Archive for Marzo, 2019

M5s, nuovo atto costitutivo: Di Maio e Casaleggio fondatori, Grillo diventa solo il garante

lunedì, Marzo 11th, 2019

La nuova associazione “Movimento 5 stelle” cambia pelle. Nell’atto costitutivo firmato il 20 dicembre 2017 e reso ora pubblico, infatti, Luigi Di Maio e Davide Casaleggio sono riconosciuti come i nuovi soci fondatori. Mentre il fondatore storico Beppe Grillo figura solo come garante, uno status imparziale che lo rende “padre nobile” del Movimento, svincolandolo anche da altre responsabilità (come a esempio le cause dei cinquestelle espulsi).

Il capo politico e il figlio di Gianroberto Casaleggio diventano quindi i nuovi soci e motori dell’associazione. Viene dato particolare impulso al digitale e alla democrazia diretta,” esercitata attraverso idonee piattaforme internet” per la consultazione degli iscritti. Inolte le sedi a Roma diventano due, una legale e una operativa.

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Ecco i nemici dell’Europa

lunedì, Marzo 11th, 2019

Lorenzo Vita

L’Europa si trova a un bivio. E adesso deve scegliere non solo cosa vuole fare, ma anche cosa vuole essere. Ma queste domande, che in realtà sono dirimenti e che potrebbe cambiare radicalmente il corso della storia del nostro continente, non sembrano interessare realmente i leader europei. Impegnati a mantenere in vita una struttura Ue che invece andrebbe riformata per essere accettata dalla popolazione europea e per contrastare efficacemente le sfide del presente e del futuro, i leader Ue sembrano aver perso completamente la capacità di dare risposte. Ma anche di scegliere definitivamente che cosa fare di questa Europa prima che siano gli altri a decidere al posto nostro. E gli altri sono a Washington ,Mosca e Pechino.

Quest incapacità di decidere, unita al subentrare di feroci egoismi nazionali ammantati di un falso europeismo (leggi Francia e Germania) stanno corrodendo l’Unione europea in maniera quasi inarrestabile e irreversibile. Bruxelles si sta impegnando da anni a cercare un nemico altrove, additando prima la Russia di Vladimir Putin, poi gli Stati Uniti di Donald Trump, come autori di questo inesorabile declino dell’Ue, corrodendola dall’esterno. Poi è stata data la colpa ai populisti, siano essi di destra o di sinistra, accusando i movimenti critici verso l’Unione europea di voler far fallire il progetto europeo.

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Sebastiano Tusa grande archeologo e caro amico, una vita dedicata al patrimonio culturale

lunedì, Marzo 11th, 2019
  • Giuliano Volpe Archeologo, presidente emerito del Consiglio superiore Beni culturali e paesaggistici del MiBAC

La terribile notizia dell’aereo caduto in Etiopia si carica di un ulteriore dolore per la perdita di un grande archeologo, e un caro amico, Sebastiano Tusa.

Conoscevo Sebastiano da tanto tempo anche per i comuni interessi per l’archeologia subacquea. Recentemente i nostri rapporti si erano stretti per la sua funzione di Assessore ai beni culturali per la Regione Sicilia. Mi aveva chiesto di restare nel Consiglio Regionale dei Beni Culturali, dal quale avevo dato le dimissioni, e avevo accettato per stima nei suoi confronti. L’avevo incontrato recentemente a Palermo in occasione della riunione del Consiglio e per la presentazione del mio libro al Museo Salinas, alla quale aveva voluto partecipare personalmente. L’avevo poi rivisto a Firenze a tourismA, dove aveva organizzato una tavola rotonda per ragionare sul progetto di demolizione del ponte Morandi a Agrigento, e infine l’avevo sentito al telefono pochi giorni fa per organizzare la prossima riunione del Consiglio regionale a Siracusa il prossimo 15 settembre. Aveva infatti accolto il mio suggerimento a organizzare riunioni del Consiglio in varie sedi siciliane per affrontare temi specifici e per segnare un rapporto più stretto tra il Consiglio e l’assessorato e le diverse realtà locali.

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Franco Ferrarotti all’Huffpost: “Il piacere del potere è troppo intenso. Di Maio e Salvini dureranno per 5 anni”

lunedì, Marzo 11th, 2019

Chi vede la crisi di governo, sottovaluta l’eccitazione che dà il comando: “Il piacere del potere è più intenso di un orgasmo. Per questo, Salvini e Di Maio dureranno per tutta la legislatura. Il calcestruzzo del potere che li tiene insieme è molto più forte delle loro opinioni discordanti sulla Tav”. Basta pronunciare la parola “politica” per accendere in Franco Ferrarotti il fuoco di una passione antica: “Mi piaceva così tanto che mi stava mangiando la vita”, dice all’Huffpost. Eppure il nome di Ferrarotti, in Italia, è un sinonimo del termine “sociologia”. Poiché è lui l’uomo che ha innestato, nel corpo tradizionale del sapere italiano, il ramo moderno di questa disciplina, andando allo scontro frontale perfino con Benedetto Croce, che della sociologia fu un grande nemico: “Stroncò la mia traduzione de La teoria della classe agiata di Thorstein Veblen sul Corriere della Sera. Io risposi con due articoli sulla Rivista di Sociologia. E tutti, nel mondo della cultura italiana, si domandarono chi era quell’incosciente che aveva osato contraddire Croce. Ero io, un ragazzo di poco più di vent’anni”.

Il fondatore del Manifesto, Valentino Parlato, in un articolo di molti anni lo definì “un vulcano”. E sembra un’espressione esagerata finché non si è davanti a quest’uomo di novantadue anni, posseduto da una vitalità tale che, una volta uscito di lì, hai anche tu la voglia di leggere tutto, viaggiare in ogni parte del mondo, incontrare più persone possibile: “Nella mia vita, ho avuto quattro o cinque carriere. Non ne ho cercata nemmeno una. Sono loro che mi hanno trovato”. Essere professore, per lui che è stato il primo ad avere la cattedra di una disciplina che non c’era mai stata prima, in Italia, ha significato camminare sulla strada dell’incertezza: “Non ho mai avuto niente da insegnare. Io andavo in aula per professare le mie idee. Nient’altro che questo: le mie idee. Nessuno può presumere di avere la conoscenza. Semmai, è la conoscenza che ha te”.

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Vaccini, da oggi a scuola solo con il certificato: “Negli asili bambini non vaccinati non potranno entrare”

lunedì, Marzo 11th, 2019

Niente più proroghe, nonostante le richieste arrivate fino all’ultimo di un nuovo decreto. Dal 10 marzo, i genitori che non hanno presentato alle scuole la certificazione originale sulle vaccinazioni dei figli vanno incontro alle sanzioni previste dalla legge Lorenzin, che arrivano fino all’esclusione da scuola per i nidi e quelle dell’infanzia. Nel frattempo è allo studio un nuovo provvedimento, che prevederebbe il cosiddetto ‘obbligo flessibile’.

L’Associazione Nazionale Presidi (Anp) è molto chiara in proposito: “Lunedì prossimo, per chi non si presenterà a scuola con il certificato richiesto, applicheremo semplicemente la legge”. Questo significa che “negli asili, i bambini sprovvisti di certificato non potranno entrare. Nelle altre scuole, invece, in questi casi è prevista solo una sanzione pecuniaria, e gli alunni potranno entrare lo stesso”. Secondo l’associazione dei presidi il problema “è soprattutto nella scuola primaria, dove i non vaccinati potrebbero restare a contatto con gli immunodepressi, i quali non sono tutelati da questo tipo di previsione normativa”. Nel frattempo, in una scuola di Torino sono tornati manifesti No Vax: annunciano un corteo per il 23 marzo “in difesa della libertà di cura e dell’inviolabilità del corpo”.

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‘Ndrangheta in Lombardia, blitz contro i clan: 19 arresti

lunedì, Marzo 11th, 2019

MILANO. Operazione anti ‘ndrangheta in Lombardia. Dalle prime ore di oggi, i Carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Bergamo stanno eseguendo 19 provvedimenti cautelari emessi nei confronti di un’organizzazione che operante in Lombardia. Gli arresti sono in corso in diverse località lombarde e calabresi.

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Il governo, le crisi e il dilemma del voto

lunedì, Marzo 11th, 2019

di Paolo Mieli

Una coalizione di governo può decidere di non decidere una volta. Due volte. Tre. Ma, a parte il fatto che ogni rinvio ha il prezzo della perdita di un’incalcolabile dose di credibilità, i tempi di una decisione non possono essere procrastinati all’infinito. E in questa specifica situazione, quando arriverà il momento della scelta, verrà contemporaneamente il tempo della crisi di governo che trascinerà con sé le elezioni anticipate. Ed è anzi probabile che questo giorno giunga all’improvviso, magari sulla scia di un pretesto che non ha niente a che fare con il treno Torino-Lione. Del resto un esito del genere è stato messo nel conto da molti osservatori già l’autunno scorso, ai tempi della polemica sulla «manina», quando Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno iniziato a lasciar trasparire i primi segni di reciproca diffidenza. Ed è forse inevitabile che con il passar del tempo tutti, anche leghisti e grillini, si convincano che quella del ricorso alle urne sia la soluzione più appropriata. Meglio andare velocemente al voto piuttosto che assistere (o prender parte) ad una interminabile serie di compromessi, pasticci, dilazioni. Per giunta in una fase della nostra storia in cui, ad evitare il baratro finanziario, sarebbero necessarie scelte inequivocabili e nitide assunzioni di responsabilità. Perciò: rassegniamoci a voltar pagina anche con riapertura anticipata dei seggi. Anche a ridosso delle elezioni europee.

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Pd, Zingaretti: “Sbaracchiamo la sede del Nazareno, cambiamo”

lunedì, Marzo 11th, 2019

“Vorrei cambiare la sede nazionale del Pd, spostarla da via del Nazareno e costruire sedi con co-working delle idee per ragazzi e ragazze, che ci dicano ‘state sbagliando, dobbiamo cambiare posizione’. Dobbiamo sbaraccare e ricostruire, aprire una nuova e bella sede con una libreria al piano terra”. Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

“Porre fine al cattivismo, l’obiettivo è più felicità” – “E’ finito il leaderismo, il periodo del capo, e deve finire il cattivismo, lo sfogo, la ricerca del capro espiatorio; dobbiamo invece guardare in faccia i problemi delle persone e dimostrare che diamo soluzioni migliori”, ha aggiunto Zingaretti a “Che tempo che fa”. “L’ambizione è che le persone si sentano più felici. Per le paure si è fatta l’offerta dell’odio, bisogna cercare invece soluzioni per stare meglio e io credo sia possibile”.

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Tav, Salvini: partono i bandi. Ci sarà uno shock sulle infrastrutture

lunedì, Marzo 11th, 2019

“La Tav andrà avanti, i bandi partono, ma non c’è soltanto la Tav, di cui comunque discuteremo, sulle modifiche e sulla revisione dei finanziamenti con la Francia e con la Ue, ma ci sono altri 300 cantieri da sbloccare”. Lo sottolinea il vice presidente del Consiglio e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, aggiungendo: “Conte, Di Maio e il sottoscritto siamo assolutamente d’accordo che l’Italia abbia bisogno di uno shock sulle infrastrutture”.

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Aereo caduto Etiopia, Authority Cina: stop allʼuso del Boeing 737 Max

lunedì, Marzo 11th, 2019

Le compagnie aeree cinesi hanno ricevuto l’ordine di sospendere l’uso del Boeing 737 Max dopo l’incidente di domenica che ha coinvolto un modello di Ethiopian Airlines e causato la morte di 157 persone. Lo riporta la rivista finanziaria Caijing, citando fonti vicine a dossier in merito alla mossa della Civil Aviation Administration of China, l’Authority di settore. Quello di ieri è il secondo incidente per il Boeing 737 Max 8.

La Civil Aviation Administration of China (Caac), confermando l’anticipazione di Caijing, ha detto che la decisione è stata presa dopo una consultazione con l’omologa agenzia americana Federal Aviation Administration (Faa) e la Boeing.

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