Archive for Ottobre 13th, 2019

Berlusconi smaschera i giallorossi: “Ora c’è il tassa e ammanetta”

domenica, Ottobre 13th, 2019

Sergio Rame

I “quattro partiti comunisti”, che oggi siedono al governo, sono “il pericolo più grave dal 1994”.

Per questo Silvio Berlusconi ha deciso che sabato prossimo scenderà in piazza nella Capitale. Sarà lì, come lui stesso ha spiegato durante l’intervento a IdeeItalia, la convention di Forza Italia organizzata da Mariastella Gelmini, a “protestare contro questo governo e contro questi annunci che sono lesivi del nostro diritto alla libertà”. A spingere il Cavaliere a partecipare alla manifestazione romana promossa dalla Lega è stata, fra le tante motivazioni, “la dichiarazione” dell’esecutivo sul fatto che “l’evasione fiscale merita il carcere fino a otto anni”.

Intervenendo al convegno al Palazzo delle Stelline di Milano, Berlusconi non ha fatto sconti al esecutivo giallorosso. “Dal ‘tassa e spendi’, ‘spendi e tassa’ della sinistra si è aggiunto al governo il ‘tassa e ammanetta’, ‘tassa e metti in galera’”, ha denunciato il Cavaliere spiegando che, “siccome serve una sentenza di un giudice per mandare una persona in galera, chi deciderà sarà un certo signore che si chiama Piercamillo Davigo” (guarda il video). Il risultato? Ogni cittadino sarà “nelle mani della sinistra“. E per questo motivo, a detta del leader azzurro, ci troviamo di fronte a “un pericolo più grave di quello del 1994”, quando si rischiava cioè l’avvento dei comunisti al potere.

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Carlo De Benedetti presenta un’offerta per l’acquisto del 29,9% di Gedi

domenica, Ottobre 13th, 2019

Carlo De Benedetti ha presentato venerdì 11 ottobre alla Cir Spa, attraverso la sua controllata al 99% SpA Romed, un’offerta di acquisto cash del 29,9% delle azione Gedi Spa (Gruppo Espresso) al prezzo di chiusura di giovedì, e cioè euro 0,25 ad azione. Lo fa sapere all’ Ansa lo stesso Carlo De Benedetti.

“Questa mia iniziativa è volta a rilanciare il Gruppo al quale sono stato associato per lunga parte della mia vita e che ho presieduto per dieci anni, promuovendone le straordinarie potenzialità”. Lo scrive De Benedetti nella lettera che accompagna l’offerta di acquisto delle azioni.

″È chiaro che conoscendo bene il settore, mi sono note le prospettive difficili, ma credo che con passione, impegno, consenso e competenza, il Gruppo possa avere un futuro coerente con la sua grande storia”.

Nella lettera firmata dal presidente del consiglio di amministrazione di Romed, Luigi Nani, che contiene l”offerta irrevocabile per l’acquisto delle azioni Gedi, si legge che ’l’esatto quantitativo dovrà essere determinato tenendo conto delle azioni costituenti il capitale sociale e di quelle che eventualmente lo costituiranno in funzione di stock option o altre operazioni sulle azioni.

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L’attivista per i diritti delle donne Hevrin Khalaf uccisa dai miliziani filo-turchi in Siria

domenica, Ottobre 13th, 2019
L'attivista per i diritti delle donne Hevrin Khalaf uccisa dai miliziani filo-turchi in

C’è anche una attivista per i diritti delle donne tra i 9 civili trucidati ieri a sangue freddo dai miliziani filo-turchi nel nord-est della Siria. Secondo quanto riferisce il Guardian, Hevrin Khalaf, 35 anni, segretaria generale del Partito Futuro siriano, e il suo autista, sono stati assassinati a colpi di arma da fuoco su un’autostrada dopo essere stati prelevati dalle loro auto da milizie sostenute dalla Turchia, riferiscono le forze curde.

Le uccisioni di tutti e 9 i civili sono state filmate e il video diffuso in rete. Nelle immagini si sentono i miliziani gridare insulti mentre fanno fuoco. A detta di funzionari Usa, afferma il quotidiano britannico The Guardian, il filmato sarebbe autentico. Le forze democratiche siriane a guida curda (Sdf) puntano l’indice contro la Turchia per l’assassinio di Khalaf: “Questo fatto dimostra che in quest’invasione delle forze turche non si fa nessuna differenza tra soldati, civili e politici”.

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Tumore al seno, quando le nuove tecnologia aiutano la diagnosi precoce. E si guarisce di più

domenica, Ottobre 13th, 2019

di SARA BERNACCHIA

Sensibilizzazione, prevenzione e cura sono stati i temi al centro di ‘Health screening. Le nuove tecnologie per la lotta al tumore al seno’, l’incontro parte del ciclo Talks on Tomorrow, organizzato da H-Farm e Repubblica, in collaborazione con Fujifilm “Ho scelto questo mestiere perché avevo imparato che la diagnosi precoce cambia le possibilità di guarigione. Oggi, quando presento a una paziente una diagnosi poco felice, ho la consapevolezza di poterle prospettare una speranza concreta”. Individuare il cancro al seno in una fase precoce, che Enrico Cassano, direttore della divisione di Radiologia senologica dell’Istituto europeo dei tumori di Milano, definisce “la fortuna nella sfortuna”, è infatti fondamentale per far aumentare le possibilità di guarigione. Perché oggi, lo dicono i dati, il cancro al seno si può battere. In Italia sono 815mila donne che lo hanno incontrato o lo stanno combattendo e la percentuale di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è dell’87 per cento. Sensibilizzazione, prevenzione e cura sono stati i temi al centro di ‘Health screening. Le nuove tecnologie per la lotta al tumore al seno’, l’incontro parte del ciclo Talks on Tomorrow, organizzato da H-Farm e Repubblica, in collaborazione con Fujifilm.

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Governo di Roma, Giachetti: “Zingaretti sbaglia, Raggi deve dimettersi perché incapace”

domenica, Ottobre 13th, 2019

“Raggi si deve dimettere perché è incapace, arrogante e non risolve i problemi della città. Dopo tre anni e mezzo sta distruggendo la città. Zingaretti dice che non deve dimettersi e chiede più impegno? Se continua così rade al suolo Roma… Un commissario farebbe molto meglio e si potrebbe poi tornare a votare”. Lo ha detto Roberto Giachetti, deputato Iv dopo essere uscito dal Pd e già candidato a sindaco di Roma alla kermesse di presentazione del nuovo partito di Matteo Renzi al cinema Adriano.

Di Cristina Pantaleoni

REPTV

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Formula 1, Bottas beffa le Furie Rosse e vince il Gp di Suzuka. Seconda la Ferrari di Vettel

domenica, Ottobre 13th, 2019

alla nostra inviata ALESSANDRA RETICO

La Mercedes è un vento che spazza via tutti, in Giappone: con il successo di Valtteri Bottas e il terzo posto di Lewis Hamilton, il team anglotedesco si aggiudica a Suzuka anche il Mondiale 2019, il sesto di fila come la Ferrari nell’era Schumacher, e con 4 gare d’anticipo rispetto alla fine della stagione. In una domenica in cui splende il sole dopo un sabato blindato per il tifone Hagibis, dopo la pole del mattino divorata a sorpresa dalla Ferrari di Sebastian Vettel davanti al suo compagno Charles Leclerc e alle due stelle d’argento, poche ore dopo in gara tutto si ribalta nell’ordine più atteso alla vigilia, anche se con l’altra Mercedes: Lewis Hamilton terzo, col giro veloce e un muso lungo così, costretto a una seconda sosta forse non necessaria che lo lo relega al rientro alle spalle del tedesco della rossa che prova ad attaccare invano negli ultimi giri. Mentre il monegasco chiude 6° ma ancora sotto investigazione a fine gara per un contatto in partenza con la Red Bull di Max Verstappen, costretto al ritiro pochi giri dopo.

La Mercedes merita il titolo, di certo, ma è altrettanto vero che in una gara come quella giapponese la Ferrari non riesce a sfruttare il vantaggio della prima fila e si fa male da sola: Seb fa falsa partenza, frena, riparte, ingannando nel movimento anche Leclerc. Per il tedesco nessuna penalità (“movimento nella tolleranza regolamentare”). Se non quella della sorte che va in dote agli altri: dalla terza fila approfitta Bottas che all’esterno passa entrambi i ferraristi e si porta in testa. Anche Verstappen scatta bene e vola avanti dalla quinta piazza passando persino Hamilton.

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Scambi e battaglie sulle candidature. La partita giallorossa nelle Regioni

domenica, Ottobre 13th, 2019

di Tommaso Labate

Scambi e battaglie sulle candidature. La partita giallorossa nelle Regioni

«Guarda questo, dice che siamo solo due punti sotto». Cambia solo il numero, che a seconda dei sondaggi che arrivano dall’Umbria in alcuni giorni diventa «tre», in altri «quattro». Ma il messaggino viaggia dal telefonino di Nicola Zingaretti a quello di Luigi di Maio, e viceversa, praticamente tutti i giorni. Segno che la partita che il candidato governatore Vincenzo Bianconi sta giocando contro la leghista Donatella Tesei ha degli effetti, per l’alleanza Pd-M5S, che vanno molto al di là dei confini umbri. E la prova sta nel fatto che persino Giuseppe Conte potrebbe entrare in extremis nella campagna elettorale, provando a spendere («Con un intervento o addirittura andando a Perugia», dicono dal M5S) la popolarità che gli viene riconosciuta per provare a dare il colpo di reni finale al tandem giallorosso.

La «grana» Oliverio

Già, perché sarà soprattutto il risultato umbro a scandire tempi e modi di quell’alleanza organica tra Pd e M5S di cui Zingaretti e Di Maio hanno discusso nel corso del loro ultimo faccia a faccia. Una vittoria di Bianconi o una sconfitta di misura sarebbero il «visto si stampi» a un piano che, a dispetto della prudenza messa a verbale ieri dal capo politico del M5S («Per ora gli accordi con il Pd non sono all’ordine del giorno»), è stato già stato messo a punto.

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Italia Viva, Matteo Renzi chiama la Rete a votare il simbolo: “Scegliete sul sito”

domenica, Ottobre 13th, 2019

“Sabato alle 18 in punto il simbolo di Italia Viva sarà presentato alla Leopolda10. Sarà un grande momento di festa. Già, ma quale sarà il simbolo? Facciamo una cosa diversa dagli altri partiti: decidiamo il logo insieme!”. Lo scrive su Facebook Matteo Renzi, aggiungendo: “Qui ci sono le tre proposte che abbiamo selezionato tra le tante arrivate in questi giorni. Per votare basta andare sul sito www.italiaviva.it e scegliere quella che preferite”. 

Il nuovo simbolo di Italia Viva sarà scelto online. Matteo Renzi prende una strada “in stile M5s” per dare un volto grafico alla sua nuova creatura. Non sarà ovviamente la piattaforma Rousseau a decidere ma il portale del partito.

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M5s a Napoli per i 10 anni, Di Maio: “In 90 gestiranno il Movimento” | Grillo: “Siamo cambiati, ma ci seguono”

domenica, Ottobre 13th, 2019

Il Movimento 5 Stelle celebra a Napoli, alla Mostra d’Oltremare, il suo decennale. “Sembra l’altro giorno che iniziavano i primi meet up”, dice Davide Casaleggio aprendo la due giorni. Il primo a parlare dei big è Di Maio che promette “diverse novità” e spiega che il M5s si darà un’organizzazione in cui 80-90 persone gestiranno il Movimento. “Abbiamo tre anni per mantenere tutte le promesse”, afferma. Insieme a lui il premier Conte: “Attivisti siete il trionfo della buona politica”. Grillo: “Siamo cambiati, ma ci seguono”. Polemiche per le assenze di ex ministri e di Di Battista. 

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Guerra in Siria, tra Turchia e Ue tensioni ma anche (molti) interessi in comune

domenica, Ottobre 13th, 2019

Mentre le operazioni militari turche in Siria proseguono, l’Europa si divide sul tema: mentre Francia e Italia chiedono sanzioni contro Ankara, la Germania e i Paesi di Visegrad frenano temendo che Erdogan concretizzi le (nuove) minacce di aprire le frontiere riversando in Europa centinaia di migliaia di profughi. Ma i migranti non sono l’unico fattore di tensione, perché l’Europa (e l’Italia) hanno con Ankara anche interessi commerciali.

L’Unione europea, ricorda infatti un articolo di Repubblica, è il primo mercato di sbocco dei prodotti turchi davanti a Russia, Cina e Usa, tanto che nel 2018 il 42% degli scambi commerciali del Paese è stato con l’Europa. E a sua volta la Turchia è il quinto partner commerciale dell’Ue e il primo della Germania. Ma anche l’Italia ha i suoi begli interessi nel Paese, dove le nostre aziende vendono soprattutto armi, tanto da farne il primo cliente internazionale: secondo il quotidiano, un rapporto del 2018 sottolinea come le imprese italiane abbiano esportato verso la Turchia armi per 890 milioni di euro nei quattro anni precedenti, fatturando nel solo 2018 ben 360 milioni di euro.

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