Archive for Ottobre, 2019

Manovra, in aumento tabacco, sigarette elettroniche e gioco d’azzardo

venerdì, Ottobre 4th, 2019

Stangata per i fumatori e i giocatori d’azzardo. La Manovra finanziaria prevede infatti una serie di aumenti tra cui appunto quelli su tabacco, sigarette elettroniche e giochi. Nello specifico, per il tabacco nel mirino ci sono il trinciato, il tabacco riscaldato e le sigarette elettroniche, negli ultimi tempi al centro di forti polemiche a causa di diversi decessi avvenuti negli Stati Uniti e le cui cause sembrano essere proprio le e-cig. 

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Alitalia: Atlantia chiede modifiche al piano di rilancio, irritazione da parte del governo

venerdì, Ottobre 4th, 2019

Atlantia boccia la bozza del piano di rilancio di Alitalia. Lo avrebbe scritto al ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. La società vuole modifiche per poter proseguire nell’operazione. Irritazione da parte del governo con vertice del premier Conte con i ministri Patuanelli, Di Maio, Gualtieri, Franceschini e De Micheli. 

La richiesta spiazza tutti: senza un intervento del governo, Atlantia potrebbe addirittura tirarsi fuori dalla partita, con effetti potenzialmente letali per il buon esito del salvataggio. Si tratta di una mossa a sorpresa per tutti dopo gli incontri delle ultime settimane, anche se sul tavolo rimangono ancora senza soluzione i nodi delle rotte in Nord America e la governance della newco. La reazione del governo giallorosso è veemente: in serata va in scena un breve vertice politico sul dossier, con Giuseppe Conte, il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e il ministro della Cultura Dario Franceschini e la ministra dei Trasporti Paola De Micheli.

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PiazzaPulita, Paolo Mieli attacca Giuseppe Conte sulla manovra: “Caspita, allora è un mago”

venerdì, Ottobre 4th, 2019

A smontare le favole del governo giallorosso ci pensa Paolo Mieli, che era ospite in studio a PiazzaPulita, il programma condotto da Corrado Formigli, nella puntata in onda su La7 giovedì 3 ottobre. Subito dopo l’intervista a Roberto Gualtieri, il ministro dell’Economia, si fa il punto sulla manovra. E l’ex direttore del Corriere della Sera mostra tutti i suoi dubbi: “Gualtieri è una persona seria – premette -, però due-terzi della manovra è ancora indeterminata”. Dunque l’affondo di Mieli contro Giuseppe Conte: “Il presidente del Consiglio è lo stesso del precedente governo, anche un anno fa promise la lotta all’evasione. A pagina 74 dell’attuale documento c’è scritto che Conte lo scorso anno è riuscito a venire a capo di 370 milioni di evasione, quest’anno ne promette 7 miliardi. Caspita, è un mago”, conclude ironico. Chiaro, anzi chiarissimo cosa pensi Paolo Mieli delle promesse di Conte, M5s e Pd sulla manovra in cantiere.

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PiazzaPulita, Lucia Borgonzoni replica a Corrado Formigli: “Le spiego perché gli italiani non sono razzisti”

venerdì, Ottobre 4th, 2019

A PiazzaPulita di Corrado Formigli non ci andrà Matteo Salvini, ma a tenere alta la bandiera della Lega ci pensa Lucia Borgonzoni, presente in studio nella puntata in onda su La7 giovedì 3 ottobre. Si parla di ius culturae e cittadinanza agli immigrati, provvedimento sostenuto senza indugi da Formigli. “Anche attraverso l’istruzione si dovrebbe fare in modo che i figli degli immigrati si integrino meglio. Perché chi teme la scarsa integrazione non è favorevole allo ius culture?”, chiede il conduttore. “Io però parto da un punto completamente diverso, per me gli italiani non sono razzisti – premette la Borgonzoni -. Siamo un popolo composto da tante persone, ci saranno degli stupidi: chi aggredisce un bambino non è un razzista, ma uno stupido.

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Matteo Salvini contro Giuseppe Conte: “Usa i servizi segreti come sua dépendance”

giovedì, Ottobre 3rd, 2019

Il leader della Lega ad Agorà parla dei possibili coinvolgimenti italiani sul Russiagate: “Il premier non mi ha mai informato, spieghi se ha qualcosa da nascondere”

ROME, ITALY - AUGUST 20: Italian Prime Minister Giuseppe Conte flanked by Interior Minister Matteo Salvini...
ROME, ITALY – AUGUST 20: Italian Prime Minister Giuseppe Conte flanked by Interior Minister Matteo Salvini delivers his speech during the statements on the government crisis at the Italian Senate, on August 20, 2019 in Rome, Italy. (Photo by Antonio Masiello/Getty Images)

“Io assolutamente non sono stato informato di niente. A Ferragosto ero a Castelvolturno e Conte non mi fece neanche mezzo colpo di telefono”. Matteo Salvini, ad Agorà su Rai3, torna così sui possibili coinvolgimenti italiani nel Russiagate che coinvolge l’amministrazione Trump.

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Russiagate, c’è un foglio con la divisione dei soldi Ma Salvini smonta il caso

giovedì, Ottobre 3rd, 2019

Luca Fazzo

Un semplice appunto di lavoro o il memorandum di un accordo raggiunto? Di sicuro c’è che l’ultimo passo avanti compiuto dall’indagine della Procura di Milano sugli affari in terra di Russia di Gianluca Savoini, già plenipotenziario del ministro Matteo Salvini, si arricchisce di un nuovo tassello: che dà, se non altro, il quadro definitivo di quali fossero l’oggetto e le condizioni dell’incontro nella hall del Metropol, il grande albergo nel cuore di Mosca.

Da una parte i tre italiani: Savoini con i suoi singolari consulenti, Gianluca Vannucci e Francesco Meranda. Dall’altra parte i tre interlocutori russi, solo due dei quali allo stato attuale identificati. Nessuno dei sei è un funzionario pubblico, nessuno dei tre ha cariche in aziende che si occupano di petrolio. Tutti e sei, a quanto pare, si muovono nel milieu delle mediazioni, dei subcontratti di fornitura. E la nuova prova acquisita dai pm è la fotografia di un appunto che delinea la spartizione tra i due schieramenti dello sconto sulla fornitura di gasolio oggetto dell’incontro: del 10 per cento di sconto, il 6 resterebbe in tasca ai russi, il 4 agli italiani. È il 4 per cento che in parte, secondo l’ipotesi della Procura di Milano, doveva poi alimentare la campagna elettorale della Lega.

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Per mettere una toppa sui buchi della manovra rispuntano le ecotasse

giovedì, Ottobre 3rd, 2019

Antonio Signorini

Nella prossima legge di bilancio ci sarà la tassa verde. Le modalità sono tutte da decidere, ma l’entità del taglio ai «sussidi dannosi» fissata dal nuovo Def – lo 0,1% del Pil – fa pensare che non sarà indolore per gli italiani.

Sono più di 1,7 miliardi, la stessa cifra prevista dal decreto clima del dicastero dell’Ambiente. Ma a differenza del decreto circolato poco prima del varo del Def, la decisione di quanto e cosa tagliare non sarà affidata alla lista di tax expenditures stilata dal ministero guidato da Sergio Costa. La scelta è rinviata alla legge di Bilancio.

Un modo per fare tornare le leve del comando a via XX Settembre. Ma visto che la cifra fissata dal Def è alta, difficile che non siano colpiti i regimi fiscali speciali per i carburanti dell’autotrasporto e dell’agricoltura. O l’Iva agevolata per il gas e l’energia per usi domestici e la tassa sugli imballaggi.

Sempre che l’aumento della pressione fiscale non sia fermato durante l’iter parlamentare della manovra.

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Giuliano Ferrara: «Renzi è l’unico che non sgomita e non mugugna, fa politica che è ciò per cui paghiamo!»

giovedì, Ottobre 3rd, 2019

Cristina La Bella

Giuliano Ferrara, giornalista e fondatore de Il Foglio, ha voluto dire la sua sull’attuale situazione politica italiana. L’ex europarlamentare del PSI nel suo editoriale si è espresso con fermezza sul nuovo esecutivo, il cosiddetto Conte bis, che vede l’unione del Partito Democratico e del Movimento 5 stelle: «Siamo consapevoli che l’alleanza innaturale è anche grottesca, che i rischi di flop sono altissimi, ma detto questo siamo incapaci di goderci lo spettacolo: e senza goduria non c’è vera critica, né stroncatoria né apologetica. C’è solo mugugno, che è il tipico compagno dell’attento posizionamento sempre terzista nell’ispirazione». 

Giuliano Ferrara è intervenuto sulla polemica di questi giorni che ha visto protagonista ancora una volta il reddito di cittadinanza, intascato questa volta da un’ex brigatista: «Ora si scopre che retribuiamo la cittadina Saraceni, che atterrò D’Antona nel sangue, e non è decente, ovvio: ma le colpe di Conte non ricadono su Bisconte, anche questo è ovvio, e ci si metterà una pezza in spirito di non accanita e non esemplare giustizia!». Il giornalista 67enne romano ha poi parlato di Matteo Renzi, che si prepara a presentare il logo del suo nuovo partito Italia Viva alla prossima Leopolda: «A me sembra che lo sconfitto del 4 dicembre 2016, quello che voleva il monocameralismo e il ballottaggio alle elezioni, è l’unico che sarà in grado di far ballare il governo sulle punte, visto che l’ha generato e non è sprovvisto di duttilità, perché è l’unico che non sgomita e non mugugna, fa politica che è ciò per cui paghiamo viventi e semiviventi del Parlamento!». 

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Governo, Renzi: «A Conte non dico “stai sereno” ma non aumenti tasse»

giovedì, Ottobre 3rd, 2019
Le parole del fondatore di Italia Viva ospite a Otto e Mezzo | Ansa – CorriereTv
“Conte? Può stare sereno se mantiene la promessa di non aumentare le tasse. Mi sembra che finora il governo abbia mantenuto la parola data, quindi bene così”, così ha dichiarato il leader di Italia Viva Matteo Renzi per rispondere alla domanda di Lilli Gruber su cosa debba fare il premier Giuseppe Conte per stare sereno con il proprio esecutivo. Sull’abbassamento dell’Iva per prodotti di largo consumo, Renzi ha aggiunto: “Se questa idea è a costo zero, per esempio se abbassa l’Iva al pannolino, lo firmo anch’io”. Infine, di fronte a una potenziale alleanza con il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni, il senatore ha dichiarato: “Competition is competition. Noi non staremo con il Movimento 5 Stelle, perché ci divide un abisso da loro”.
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Immigrazione, Salvini: «Di Maio dice che faranno più di me? Rido e aspetto di vedere cosa fanno»

giovedì, Ottobre 3rd, 2019
Il leader della Lega a margine di una conferenza al Senato | Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev – CorriereTv
Roma, 02 ottobre 2019 Immigrazione, Salvini: “Di Maio dice che faranno più di me? Rido e aspetto di vedere cosa fanno” Il leader della Lega, Matteo Salvini, in conferenza stampa al Senato per la presentazione di un progetto di legge del gruppo Lega al Senato, a prima firma del senatore Gianfranco Rufa, che prevede di estendere la possibilità di versare il cinque per mille alle forze dell’Ordine. agenziavista.it
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