immigrazione nel governo. Dopo due mesi dallo scontro sul caso Sea Watch, con la nave tenuta al largo per diversi giorni, è la procura dei minori a tirare in ballo le presunte “violazioni” commesse a danno nei migranti minorenni.

Il procuratore dei minori di Catania, Caterina Ajelloha inviato gli atti alla procura generale di Catania. A sua volta il procuratore Roberto Saieva, riporta Report, “conferma di averli ricevuti, ma non conferma né smentisce di aver a sua volta inviato quegli atti al procuratore capo Carmelo Zuccaro per aprire un fascicolo penale”. Dalla segnalazione, fa però notare Avvenire, potrebbe nascere “una inchiesta simile a quella del caso Diciotti”.

Al centro dell’attenzione c’è la questione dei quindici migranti minorenni che erano a bordo della Sea Watch questo gennaio. La nave umanitaria rimase in rada di fronte al porto di Siracusa per quasi una settimana in attesa di un accordo politico europeo sui migranti. Poi venne “dirottata” a Catania e qui gli immigrati, minori e aduti, scesero a terra. Era il 31 gennaio.

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Fondi sauditi per il Teatro alla Scala a Milano, il governatore Fontana: sovrintendente Pereira da licenziamento

domenica, Marzo 17th, 2019

Il comportamento del sovrintendente del Teatro alla Scala a Milano, Alexander Pereira, che avrebbe accettato fondi sauditi (3,1 milioni di euro) prima della riunione del cda, “provocherebbe il suo licenziamento”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, precisando la sua estraneità alla vicenda. “Pereira non mi ha consegnato alcuna documentazione che facesse riferimento al versamento di tre milioni da lui ricevuto dai sauditi”, ha affermato.

“Il signor Alexander Pereira – ha detto il governatore in un comunicato – non mi ha consegnato alcuna documentazione che facesse riferimento al versamento di tre milioni da lui ricevuto dai Sauditi. Ne ha fatto cenno per la prima e unica volta, e quasi involontariamente (“…forse adesso dovrò rimandare indietro i soldi”), durante la conversazione avvenuta nel mio ufficio il pomeriggio dell’8 marzo scorso. Nonostante la sorpresa e l’irritazione, ho ritenuto di non rendere pubblica in quel momento tale informazione, per rispetto della principale istituzione musicale del Paese e per tenere fede alla consegna del silenzio fino alla seduta del cda scaligero”.

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Pd, Zingaretti proclamato segretario: “Governo del Ni e lʼItalia galleggia” | Gentiloni eletto presidente

domenica, Marzo 17th, 2019

Nicola Zingaretti è stato proclamato segretario del Pd dall’Assemblea nazionale riunita a Roma. “Noi abbiamo un governo della peggiore fraseologia politica, pronuncia solo ‘Ni'”, ha detto l’ex governatore del Lazio nel suo intervento. “Questo immobilismo genera un insopportabile costo dell’incertezza. L’Italia così galleggia nella prospettiva di affondare presto, se non cambia qualcosa”, ha aggiunto. L’assemblea ha poi eletto Paolo Gentiloni presidente del Pd.

“Il Pd deve tornare al senso della sua missione. Prima di tutto dobbiamo cambiare tutti noi, occorre un partito diverso, più aperto, più inclusivo, realmente democratico, in grado di essere percepito come amico di chi parla con noi”, ha spiegato Zingaretti precisando che “a questo punto dobbiamo muoverci e metterci in cammino, tutto quello che succede intorno a noi ce lo dice. Il Pd non è per nulla spezzato e sconfitto. Gli avversari e anche alcuni amici prevedevano un disastro alle primarie ma non è stato così”.
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Assemblea Pd, Zingaretti proclamato segretario: “Serve un nuovo partito, deve cambiare tutto”. Il livetweet dei lavori

domenica, Marzo 17th, 2019

Parte ufficialmente oggi l’era zingarettiana del Partito Democratico con la prima riunione, all’hotel Ergife di Roma, dell’Assemblea Nazionale del partito. Un’Assemblea affollatissima, forse la più partecipata di sempre con oltre 2.000 persone tra delegati e ospiti, che rispecchia i valori in campo alle primarie con le truppe del neosegretario in netto vantaggio (con il 66 per cento) sull’ex maggioranza renziana.

Oggi viene nominato il presidente (scontato il nome di Paolo Gentiloni), il tesoriere (quasi sicuro Luigi Zanda) e si riunisce per la prima volta la direzione. “Voterò Gentiloni presidente, non faccio parte di nessuna corrente”, ha detto Maria Elena Boschi arrivando all’Ergife. La stessa Boschi ha poi salutato calorosamente Zingaretti al suo arrivo. Anche l’area Lotti-Guerini voterà Gentiloni. Matteo Renzi, assente invece per motivi privati, manda un augurio al neosegretario su Facebook: “Oggi Nicola Zingaretti inizia il suo lavoro come Segretario Nazionale del Pd. Un abbraccio a lui e a tutta la squadra che lavorerà con lui. L’Italia si aspetta dal Pd una risposta allo sfascio di Salvini e Di Maio, non più polemiche interne. Avanti tutta! Buon lavoro, Nicola”.

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Torino, Chiara Appendino ora alza le imposte

domenica, Marzo 17th, 2019

Giorgia Baroncini

Lo scorso dicembre il sindaco M5S di Torino, Chiara Appendino, aveva assicurato: le tasse comunali non si toccano.

Dopo solo tre mesi, la grillina si è rimangiata la parola. Ed ecco che arrivano gli aumenti per i cittadini.

Così, come spiega Libero, l’Imu raggiungerà il 10,6% sia per i canoni concordati, sia per chi concede la seconda casa a titolo gratuito a un parente di primo grado. Un’operazione che porterà nelle casse del Comune circa 5 milioni.

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