Archive for Ottobre 16th, 2019

I due Matteo. Così uguali e così diversi

mercoledì, Ottobre 16th, 2019

di MICHELE BRAMBILLA

Ieri sera Salvini e Renzi si sono presentati da Vespa che sembravano l’uno la copia dell’altro. Intanto, due Mattei. Erano poi vestiti come fratellini: stesso abito blu e stessa cravatta scura; pure la camicie erano entrambe bianche, e l’unica quasi impercettibile differenza era che una sola era siglata: M. S., con la emme rossa e la esse nera. Tutti e due sono inoltre quarantenni e tutti e due incontinenti nell’eloquio. Ma tutti e due, soprattutto, hanno lo stesso obiettivo: far sloggiare il professor Giuseppe Conte da Palazzo Chigi.
Il Matteo fiorentino, questo intento, lo nega risolutamente: e può darsi che dica il vero. Ma solo nel breve termine: Renzi non è tipo che si veda, nel medio, nei panni del comprimario. Quanto a Salvini, la sua intenzione di mandare a casa l’avvocato degli italiani il più presto possibile la dichiara senza troppi giri di parole.
Che cosa ci ha detto il confronto di ieri sera? Che nonostante tanti discorsi sulla necessità di superare la politica del leaderismo, i partiti personali e così via, la realtà è che siamo da capo: in politica, alla fine, si impongono i carismi. Erano tredici anni che in Italia non andava in onda un duello tra due leader. Il 3 aprile del 2006 a sfidarsi da Vespa furono Prodi e Berlusconi: poi, la stagione dei Monti, dei Letta e dei Gentiloni; anche di Renzi, sì, ma di un Renzi senza un rivale. Poi, era salito l’altro Matteo, il milanese, e il fiorentino era andato in panchina. Ora è tornato il tempo dell’uno contro uno. Perché è possibile che il futuro bipolarismo fra le coalizioni sia quello di un’alleanza Pd-M5S contro un centrodestra. Ma il futuro bipolarismo dei leader sarà – anzi è già ora – quello di Salvini vs Renzi.

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Manovra, il Cdm dà l’ok ‘salvo intese’ a Decreto fiscale e legge di Bilancio. Stop Iva, piano cashless: le misure

mercoledì, Ottobre 16th, 2019

Roma, 16 ottobre 2019 – La manovra 2020 ha l’ok del Consiglio dei ministri, che ha approvato ‘salvo intese’ – dopo 6 ore di riunione – il dl fiscale e la legge di bilancio per il 2020 da circa 30 miliardi. Tra le novità, viene congelato l’aumento dell’Iva e passa il superbonus per chi paga con carta di credito, fortemente voluto dal premier Conte. Salgono a 600 milioni le risorse per la famiglia. Arriva da settembre 2020 l’abolizione del superticket. La soglia del contante scende da 3000 a 2000 euro e poi a 1000 euro dal 2022. Corposo il piano anti evasione che, come ha ricordato il ministro dell’economia Roberto Gualtieri, prevede 3 miliardi in più di entrate nel 2020. Confermate le detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie, e introdotto anche il bonus “facciata” per le ristrutturazioni dei palazzi. Gli anziani più poveri non pagheranno il canone Rai.

Sono le cinque del mattino quando Giuseppe Conte e Gualtieri scendono in sala stampa, per dichiarare la loro “soddisfazione”. “La manovra è espansiva: siamo riusciti a evitare l’incremento Iva e realizza vari punti del programma di governo”, sottolinea il premier, che cita i 3 miliardi per il taglio delle tasse sul lavoro, il Green new deal, le misure per la famiglia e la disabilità. In legge di bilancio sono confermati anche Ape social e opzione donna. “Le coperture sono solide, i numeri particolarmente robusti”, assicura Gualtieri. Vediamo le misure nel dettaglio:

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Salvini-Renzi, scintille in tv. “Ti sei inventato il governo sotto al fungo”. “Rosichi”

mercoledì, Ottobre 16th, 2019
A Porta a Porta il confronto tra Renzi e Salvini (Imagoeconomica)

Matteo vs Matteo. L’atteso confronto tv si consuma nel tardo pomeriggio. Negli studi di Roma, dove si registra la puntata di Porta a Porta, andata in onda in seconda serata, Renzi e Salvini si presentano con lo stesso look davanti all’arbitro Bruno Vespa (giacca blu, camicia bianca e cravatta grigio scura) per il primo duello plateale tra i due leader politici. Matteo e Matte non si risparmiano frecciate e accuse, presumibilmente ben studiate alla vigilia, secondo un copione noto infarcito di frasi ad effetto.  

“Renzi in maniera geniale si è inventato un governo sotto il fungo per evitare queste elezioni”, attacca il leader della Lega, riferendosi al ruolo del senatore del nella nascita dell’attuale esecutivo. “Il colpo di sole del Papeete che ha preso il collega Salvini è evidente che lo fa rosicare ancora adesso – la risposta dell’ex premier – Non è mai è successo che ci fosse una crisi in questo modo. Quando si vota in questo Paese lo decide la Costituzione, non un beach club a Milano Marittima”. Da parte sua Renzi riconosce che c’è stata “un’operazione di palazzo”. L’obiettivo però non era “un accordo con in Cinque Stelle” ma “l’interesse del Paese”.  “Io ho sofferto – assicura – ma per l’Italia è giusto così”. 

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