Archive for Novembre, 2019

La Regione Piemonte scrive ai presidi: “Un presepe in ogni scuola per mantenere le tradizioni”

martedì, Novembre 26th, 2019

Andrea Pegoraro

La Regione Piemonte ha invitato tutti i presidi del suo territorio ad allestire un presepe in ogni scuola “per tutelare e mantenere vive l’identità culturale e le tradizioni”.

Lo ha scritto in una lettera l’assessore all’Istruzione Elena Chiorino, chiedendo la disponibilità dei dirigenti scolastici a celebrare le festività natalizie con varie iniziative all’interno degli istituti. Il Piemonte ha quindi deciso di intraprendere una via ben definita, quella della tutela dell’identità cristiana cattolica. Una disposizione che arriva due mesi dopo la frase del ministro Lorenzo Fioramonti sulla possibilità di rimuovere il crocifisso dalle aule scolastiche. A inizio ottobre, infatti, il titolare del dicastero di viale Trastevere aveva detto che “è meglio appendere alla parete una cartina del mondo con dei richiami alla Costituzione”, aggiungendo che le scuole dovrebbero permettere a tutte le culture di esprimersi.

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Piena del Po oggi, centinaia di evacuati e scuole chiuse

martedì, Novembre 26th, 2019

Reggio Emilia, 26 novembre 2019 – La piena, annunciata e temuta, sta arrivando. Nel Parmense, sono oltre un centinaio gli evacuati dalle loro case vicino al letto del fiume. Alle 13,45 a Boretto il livello del Po era di 7,3 metri: quasi un metro oltre al livello rosso, fissato a 6,5 metri, Ma l’onda di piena qui è attesa nella tarda mattinata di mercoledì 27 – avverte l’AiPo – con valori superiori alla soglia 3 di criticità (elevata,colore rosso). Nelle notte, il colmo transitato nel Piacentino ha fatto registrare un’altezza di 8,20 metri e una portata di 8.400 metri cubi d’acqua al secondo. Il personale AiPo ha attivato il monitraggio notte e giorno degli argini e “raccomanda la massima prudenza in prossimità delle aree prospicienti i fiumi e delle golene”. Sono tanti, infatti, i curiosi che si stanno avvicinando agli argini per osservare la piena.

La Regione Emilia Romagna ha prorogato per la terza volta l’allerta rossa, questa volta fino alla notte fra giovedì e venerdì, ovviamente per criticità idraulica, che riguarda le province di Reggio, Modena, Bologna, Ferrara e Ravenna. E’ previstio che la piena impieghi le prossime 48 ore per arrivare alla foce e che interesserà le aree golenali lungo il suo lento cammino.

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Alitalia, Patuanelli: “Consorzio finito”. Conte: “Non c’è soluzione a portata di mano”

martedì, Novembre 26th, 2019

Roma, 26 novembre 2019 – Su Alitalia “al momento un soluzione di mercato non c’è, stiamo valutando diverse opzioni con attenzione. Non è una proroga al consorzio che si stava costituendo, perché quella strada lì non c’è più”. Lo afferma il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, in audizione in commissione Industria al Senato. “È dieci anni che si tenta di privatizzare ma ha una dimensione che il mercato fa difficoltà ad accettare: è troppo grande per essere piccola e troppo piccola per essere grande”.

“Alla scadenza prevista non è stata formalizzata l’offerta vincolante da parte del consorzio. Rimane l’offerta di Ferrovie dello Stato e di Delta e non sappiamo se si confermerà l’interesse di Lufthansa: in questo momento è chiaro che non abbiamo una soluzione di mercato a portata di mano per Alitalia. In realtà questa resta la soluzione preferita dal governo”. Sulla questione relativa ad Alitalia è successivamente intervenuto anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a margine della Conferenza del traffico e della circolazione organizzata a Roma dall’Automobile club d’Italia.

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CONFERENZA STAMPA :PRESENTAZIONE DEL PRIMO FESTIVAL TEATRALE STUDENTESCO DI ROVERETO

martedì, Novembre 26th, 2019

giovedì 28 novembre  ore 11 sede della Comunità della Vallagarina,

via Tommaseo, Rovereto

PRESENTAZIONE DEL PRIMO FESTIVAL TEATRALE STUDENTESCO DI ROVERETO

Si chiamaMERAKI (dal greco: passione, impegno)  è  il primo  Festival Teatrale Studentesco Rovereto. Una nuova manifestazione che vuole coinvolgere gli studenti delle scuole superiori di Rovereto che dovranno competere in diverse categorie artistiche per accumulare punti per far vincere la propria scuola.

E’ un’iniziativa promossa e organizzata da Comunità della Vallagarina, Comune di Rovereto, Co.F.As., Collettivo Clochart e Compagnia di Lizzana. Ne parliamo in conferenza stampa giovedì 28 novembre alle ore 11 nella sede della Comunità.

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COMUNICATO STAMPA:LIBIA, MARSIGLIA: QUALCOSA SI MUOVE A TRIPOLI. STATI UNITI D’AMERICA INCONTRANO GENERALE HAFTAR.

martedì, Novembre 26th, 2019

La notizia è ufficiale, una delegazione degli Stati Uniti d’America ha incontrato in Libia il Generale Khalifa Haftar per un confronto sulla situazione che ormai da tempo sta investendo il paese nordafricano.

A seguito della notizia è intervenuto il presidente della FederPetroli Italia – Michele Marsiglia: “Segnale evidente che finalmente qualcosa si muove. Gli Stati Uniti non sono così facili a rendere pubbliche questo tipo di meeting, specialmente adesso. La cosa che per noi da importanza all’incontro è che oltre all’ambasciatore americano in Libia Richard Norland e ad alcuni consiglieri, era presente all’incontro il Vicedirettore Aggiunto presso Il Dipartimento Energetico degli USA, Matthew Zais. Se si sono mossi gli Stati Uniti, a breve si vedranno dei risvolti nella vicenda, specialmente sul piano energetico e, in vista di prossime elezioni”.

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Strage di Milano La memoria che resiste

martedì, Novembre 26th, 2019
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di   Aldo Cazzullo

Strage  di Milano La memoria che resiste

La notizia alla radio di un bambino amputato. È il ricordo di piazza Fontana che un altro ragazzino di mezzo secolo fa, Gianrico Carofiglio, ha affidato al Corriere. Il bambino si chiama Enrico Pizzamiglio. Ora ha 62 anni. Quel pomeriggio era alla banca nazionale dell’Agricoltura per pagare una bolletta, insieme con sua sorella Patrizia, di tre anni più grande. Il padre aveva affidato loro la commissione, perché non poteva assentarsi dall’edicola che mandava avanti.

Enrico e Patrizia hanno fatto gli edicolanti in via Lorenteggio, Milano, per tutta la vita. Entrambi hanno superato un lungo calvario, in particolare il più piccolo, che ha subito amputazioni parziali ai piedi e ha imparato a convivere con le protesi. Hanno fatto con amore un lavoro duro, che in questi anni è diventato ancora più difficile. Appartengono in qualche modo alla grande comunità del Corriere, ma non hanno mai parlato di piazza Fontana, e anche in questo cinquantenario non se la sono sentita di raccontare un dolore che resta soltanto loro.

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Michela Murgia ad Huffpost: “Le minigonne non stuprano, gli uomini sì”

martedì, Novembre 26th, 2019

“Che l’Italia fosse un Paese maschilista lo sapevamo. I dati Istat fanno solo aumentare la determinazione a cambiare le cose e a chiedere che la politica smetta di fare demagogia. Tutti si strappano i capelli il 25 novembre, ma quando si deve toccare il cardine della discriminazione chi ha ruoli istituzionali si tira indietro”.

Parla così la scrittrice Michela Murgia mentre riflette sui dati diffusi da Istat nel report sui ruoli di genere. “Non posso dire di essere sorpresa – prosegue -, anche perché in questi anni c’è stata una regressione: non sono stati fatti investimenti e si è portata avanti la scelta di inaspirire le pene e i protocolli di denuncia dei fatti più efferati, nessuno si è occupato del Paese. Ad oggi, non esiste una riflessione sulla cultura di genere. Non esiste un piano nazionale antiviolenza. I centri antiviolenza, anzi, sono sotto sfratto o rischiano di chiudere. Se non fai cultura, però, non possono cambiare le conseguenze di quella cultura”.

Conseguenze disastrose. Ogni quindici minuti nel nostro Paese una donna è vittima di violenza. Ogni giorno le vittime sono 88. Almeno secondo il report diffuso dalla Polizia di Stato “Questo non è amore”. Non è abbastanza per dichiarare lo stato di emergenza?

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Il Mes non deve spaventare, ma va dotato di eurobond

martedì, Novembre 26th, 2019

La discussione italiana sulla modifica del Trattato istitutivo del Meccanismo Europeo di Stabilità (Mes o Fondo salva Stati) ha raggiunto livelli confusi e paradossali. Sembra che tutti si debbano schierare tra chi difende l’interesse nazionale e chi subisce i diktat europei, tra chi scopre oggi le trame e chi ritiene che l’iter della riforma fosse ben noto, tra chi auspica un veto italiano alla modifica nel Consiglio europeo di dicembre e chi lo considera ingiustificato nella sostanza, ma anche per l’isolamento politico che ne seguirebbe. Ciononostante rifletto sul tema pur con il rischio di essere collocato in qualche comparto tra i “buoni” e i “cattivi” italiani, tra i “competenti” e gli “incompetenti”, tra gli “illusi” e i “realisti”. Ed altro ancora. Con questa premessa esamino la modifica del Trattato dal punto di vista dell’iter e della sostanza, aggiungendo infine alcune potenzialità del Mes da utilizzare al meglio come sostengo (con altri) da vari anni.

La modifica del MES: noto a tutti, ma ignorato?

Della modifica del Trattato del Mes si parla in modo diretto dal giugno del 2018 quando all’Eurosummit dei capi di Stato o di Governo dell’Eurozona e sulla base di una proposta franco-tedesca si sono delineate linee di riforma. Basta aprire il sito ufficiale del Mes per constatare come poi se ne sia trattato nell’Eurosummit del dicembre 2018 ed in quello del giugno 2019 con inframmezzate palesi elaborazioni e lettere tra la Commissione europea e il Mes, tra i presidenti dell’Eurogruppo e del Consiglio europeo e via discorrendo. Impossibile pensare che chiunque abbia partecipato al Consiglio dei ministri italiano non ne abbia sentito parlare dal presidente e dal ministro dell’Economia e che i consulenti dei vari partiti di Governo non ne abbiano richiamato l’attenzione dei loro ministri.

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La cocaina è dovunque. Va bene così?

martedì, Novembre 26th, 2019
Al largo della Galizia è stato intercettato sommergibile dei narcos: a bordo 3 tonnellate di droga – Beppe Severgnini /CorriereTV
Si chiamano «narco-sub», sono piccoli sommergibili utilizzati per trasportare cocaina. Solitamente viene utilizzato sulla rotta tra il Messico e gli Stati Uniti. Il sequestro di un mezzo simile con a bordo di tre tonnellate di cocaina al largo della Galizia apre nuovi scenari sul traffico di droga internazionale.
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Il Belgorod, gigantesco sottomarino di Putin che può creare lo tsunami nucleare

martedì, Novembre 26th, 2019

di Guido Olimpio e Paolo Valentino

Il Belgorod, gigantesco sottomarino di Putin che può creare lo tsunami nucleare

(La ricostruzione grafica del Belgorod è pubblicata su gentile concessione di Covert Shores: www.huisutton.com)

Quando in «Caccia all’Ottobre Rosso» Alec Baldwin, nella parte dell’analista della Cia Jack Ryan, cerca di chiarire al consigliere per la Sicurezza nazionale la pericolosità del nuovo sottomarino sovietico, gli dice così: «Questa cosa potrebbe depositare un paio di centinaia di testate nucleari al largo di Washington o di New York e nessuno ne saprebbe nulla fin quando non sarebbe tutto finito».
Sono passati 35 anni dal romanzo di Tom Clancy, ventinove dal film di John Mc Tiernan. La Guerra Fredda tra Usa e Urss è ormai un lontano ricordo. Ma quel sottomarino non è più una fantasia letteraria o hollywoodiana. Esiste davvero.

Dopo due decenni di relativa calma e ambizioni di disarmo frustrate, una nuova corsa al riarmo nucleare sta trasformando l’intero pianeta un luogo ad altissimo rischio. Stati Uniti, Russia, Cina, perfino Francia e Gran Bretagna (i cinque Paesi che ufficialmente posseggono la bomba) stanno investendo centinaia di miliardi di dollari nel più massiccio e radicale rinnovamento dei loro arsenali dell’ultimo mezzo secolo.

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