Archive for Dicembre 17th, 2019

Sulle Borse scattano i realizzi dopo i record, timori Brexit. Milano si salva

martedì, Dicembre 17th, 2019

di Chiara Di Cristofaro e Stefania Arcudi

Le ultime da radiocor

Non ha avuto vita lunga l’ottimismo sull’accordo tra Washington e Pechino sui dazi e i rialzi di ieri hanno lasciato il passo a cali generalizzati sui listini europei, innescati dai realizzi dopo i record della vigilia e da un ritorno della tensione su una possibile «hard Brexit». Il premier britannico Boris Johnson ha fatto sapere di voler cambiare l’accordo in modo che non sia possibile un’ulteriore estensione oltre la fine del 2020 (l’attuale scadenza), rilanciando la possibilità che il Paese possa lasciare l’Unione europea senza un accordo. Tanto è bastato ad affossare la sterlina (è arrivata a cedere più dell’1,5% su euro e dollaro, il calo peggiore da luglio) e a penalizzare gli indici del Vecchio Continente, con Parigi che ha chiuso a –0,39%, Francoforte a -0,89%, Madrid a –0,6% e Londra sulla parità. Ha fatto eccezione Milano (+0,45%), sostenuta dalle utility e da Atlantia (+2,61%).
Anche Wall Street è debole, con rialzi frazionali nonostante alcuni dati macroeconomici positivi, più che altro penalizzata dal ribasso di Boeing. Sul colosso degli aerei pesa la sospensione temporanea della produzione del 737 MAX, il jet rimasto coinvolto in due incidenti mortali tra la fine del 2018 e la primavera del 2019.

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La manovra delle retromarce: i 15 dietrofront in 80 giorni

martedì, Dicembre 17th, 2019

di Manuela Perrone

Quando il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, il 29 settembre, vigilia del Consiglio dei ministri che avrebbe approvato la Nota di aggiornamento del Def, alla trasmissione «Mezz’ora in più» annunciò a Lucia Annunziata la possibile «rimodulazione» dell’Iva (a gettito invariato) in funzione dell’uso del contante – bonus per chi avesse usato la plastic money, malus per chi avesse pagato in contante – non immaginava forse la strada tortuosa e i litigi della maggioranza che lo avrebbero portato fino all’approvazione di un testo chiuso e definitivo dei due provvedimenti della manovra, il decreto fiscale e la legge di bilancio. Aveva invece chiarissimo che il macigno di 23,1 miliardi di clausole Iva per il 2020 lasciato in eredità dal Conte 1 – da lui ribattezzato «conto del Papeete» – avrebbe condizionato notevolmente la manovra e la politica del governo in questo suo primo scorcio di vita.

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Popolare di Bari, l’ad ai manager: “I dati sono truccati”

martedì, Dicembre 17th, 2019

ROMA. “Quando sono arrivato la prima volta c’era un signore coi capelli bianchi a capo della pianificazione e controllo, a cui chiesi di vedere i dati delle filiali. Tutti truccati. Truccavate persino i conti economici delle filiali. Taroccati”. Così l’ad di Popolare di Bari, Vincenzo De Bustis, parlava ai manager della banca in una riunione del 10 dicembre scorso, in un file audio pubblicato da Fanpage.it. “È stato veramente irresponsabile quello che è successo negli ultimi tre, quattro anni. Questa banca è un esempio di scuola di cattivo management, irresponsabile, esaltato”.

Il prestito da mezzo miliardo che mette nei guai Bankitalia

alessandro barbera, gianluca paolucci

“Tutti i conti economici truccati, pure i conti delle filiali, taroccati”. L’audio rubato del Presidente e dell’ad della Popolare di Bari rivela i conti truccati che hanno causato il crack della Banca e che ha mandato in fumo 1,5 miliardi di risparmi! Una cosa gravissima!” scrive in un post su FB il viceministro al Mise Stefano Buffagni. “La priorità assoluta è salvare i risparmi degli italiani, ma poi dobbiamo andare come carri armati contro i manager corrotti e la malapolitica che li protegge”, conclude.

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Rivolta in Francia: 200 mila in piazza, boicottata la rete elettrica. Novantamila case senza luce

martedì, Dicembre 17th, 2019

PARIGI. Sono centinaia di migliaia le persone scese oggi in piazza contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente Emmanuel Macron. Secondo un primo conteggio diffuso dalla stampa francese, oltre 200 mila manifestanti – tra cui macchinisti, insegnanti, funzionari, avvocati, magistrati in sciopero, ma anche infermieri e dipendenti pubblici e privati – hanno partecipato alla quarantina di cortei che si sono svolti da questa mattina in diverse città di Francia. Mentre a Parigi, come da tradizione, la manifestazione è cominciata a inizio pomeriggio, tra slogan contro la riforma di Macron, e canti di lotta come «Bella Ciao». Un lungo fiume di manifestanti che attraverserà parte della capitale, da Place de la République per arrivare in Place de la Nation, passando per la Bastiglia. Per il leader del sindacato CGT, Philippe Martinez, questa ennesima giornata di proteste è già «un grande successo». «Nonostante i tentativi di divisione del governo, la popolazione resta mobilitata».

Qualche leggero tafferuglio è avvenuto a fine corteo, ma soltanto dopo l’ordine di dispersione, a Place de la Nation. La manifestazione si è svolta in generale in un clima tranquillo, anche quando è passata alla Bastiglia, dove si temevano incidenti per la presenza di materiale dell’enorme cantiere aperto da mesi sulla piazza. A Place de la Nation, i black bloc – qualche centinaio – si erano riuniti e sono stati dispersi dalla polizia. Nell’operazione, 13 persone sono state fermate e un poliziotto è rimasto ferito.  Dal metrò alla Torre Eiffel: Francia bloccata dalla sciopero, l’Opera di Parigi canta in strada

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COMUNICATO STAMPA :PARCHEGGI BLU GRATUITI PER LO SHOPPING NATALIZIO

martedì, Dicembre 17th, 2019

L’iniziativa di Anxam e Comune di Lanciano

E il 21 dicembre si inaugura il nuovo parcheggio adiacente la Farmacia comunale di Viale Cappuccini

LANCIANO (17.12.19) – Parcheggi blu gratuiti per favorire lo shopping natalizio. La società Anxanum Multiservizi Intercomunali S.p.A., che gestisce i parcheggi a pagamento cittadini, in una riunione congiunta con l’assessorato alla Mobilità e Commercio, ha disposto la sospensione della sosta a pagamento per l’intera giornata di sabato 21 dicembre 2019, e per quelle di lunedì e martedì, 23 e 24 dicembre.

“Una decisione – spiega il presidente di Anxam, Camillo Colaiocco – presa per sostenere il commercio locale, e incentivare le persone a fare gli acquisti natalizi nei negozi della città. Per questo – aggiunge – chiediamo a tutti di usufruire di questa possibilità nel rispetto degli altri, sostando soltanto per il periodo del reale bisogno, permettendo quindi una turnazione che favorisca una maggiore vivacità nei negozi del centro”.

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Fatta la manovra, bisogna fare il Governo

martedì, Dicembre 17th, 2019

Approvata la manovra, occorre vedere se c’è un Governo in grado di andare avanti. La compagine giallorossa ha esaurito la missione vitale che si era data: disinnescare le clausole di salvaguardia dell’Iva, portare a casa una legge di bilancio che rassicurasse mercati ed Europa, evitare al paese un voto al ridosso dell’autunno dagli effetti imprevedibili. Che questa strana accozzaglia sia un esecutivo anche solo lontanamente vicino a un’amalgama politica è tutt’altro paio di maniche.

Basta riavvolgere il film di questi ultimi giorni e queste ultime ore per capire che dietro la traballante impalcatura la casa sia ancora tutta da costruire. Rivediamolo. Agli sgoccioli della scorsa settimana viene convocato per lunedì sera un vertice di Governo. A tema le autonomie, il primo dossier delicato che verrà affrontato dal Parlamento all’alba del nuovo anno. I 5 stelle iniziano il pressing. Allarghiamo il campo, la richiesta, mettiamo a tema anche la giustizia e una ricognizione su quelli che saranno i prossimi passi da fare insieme. Quando giovedì si chiedeva a fonti di Palazzo Chigi, la risposta era inequivocabile: “Non ne sappiamo nulla”. Il pressing del Movimento continua.

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Via libera alla stangata sul diesel: più accise e taglio alle esenzioni a partire dal 2021

martedì, Dicembre 17th, 2019

Giuliano Balestreri

Si scrive “riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi” e “ridefinizione delle esenzioni in materia di trasporto”. Si legge “aumento del diesel”. Potenzialmente una vera e propria stangata sulle tasche degli italiani. Secondo uno studio di Assopetroli un aumento delle accise “colpirebbe duramente le nostre imprese e con esse settori vitali dell’economia italiana tra cui logistica, trasporti, agricoltura, marina. L’aumento si trasferirebbe immediatamente sul prezzo dei beni con effetti depressivi sulla domanda”. Tradotto, secondo i petrolieri, un aumento delle accise non fa crescere le entrate fiscali, anzi rischia di ridurle.

Il taglio dei sussidi sul diesel, già paventato lo scorso mese di febbraio dall’ex ministro dell’Economia, Giovanni Tria, è tornato di attualità dopo il via libera della commissione Bilancio del Senato all’emendamento al ddl di bilancio presentato da Leu, prima firmataria Loredana De Petris, che prevede l’istituzione, presso il ministero dell’Ambiente, di una “commissione per lo studio, le proposte per la transizione ecologica e per la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi“. L’obiettivo è quello di “elaborare una proposta organica per la ridefinizione entro il 31 ottobre 2020 del sistema delle esenzioni a partire dall’anno 2021 in materia di trasporto merci, navale e aereo, di agricoltura e usi civili” sia per ridurre la spesa pubblica che per sostenere innovazioni e investimenti in ricerca per arrivare ad una riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030.

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I nuovi telescopi che stanno per rivoluzionare la caccia alla vita aliena e perfino la nostra comprensione dell’universo

martedì, Dicembre 17th, 2019

Morgan McFall-Johnsen

La Nasa e altri enti stanno costruendo diversi telescopi per sondare i misteri più sconcertanti dell’universo.

Da vari punti della Terra e dello spazio, i telescopi in via di sviluppo faranno affidamento su tecnologie di nuova generazione nel tentativo di rispondere ad alcuni dei più grandi interrogativi degli scienziati sulla materia oscura, l’espansione dell’universo e la vita aliena.

Alcuni di questi dispositivi forniranno il centuplo delle informazioni offerte dagli strumenti più potenti a nostra disposizione oggi per osservare la volta celeste.

Il lancio del primo di questi telescopi, l’attesissimo James Webb Space Telescope della Nasa, è programmato per il 2021; da quel momento inizierà a scrutare l’atmosfera di mondi distanti in cerca di indizi sulla vita extraterrestre. Già nel 2022 altri nuovi telescopi installati nello spazio effettueranno osservazioni senza precedenti dei cieli, mentre gli osservatori sulla Terra getteranno lo sguardo sull’universo antico.

Ecco i telescopi in lavorazione e le cose su cui questi nuovi strumenti potrebbero far luce.

Dal suo lancio, avvenuto nel 1990, il telescopio spaziale Hubble della Nasa ha scoperto nuovi pianeti, ha rivelato l’esistenza di strane galassie e ha offerto nuovi spunti sulla natura dei buchi neri.

 L’Hubble Space Telescope nel 2002. Nasa/ESA

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Il polo nord magnetico ‘scappa’ verso Nord, navigazione a rischio

martedì, Dicembre 17th, 2019

La ‘fuga’ del polo nord magnetico verso la Siberia continua a preoccupare gli scienziati di tutto il mondo. Il fenomeno sotto osservazione da mesi rischia di mandare in tilt le app negli smartphone nonché la navigazione marittima e aerea basata su programmi militari e civili.

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Il polo nord magnetico si sposta verso la Siberia. E fa perdere la bussola

di ELENA DUSI
Il fatto è che il polo nord magnetico è il punto della superficie terrestre dove le linee di flusso del campo geomagnetico, creato dal ferro fuso che si muove nel nucleo del pianeta, sono perpendicolari al suolo e dirette verso il terreno. Dalla sua posizione dipendono infatti le regolazioni di bussole e di sistemi di navigazione.

Il polo nord magnetico – a differenza di quello geografico – non ha una collocazione definitiva ma è in perenne movimento, con spostamenti sempre più veloci e sempre meno prevedibili. Così, dopo avere gironzolato per secoli nell’artico canadese con minimi spostamenti, dagli anni Novanta si è mosso a un ritmo senza precedenti, allontanandosi di 55 chilometri all’anno e senza dare segni di rallentamento.

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Milano, ‘caporalato’ nel facchinaggio, a imprenditore sequestrati 120 immobili

martedì, Dicembre 17th, 2019

Un maxi sequestro di 120 immobili tra Milano, Lodi, Brescia, Torino, Genova e altre città è stato disposto a carico di un imprenditore della logistica, Giancarlo Bolondi della società Premium Net, accusato, oltre che di frodi fiscali e riciclaggio, anche di sfruttamento del lavoro, in particolare di ‘caporalato’ nel facchinaggio. Lo ha deciso la Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano, su richiesta dei pm Bruna Albertini e Paolo Storari e i sequestri sono stati eseguiti dalla Guardia di finanza di Pavia.

Il contratto truffa

Lavoro italiano, stipendio romeno (come il contratto). Pagato in leu, la moneta romena che equivale a 0,21 euro. Tradotto: lavori un mese per poco più di 300 euro (1.400 leu) e zero contributi. La beffa nella beffa è che sei un lavoratore italiano che per avere un impiego è costretto a firmare un contratto romeno. È successo a 70 dipendenti della Ceva Logistics Italia, stabilimento a Stradella, nell’Oltrepò Pavese. Quasi tutti originari e abitanti della zona, età tra i 20 e i 45. Stesso destino professionale: la condizione per ottenere un posto alla Ceva – succursale del colosso internazionale dei trasporti e della logistica olandese-americano con strutture in 170 paesi e 51 mila addetti – era una firma sul contratto proposto da Byway Jpb Consulting srl.

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