Archive for Marzo 20th, 2019

Dalla bozza del decreto “sblocca cantieri” salta il condono

mercoledì, Marzo 20th, 2019

paolo baroni roma

Non c’è nessuna traccia del condono su cui l’altra notte hanno litigato Lega e 5 Stelle, e resta la soglia del 30% sulle opere da dare in subappalto, la cui cancellazione o modifica aveva messo in grande allarme sindacati, spuntano norme sulla semplificazione degli interventi nelle zone sismiche ed una nuova autorità per il controllo delle dighe, misure sulle concessioni autostradali e viene decretata la fine del progetto Seimila campanili stornando i fondi residui su altri progetti: alla vigilia del Consiglio dei ministri che dovrebbe vararlo arriva la bozza (finale?) del decreto Sblocca cantieri. In tutto sono 5 articoli per un totale di 23 pagine, intitolate “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici e misure per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali”. I cinque articoli riguardano innanzitutto le modifiche al Codice dei contratti pubblici alleggerendo e semplificando molti passaggi ed allentando in molti casi la presa dell’Anac, l’Autorità anticorruzione. Poi sono previste disposizioni sulle procedure di affidamento in caso di crisi di impresa per sbloccare le opere finite su un binario morto, si prevede poi l’istituzione di uno o più commissari oltre a nominare un commissario ad hoc per la gestione delle strade siciliane, e viene istituita l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle dighe.

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Il direttore generale Rossi si dimette: “Vado via per il bene di Bankitalia”

mercoledì, Marzo 20th, 2019

alessandro barbera roma

Agli amici racconta di averlo fatto «per il bene dell’istituzione», e per evitare un nuovo scontro che ne avrebbe potuto minare la credibilità. In effetti così è stato: il passo indietro di Salvatore Rossi si è rivelato decisivo per sbloccare l’impasse politica attorno al rinnovo del direttorio della Banca d’Italia. Per lui, che era stato a un passo dal diventare governatore, significa lasciare a testa alta, ma con amarezza. L’addio del direttore generale di Palazzo Koch è arrivato ieri con una lettera ai dipendenti: «Lascio dopo quasi quarantatré anni di percorso professionale tutto all’interno». Rossi parla di anni «belli» e «turbolenti», spesi «per far sì che l’istituzione mantenesse la sua natura al servizio dell’interesse pubblico». Classe 1949, barese, Rossi ha raggiunto un’età in cui il ritiro può avere connotazioni personali. Eppure se il clima non fosse stato così pesante non avrebbe disdegnato un ultimo rinnovo nel direttorio e alla presidenza dell’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni.

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Brexit, Theresa May ha chiesto formalmente un rinvio allʼUe

mercoledì, Marzo 20th, 2019

Il primo ministro britannico Theresa May ha formalmente chiesto all’Unione europea un rinvio della scadenza per la Brexit. Secondo la Bbc infatti la May ha inviato una lettera al presidente Donald Tusk. “Il Regno Unito deve dirci velocemente cosa vuole fare”, aveva affermato il capo delle trattative dei 27, Michel Barnier, ricordando che il via libera del Consiglio europeo di giovedì e venerdì dovrà essere all’unanimità.

Mancano dieci giorni esatti dalla data dteorica del divorzio di Londra da Bruxelles. Ma Theresa May continua a ballare sui carboni ardenti, fra divisioni interne nel governo e in Parlamento e scenari da “crisi costituzionale” innescati dallo scontro sul terzo voto. Bruxelles avverte che la proroga potrà essere concessa solo a condizioni ben precise, con l’indicazione di “ragioni e obiettivi chiari” da Londra.

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Fca svetta sul listino sulle voci di matrimonio con Psa

mercoledì, Marzo 20th, 2019

MILANO – Seduta in grande spolvero per Fca, che termina guadagnando il 5,01% a Piazza Affari, guadagnandosi la vetta del listino.

A spingere gli acquisti sul titolo del Lingotto è il ritorno da alcuni giorni dei rumors di una possibile alleanza con PSA, il gruppo francese che comprende i marchi Peugeot, Citroen, DS, Opel e Vauxhall.

Les Echos questa mattina riporta che la famiglia Peugeot è pronta a sostenere una possibile fusione/acquisizione e che nel mirino ci potrebbero essere sia Fca, che altre case come Jaguar Land Rover e General Motors. Intervistato dalla testata francese, Robert Peugeot, amministratore delegato della holding di famiglia FFP, ha dichiarato: “Sin dall’inizio abbiamo appoggiato il progetto Opel. Se un’altra occasione si presenta, certo non saremo noi a frenare. Carlos (Tavares, l’ad, ndr) lo sa”. Quanto all’idea che sia Fca, “con loro, come con altri, i pianeti potrebbero allinearsi”, ha detto alludendo a una prospettiva favorevole. Anche se ha precisato che “niente al momento è sul tavolo”.

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Tangenti sul nuovo stadio della Roma: arrestato Marcello De Vito, presidente 5 Stelle dell’assemblea capitolina

mercoledì, Marzo 20th, 2019

GIUSEPPE SCARPA

Terremoto giudiziario nel Movimento 5 Stelle romano. Marcello De Vito, presidente dell’assemblea capitolina è stato arrestato all’alba con l’accusa di corruzione. I carabinieri di Via In Selci hanno perquisito il suo appartamento. L’esponente grillino avrebbe incassato direttamente o indirettamente delle elargizioni, questa l’ipotesi dei pm Barbara Zuin e Luigia Spinelli, dal costruttore Luca Parnasi. De Vito, in cambio, avrebbe promesso – all’interno dell’amministrazione pentastellata guidata dalla sindaca Virginia Raggi – di favorire il progetto collegato allo stadio della Roma.

DALL’ARCHIVIO – IL GRANDE AFFARE DELLO STADIO

La misura cautelare emessa dal dip del tribunale di Roma riguarda in tutto 4 persone (per 2 indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per gli altri i domiciliari). Una misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale riguarda invece due imprenditori. L’indagine “Congiunzione astrale” si concentra sulle condotte corruttive e il traffico di influenze illecite nell’iter per la realizzazione del nuovo stadio della Roma, la costruzione di un albergo presso la ex stazione ferroviaria di Roma Trastevere e la riqualificazione dell’area degli ex Mercati generali di Roma Ostiense. L’inchiesta ha fatto luce su una serie di operazioni corruttive realizzate dagli imprenditori attraverso l’intermediazione di un avvocato e un uomo d’affari, che secondo l’accusa avrebbero interagito con De Vito al fine di ottenere provvedimenti favorevoli alla realizzazione di importanti progetti immobiliari.



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