Il governo prepara una truffa all’Europa
giovedì, Marzo 28th, 2019I numeri, che affondano le radici nel tessuto reale del Paese, dicono 0. Crescita zero. Così ha scritto il Centro studi di Confindustria nel rapporto in cui ha sancito che l’Italia è ferma, immobile. Con il Pil a zero bisogna fare i conti e i conti li deve fare il governo, a cui spetta il compito di trovare le soluzioni. Però c’è il bisogno, politico e urgente, di Lega e 5 stelle, che devono scavallare le elezioni europee senza dolori, evitando quindi una manovra correttiva, cioè sacrifici da scaricare sulle spalle e nelle tasche degli italiani. E il Tesoro, pressato dalle richieste dei due partiti, cosa tira fuori? Un Documento di economia e finanza da inviare a Bruxelles che ha la forma della “truffa” perché dentro si pomperà il Pil con un decreto che è definito urgente e per la crescita, ma che è a spese zero e privo di risorse fresche. E’ poco ma quel poco basta perché tanto – è la considerazione che viene fatta da diversi ambienti dell’esecutivo – il giudizio di Bruxelles arriverà il 6 giugno. In quella data i cittadini avranno già votato e pazienza se i problemi saranno ancora da risolvere. In autunno bisognerà trovare 23 miliardi a meno che non si decida di aumentare l’Iva, ma fin lì il piano del governo ancora non si spinge.