Archive for Dicembre, 2019

“Lasciate i divani, venite in piazza”. L’appello della Sardina capo Mattia Santori

lunedì, Dicembre 9th, 2019
01/12/19 Milano, Movimento delle Sardine manifesta in Piazza Duomo; nella foto Mattia
01/12/19 Milano, Movimento delle Sardine manifesta in Piazza Duomo; nella foto Mattia Santori

“Sabato ci aspettiamo una risposta vera da Roma e dal Lazio. Nel resto d’Italia è successo. Ma a Piazza San Giovanni deve accadere qualcosa di grande, altrimenti chi ha manifestato nelle altre città si sentirà solo. Per chi sta impigrito sul divano è arrivato il momento di alzarsi, di smetterla di pensare che il problema riguarda altri, che sia ancora il momento di delegare”. Lo dice, in un’intervista a Repubblica, Mattia Santori, uno dei leader delle Sardine.

A Repubblica e al Foglio il 32enne bolognese ribadisce che le Sardine non diventeranno un partito politico:

“Prima di tutto – spiega al Foglio – perché il nostro obiettivo è diverso: fornire alla politica alcuni spunti, ribadire il no allo scontro verbale sterile, aiutare a rinnovare in questo senso il messaggio, dare una motivazione a chi non si accontenta di scegliere tra le provocazioni di Salvini e l’indifferenza di alcuni partiti, riempire un vuoto di rappresentanza ma nel senso prima di tutto della presenza, con creatività”.

Al sondaggio di Ilvo Diamanti – secondo cui un italiano su 4 mostra interesse per le Sardine – Santori risponde:

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Non solo dazi, sulla Cina incombe l’ombra del maxi debito

lunedì, Dicembre 9th, 2019

dal nostro corrispondente FILIPPO SANTELLI

PECHINO – Più che i “cigni neri”, eventi rari e imprevedibili, il Partito comunista teme i “rinoceronti grigi”, pericoli noti ed evidenti, come i grandi mammiferi cornuti, ma che rischiano di essere ignorati fin quando non è troppo tardi. La montagna di debito complessivo della Cina, che ha superato il 300% del Pil, è uno di questi bestioni, e nonostante le autorità comuniste stiano già da anni cercando di contenerla il pericolo è tutt’altro che scongiurato. Anzi, nelle ultime settimane i segnali di allarme si moltiplicano: banche locali che fanno crack, l’indebitamento delle famiglie a livelli record, quasi il 100% del reddito disponibile, un aumento dei default delle imprese, perfino quelle di Stato un tempo considerate al sicuro da ogni tempesta. 

Per il momento non si tratta ancora di un’emergenza. Un’asta di titoli di Stato per 6 miliardi di dollari conclusa con successo dalla Banca centrale lo conferma. Eppure lo stress finanziario rende molto più stretta la strada del governo, nel momento in cui l’economia cinese sta rallentando in maniera brusca. Un tempo a frenate di questo tipo la leadership rispondeva varando mega stimoli, ora né la Banca del popolo né il governo sembrano intenzionati a rovesciare soldi dall’elicottero: sciogliere le briglie della politica monetaria o di quella fiscale rischierebbe di far crescere ancora l’indebitamento, incentiverebbe bolle speculative e spingerebbe aziende e famiglie a spendere oltre le loro possibilità.   

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Roma, la sindaca Raggi accende Spelacchio e torna a parlare con ”l’albero più famoso del mondo”

lunedì, Dicembre 9th, 2019

La sindaca di Roma Virginia Raggi ha celebrato l’accensione dell’albero di Natale allestito nella rotonda di una gremitissima piazza Venezia, l’ormai celeberrimo Spelacchio. “Come ogni otto dicembre accendiamo l’albero più famoso e simpatico del mondo”, ha detto la prima cittadina che poi si è “rivolta” direttamente alla pianta, animata dalla voce dell’attore e doppiatore Pino Insegno. Di Francesco Giovannetti

REPTV

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La patente e la carta d’identità arrivano sullo smartphone: l’addio definitivo al portafoglio

lunedì, Dicembre 9th, 2019

di Federico Cella

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Una rivoluzione chiamata 5G

Una prima conseguenza sarà la ancora maggiore diffusione di batterie esterne per il proprio telefono. Perché farsi trovare con lo smartphone scarico non sarà più un’opzione. In occasione dello Snapdragon Tech Summit tenuto nei giorni scorsi da Qualcomm nella surreale cornice di Maui, isola delle Hawaii, il principale produttore di chip al mondo ha confermato la possibilità di utilizzare il proprio telefono come carta d’identità, patente e passaporto. L’addio definitivo al portafogli, già spogliato della carta di credito e non solo, è stato annunciato dall’azienda di San Diego (California) insieme a Google: il nuovo servizio sarà infatti disponibile con l’arrivo di Android R, probabilmente chiamato Android 11, il nuovo sistema operativo mobile di Big G che verrà annunciato il prossimo maggio in occasione dell’annuale evento I/O dell’azienda di Mountain View, e quindi sarà disponibile dall’autunno del 2020. Non si tratta di una novità assoluta, perché tracce erano già state “intraviste” a marzo di quest’anno tra i file che compongono l’attuale versione di Android.
La conferma è arrivata mercoledì, durante uno dei keynote di Qualcomm tra le caratteristiche che si troveranno a bordo del nuovo chip mobile – lo Snapdragon 865, chiamato amichevolmente per tutto l’evento “la bestia” – che l’azienda mette a disposizione dei produttori di smartphone che non hanno soluzioni interne per il cuore dei propri telefoni (dunque essenzialmente tutti tranne Apple e Huawei). La possibilità di utilizzare lo smartphone come documento identificativo quando si è alla guida, in aeroporto o in qualunque occasione dove viene richiesto, sarà quindi un’opzione inizialmente destinata ai soli cosiddetti telefoni top di gamma, quelli appunto con a bordo la nuova piattaforma di Qualcomm. Che ovviamente è del tutto declinata sullo sfruttare la connettività 5G, la rivoluzione nel mondo della mobilità che prenderà forma concreta solo dal 2020. «Entro la fine del prossimo anno abbiamo previsto ci saranno almeno 2 milioni di sottoscrizioni ai nuovi piani tariffari, per arrivare a 2,8 miliardi di persone connesse in 5G entro il 2025», ha spiegato Cristiano Amon, il manager brasiliano presidente di Qualcomm. «Siamo di fronte alla più veloce transizione che abbiamo potuto vedere in questi anni di connettività wireless». Il 5G affiancherà l’attuale 4G e le due tecnologie coesisteranno, con i nuovi smartphone con modem 5G che potranno connettersi a entrambe. «Possiamo dire che i migliori telefoni 4G del 2020 saranno dei telefoni 5G». Con Apple a rincorrere, tutti i nuovi smartphone top di gamma dell’anno nuovo saranno pronti per la connettività di nuova generazione.

Ma come funzionerà la digitalizzazione dei documenti di identità? Chi potrà usarla e da quando?

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Gli squilibri di potere tra politica e giustizia

lunedì, Dicembre 9th, 2019

di Angelo Panebianco

Con la ormai probabile abolizione della prescrizione nei processi penali siamo al punto di arrivo: dopo una pluridecennale attività che, provvedimento dopo provvedimento, ha dilatato sempre più la sfera di applicazione del diritto penale, siamo ora giunti alla «penalizzazione integrale» della vita sociale, pubblica e privata, italiana. Chi volesse saperne di più su quanto è accaduto negli ultimi anni dovrebbe consultare Filippo Sgubbi, Il diritto penale totale (edito da Il Mulino) deliberatamente scritto per essere di facile lettura e comprensione anche da parte dei non addetti ai lavori. In un certo senso la fine della prescrizione è quanto di più vicino ci sia alla introduzione della pena di morte: non morte fisica naturalmente ma morte civile di sicuro. Perché un disgraziato che ci cade dentro avrà la vita rovinata per sempre. L’abolizione della prescrizione però è la ciliegina sulla torta. L’ultimo strappo in un movimento pluridecennale di erosione costante delle garanzie individuali, la definitiva trasformazione, secondo un’antica battuta mai come ora attuale, dello Stato di diritto in Stato di rovescio. Quanto oggi passa — penalmente parlando — il convento, fa apparire il codice Rocco, promulgato ai tempi della Buonanima, come faro e testimonianza di civiltà giuridica. Però a ciascuno il suo mestiere. In tema di dinamiche giuridiche spetta agli esperti di diritto spiegarci le conseguenze di quanto sta accadendo. A me interessa ragionare sulle (lontane nel tempo) cause politiche della situazione attuale.

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Vaticano, come sono investiti i 700 milioni di euro di offerte e donazioni

lunedì, Dicembre 9th, 2019

di Mario Gerevini Fabrizio Massaro e Milena Gabbanelli

Da circa sei anni il Vaticano ha un capitale enorme congelato in un prestigioso palazzo a Chelsea, nel cuore di Londra. Si tratta di un investimento da 200 milioni di dollari, ed è una delle più grandi, ma anche controverse, operazioni finanziarie mai realizzate dalla Santa Sede. Tornando dal Giappone Papa Francesco ha dichiarato che «È la prima volta che in Vaticano la pentola viene scoperchiata da dentro e non da fuori».

L’Obolo di San Pietro

I soldi provengono dalla cassa della Segreteria di Stato che gestisce anche l’Obolo di San Pietro, cioè le offerte che ogni 29 giugno dal profondo della comunità cattolica salgono fino al Papa. Anche se sempre meno. Dai 70-80 milioni del 2013 si è scesi a circa 50 milioni. Non esiste una rendicontazione, ma la stima del patrimonio complessivo della Segreteria è intorno ai 700 milioni di euro. È una parte rilevante del tesoro (mobiliare e immobiliare) attribuibile alla Santa Sede e alla Città del Vaticano: 11 miliardi, secondo le stime più recenti, di cui circa 5 in titoli e 6 in immobili «non funzionali» all’attività istituzionale. Il patrimonio della Chiesa nel mondo è invece valutato oltre 2 mila miliardi, scuole, ospedali e università compresi.

Il potere del Sostituto
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Firenze, treni bloccati dopo il terremoto: l’Italia dell’alta velocità spezzata in due

lunedì, Dicembre 9th, 2019

di Valentina Santarpia

Firenze, treni bloccati dopo il terremoto: l'Italia dell'alta velocità spezzata in due

«Non ci sono previsioni sulla riattivazione del traffico ferroviario»: è la notizia che ha gettato nel panico centinaia di pendolari che ogni giorno, soprattutto ogni lunedì, viaggiano da Roma a Milano (o viceversa) passando per Firenze. I treni della linea Alta Velocità non possono passare tra Firenze e Bologna, per via precauzionale dopo il terremoto che ha colpito nella notte il Mugello e lo sciame sismico che sta continuando in tutta l’area di Firenze. E quindi l’Italia dell’alta velocità è tagliata in due. I treni sono segnalati tutti con ritardi dai 120 ai 200 minuti.

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Incidente filobus-camion rifiuti a Milano, donna morta | Diffuso il video dello scontro: mezzo Atm passato col rosso

lunedì, Dicembre 9th, 2019

E’ morta la donna di 49 anni che era stata ricoverata in coma sabato, a seguito dello scontro tra un filobus dell’Atm e un mezzo della nettezza urbana dell’Amsa a Milano. L’Azienda, si legge in una nota, “è impegnata da subito a fornire tutto il supporto necessario alla famiglia colpita da questo grave lutto”. Dalla ricostruzione della dinamica dell’incidente, il mezzo dell’Atm sarebbe passato con il semaforo rosso.

A comunicare la notizia del decesso è stata la stessa Azienda dei trasporti milanesi che, “nell’apprendere che la passeggera gravemente coinvolta nell’incidente stradale di sabato è deceduta, esprime la sua profonda vicinanza ai familiari in questo momento di grande dolore”. I familiari della 49enne, di origini filippine, hanno dato il consenso alla donazione degli organi, come riferiscono fonti del Policlinico del capoluogo lombardo, dove era ricoverata.

Complessivamente nell’incidente sono rimaste coinvolte 18 persone, 12 delle quali sono state trasportate in ospedale e sei medicate sul posto. La donna deceduta, che era la più grave dei feriti, era stata sbalzata dal filobus durante l’incidente. Soccorsa, le sue condizioni, anche domenica mattina, erano apparse gravissime e irreversibili.

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Serie di scosse di terremoto nel Mugello, la più forte di 4.5 gradi

lunedì, Dicembre 9th, 2019

Una serie di scosse di terremoto, la più forte delle quali ha raggiunto una magnitudo di 4.5 gradi, è state registrate nel Mugello a Scarperia e San Piero, in provincia di Firenze. L’ipocentro è stato localizzato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia a una profondità di 9 chilometri. Sono stati segnalati danni ad alcuni edifici nei comuni dell’area. A Borgo San Lorenzo decisa la chiusura delle scuole.

Le scuole sono state chiuse anche a Barberino del Mugello, Scarperia, Vernio, Marradi e Vicchio, inclusi gli asili nido comunali. Regolarmente aperte le scuole invece a Prato, dove non ci sono stati danni. In tutti i comuni interessati dallo sciame sismico sono state aperte le unità di crisi.

Sono 36 le scosse di terremoto che si sono verificate nell’area del Mugello nelle ultime 12 ore. La prima è delle 20:38 di domenica sera, quando gli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato un 2.6 con epicentro Scarperia e San Pietro.

E i due comuni, assieme a quello di Barberino del Mugello, sono l’epicentro di tutte le altre scosse verificatesi fino alle 8 di lunedì mattina, sei delle quali di magnitudo superiore al 3.

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Sardine al 12%, rubano voti a Pd e 5 Stelle

domenica, Dicembre 8th, 2019

di ANTONIO NOTO, Direttore Noto Sondaggi

Bologna, 8 dicembre 2019 – Le notizie sono tre. La prima è che l’ipotetico partito delle Sardine è quotato nelle intenzioni di voto al 12%. La seconda è che si registrerebbe un crollo del Pd e del M5s. La terza è che anche se facessero parte della coalizione che appoggia il Governo, la loro presenza sarebbe ininfluente per determinare la sconfitta dello schieramento del centrodestra.

Questo e altro emerge dalla prima analisi effettuata dall’Istituto Noto Sondaggi sulla stima dello scenario elettorale nel caso in cui il movimento, nato in Piazza Maggiore a Bologna, si dovesse presentare alle elezioni politiche. Un vero e proprio terremoto all’interno del centrosinistra e che potrebbe mandare addirittura in crisi sia il Pd che il M5s, ma che non minerebbe affatto il voto ai partiti del centrodestra. Insomma la presenza delle Sardine riequilibrerebbe i pesi elettorali solo tra i partiti che appoggiano il Governo, ma non diventerebbe un aggregatore aggiuntivo di voti provenienti da altri schieramenti o dai sempreverdi indecisi.

A essere attratti sono prevalentemente quegli elettori che, pur riconoscendosi nel Pd o nel M5s, ne sono molto critici non condividendo pienamente l’operato. Questo si spiega con il fatto che le Sardine sono nate con l’obiettivo di contrastare il “salvinismo”, quindi con una connotazione ben precisa di opposizione a una parte politica.

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