Archive for Marzo 17th, 2019

È morto Mario Marenco, storico volto dei programmi di Arbore e Boncompagni

domenica, Marzo 17th, 2019

Un’Altra Domenica triste per il mondo dello spettacolo e della televisione italiana. Non si può che scomodare il titolo della celebre trasmissione televisiva per annunciare la morte di Mario Marenco, memorabile compagno storico delle trasmissioni di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni. L’umorista, che era anche designer, architetto, aveva 85 anni. Il volto di Mario Marenco resta scolpito in una stagione d’oro della radio e della televisione, quella in cui una generazione di giovani intrattenitori, legati soprattutto da un indissolubile rapporto di amicizia, lasciò il segno con programmi rivoluzionari. Tre titoli in particolare, “Alto Gradimento”, “L’altra domenica” e “Indietro Tutta”, nei quali Marenco ebbe un ruolo di primaria importanza grazie alle sue incursioni radiofoniche, al personaggio di Mister Ramengo e a quello di Riccardino, protagonista di quella breve ma memorabile esperienza televisiva andata in onda su Rai2 in seconda serata, condotta da Renzo Arbore e Nino Frassica.

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Il governo nel mirino dei pm: “Su Sea Watch ci fu violazione”

domenica, Marzo 17th, 2019

Luca Romano

Potrebbe riaprirsi di nuovo il fronte immigrazione nel governo. Dopo due mesi dallo scontro sul caso Sea Watch, con la nave tenuta al largo per diversi giorni, è la procura dei minori a tirare in ballo le presunte “violazioni” commesse a danno nei migranti minorenni.

Il procuratore dei minori di Catania, Caterina Ajelloha inviato gli atti alla procura generale di Catania. A sua volta il procuratore Roberto Saieva, riporta Report, “conferma di averli ricevuti, ma non conferma né smentisce di aver a sua volta inviato quegli atti al procuratore capo Carmelo Zuccaro per aprire un fascicolo penale”. Dalla segnalazione, fa però notare Avvenire, potrebbe nascere “una inchiesta simile a quella del caso Diciotti”.

Al centro dell’attenzione c’è la questione dei quindici migranti minorenni che erano a bordo della Sea Watch questo gennaio. La nave umanitaria rimase in rada di fronte al porto di Siracusa per quasi una settimana in attesa di un accordo politico europeo sui migranti. Poi venne “dirottata” a Catania e qui gli immigrati, minori e aduti, scesero a terra. Era il 31 gennaio.

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Fondi sauditi per il Teatro alla Scala a Milano, il governatore Fontana: sovrintendente Pereira da licenziamento

domenica, Marzo 17th, 2019

Il comportamento del sovrintendente del Teatro alla Scala a Milano, Alexander Pereira, che avrebbe accettato fondi sauditi (3,1 milioni di euro) prima della riunione del cda, “provocherebbe il suo licenziamento”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, precisando la sua estraneità alla vicenda. “Pereira non mi ha consegnato alcuna documentazione che facesse riferimento al versamento di tre milioni da lui ricevuto dai sauditi”, ha affermato.

“Il signor Alexander Pereira – ha detto il governatore in un comunicato – non mi ha consegnato alcuna documentazione che facesse riferimento al versamento di tre milioni da lui ricevuto dai Sauditi. Ne ha fatto cenno per la prima e unica volta, e quasi involontariamente (“…forse adesso dovrò rimandare indietro i soldi”), durante la conversazione avvenuta nel mio ufficio il pomeriggio dell’8 marzo scorso. Nonostante la sorpresa e l’irritazione, ho ritenuto di non rendere pubblica in quel momento tale informazione, per rispetto della principale istituzione musicale del Paese e per tenere fede alla consegna del silenzio fino alla seduta del cda scaligero”.

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Pd, Zingaretti proclamato segretario: “Governo del Ni e lʼItalia galleggia” | Gentiloni eletto presidente

domenica, Marzo 17th, 2019

Nicola Zingaretti è stato proclamato segretario del Pd dall’Assemblea nazionale riunita a Roma. “Noi abbiamo un governo della peggiore fraseologia politica, pronuncia solo ‘Ni'”, ha detto l’ex governatore del Lazio nel suo intervento. “Questo immobilismo genera un insopportabile costo dell’incertezza. L’Italia così galleggia nella prospettiva di affondare presto, se non cambia qualcosa”, ha aggiunto. L’assemblea ha poi eletto Paolo Gentiloni presidente del Pd.

“Il Pd deve tornare al senso della sua missione. Prima di tutto dobbiamo cambiare tutti noi, occorre un partito diverso, più aperto, più inclusivo, realmente democratico, in grado di essere percepito come amico di chi parla con noi”, ha spiegato Zingaretti precisando che “a questo punto dobbiamo muoverci e metterci in cammino, tutto quello che succede intorno a noi ce lo dice. Il Pd non è per nulla spezzato e sconfitto. Gli avversari e anche alcuni amici prevedevano un disastro alle primarie ma non è stato così”.
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Assemblea Pd, Zingaretti proclamato segretario: “Serve un nuovo partito, deve cambiare tutto”. Il livetweet dei lavori

domenica, Marzo 17th, 2019

Parte ufficialmente oggi l’era zingarettiana del Partito Democratico con la prima riunione, all’hotel Ergife di Roma, dell’Assemblea Nazionale del partito. Un’Assemblea affollatissima, forse la più partecipata di sempre con oltre 2.000 persone tra delegati e ospiti, che rispecchia i valori in campo alle primarie con le truppe del neosegretario in netto vantaggio (con il 66 per cento) sull’ex maggioranza renziana.

Oggi viene nominato il presidente (scontato il nome di Paolo Gentiloni), il tesoriere (quasi sicuro Luigi Zanda) e si riunisce per la prima volta la direzione. “Voterò Gentiloni presidente, non faccio parte di nessuna corrente”, ha detto Maria Elena Boschi arrivando all’Ergife. La stessa Boschi ha poi salutato calorosamente Zingaretti al suo arrivo. Anche l’area Lotti-Guerini voterà Gentiloni. Matteo Renzi, assente invece per motivi privati, manda un augurio al neosegretario su Facebook: “Oggi Nicola Zingaretti inizia il suo lavoro come Segretario Nazionale del Pd. Un abbraccio a lui e a tutta la squadra che lavorerà con lui. L’Italia si aspetta dal Pd una risposta allo sfascio di Salvini e Di Maio, non più polemiche interne. Avanti tutta! Buon lavoro, Nicola”.

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Torino, Chiara Appendino ora alza le imposte

domenica, Marzo 17th, 2019

Giorgia Baroncini

Lo scorso dicembre il sindaco M5S di Torino, Chiara Appendino, aveva assicurato: le tasse comunali non si toccano.

Dopo solo tre mesi, la grillina si è rimangiata la parola. Ed ecco che arrivano gli aumenti per i cittadini.

Così, come spiega Libero, l’Imu raggiungerà il 10,6% sia per i canoni concordati, sia per chi concede la seconda casa a titolo gratuito a un parente di primo grado. Un’operazione che porterà nelle casse del Comune circa 5 milioni.

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Aperta la corsa alla successione a Draghi: chi guiderà la Bce?

domenica, Marzo 17th, 2019

Andrea Muratore

Le elezioni europee di fine maggio non saranno l’unico evento decisivo per la politica comunitaria ad andare in scena nel 2019. Per il prossimo autunno l’Unione è attesa da un appuntamento altrettanto decisivo per il regolamento delle scelte politico-economiche di lungo termine che ne condizioneranno inevitabilmente i destini: la scelta del successore di Mario Draghi alla guida della Banca Centrale Europea. A novembre, infatti, il governatore della Bce concluderà il suo mandato di otto anni, e l’Eurotower dovrà indicare il nome della figura destinata a succedergli.

“Il rallentamento dell’economia europea, arrivato prima del previsto e peggiore di quanto atteso, e i rischi sulla crescita maggiormente sbilanciati verso il basso stanno focalizzando l’attenzione dei mercati sempre più sulle prossime mosse della Banca centrale europea: chi prenderà il posto di Mario Draghi alla guida della Bce dal primo novembre 2019 metterà il suo peso sull’uso degli strumenti a disposizione nella cassetta degli attrezzi della politica monetaria convenzionale e non convenzionale nell’Eurozona”, scrive Il Sole 24 Ore. Draghi ha impegnato la Bce sul lungo periodo anche dopo la fine del quantitative easing. Sotto l’egida di Draghi, ha scritto Luciano Canova su Valori,la Bce ha investito 2,15 trilioni di euro e diretto 362 miliardi verso i titoli italiani. Una cifra sufficiente a consolidare definitivamente l’euro nel lungo periodo? Non è dato sapersi, specie considerando il fatto che il quantitative easing non ha impattato in maniera profonda e durevole sul decisivo versante della crescita.

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Il giallo della modella: i conti che non tornano sull’avvelenamento

domenica, Marzo 17th, 2019

Cristina BassiLuca Fazzo

Si complica ancora, se possibile, il mistero intorno alla morte di Imane Fadil. Smentita dagli scienziati l’ipotesi del «mix di sostanze radioattive», si continua a seguire la pista dell’avvelenamento.

Per tre motivi: la 34enne, teste nei processi sul caso Ruby, riferì proprio questo timore. Presentava sintomi compatibili con la somministrazione di un veleno. E i medici dell’ospedale Humanitas, dove è morta il primo marzo dopo un mese di agonia, hanno effettuato esami in tale direzione.

Il Centro antiveleni dell’Istituto Maugeri di Pavia, diretto da Carlo Locatelli, è un’istituzione in materia. Lì il 26 febbraio l’ospedale ha inviato i campioni per i test tossicologici. Ieri Locatelli, che firmò i referti del 6 marzo, precisa: «Ci è stato richiesto il dosaggio dei metalli, ossia la loro individuazione in liquidi biologici». Sull’avvelenamento e sulla radioattività: «Il nostro Centro non identifica radionuclidi (particelle che emettono radiazioni, ndr) e non effettua misure di radioattività». Gli esperti di Pavia, nel leggere i risultati, non hanno lontanamente pensato a un avvelenamento. Né che i metalli trovati fossero la risposta alle domande sulle cause della morte. Le uniche tre sostanze risultate leggermente sopra la norma sono state cobalto, cromo e molibdeno. Si trattava però di quantità trascurabili. Il più rilevante, il cobalto, aveva una concentrazione dello 0,7 per cento. E questa sostanza è tossica (ma non ancora letale) sopra il 41 per cento. Non solo. Sono sostanze reperibili abbastanza facilmente in commercio.

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Regioni, gli affitti costano mezzo milione al giorno

domenica, Marzo 17th, 2019

Emanuela Fontana

Lo Stato aliena i suoi beni demaniali e le Regioni a fine mese hanno problemi di affitto. Con spese talmente alte, in alcuni casi, che viene da domandarsi perché non si preferisca invece acquistare: 117 milioni di euro sfumati in pigioni ogni anno.

Se si aggiungono costi condominiali, di manutenzione e arredamento, si superano i 170 milioni. Oltre ai 117 milioni di locazioni, cinquantuno sono infatti andati a finire nel 2017 in manutenzione e riparazione di immobili, 4 milioni in spese di condominio. I dati Siope della Banca d’Italia dicono insomma che le Regioni italiane sostengono un impegno economico di 550mila euro al giorno domeniche escluse per le sole mura che occupano. Le spese di condominio da sole corrispondono a 13mila euro quotidiani.

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Regionali Basilicata, Salvini star e centrodestra in testa con ‘Pittella boys’

domenica, Marzo 17th, 2019

Matteo Salvini fa la star nelle piazze del materano e potentino, ma, in vista delle regionali del 24 marzo in Basilicata, il centrodestra vola nei sondaggi non solo per la presenza insistente del vicepremier leghista. Cinque le liste a sostegno dell’ex generale della Guardia di Finanza Vito Bardi, scelto da Forza Italia: per la prima volta il centrodestra sembrerebbe pronto a sfidare il centrosinistra in una terra rimasta democristiana da Emilio Colombo in poi. Perché? Molti ‘capibastone’, ex fedelissimi di Marcello Pittella, l’ex governatore indagato nell’inchiesta giudiziaria per le raccomandazioni in sanità, hanno traslocato verso il centrodestra. Il bipolarismo lucano è servito, laddove il M5s si prepara al tonfo dalla vetta altissima del 44 per cento raggiunta in regione alle politiche 2018: fu il 51 per cento solo a Matera.

Il caso Pittella, esponente della potentissima stirpe di Lauria nel potentino, pesa sul voto ma soprattutto ha pesato sulle liste. Il vento cambia, qui la risolvono cambiando cavallo. Come ha fatto Nicola Benedetto, ex assessore ai Trasporti di Pittella, ora ispiratore della lista a sostegno del candidato presidente Bardi. Oppure Carmine Cicala, fratello di Amedeo, sindaco nel ‘paese del petrolio’ Viggiano, famiglia vicinissima a Pittella: Carmine appunto è ora candidato con la Lega alle regionali. Oppure Franco Cupparo, sindaco di Francavilla, imprenditore candidato nelle liste di Forza Italia eppure uomo di fiducia di Guido Viceconte, che – anche lui – prima era con Silvio Berlusconi, alle ultime politiche candidato col centrosinistra. E ancora: Piergiorgio Quarto, ex presidente della Coldiretti, vicinissimo alla candidatura alla presidenza per il centrosinistra in alternativa a Pittella, ora sta col centrodestra.

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