Archive for Marzo 11th, 2019

Vaccini, da oggi a scuola solo con il certificato: “Negli asili bambini non vaccinati non potranno entrare”

lunedì, Marzo 11th, 2019

Niente più proroghe, nonostante le richieste arrivate fino all’ultimo di un nuovo decreto. Dal 10 marzo, i genitori che non hanno presentato alle scuole la certificazione originale sulle vaccinazioni dei figli vanno incontro alle sanzioni previste dalla legge Lorenzin, che arrivano fino all’esclusione da scuola per i nidi e quelle dell’infanzia. Nel frattempo è allo studio un nuovo provvedimento, che prevederebbe il cosiddetto ‘obbligo flessibile’.

L’Associazione Nazionale Presidi (Anp) è molto chiara in proposito: “Lunedì prossimo, per chi non si presenterà a scuola con il certificato richiesto, applicheremo semplicemente la legge”. Questo significa che “negli asili, i bambini sprovvisti di certificato non potranno entrare. Nelle altre scuole, invece, in questi casi è prevista solo una sanzione pecuniaria, e gli alunni potranno entrare lo stesso”. Secondo l’associazione dei presidi il problema “è soprattutto nella scuola primaria, dove i non vaccinati potrebbero restare a contatto con gli immunodepressi, i quali non sono tutelati da questo tipo di previsione normativa”. Nel frattempo, in una scuola di Torino sono tornati manifesti No Vax: annunciano un corteo per il 23 marzo “in difesa della libertà di cura e dell’inviolabilità del corpo”.

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‘Ndrangheta in Lombardia, blitz contro i clan: 19 arresti

lunedì, Marzo 11th, 2019

MILANO. Operazione anti ‘ndrangheta in Lombardia. Dalle prime ore di oggi, i Carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Bergamo stanno eseguendo 19 provvedimenti cautelari emessi nei confronti di un’organizzazione che operante in Lombardia. Gli arresti sono in corso in diverse località lombarde e calabresi.

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Il governo, le crisi e il dilemma del voto

lunedì, Marzo 11th, 2019

di Paolo Mieli

Una coalizione di governo può decidere di non decidere una volta. Due volte. Tre. Ma, a parte il fatto che ogni rinvio ha il prezzo della perdita di un’incalcolabile dose di credibilità, i tempi di una decisione non possono essere procrastinati all’infinito. E in questa specifica situazione, quando arriverà il momento della scelta, verrà contemporaneamente il tempo della crisi di governo che trascinerà con sé le elezioni anticipate. Ed è anzi probabile che questo giorno giunga all’improvviso, magari sulla scia di un pretesto che non ha niente a che fare con il treno Torino-Lione. Del resto un esito del genere è stato messo nel conto da molti osservatori già l’autunno scorso, ai tempi della polemica sulla «manina», quando Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno iniziato a lasciar trasparire i primi segni di reciproca diffidenza. Ed è forse inevitabile che con il passar del tempo tutti, anche leghisti e grillini, si convincano che quella del ricorso alle urne sia la soluzione più appropriata. Meglio andare velocemente al voto piuttosto che assistere (o prender parte) ad una interminabile serie di compromessi, pasticci, dilazioni. Per giunta in una fase della nostra storia in cui, ad evitare il baratro finanziario, sarebbero necessarie scelte inequivocabili e nitide assunzioni di responsabilità. Perciò: rassegniamoci a voltar pagina anche con riapertura anticipata dei seggi. Anche a ridosso delle elezioni europee.

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Pd, Zingaretti: “Sbaracchiamo la sede del Nazareno, cambiamo”

lunedì, Marzo 11th, 2019

“Vorrei cambiare la sede nazionale del Pd, spostarla da via del Nazareno e costruire sedi con co-working delle idee per ragazzi e ragazze, che ci dicano ‘state sbagliando, dobbiamo cambiare posizione’. Dobbiamo sbaraccare e ricostruire, aprire una nuova e bella sede con una libreria al piano terra”. Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

“Porre fine al cattivismo, l’obiettivo è più felicità” – “E’ finito il leaderismo, il periodo del capo, e deve finire il cattivismo, lo sfogo, la ricerca del capro espiatorio; dobbiamo invece guardare in faccia i problemi delle persone e dimostrare che diamo soluzioni migliori”, ha aggiunto Zingaretti a “Che tempo che fa”. “L’ambizione è che le persone si sentano più felici. Per le paure si è fatta l’offerta dell’odio, bisogna cercare invece soluzioni per stare meglio e io credo sia possibile”.

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Tav, Salvini: partono i bandi. Ci sarà uno shock sulle infrastrutture

lunedì, Marzo 11th, 2019

“La Tav andrà avanti, i bandi partono, ma non c’è soltanto la Tav, di cui comunque discuteremo, sulle modifiche e sulla revisione dei finanziamenti con la Francia e con la Ue, ma ci sono altri 300 cantieri da sbloccare”. Lo sottolinea il vice presidente del Consiglio e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, aggiungendo: “Conte, Di Maio e il sottoscritto siamo assolutamente d’accordo che l’Italia abbia bisogno di uno shock sulle infrastrutture”.

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Aereo caduto Etiopia, Authority Cina: stop allʼuso del Boeing 737 Max

lunedì, Marzo 11th, 2019

Le compagnie aeree cinesi hanno ricevuto l’ordine di sospendere l’uso del Boeing 737 Max dopo l’incidente di domenica che ha coinvolto un modello di Ethiopian Airlines e causato la morte di 157 persone. Lo riporta la rivista finanziaria Caijing, citando fonti vicine a dossier in merito alla mossa della Civil Aviation Administration of China, l’Authority di settore. Quello di ieri è il secondo incidente per il Boeing 737 Max 8.

La Civil Aviation Administration of China (Caac), confermando l’anticipazione di Caijing, ha detto che la decisione è stata presa dopo una consultazione con l’omologa agenzia americana Federal Aviation Administration (Faa) e la Boeing.

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Economia circolare: unica salvezza della Terra

lunedì, Marzo 11th, 2019

di Milena Gabanelli e Francesca Gambarini

Ogni anno l’economia mondiale consuma quasi 93 miliardi di tonnellate di materie prime tra minerali, combustibili fossili, metalli e biomassa. Di queste, solo il 9% sono riutilizzate. Il consumo di risorse è triplicato dal 1970 e potrebbe raddoppiare entro il 2050. Secondo il Global Footprint Network, per mantenere l’attuale stile di produzione e di vita, un solo Pianeta non è ci basta, ne servirebbe 1,7, ovvero un’ altra Terra. Nel 2018, il giorno in cui abbiamo consumato tutte le risorse naturali che il Pianeta è in grado di rigenerare in un anno, è caduto il primo agosto: mai così presto. È come finire lo stipendio al 20 del mese, ma nessuno ti fa credito per gli altri 10 giorni. E i mutamenti climatici sono legati anche all’utilizzo di materie prime. Il 62% delle emissioni di gas serra (escluse quelle provocate dal consumo del suolo) avviene durante il processo di estrazione e lavorazione delle materie prime, mentre solo il 38% in fase di consegna o utilizzo dei prodotti. Che succederà fra 30 anni, quando saremo 9 miliardi di persone e il riscaldamento globale più su di un altro grado e mezzo?

Quanto si può crescere cambiando modello di sviluppo

Onu, Ocse e governi sono d’accordo: l’unica alternativa per salvare il pianeta è l’economia circolare. A Davos, a gennaio, ne è stato stimato il valore potenziale: 3.000 miliardi di dollari nel mondo; 88 miliardi solo in Italia, con un bacino di 575 mila occupati, secondo l’ultimo bilancio del Conai, il Consorzio nazionale degli imballaggi. Vuol dire che si può crescere cambiando modello di sviluppo.

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