Archive for Marzo, 2019

Borse in calo aspettando la Fed. Petrolio a 60 dollari, al top del 2019

mercoledì, Marzo 20th, 2019

di Chiara Di Cristofaro

Stop al rally dei listini azionari europei aspettando la Federal Reserve. L’attesa per le indicazioni che arriveranno dal meeting del Federal Open Market Committee della banca centrale Usa e dal suo governatore Powell sull’andamento dell’inflazione e le prospettive dei tassi di interesse fa frenare gli indici azionari, tutti al top da quasi 6 mesi, insieme ai casi Bayer e Bmw. Il -10% del colosso chimico-farmaceutico, che ha perso la prima fase di un processo in California sugli effetti cancerogeni di un diserbante di sua produzione, e il -5% di Bmw, che si aspetta risultati 2019 in netto calo rispetto allo scorso anno, hanno piegato la Borsa di Francoforte, di gran lunga la peggiore con un calo dell’1,6% circa. Piazza Affari ha limitato il passivo allo 0,2% nel FTSE MIB. Le vendite sui bancari (-2,7% Banco Bpm e -2% Ubi Banca) e, protagonisti in positivo delle ultime sedute, e suFiat Chrysler Automobiles(-2,5%) nella giornata “no” del comparto auto sono state compensate dalle performance di Prysmian(+4,2%), dal buon andamento delle utility e da Poste Italiane(+1%), che ha aggiornato i massimi dalla quotazione in Borsa sfiorando 8,5 euro. Male anche Tim (-2,4%).

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Diciotti, il Senato vota no all’autorizzazione a procedere contro Salvini. Che in aula ringrazia il M5s: “Le cose si fanno in due”

mercoledì, Marzo 20th, 2019

L’aula del Senato ha respinto l’autorizzazione a procedere contro il ministro Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona aggravato per la nave Diciotti. I no sono stati 232. Anche se i risultati sono parziali, perche si potrà votare fino alle 19, dal tabellone elettronico si può vedere una prevalenza di voti in verde, che negano il rinvio a giudizio del vicepremier. Il risultato sarà ufficializzato alle 19 con la chiusura delle votazioni, ma il quorum è già stato ampiamente superato. Lega e M5s, quest’ultimo con l’eccezione di qualche dissidente, si sono tutti schierati per il no. E hanno potuto contare anche sui voti di Forza Italia.

Diciotti, il Senato vota no all'autorizzazione a procedere contro Salvini. Che in aula ringrazia il M5s: "Le cose si fanno in due"


“Amo la patria, i miei figli e il mio lavoro, mi ritengo un ragazzo fortunato. Ringrazio il buon Dio e gli italiani per l’opportunità di svolgere il mio lavoro con orgoglio e comunque votiate continuerò a svolgere il mio lavoro senza paura, altrimenti ne farei un altro”.  Con queste parole Matteo Salvini conclude il suo intervento difensivo di fronte all’aula del Senato, chiamata a decidere in merito all’autorizzazione a procedere nei suoi confronti per il caso Diciotti. “Quando si mette in dubbio che col mio lavoro abbia abusato della mia carica per qualcosa che ho fatto, faccio e rifarò per difendere i miei figli, mi emoziono – dice il vicepremier parlando dai banchi di senatore e non di ministro –

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Senegalese dà fuoco al bus: “Ora vendico i morti in mare”

mercoledì, Marzo 20th, 2019

Angelo Scarano

Momenti di paura sulla Paullese tra Peschiera e San Donato. Un uomo, un senegalese si 47 anni, avrebbe dato fuoco ad un bus su cui viaggiava una scolaresca. A bordo: 51 ragazzini della scuola Vailati di Crema. L’uomo, autista del mezzo, secondo le prime ricostruzioni avrebbe sparso un liquido infiammante tra i sedili per poi dare alle fiamme il mezzo.

Uno dei ragazzini a bordo avrebbe chiamato i carabinieri. Una volante ha quindi intercettato il bus speronandolo sulla strada. In pochi attimi però il bus è andato a fuoco. Tutti i passeggeri sono riusciti a scendere dal mezzo mettendosi così in salvo. L’uomo è stato subito ammanettato dai carabinieri e arrestato.

Dà fuoco a bus nel Milanese: arrestato un senegalese

Mentre il bus veniva dirottato dallo stesso autista, sono stati allertati i vigili del fuoco e i carabinieri di San Donato Milanese e la torre di controllo di Linate. Il tutto grazie ad alcune telefonate da parte di un ragazzino e di un docente. Mossa decisiva questa per evitare il peggio. I militari, dopo l’arresto, dovranno accertare i motivi che hanno spinto il senegalese ad appiccare il fuoco. Tra le persone soccorse c’è uno studente che è stato portato in ospedale in codice verde. Altre 14 persone sarebbero state trasportate per alcuni controlli in un nosocomio.

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Pensioni, pronti i tagli: ad aprile c’è il ricalcolo

mercoledì, Marzo 20th, 2019

Franco Grilli

Scatta la mannaia sulle pensioni. Ad aprile e a giugno scattano le sforbiciate.

Ad annunciarlo è stato la direttrice generale dell’Inps, Gabriella Di Michele: “Le pensioni di aprile saranno adeguate alla nuova perequazione per il recupero dell’inflazione e che probabilmente a giugno vi sarà il ricalcolo delle pensioni d’oro, con conguaglio”. Paole molto chiare che di fatto aprono le porte ai tagli che arriveranno in prima battuta proprio ad aprile. Come ha ricordato la De Michele il prossimo mese si parriurà col conguaglio sulle rivalutazioni. La rivisitazione della perequazione degli assegni è stata introdotta con la legge di Bilancio approvata alla fine di dicembre 2018.

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Comunicato stampa :”Sondaggio di mercato sul progetto del polo museale”

mercoledì, Marzo 20th, 2019

“L’interesse di tutti i cittadini di Bolzano e dell’intera provincia è prioritario”, così Massimo Bessone, Assessore all’Edilizia, al Libro fondiario, al Catasto e al Patrimonio. “I progetti presentati nell’ambito del sondaggio di mercato per il progetto del polo museale (Museo archeologico e Museo civico) sono stati valutati da esperti in  materia di urbanistica, architettura e turismo, che hanno composto la commissione tecnica e hanno espresso il loro giudizio tecnico. Il risultato del sondaggio non è vincolante”, sottolinea Bessone, “ben venga qualsiasi progetto che serva a riqualificare la città di Bolzano, non dimenticando il degrado del Virgolo, un problema aperto ormai da 20 anni”. Nelle prossime settimane provincia e comune discuteranno sui progetti valutati, spetterà comunque all’intera giunta decidere dove realizzare il polo museale.

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La visita di Xi Jinping: «Un patto strategico con l’Italia»

mercoledì, Marzo 20th, 2019

di Xi Jinping

La visita di Xi Jinping: «Un patto strategico con l’Italia»
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Il valore politico delle proteste pacifiche

mercoledì, Marzo 20th, 2019

di Angelo Panebianco

La storia delle democrazie è costellata di episodi di protesta di piazza. La protesta dei gilet gialli per le strade di Parigi, oggi diventata violenta (devastazioni e saccheggi sugli Champs-Elysées) e le manifestazioni pacifiche pro-clima in Italia e in tanti altri luoghi ci dicono qualcosa sulla fase che stanno attraversando le democrazie europee. Ci sono differenze cruciali fra i vari tipi di protesta, soprattutto, in rapporto ai mezzi, ma c’è anche, talvolta, qualche somiglianza (non immediatamente visibile) in rapporto ai fini.

La più importante differenza, la discriminante principale, riguarda l’uso della violenza. Le manifestazioni che prendono una piega violenta mettono in moto dinamiche assai diverse da quelle che restano pacifiche. La violenza ha effetti contraddittori, e forse anche paradossali, sulle sorti del movimento di piazza. Di sicuro, una volta impiegata, essa riduce drasticamente il consenso che, in un primo tempo, aveva circondato la protesta. Nella prima fase del movimento dei gilet gialli era evidente che le loro gesta erano seguite con approvazione da settori non piccoli della società (da molti francesi, soprattutto, che non apprezzano il presidente Macron).

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Denunciò Salvini per le divise. Sindacato pro-migranti occupa il Viminale

mercoledì, Marzo 20th, 2019

Bartolo Dall’Orto

Costantino Saporito, coordinatore nazionale Usb dei pompieri, aveva già denunciato il ministro Matteo Salvini perché solito indossare la divisa dei pompieri.

Il sindacalista dei vigili del fuoco, ieri, ha però deciso di “occupare” il Viminale in segno di protesta. Per questo è stato denunciato e per ore è rimasto lì dandosi il cambio con altri colleghi.

“Mentre a livello nazionale USB viene convocata dal governo ai tavoli confederali, i singoli ministeri – Viminale compreso – escludono dunque quotidianamente il nostro sindacato dai tavoli di trattativa – attacca il sindacato – a causa della mancata firma del contratto nazionale. I vigili del fuoco sono una categoria da anni strapagata con splendide parole, ma nei fatti vilipesa e offesa con trattamenti economici, normativi e previdenziali da ultimo mondo”. A chi su Facebook gli chiedeva il motivo della protesta (condivisa e pubblicizzata su Facebook), Saporito risponde che l’ha fatto per “un contratto che dia soldi e diritti ai vigili del fuoco senza dimenticare nessuno. Chi fa soccorso deve essere rispettato”.

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La verità sulle tasse

mercoledì, Marzo 20th, 2019

Alessandro Sallusti

Ma guarda un po’, è proprio una coincidenza. Si avvicina il voto e si torna a parlare di sconti fiscali e flat tax, già cavalli di battaglia dell’ultima campagna elettorale per le politiche e poi archiviate un secondo dopo l’insediamento del governo gialloverde per fare spazio al reddito di cittadinanza.

Matteo Salvini dice che adesso si può, Di Maio gli ridice che no, non se ne parla neppure. Non voglio mettere in dubbio la parola di Salvini ma mi chiedo, e gli chiedo, che cosa è cambiato in questi ultimi otto mesi da rendere possibile ciò che a giugno scorso non lo era. Semmai le casse dello Stato sono ancora un po’ più vuote di allora per via delle sciagurate scelte assistenzialistiche, lo spread è ben più alto e con lui gli interessi a venire sul debito, la recessione ci è entrata in casa, le grandi opere sono ferme al palo, abbiamo firmato con l’Europa una cambiale da 22 miliardi da pagare a fine anno ed è finita la luna di miele tra i soci di governo. Non solo i conti non tornano. Mettiamo pure che Matteo Salvini alle Europee ottenga un ottimo risultato e Di Maio vada malissimo.

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Verona, la rivolta dell’università contro il raduno delle famiglie

mercoledì, Marzo 20th, 2019

davide lessi

«Siamo ricercatrici, ricercatori e docenti dell’Università di Verona. Siamo persone diverse per età, genere, origine, convinzioni politiche e fede religiosa». Inizia così il lungo appello firmato da oltre 500 accademici dell’ateneo scaligero contro il Congresso delle famiglie. Un documento che alimenta un nuovo scontro sulla tre giorni organizzata da sigle pro-life, anti-Lgbt e associazioni cattoliche oltranziste. L’appuntamento è a Verona dal 29 al 31 marzo e vedrà la partecipazione, tra gli altri, del vicepremier Matteo Salvini e del ministro Lorenzo Fontana.

Il ministro Bussetti: “Io vado”

Nella loro «presa di posizione critica» docenti e ricercatori accusano alcuni relatori del summit di presentare «opinioni e convinzioni etiche e religiose» – come la «patologizzazione dell’omosessualità» e «l’idea che la possibilità di abortire sia la causa del declino demografico» -, alla stregua di «dati scientifici». Un j’accuse condiviso anche dal rettore dell’università Nicola Sartor. «Alcune delle posizioni che saranno discusse sono prive di fondamento e non validate dalla comunità scientifica internazionale», dice. E aggiunge: «Per questo ho negato l’uso degli spazi universitari per ospitare l’evento».

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