Archive for Dicembre, 2019
Mes, Conte parla alle Camere: «Tutti i ministri sapevano, contro di me accuse infamanti»
lunedì, Dicembre 2nd, 2019Parla di accuse gravissime e infamanti, di spregiudicatezza e di scarsa cultura delle regole. Denuncia resistenza allo studio, irresponsabilità e costruisce le sue frasi con verbi come “insinuare”, “permettersi”. È il giorno di Giuseppe Conte in Parlamento e nella sua informativa alle Camere sul Mes, il premier si difende sì, ma i toni e le immagini espressi dai banchi del governo sono invece un deciso attacco a chi lo prende di mira sul tema fondo Salva-Stati: «Da alcune settimane i massimi esponenti di alcune forze di opposizione hanno condotto una insistita, capillare campagna mediatica accusandomi di condotte talmente improprie e illegittime nella trattativa con l’Ue da essermi reso responsabile di alto tradimento – afferma il premier -. Sarei uno spergiuro perché venuto meno al vincolo di essere fedele alla Repubblica: si è perfino adombrato che avrei tenuto questa condotta per biechi interessi personali».
E poi arrivano i nomi: Conte si dice «sorpreso, se posso dirlo, non della condotta del senatore Salvini, la cui “disinvoltura” a restituire la verità e la cui “resistenza” a studiare i dossier mi sono ben note, quanto del comportamento della deputata Meloni» nel «diffondere notizie allarmistiche, palesemente false» sul Mes.
Passaporto Londra, stretta sui turisti europei. Sarà obbligatorio assieme al visto elettronico
lunedì, Dicembre 2nd, 2019di Luigi Ippolito, corrispondente da Londra
Stretta sui turisti europei in arrivo in Gran Bretagna dopo la Brexit. Il piano che sarà annunciato oggi dal premier Boris Johnson prevede l’introduzione di un visto elettronico, sul modello dell’Esta americano: in pratica, occorrerà chiedere una autorizzazione online prima di partire per Londra e occorrerà farlo almeno tre giorni prima del viaggio (quindi addio weekend sul Tamigi decisi all’ultimo minuto, ma problemi grossi anche per i viaggi d’affari).
Servirà il passaporto
Non saranno inoltre più valide le carte d’identità e occorrerà munirsi del passaporto: la ministra dell’Interno Priti Patel se l’è presa in particolare con le carte d’identità italiane e greche, che a suo dire sarebbero facili da falsificare.
L’efficienza che non c’è. Burocrazia e clientele: resa ingloriosa
lunedì, Dicembre 2nd, 2019di GABRIELE CANE’
Vogliamo dire che i numeri, certi numeri, hanno un valore relativo? E che certe cifre fanno pure sorridere, ridere, sbellicare dalle risate? Diciamolo. Se la commissione antimafia valuta in 150 miliardi all’anno il fatturato di Cosa nostra, e in 60 quello della ‘ndrangheta, perché non pensare che con gli enti inutili se ne buttino via una dozzina? Salvo complicazioni.
E immaginate che botto di miliardi verrebbe fuori se riuscissimo a conteggiare quanto danaro va in fumo con il cattivo funzionamento degli enti che dovrebbero essere utili, e che invece funzionano così male da creare danni colossali al cittadino e alle imprese.
Insomma, se prendiamo per buono quanto guadagnano gli eredi di Totò Riina, come se avessimo le fatture di ogni bustina di droga spacciata; se calcoliamo al millesimo ciò che si evade ogni anno, come se conoscessimo gli evasori e i loro redditi, possiamo prendere per buono questo enorme sciupio di risorse in enti di cui addirittura non conosciamo né la quantità né i contorni giuridici. Un terzo della manovra che il governo sta per varare condita da una pioggia di microtasse.
Certo, mica si può fare due più due: aboliamo gli enti inutili e ci risparmiamo nuove imposte. Magari. È più facile che veniamo aboliti noi cittadini prima di organismi fondamentali per la collettività come il fondamentale Istituto per l’incremento ippico della Sicilia. Ma tra non riuscirci, come non ci sono riusciti tanti governi di buona volontà, e non provarci neppure, beh, c’è una bella differenza.
Enti inutili, in fumo 13 miliardi
lunedì, Dicembre 2nd, 2019Roma, 2 dicembre 2019 – Diceva Andreotti che i manicomi sono pieni di due categorie, quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono risanare le ferrovie. Potremmo aggiungere quelli che sognano di tagliare gli enti inutili. Eppure, se con una bacchetta magica, potessimo cancellarli tutti e subito, lo Stato risparmierebbe fra i 12 e i 13 miliardi all’anno. Più di un terzo dell’attuale manovra economica. Quanto basta per abolire le tante microtasse contenute nella legge di bilancio e dare una forte accelerazione agli investimenti. Invece, è tutto fermo. Quasi un argomento tabù, nonostante le ristrettezze delle nostre finanze pubbliche. Il caso più clamoroso è quello del Cnel, pronto a risorgere dalle proprie ceneri come l’araba fenice. O le Province, date per morte e puntualmente rimaste al loro posto. O, ancora, i consorzi di bonifica, le comunità montane, i gruppi di lavoro, quelli di coordinamento, gli istituti che salvano gli asini e quelli che tutelano i gondolieri… È perfino troppo facile perdersi nella galassia degli enti inutili, una nebulosa fatta di sigle misteriose quasi quanto i bilanci disponibili e i relativi emolumenti per presidenti e consiglieri.
Casini spodesta Luigino dalla Farnesina e libera due oppositori al regime di Maduro
lunedì, Dicembre 2nd, 2019Roma – Ciao ciao Di Maio. Prima, in ambasciata, l’incontro affettuoso con Juan Guaidò, presidente dell’Assemblea nazionale venezuelana e leader dell’opposizione al regime chavista.
Poi, a Palazzo Miraflores, il faccia a faccia «franco» e un po’ brusco con Nicolas Maduro. «Le spiego la mia posizione». «Si risparmi la voce, so bene come la pensa. Ho seguito in Tv il dibattito in Italia». «D’accordo, allora parliamo di interventi umanitari. Se davvero volete il dialogo, dimostratelo». Infine, la svolta: dopo un’altra notte di trattative, il ritorno a casa assieme a Mariela Magallanes e Americo De Grazia, i due deputati che da sei mesi si erano rifugiati nella nostra legazione. Missione compiuta, aperto uno spiraglio, un successo per la Farnesina. Luigi Di Maio? No, lui non c’entra: a realizzare questo capolavoro diplomatico è stato Pierferdinando Casini.
Dunque, il ministro ombra meglio dell’ombra del ministro. Il capo politico dei Cinque Stelle, troppo impegnato a bombardare il governo di cui fa parte e a polemizzare con i Benetton, ha lasciato il campo all’esperto senatore centrista eletto con il Pd. E per fortuna Di Maio era distratto con altre questioni e non ha potuto fare danni, visto che M5s è uno dei pochi partiti occidentali a non essersi schierati con Guaidò. Casini, presidente dell’Unione interparlamentare, ha preso il suo posto e si è così sobbarcato il difficile compito di liberare i due deputati dell’opposizione. Alla Magallanes il tribunale supremo di giustizia aveva tolto il passaporto e l’immunità.
Che soldi che fa re Mida Fazio La Buonismo spa va forte
lunedì, Dicembre 2nd, 2019Fabio Fazio è un genio dell’economia. Altro che Piketty. A sinistra hanno un mago dei conti (dei suoi conti, ovviamente) e non ce l’hanno mai detto.
L’hanno tenuto chiuso nel cassetto, anzi nel suo salotto catodico radical chic. Uno così, come minimo, andrebbe messo al ministero dello Sviluppo economico.
Prima i fatti. Ieri il Sole-24 ore ha pubblicato un articolo, interessantissimo e puntualissimo, sul conduttore di Che tempo che fa. Dunque, Fazio è proprietario al 50 per cento (l’altra metà è di Magnolia spa) di una società, L’Officina srl che realizza il suo programma. Questa società, nel 2018, ha triplicato i ricavi arrivando a 11,05 milioni di euro. Una montagna di soldi. Da dove arriva questo tesoretto? Dalla Rai, perché L’Officina srl si occupa esclusivamente di Che Tempo che fa.
Cosa sta facendo Parmitano sulla Stazione Spaziale e perché
lunedì, Dicembre 2nd, 2019- Roberto Battiston Fisico, già Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana
Molti di noi seguono con interesse le acrobazie che Luca Parmitano sta svolgendo all’esterno della Stazione Spaziale Internazionale di cui in questo periodo è comandante, il primo di nazionalità italiana.
Con cadenza settimanale, oggi sarà la terza volta, il 9 dovrebbe essere quella finale, dopo essersi messo la tuta bianca per le passeggiate spaziali, Luca, accompagnato dal suo collega americano Drew Morgan, si sposta verso la posizione S3 dell’asse principale della Stazione, per un intervento di sostituzione di un componente del sistema di raffreddamento dell’esperimento AMS-02.
Chiamato anche il “cacciatore di antimateria”, AMS-02 pesa circa 7,5 tonnellate, consuma più di due chilowatt ed è grande come una sala da pranzo: è stato sviluppato nel corso di vent’anni da una collaborazione internazionale con una importante partecipazione italiana, per effettuare la misura di precisione della piccola componente di antiparticelle nei raggi cosmici, potenziale indicatore di nuovi fenomeni fisici nel cosmo.
Clima, si apre a Madrid la conferenza mondiale. L’Onu: “Siamo vicini al punto di non ritorno”
lunedì, Dicembre 2nd, 2019
02 dicembre 2019
Ci stiamo avvicinando a “un punto di non ritorno”, ha avvertito ieri il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.
“È cruciale che nei prossimi 12 mesi arrivino impegni nazionali più
ambiziosi, in particolare da parte dei maggiori inquinatori, con
l’obiettivo di cominciare subito a ridurre le emissioni di gas serra a
un ritmo tale da raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050”.
Iniziano oggi a Madrid i lavori della Cop25, il vertice delle Nazioni
Unite sul clima che riunisce nella capitale spagnola i negoziatori di
quasi duecento Paesi fino al 13 dicembre. Sul tavolo, ha ricordato
Guterres, le misure da adottare per raggiungere l’obiettivo concordato
con l’Accordo di Parigi per limitare il riscaldamento globale.
rep
Clima, cosa serve per salvare la Terra
Siena, il professore nazista che elogia Hitler su Twitter. Il rettore dell’università di Siena: “Pronte le sanzioni”
lunedì, Dicembre 2nd, 2019 ROMA – Un professore universitario fa apologia del nazismo su Twitter, il rettore prima sminuisce poi dopo le polemiche decide di prendere provvedimenti. Succede a Siena, il professore si chiama Emanuele Castrucci, il rettore Francesco Frati. Succede che il docente di Filosofia del diritto e filosofia politica pubblica una serie di post antisemiti e a favore di Adolf Hitler sul suo profilo Twitter. In uno degli ultimi c’è una foto del dittatore nazista con il suo pastore tedesco Blondi e la scritta: “Vi hanno detto che sono stato un mostro per non farvi sapere che ho combattuto contro i veri mostri che oggi vi governano dominando il mondo”.
E quando si è scatenata la bufera sul suo account non ha trovato di meglio che rispondere: “I gentili contestatori del mio tweet non hanno compreso una cosa fondamentale: che Hitler, anche se non era certamente un santo, in quel momento difendeva l’intera civiltà europea”.