Cina, l’ex sottosegretario Giacomelli: “Ecco come Pechino già nel 2016 puntava a intesa su 5G e telecomunicazioni”
giovedì, Marzo 21st, 2019di GOFFREDO DE MARCHIS
Pechino voleva firmare un memorandum sulle telecomunicazioni e sul 5G già nel 2016. Per entrare nel mercato italiano di Internet superveloce, in grado di produrre una mole immensa di Big Data, con le sue aziende. Lo voleva collegare a un protocollo d’intesa che l’allora sottosegretario al Mise Antonello Giacomelli aveva istruito e firmato per un interscambio sul cinema, sulla televisione e sui prodotti audiovisivi in generale. Si parlava di documentari, film e tv pubblica ma a sorpresa spuntò una visita alla Huawei.
L’Ue contro l’asse Roma-Pechino: “Non si rompa il fronte europeo”
dal nostro corrispondente ALBERTO D’ARGENIO
La richiesta della Cina per allargare il campo di azione dalla tv alla
nuova rete ultraveloce non fu mai esplicita. Ma la pressione risultò
evidente. “Durante la missione – racconta Giacomelli – ci portarono
improvvisamente alla sede della Huawei. Ci tenevano molto, volevano
farci vedere i loro progressi, reali in effetti, nel campo delle
telecomunicazioni”.