Archive for Ottobre 10th, 2019

Aperture Trump su Cina riaccendono Borse. A Piazza Affari (+1%) corre Unicredit

giovedì, Ottobre 10th, 2019

di Chiara Di Cristofaro e Stefania Arcudi

Le ultime da radiocor

Le Borse europee, timide nella prima parte della seduta in attesa di notizie sul fronte dazi, hanno accelerato in scia a Wall Street e hanno chiuso sui massimi di giornata dopo che il presidente americano Donald Trump ha smentito la stampa cinese e ha detto che incontrerà il vicepremier cinese Liu He venerdì alla Casa Bianca. «Grande giorno per i negoziati con la Cina. Loro vorrebbero un accordo, ma io? Incontro il vicepremier domani alla Casa Bianca», ha scritto Trump su Twitter. In precedenza il South China Morning Post aveva riportato indiscrezioni secondo cui la delegazione cinese sarebbe ripartita dagli Stati Uniti in anticipo sul programma prestabilito a causa di alcune divergenze sulla trattativa su cessione di tecnologia e know-how sensibili come presupposto per fare affari in Cina.
L’accelerata di industriali, banche e auto ha così messo le ali ai principali indici continentali: a Piazza Affari il FTSE MIB ha chiuso a +1,03%, Parigi a +1,27%, Francoforte a +0,58%, Madrid a +1,2% circa e Londra a +0,28%, più lenta a causa dei timori sulla Brexit.

Andamento Piazza Affari FTSE Mib
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Maxi rogo di rifiuti alla Bovisasca: condanne fino a 6 anni e mezzo, 2 milioni di euro di danni

giovedì, Ottobre 10th, 2019

Quattro persone sono state condannate a pene fino a 6 anni e 6 mesi di carcere per il traffico illecito di rifiuti stoccati e poi andati a fuoco, il 14 ottobre 2018, nel deposito di via Chiasserini, a Milano, con un maxi rogo che durò giorni, con odori acri che arrivarono fino in centro città. Lo hanno deciso i giudici dell’ottava penale del Tribunale, a seguito dell’inchiesta del pm Donata Costa. La pena più alta è stata inflitta ad Aldo Bosina, amministratore di fatto della Ipb Italia, società che gestiva il capannone.

Il risarcimento

Aldo Bosina e gli altri imputati condannati per il maxi rogo del deposito alla Bovisasca, dovranno anche risarcire il Comune di Milano e la Città Metropolitana. Lo hanno deciso i giudici che hanno condannato gli imputati a versare provvisionali immediatamente esecutive per oltre 1,5 milioni alla Città Metropolitana e di oltre 400 mila euro al Comune, parte civile col legale Marco Dal Toso. Stabilite confische anche per oltre 1 milione.

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Def, ok della Camera per soli 3 voti: malumori in maggioranza per le assenze

giovedì, Ottobre 10th, 2019

Ben quattordici “assenti non giustificati” tra le fila M5s, 5 in quelle del Pd, uno di LeU e uno di Italia Viva. E’ su questi deputati che si concentrano i malumori della maggioranza giallo-rossa, che ha retto per un pelo al voto sulla Nota di aggiornamento del Def. La votazione sullo scostamento di bilancio, infatti, prevedeva la maggioranza assoluta di 316 e i sì sono stati solo tre oltre la soglia. 

Dalla maggioranza hanno fatto notare che qualche assenza in più sarebbe costata molto cara alla maggioranza Pd-M5s-LeU-Iv. Secondo i tabulati, i deputati assenti nel M5s sono Niola Acunzo, Stefania Ascari, Emilio Carelli, Claudio Cominardi, Sebastiano Cubeddu, Rina De Lorenzo, Massimiliano De Toma, Caterina Licatini, Antonio Lombardo, Stefania Mammì, Nicola Provenza, Giulia Sarti, Rosa Alba Testamento, Simone Valenti.

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Giorgia Meloni, affare Copasir. Via libera al leghista Volpi in cambio di due governatori a Fratelli d’Italia

giovedì, Ottobre 10th, 2019

Una partita pesante e complessa, quella del Copasir. Alla fine la presidenza è andata a Raffaele Volpi, leghista, con Matteo Salvini che spunta una poltrona che può essere cruciale nei prossimi mesi, visto il caso Russiagate che rischia di travolgere il premier Giuseppe Conte (e che al Copasir dovrà, appunto, riferire). Il leghista era il favorito della vigilia, anche se Giorgia Meloni ha provato fino all’ultimo ad avanzare la candidatura di Fratelli d’Italia, con l’ex An Adolfo Urso. È servita una mediazione, con Salvini che ha strappato il via libera di FdI. 

Leggi anche: La Meloni rilancia la battaglia, Fdi presenta in Cassazione la legge sul presidenzialismo

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La famiglia italiana cacciata: “Se voi foste stati stranieri…”

giovedì, Ottobre 10th, 2019

Eugenia FioreFabio Franchini

“Se andiamo avanti così, qui di italiani non ne rimarrà nessuno”. Siamo nel cortile di una casa popolare a due passi da Piazza Abbiategrasso, a Milano.

Un grosso condominio gestito (male) da MM-Metropolitana Milanese, in stato di totale abbandono. Il palazzo cade a pezzi, ma il Comune aumenta gli affitti. I residenti si sentono presi in giro: sono esasperati dai disservizi e dall’essere trattati come cittadini invisibili. Un palazzone a “elle” abitato da italiani e stranieri, con quattro scale e una quarantina di appartamenti sfitti, vuoti. “

Dov’è l’emergenza abitativa di cui parlano tanto?”, si sfoga con noi un condomino. Quindi, ci si fa incontro Michela, una donna che viveva in quello stabile fino a qualche mese fa: “Ero irregolare, è vero, ma non per colpe tutte mie: vivevo qui con il mio ex marito e per anni non mi sono mai occupata di queste cose burocratiche, mi sono sempre fidato di lui, sbagliando. Ora però non è giusto che paghino i miei figli”.

Ci facciamo raccontare la sua storia: “Di fatto, sono stata cacciata, anche se non mi hanno fatto lo sgombero: ho lasciato l’alloggio di mia spontanea volontà, visto che l’ispettore di MM mi diceva che se non lo avessi fatto, avrebbero preso una denuncia anche i miei figli e dunque saremmo stati sgomberati. Allora ce ne siamo andati prima: non volevo pagassero colpe che non hanno”. È tanta la rabbia e sono tantissime le lacrime.

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Brexit, accordo destinato al fallimento. Ma oggi i britannici voterebbero contro l’uscita dall’Unione

giovedì, Ottobre 10th, 2019

dal nostro corrispondente ANTONELLO GUERRERA

LONDRA – “Il Regno Unito ora voterebbe nettamente contro la Brexit”. A dirlo è il più grande studio sondaggistico dal referendum del 2016, realizzato dall’istituto YouGov in esclusiva per l’Evening Standard che ha aggregato centinaia di sondaggi realizzati negli ultimi anni su base nazionale. Il risultato è che se nel 2017 il Leave era ancora avanti, oggi non è più così. Da luglio di quell’anno soltanto 7 sondaggi su 226 hanno segnalato che il Leave era ancora in vantaggio nelle intenzioni di voto del popolo britannico. E più si va avanti negli anni, più aumenta progressivamente il consenso per la permanenza in Ue. Fino al 2019: quest’anno solo un sondaggio su 72 ha dato la Brexit in vantaggio, e a inizio anno. Da allora, nemmeno uno. Non era mai successo prima. Secondo YouGov è il segnale che il sentimento dei britannici è cambiato e di molto.

Ma un secondo referendum è al momento improbabile. Come ha detto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ieri dopo un infruttuoso, anzi disastroso incontro con il premier Boris Johnson, “ora sono due gli scenari più probabili: un ennesimo rinvio o il No Deal” cioè la Brexit senza accordo, potenzialmente catastrofica. I negoziati sono ufficialmente a un punto morto e anche l’incontro di domani tra il ministro della Brexit Stephen Barclay e il caponegoziatore Ue Michel Barnier molto difficilmente produrrà qualcosa di buono, come confermano fonti di Downing Street che definiscono il “meeting di routine e che difficilmente produrrà svolte”. Il Guardian scrive di rinvio offerto dall’Ue fino alla prossima estate ma è il governo britannico che deve chiedere ufficialmente un’estensione. Fino a quel momento, qualsiasi offerta dell’Europa è irrilevante.

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Bianco, tedesco, nazi, antisemita

giovedì, Ottobre 10th, 2019

Bianco, tedesco, nazi e antisemita. Ma l’elenco può proseguire: anti-femminista, xenofobo, frustrato: è Stephan Balliet, 27 anni, l’attentatore della sinagoga di Halle, così come emerge dai video, almeno tre per un totale di circa 20 minuti, che lui stesso ha girato con la minitelecamera fissata sull’elmetto e trasmessi online. Le riprese iniziano nell’auto in cui si vede un piccolo arsenale, un laptop e una macchina fotografica. In una sorta di prologo, in inglese, Balliet seduto al volante si presenta: “Hey, mi chiamo Anon e non credo che l’Olocausto sia avvenuto”. Capelli rasati, giubbotto marrone e un foulard bianco con dei disegni al collo, il giovane – che risiederebbe in Sassonia-Anhalt – indica il femminismo come la causa del calo dei tassi di nascita in Occidente che ha aperto le porte all’immigrazione di massa. E prima di passare all’azione urla: “La radice di tutti i problemi sono gli ebrei”.

Per l’attentato ha scelto il giorno in cui gli ebrei celebrano Yom Kippur. Ha ucciso due persone, mentre altre due sono state ferite in maniera grave. Stephan Balliet spara a una donna, una passante, vicino al cimitero ebraico di Halle e poi fredda un uomo nella tavola calda Kebab non lontano dalla sinagoga. In un primo momento la polizia aveva parlato di “diversi attentatori”. Invece Stephan Balliet ha agito solo. 

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Moscopoli, Salvini: “Dove ca. avrei messo i 60 milioni?” Concita De Gregorio: “Risponda alle domande, non ha ancora i pieni poteri”

giovedì, Ottobre 10th, 2019

Incalzato da Concita De Gregorio a Di Martedì, su La7, su Moscopoli (“Chi ha fregato chi? Lei o Savoini?” e “Perché non riferisce in Parlamento?”), il leader della Lega Matteo Salvini innervosito ha evitato le domande della giornalista, del conduttore Giovanni Floris e dei colleghi in studio sulla presunta tangente promessa alla Lega a Mosca. Finché De Gregorio lo ha ripreso: “Deve rispondere alle domande che le vengono poste. Lei non ha ancora i pieni poteri che voleva”.

(video La7)

REPTV

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Guasto sulla rete Telecom, crolla la connessione: migliaia di segnalazioni in tutta Italia

giovedì, Ottobre 10th, 2019

L’hashtag #Timdown su Twitter è diventato subito uno dei trend topic della notte. Un tam tam continuo di utenti alle prese con problemi di connessione. Dall’una della notte la rete Telecom sembra essere in panne a livello nazionale. Nonostante l’orario le segnalazioni al sito Downdetector, che monitora il funzionamento delle reti telefoniche, sono già tantissime.  

Per ore – dicono molti utenti sul social network – sono risultati irraggiungibili i sistemi di assistenza 119 e 187 oltre alle varie App MyTim. Che del resto sono collegate al sito tim.it e tutta la galassia Telecom.

Secondo Downdetector, la maggior parte delle segnalazioni – che sono diverse migliaia – arrivano da Roma, Milano, Napoli, Firenze, Bologna, Torino, Padova, Brescia, Genova e Verona.

REP.IT

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Manovra, ok agli aiuti per le famiglie. Ma niente assegno unico per i figli

giovedì, Ottobre 10th, 2019

Gli aiuti alle famiglie arriveranno, ma non sarà possibile varare l’assegno unico per i figli già quest’anno. Di sicuro, però, arriveranno 7 miliardi dalla lotta all’evasione. Dalla riunione dell’Eurogruppo, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri rassicura gli scettici: è «realistica» una cifra del genere a copertura della manovra. L’esecutivo intende dispiegare una serie di misure per recuperare denaro da chi non paga le tasse, «chiudendo la stagione dei condoni», tuona il suo vice Antonio Misiani, che sostituisce Gualtieri al Senato. Proprio Palazzo Madama, dopo diverse ore di dibattito, dà il via libera allo scostamento di Bilancio richiesto dall’esecutivo con l’aggiornamento del Documento di economia e finanza. I sì sono stati 169, i no 123, gli astenuti 4. Misiani sottolinea che il primo obiettivo della legge di Bilancio è evitare l’aumento automatico dell’Iva stanziando 23,1 miliardi. «Sono il valore più elevato di sempre», rincara il viceministro rivolto all’opposizione leghista, responsabile assieme al M5S della clausola nella scorsa manovra.

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