Sondaggio Tecné: scende la Lega ma anche il governo non è più gradito
venerdì, Dicembre 27th, 2019TGCOM
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di MICHELE BRAMBILLA
Una trentina di anni fa, nel 1988 per la precisione, uscì un bel libro che si intitolava “Quando eravamo povera gente“. Lo aveva scritto Cesare Marchi, grande giornalista, che ci lasciò poco dopo. Fosse ancora vivo, sono sicuro che Marchi userebbe la sua straordinaria ironia per commentare i commenti (scusate il gioco di parole) fatti ieri da varie associazioni sul riciclo dei regali di Natale. C’è chi sostiene, infatti, che i regali che ricicleremo per ben 3,3 miliardi sarebbero la prova della nostra propensione al risparmio al tempo della crisi. Marchi, che pure era veneto, replicherebbe in napoletano come Totò: “Ma mi faccia il piacere”.
Pare infatti evidente che, prima del risparmio, viene la spesa: abbiamo fatto regali inutili per 3,3 miliardi. E, sempre secondo i vari centri studi, sono 23 milioni gli italiani che hanno ricevuto qualcosa di cui non solo non hanno bisogno, ma che non sanno neanche come e dove piazzare. Cito altri dati: “Cinque su dieci ricicleranno i doni ricevuti”; “in pole position tra i beni riciclati troviamo i generi alimentari per il 45 per cento”; “il 20 per cento degli acquisti alimentari di questi giorni finirà in pattumiera”. Quando eravamo povera gente, a Natale non si riciclavano cibi e bevande, né tantomeno si gettavano nella spazzatura.
di LIANA MILELLA
Maggioranza in affanno sulla prescrizione del Guardasigilli Alfonso Bonafede. Il Pd, sulla linea di Andrea Orlando, oggi presenta al Nazareno la sua proposta di legge in materia di prescrizione, la sua “assicurazione sulla vita” (come ha detto a Repubblica l’ex Guardasigilli Dem), che ripropone la norma in vigore dello stesso ex ministro. Ma con una modifica non da poco.
Restano i tempi di prescrizione per ogni reato, ma sia nel processo di appello che in quello in Cassazione l’orologio si fermerà per un anno in più, da 18 si passa a 30 mesi, quindi per 5 anni complessivamente. Ovviamente, in questo caso, cade la prescrizione dell’attuale ministro Bonafede che invece si ferma definitivamente dopo il primo grado. All’idea del Pd, che sarà ufficializzata venerdì 27 con una conferenza stampa, Bonafede reagisce con freddezza: “Valuteremo tutte le proposte il 7 gennaio (quando si terrà un nuovo vertice di maggioranza sulla giustizia, ndr), ma l’importante è non far rientrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta”. E in realtà la proposta del Pd è proprio una norma che cambia profondamente il funzionamento della prescrizione e la rimette dentro la fase calda del processo.
COSENZA – Mario Occhiuto ha deciso di ritirare la propria candidatura alla presidenza della Regione Calabria accogliendo l’invito che gli era stato rivolto dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
“Sono abituato a costruire, non a distruggere”, scrive il sindaco di Cosenza in un post su Facebook.
La coalizione di destra ha scelto ufficialmente Jole Santelli, forzista, come propria candidata. Occhiuto non era gradito alla Lega per le sue grane giudiziarie, ma il sindaco sembrava voler andare avanti nella sua corsa.
MILANO – Ci sono già agitazioni nel calendario del 2020 alle porte, concentrate soprattutto nel settore del trasporto aereo e delle telecomunicazioni. Un anno che si annuncia difficile.
A gennaio, precisamente il giorno 14 del mese, sono infatti state indette 24 ore di astensione dal lavoro ad Air Italy da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Ta, Anpac, Anpav. Sempre il 14, sciopereranno, ma solo per 4 ore, i lavoratori di Easyjet aderenti a Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl e quelli di Albastar aderenti a Uiltrasporti. Stessa durata avrà la protesta indetta da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl per i lavoratori della società Consulta negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. All’Enav, sempre il 14 gennaio, Filt Cgil ha proclamato 8 ore di sciopero a Roma e Ugl, Assivolo Quadri 24 ore; Unica ha previsto invece 24 ore di sospensione assistenza ai sorvoli (con esclusione dei sorvoli connessi a voli garantiti). Nello stesso giorno la Uiltrasporti ha promosso uno sciopero di 4 ore del personale Ernest Airlines e Volotea.
MILANO – Il motore di Amazon ha girato ad alti giri durante le vacanze di Natale, dando segnali positivi all’intero comparto tecnologico e portando così Wall Street verso nuovi record. Il gigante del commercio online ha fatto sapere che, per la stagione delle feste di fine anno, ha assunto circa 250mila persone in tutto il mondo “a tempo pieno e a tempo parziale” in modo da riuscire a gestire quelle che definisce delle vendite record in questo periodo.
La società non ha dato ulteriori dettagli su come siano andati gli affari in preparazione dei regali di Natale, ma tanto è bastato agli investitori per spingere il titolo Amazon a Wall Street fino a una chiusura in positivo del 4,45% nella seduta di Santo Stefano.
A far intuire che si è trattato di un momento positivo per il commercio, in particolare quello elettronico, sono arrivate anche le stime di Mastercard SpendingPulse, secondo le quali le vendite durante la feste sono salite del 3,4%, con gli acquisti online cresciuti del 18,8%, in un boom che conferma il cambio delle abitudini dei consumatori.
di ANNA MARIA LIGUORI
Non costituirà più reato coltivare, in minima quantità e solo per uso personale, la cannabis in casa: è la pronuncia epocale delle sezioni unite penali della Cassazione, il massimo organo della Corte. Il 19 dicembre scorso, infatti, è stato deliberato per la prima volta che “non costituiscono reato le attività di coltivazione di minime dimensioni svolte in forma domestica. Attività di coltivazione che per le rudimentali tecniche utilizzate, lo scarso numero di piante ed il modesto quantitativo di prodotto ricavabile appaiono destinate in via esclusiva all’uso personale del coltivatore”. Viene propugnata così la tesi per cui il bene giuridico della salute pubblica non viene in alcun modo pregiudicato o messo in pericolo dal singolo che decide di coltivare per sè qualche piantina di marijuana.
I kit per la coltivazione dei semi di cannabis sul balcone di casa sono ormai assai diffusi (in alcuni casi si vendono anche su internet) ma fino al 19 dicembre scorso la pratica era del tutto illegale: prima di questa sentenza non c’era mai stata un’apertura vera in questa direzione. La Corte costituzionale in passato è intervenuta più volte sul tema, sposando una linea rigorosa, e così la giurisprudenza ha assunto – dopo alcune isolate sentenze controverse sul tema – una posizione netta.
È di almeno 15 morti il bilancio provvisorio di un incidente aereo in Kazakistan, che ha visto un mezzo della compagnia Bek Air, un Fokker 100, con a bordo 100 persone tra passeggeri ed equipaggio, schiantarsi poco dopo il decollo dall’aeroporto di Almaty.
Il comitato per l’Aviazione civile del Kazakistan ha annunciato la sospensione di tutti i voli dei Fokker 100. Il Fokker-100 precipitato aveva 23 anni. La Fokker è una casa di produzione olandese fallita nel 1996. La compagnia kazaka Bek Air, che operava il volo in questione, per ora ha solo espresso le sue «condoglianze per la tragedia». «Aspettiamo informazioni ufficiali dai servizi che lavorano sulla scena», ha fatto sapere in un comunicato.
Non un gaffeur involontario, anche se molti lo hanno paragonato a Danilo Toninelli, ma sicuramente un ministro scomodo, sempre meno amato da Luigi Di Maio e sempre pronto a rilanciare idee e proposte poco ortodosse e poco concordate. Del resto, appena arrivato in Parlamento, Lorenzo Fioramonti sbuffava: «Qui non si fa nulla, mi annoio». Facile per un iperattivo cresciuto a Tor Bella Monaca, con laurea a Tor Vergata, passione giovanile per Di Pietro, master a Siena, dottorato a Fiesole, servizio civile in Belgio, moglie tedesca e cattedra universitaria in Sudafrica.
L’ex professore di Economia politica di Pretoria è fatto così, non è uomo dalle idee moderate e accomodanti. Quando, il primo marzo del 2018, Fioramonti viene presentato all’Eur da Luigi Di Maio come potenziale «ministro dello Sviluppo economico», molti si stupiscono per la scelta di un cervello in fuga dalle idee decisamente a sinistra. A notarlo era stato Giorgio Sorial, ex deputato M5S, che apprezza il suo libro «Presi per il Pil» e lo presenta a corte. Il Pil per Fioramonti è «una lavatrice statistica»dietro il quale ci sono i poteri forti. Al suo posto propone il più rassicurante «indice del benessere», in linea con il flirt per la «decrescita felice». Apprezzano molto il greco Gianis Varoufakis e Vandana Shiva, la contestata ambientalista indiana diventata poi consulente al Miur, nella disapprovazione della comunità scientifica.
di Angelo Panebianco
Ma davvero il ministro dell’Economia non ha niente da dire sul solenne funerale della presunzione di non colpevolezza nei procedimenti penali che si celebrerà il primo gennaio, quando verrà tolta di mezzo la prescrizione? Ci sono già tanti motivi per non investire in Italia. Quale azienda estera, d’ora in poi, vorrà correre il rischio di rimanere invischiata in un qualche procedimento giudiziario per l’eternità? Vicenda dell’Ilva più abolizione della prescrizione rappresentano una doppietta micidiale. Il messaggio è forte e chiaro: se venite ad investire in Italia siete dei pazzi.
È questo della prescrizione l’ultimo atto di un movimento,
iniziato
molto tempo fa , teso alla penalizzazione integrale della società
italiana, alla affermazione di un panpenalismo che soffoca la società
senza peraltro rimediare affatto a quei mali che il panpenalismo
medesimo pretende di curare. Ritorno, data l’importanza del tema,
sulle cause di questa dilatazione incontrollata dell’ambito di azione
del diritto penale (Corriere, 9
dicembre ). La principale causa consiste, a giudizio di chi scrive, in
un rovesciamento dei rapporti di forza fra potere giudiziario (ciò che
la Costituzione chiama «ordine» ma che, di fatto, è diventato un potere)
e potere politico- rappresentativo a favore del primo.