Archive for Dicembre, 2019

Un ufficio stampa nazionale per il Paese autolesionista

domenica, Dicembre 8th, 2019

di Ferruccio de Bortoli

Ci siamo fatti male da soli. Un meraviglioso esercizio di masochismo nazionale. Ecco la sintesi brutale di giorni convulsi e pieni di inutili polemiche intorno alla riforma del Meccanismo europeo di stabilità (Mes) o più volgarmente salva-Stati. Un osservatore straniero senza pregiudizi si rivolge alcune domande. Si chiede come mai un presunto colossale rischio per i risparmi degli italiani non sia stato nemmeno lontanamente intravisto da coloro che oggi lo temono gridando a squarciagola (Lega e Cinque Stelle) quando il precedente governo, di cui facevano parte, ne trattava i dettagli. Un mistero. Assumersi, di conseguenza, qualche responsabilità, se non diretta almeno politica, di «omessa vigilanza», no? Di certo, se facessero i consulenti finanziari non troverebbero tanti clienti.

Federico Fubini, sul Corriere, ha spiegato bene il funzionamento del Mes e i margini di trattativa ancora esistenti. Ha chiarito che non vi è un automatismo fra la richiesta di aiuto di uno Stato in difficoltà e la ristrutturazione del suo debito come avrebbero voluto i Paesi nordici. E che si tratta di creare un argine alle eventuali crisi bancarie per evitare effetti contagio. Dannosi per tutti. Certo, si poteva fare di più. Lo si può ancora fare in sede di approvazione del trattato, di completamento dell’Unione bancaria e di redazione del bilancio 2021-27 di Bruxelles.

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Terremoto, scosse Abruzzo avvertite anche nelle Marche

domenica, Dicembre 8th, 2019
sismografo sisma terremoto scossa magnitudo

Sono state avvertite anche nelle Marche durante la notte le due scosse di terremoto in sequenza, una di magnitudo 3,7, l’altra 3,4, con epicentro in provincia dell’Aquila, nel Comune di Barete. In particolare sono giunte segnalazioni da Ascoli Piceno ed entroterra del Fermano e del Maceratese. Al momento non si segnalano danni.

TGCOM

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Manovra, addio alle doppie prime case per aumentare gli incassi Imu

domenica, Dicembre 8th, 2019

I relatori alla manovra ha presentato un pacchetto di emendamenti tra i quali spunta la stretta contro le “finte prime case”, in particolare nei luoghi di vacanza. La norma potrà aumentare gli incassi Imu:: non sarà più possibile, infatti, all’interno dello stesso nucleo familiare, indicare più di una abitazione come “principale” e di conseguenza esente dall’imposta sugli immobili, nemmeno se la casa si trova fuori dal territorio comunale di residenza della famiglia.

La stretta punta proprio contro lo “spostamento fittizio della residenza di uno dei due coniugi”, che si verifica “sulle case turistiche”.

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Governo in bilico, scintille con Italia Viva sulla manovra

giovedì, Dicembre 5th, 2019

Federico Giuliani

Il governo giallorosso è attraversato da nuove e improvvise tensioni, con Italia Viva che questa mattina ha abbandonato il tavolo sul ddl Bilancio al Senato, dove era in corso una riunione di maggioranza sugli emendamenti.

Il partito di Renzi è poi tornato al tavolo. Per le 17 è in programma un vertice di maggioranza a palazzo Chigi a cui parteciperà anche il premier Conte, il quale cercherà di rimettere insieme i cocci ed evitare il naufragio politico. L’obiettivo è trovare una soluzione sulla manovra gradita a tutti, anche perché il rischio di uno strappo è dietro l’angolo. A questo proposito la senatrice di Italia Viva, Donatella Conzatti, ha spiegato la situazione dal punto di vista dei renziani: “Dopo una sospensione, ora abbiamo ripreso regolarmente. Abbiamo fatto un chiarimento tra parlamentari e alle 17 le delegazioni della maggioranza andranno a Palazzo Chigi per il vertice con il Premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri”.

Le tre tasse oggetto della contesa

Il motivo del dissidio è da ricercare nelle proposte avanzate per il taglio delle tasse. Italia Viva fa muro e chiede la totale abrogazione di plastic tax e tassa sulle auto aziendali, oltre all’eliminazione della sugar tax.

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«Da Trump abuso di potere», disco verde di Pelosi all’impeachment

giovedì, Dicembre 5th, 2019

di Giuseppe Sarcina

«Da Trump abuso di potere», disco verde di Pelosi all'impeachment

Nancy Pelosi accelera. Oggi, giovedì 5 dicembre, la Speaker della Camera, leader parlamentare del partito democratico, ha chiesto alla Commissione Affari giudiziari di chiudere le audizioni e preparare gli articoli dell’impeachment contro Donald Trump. «I fatti sono chiari – ha detto Pelosi – Il presidente ha violato il giuramento di fedeltà. Consentirgli di rimanere in carica metterebbe in pericolo la nostra Repubblica. I suoi misfatti colpiscono al cuore la nostra Costituzione. A questo punto è in gioco la nostra democrazia. Il presidente non ci lascia altra scelta, se non quella di agire perché ha cercato di corrompere, ancora una volta, il processo elettorale a suo favore».

Lunedì 2 dicembre la Commissione Intelligence della Camera aveva diffuso il rapporto finale, dopo due mesi di indagini e dopo aver raccolto una lunga serie di testimonianze, in diretta televisiva. Al momento sono due i capi di imputazione: «abuso di potere» e «ostruzione della giustizia». Il caso ruota sulla telefonata del 25 luglio scorso, in cui Trump chiese «un favore» al neo presidente ucraino, Volodymyr Zelensky: riaprite le indagini per corruzione a carico di Hunter Biden, consigliere di amministrazione fino alla scorsa primavera della Burisma, una società del gas, e soprattutto figlio di Joe Biden, candidato democratico alla Casa Bianca tra i più quotati.

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Istat: “Cresce il reddito delle famiglie, ma quello dei più ricchi è sei volte quello dei poveri”

giovedì, Dicembre 5th, 2019

Cresce il reddito netto delle famiglie, ma non diminuisce la disuguaglianza. Lo rileva l’Istat, spiegando come nel 2017 il reddito netto medio delle famiglie, pari a 31.393 euro annui, sia cresciuto ancora in termini nominali (+2,6%) e come potere d’acquisto (+1,2%). Tuttavia, precisa l’istituto statistico, la disuguaglianza non si riduce: il reddito totale delle famiglie più abbienti continua a essere più di sei volte quello delle famiglie più povere. 

In Italia nel 2017 il 20% delle famiglie più abbienti aveva 6,1 volte i redditi del 20% meno abbiente con riferimento ai redditi equivalenti netti senza affitti figurativi. Includendo nei redditi anche gli affitti figurativi tale rapporto – rileva l’Istat – è più basso, pari a 5,2, a causa della minore dispersione di questa componente aggiuntiva rispetto agli altri redditi. 

La popolazione a rischio povertà Diminuisce la percentuale di popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale (dal 28,9% al 27,3%) per una minore incidenza di situazioni di grave deprivazione materiale. Resta ferma al 20,3% la quota di individui a rischio povertà.

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Roma, pacco bomba destinato al Viminale disinnescato dagli artificieri

giovedì, Dicembre 5th, 2019

Un pacco bomba destinato al Viminale è stato intercettato nell’ufficio smistamento delle Poste in via Ostiense, a Roma, e disinnescato dagli artificieri della polizia. Il ritrovamento, scrive il quotidiano  Leggo, risale a fine ottobre ed è stato confermato dagli investigatori. Il pacco poteva esplodere: all’interno c’era un innesco collegato ad un contenitore con polvere pirica. Dai primi accertamenti si escluderebbe una matrice anarcoinsurrezionalista.

Il plico era indirizzato genericamente “al ministero dell’Interno”, senza che vi fosse indicato un destinatario. Ad intercettarlo è stato uno degli impiegati delle Poste, insospettito da quanto aveva visto quando il pacco è stato esaminato ai raggi X.

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Sfottò e liti risvegliano la Nato dalla “morte cerebrale”

giovedì, Dicembre 5th, 2019

All’apertura del summit Nato a Londra, il padrone di casa Boris Johnson  riscopre lo spirito dei Moschettieri: “Se la Nato ha un motto, questo è uno per tutti, tutti per uno”. Alla fine del lavori ufficiali, Donald Trump cancella polemicamente la conferenza stampa finale. Nel mezzo, tra i tanti bilaterali e le diverse dichiarazioni, c’è un fuorionda in cui, prima della cena a Buckingham Palace, il primo ministro canadese Justin Trudeau, il presidente francese Emmanuel Macron, il premier olandese Mark Rutte e il primo ministro britannico Boris Johnson sparlano e ironizzano su Donald Trump e il suo staff.

L’audio fra i leader non passa affatto inosservato. A farne le spese è soprattutto Trudeau. Ha “una doppia faccia”, ha tagliato corto il presidente Usa interpellato sulla questione, ”è un simpatico ragazzo ma probabilmente è irritato per le mie parole. La verità è che io gli ho rinfacciato il fatto che non sta pagando il 2% e non è molto felice per questo”. Dal canto suo il premier canadese ha assicurato ai cronisti di avere un’ottima relazione con Trump di aver avuto un grande colloquio con lui.

Fonti vicine a Johnson si sono invece affrettate a chiarire che “erano gli altri che hanno avuto questa conversazione e non era certo Boris a guidarla”.

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Primi mea culpa M5s su Bibbiano

giovedì, Dicembre 5th, 2019

C’è un video che torna indietro come un boomerang, che fa molto male al Movimento 5 Stelle e a Luigi Di Maio che lo ha girato. “Linea comunicativa totalmente sbagliata”, lo accusa il deputato Luca Carabetta. Ma ricostruiamo i fatti. A fine luglio il capo politico M5s, per smentire le voci di una futura alleanza con il Pd, disse in diretta Facebook che quello dei dem era il “Partito di Bibbiano” e che mai, dunque, avrebbe fatto nascere un governo con loro. Cavalcò l’inchiesta sugli affidi illeciti approfittando del fatto che il sindaco dem del piccolo comune di Reggio Emilia, Andrea Carletti, era stato accusato di abuso di ufficio e falso.

Al di là del fatto che esattamente un mese dopo è nato l’esecutivo giallorosso, ora il primo cittadino di Bibbiano non ha più l’obbligo di dimora e può riprendere il suo mandato. Così le parole utilizzate nel famoso video si ritorcono contro l’ex vicepremier e il suo partito non gli perdona quell’uscita quanto mai affrettata: “Non ho mai scritto un post su Bibbiano o sul Pd perché non ho mai condiviso la linea comunicativa di Di Maio. Ha sbagliato”, dice il deputato grillino Luca Carabetta.

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Milano, un fiume di banconote da 100 euro: mistero sui Navigli

giovedì, Dicembre 5th, 2019

Sorpresa questa mattina intorno alle 7,30 sul Naviglio Pavese, a Milano. Nell’acqua del canale sono comparse migliaia di banconote (poi rivelatesi false) da 100 euro. Lo ‘strano fenomeno’ è andato avanti per almeno cinque minuti, raccontano le poche persone presenti a quell’ora. Qualcuno ha provato a pescarne una per verificare se fosse autentica. “Alcune erano addirittura raccolte in mazzette trattenute nelle fascette”, spiega un residente. Una banda di falsari che si è disfatta del bottino illegale o lo scherzo di qualche buontempone? Il mistero resta. Almeno per ora. Video di Andrea Lobello

REPTV

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