Archive for Ottobre, 2019

Salvini e il duello con Di Maio: ha problemi psicologici con me

giovedì, Ottobre 3rd, 2019

di Massimo Franco

Salvini e il duello con Di Maio: ha problemi psicologici con me

Raccontano che gli piacerebbe affrontare il premier Giuseppe Conte in un dibattito televisivo. Si accontenterebbe anche dell’ex alleato e oggi ministro degli Esteri grillino, Luigi Di Maio, che con lui «ha un problema psicologico». Ma sa che per ora non se ne farà nulla: i suoi due ex compagni di contratto non hanno nessun interesse ad affrontarlo. Dunque, Matteo Salvini si prende il duello tv con Matteo Renzi, fresco di scissione dal Pd, pur sapendo che è una mezza finzione. Non ci sono elezioni in vista, e si tratta di una sfida a dir poco asimmetrica. Lui è fuori dal governo, anche se i sondaggi continuano a dare la Lega sopra il 30 per cento. E Renzi è capo di un partitino «che avrà sì e no il 3 per cento», ha confidato Salvini ai suoi collaboratori. Ma l’idea di fingere di legittimare il leader di Italia viva come un vero avversario lo intriga da morire: se non altro perché «farà arrabbiare Giuseppe Conte».

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Gualtieri: «Servono 14 miliardi, lotta agli evasori. Salvini ha aperto la crisi per non affrontare la manovra»

giovedì, Ottobre 3rd, 2019

di Federico Fubini

Gualtieri: «Servono 14 miliardi, lotta agli evasori. Salvini ha aperto la crisi per non affrontare la manovra»

Drin, driin. Un telefono suona nel vasto studio che fu di Quintino Sella. «Giorgiooo!», chiama Roberto Gualtieri. «Di nuovo questo criptooo… Squilla un’altra volta!». Da quando è diventato ministro dell’Economia il 5 settembre, Gualtieri ha imparato che sul suo tavolo ci sono due telefoni normali e una terza linea così riservata che nessuno ha ancora capito come si risponde. Un gruppo di collaboratori si materializza e prende possesso del telefono. Gualtieri, europarlamentare fino a un mese fa, si rilassa e aspetta le domande. Senza preclusioni.

Ministro, della crisi d’agosto tanti elettori hanno capito che il governo è nato perché certi parlamentari volevano preservare il posto. E si dicono: a noi cosa viene?
«Be’, gli viene che se non si faceva questo governo l’Iva sarebbe aumentata di 23 miliardi e l’Italia andava a sbattere».

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Luca Parmitano nuovo comandante della Stazione spaziale internazionale: è il primo italiano nella storia

giovedì, Ottobre 3rd, 2019

Luca Parmitano è il nuovo comandante della Stazione Spaziale Internazionale. L’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea è il primo italiano, e il terzo europeo, ad assumere questo ruolo. La cerimonia per il passaggio di consegne con il comandante russo Alexei Ovchinin è avvenuta su una stazione orbitale affollatissima, con ben nove astronauti a bordo. Giovedì Ovchinin rientrerà sulla Terra e Parmitano inizierà ufficialmente la Expedition 61.

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I dazi Usa saranno al 25% su pecorino, parmigiano e prosciutto

giovedì, Ottobre 3rd, 2019

I dazi americani sul made in Italy, che scatteranno il 18 ottobre, colpiranno con una tassa del 25% pecorino romano, parmigiano reggiano, provolone e prosciutto. Da quanto risulta dall’elenco pubblicato dalle autorità Usa si salverebbero invece l’olio d’oliva e il prosecco. L’amministrazione Trump, secondo un portavoce, auspica però di trattare con l’Unione europea per risolvere i nodi sul tavolo.

Il commissario europeo al Commercio uscente, la svedese Cecilia Malmstroem, ha però già messo le mani avanti spiegando che “anche se gli Stati Uniti hanno avuto l’autorizzazione dal Wto, scegliere di applicare le contromisure adesso sarebbe miope e controproducente. Restiamo pronti a trovare una soluzione equa, ma se gli Usa decidono di imporre le contromisure autorizzate dal Wto, l’Ue non potrà che fare la stessa cosa”.

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Wto, rischio recessione e Brexit affondano le Borse. Spread balza a 153

mercoledì, Ottobre 2nd, 2019

di Chiara Di Cristofaro e Stefania Arcudi

Le ultime da radiocor

Giornata da dimenticare per le Borse europee, messe in ginocchio dal fuoco incrociato di notizie allarmanti su manifatturiero e crescita, dal caos Brexit e da tensioni commerciali e geopolitiche e penalizzati anche dal ribasso di Wall Street. A Milano il FTSE MIB ha chiuso sui minimi di giornata a -2,87%, penalizzato anche dal rialzo dello spread a 153 punti, dai 143 di ieri, Parigi -3,12%, Francoforte -2,76%, Londra -3,23%, Madrid -2,6%. Dopo i dati negativi diffusi martedì pomeriggio negli Stati Uniti sul settore manifatturiero, è arrivata la decisione dei cinque principali istituti di ricerca tedeschi che hanno rivisto significativamente al ribasso le stime economiche per la Germania e hanno confermato che l’industria tedesca è in fase di recessione. Sul manifatturiero europeo potranno pesare anche le decisioni della Wto, che si è espressa in favore degli Stati Uniti nella disputa tra Boeing e Airbus, cosa che spiana la strada a dazi su prodotti europei per 7,5 miliardi di dollari. Questo potrà aprire un nuovo fronte tra Washington e l’Ue nella guerra commerciale.

Intanto, sul fronte della Brexit, Boris Johnson ha presentato all’Ue la sua offerta finale in vista della scadenza del 31 ottobre. Johnson ha detto che se Bruxelles non lo prenderà in considerazione Londra non proseguirà con i negoziati e lasceranno l’Ue senza accordo. In questo contesto, non aiutano neanche le tensioni geopolitiche, con la ripresa delle proteste a Hong Kong e il lancio di un missile da parte della Corea del Nord.

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Aiuti a Airbus, sì Wto a dazi Usa per 7,5 miliardi sulle merci Ue. Europa pronta a rispondere

mercoledì, Ottobre 2nd, 2019

di Gianluca Di Donfrancesco

Il verdetto tanto atteso è arrivato. I giudici della Wto hanno stimato in 7,5 miliardi di dollari le contromisure adottabili per il danno equivalente, causato a Boeing dai sussidi erogati ad Airbus e considerati illegittimi. Gli Stati Uniti potranno pertanto imporre dazi per un ammontare equivalente sull’export della Ue. La pronuncia, per diventare operativa, deve essere adottata dal Dispute Settlement Body dell’Organizzazione: un passaggio meramente formale, ci vorranno ancora da 10 giorni a 4 settimane. Poi la Casa Bianca potrà imporre i dazi.

LEGGI ANCHE: Caso Airbus, Wto pronta a riconoscere i dazi Usa per 7,5 miliardi di dollari di export Ue

La sentenza, pubblicata il 2 ottobre, conclude che gli Usa possono mettere in atto contromisure per un valore «non superiore a 7,496 miliardi di dollari l’anno».

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Nuovo scandalo milionario in Vaticano: indagato un monsignore e il capo dell’Antiriciclaggio

mercoledì, Ottobre 2nd, 2019

Giuseppe Aloisi

Perché ieri sono state effettuate acquisizioni di “documenti” ed “apparati elettronici” in Vaticano? Non è solo una curiosità.

Il quesito è valido da quando la Sala Stampa della Santa Sede ha dato notizia di queste “acquisizioni”, cioè sequestri, ossia proprio nel pomeriggio del primo ottobre ma, ma, nel corso della giornata di oggi, stanno emergendo altri particolari, che possono rivelarsi utili a chiarire il quadro nel suo insieme. Il Vaticano sta investingando al suo interno. Questo va premesso. Le informazioni fornite poche ore fa raccontavano di come le operazioni di acquisizione fossero state eseguite in alcuni uffici della Segreteria di Stato, il cosiddetto “ministero degli Esteri”, e dell’Autorità d’Informazione Finanziaria. Stando a quanto avevamo appreso, poi, il tutto era scaturito da denunce fatte partire dallo Ior. Era noto pure come l’azione fosse stata intrapresa dopo il via libera degli organi competenti. E poi c’era quella specificazione “operazioni finanziarie compiute nel tempo”. Ma niente di più analitico.

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Russiagate, spunta il “pizzino” digitale che conferma la mazzetta per la Lega

mercoledì, Ottobre 2nd, 2019

Un pizzino sotto forma di screenshot potrebbe diventare la prova regina nel Russiagate che vede coinvolti Gianluca Savoini, la Lega e altri emissari italiani e russi. La procura di Milano sarebbe riuscita a decifrare i telefonini degli indagati e nelle loro chat sembra essere spuntato il “foglio” nel quale si mette nero su bianco che nella trattativa petrolifera condotta (ma non portata a termine) all’hotel Metropol ci sarebbe stata una “fetta” da 65 milioni di dollari destinata alla Lega.

L’indagine per corruzione internazionale vede coinvolti tre emissari russi, vicini a Putin, e tre italiani. Questi ultimi sono Gianluca Savoini, l’uomo di Matteo Salvini per gli affari a Mosca, l’avvocato Gianluca Meranda e il consulente finanziario Francesco Vannucci. Nella riunione all’hotel Metropol di Mosca, i tre mettono le basi per una compravendita di gasolio tra Eni (che per il momento è estranea alla vicenda) e Gazprom. Un affare da 1,5 miliardi di dollari che non è andato poi a conclusione.

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Caro Nicola Zingaretti, è scaduto anche il tuo yogurt

mercoledì, Ottobre 2nd, 2019

di Massimo Cacciari

A inseguire lo sgangherato svolgersi degli avvenimenti sulla odierna scena politica, a farne la cronaca o a cercare di spiegarseli uno dopo l’altro, si rischia di smarrire il loro senso complessivo, di riconoscere magari i singoli arbusti, ma non vedere il bosco. Un giorno si commenta lo straordinario evento di un primo ministro che governa con la Lega la mattina e col Pd e Liberi-Uguali la sera; il giorno dopo si compie l’esegesi del pensiero di un vice-primo ministro che senza il minimo accenno a possibili errori commessi passa dall’alleanza col sovranista Salvini al convinto europeismo; per concludere con lo sbocciare di nuovi movimenti e partiti, sulle cui strategie, alleanze, ecc. sembra possibile solo astrologare.

Che cosa socialmente e culturalmente tiene insieme tutti questi fenomeni? A mio avviso viviamo una fase difficilmente reversibile di radicale destrutturazione dello spazio politico. Invano si è sperato, una generazione fa, che la “fine delle ideologie” e lo stesso oggettivo indebolirsi delle ragioni tradizionali che distinguevano “destre” e “sinistre” storiche potessero condurre a una ridefinizione delle differenze che animano il conflitto politico, alla luce del salto d’epoca tra anni ’80 e ’90, simbolizzato dalla caduta del Muro. Ciò non è avvenuto da nessuna parte in Occidente, ma mentre altrove le forze tradizionali sono riuscite a svolgere una qualche funzione di contenimento, riuscendo almeno finora a reggere l’urto della trasformazione (e questo spiega anche i risultati delle ultime elezioni per il Parlamento europeo), da noi esse si sono progressivamente spappolate; non siamo stati “graziati” neppure da un ragionevole conservatorismo. Lo spazio politico si forma e de-forma sulla spinta di personalità emergenti, finalità occasionali, sondaggi, ovvero in condizioni tali da rendere fisiologicamente impossibile qualsiasi seria prospettiva di riforma a medio-lungo raggio. I partiti diventano movimenti ondivaghi, le intese di governo contratti privati, i like sostituiscono il radicamento territoriale e la rappresentatività del ceto politico. L’occasionalismo regna sovrano.

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L’ultimo video di Nadia Toffa per Le Iene: un grande sorriso, la malinconia negli occhi e i segni dell’intervento

mercoledì, Ottobre 2nd, 2019
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Un grande abbraccio per una collega speciale. Cento “iene” commosse per ricordare Nadia Toffa, per dire che se non basta voltare pagina, la nuova stagione del programma di Italia Uno riparte dall’ultimo desiderio e progetto della conduttrice, scomparsa lo scorso 13 agosto dopo una lunga battaglia contro il cancro.

“Ciao Giorgio, senti mi è venuta un’ idea, hai tempo oggi di passare qui, a casa mia, con la telecamera, tutta l’attrezzatura, microfoni e cose varie? A casa mia, se ti va, se ce la fai, se mi dai conferma, c’è anche Max, così… Sorpresa! Ti dico tutto quando sei qua però mi serve la camera anche, capito?”. Sono le parole pronunciate da Nadia Toffa nell’audio Whatsapp che ha riempito lo studio de Le Iene stasera.

È il dicembre 2018. Il destinatario del messaggio è Giorgio Romiti, autore con il quale Nadia ha lavorato per molto tempo e che le risponde quasi preoccupato: “Cos’è che devi dirmi? Ho un po’ di ansia…”. E la “iena” replica: “Quando stai registrando te lo dico… Sennò non te lo dico…”.

La conduttrice desidera la telecamera accesa per filmare il suo ultimo progetto. Ecco la “sorpresa” di cui parlava nel messaggio vocale: “Vorrei incontrare amici, vecchi, nuovi, persone care, parenti, colleghi che hanno lasciato un segno in questo mio ultimo anno tremendo, persone che contano davvero. Vorrei che tu mi aiutassi a filmare questi incontri. In questo ultimo anno sono cambiata tantissimo”.

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