Archive for Dicembre 18th, 2019

Borse alla finestra con Wall Street inchiodata, neanche Fca regala spunti

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

di Chiara Di Cristofaro e Stefania Arcudi

Le ultime da radiocor

Seduta incolore per gli indici europei che, senza spunti dal fronte commerciale e già in clima prenatalizio, hanno chiuso poco distanti dalla parità. Parigi -0,15%, Londra +0,21%, Madrid +0,08% e Francoforte -0,49%, nonostante il dato sulla fiducia delle imprese migliore delle previsioni. Milano (-0,01%) si è inserita nella scia delle altre piazze, tanto più che lo spread è cresciuto di misura a 158 punti, contro i 157 della chiusura di ieri. A livello aziendale i riflettori sono stati puntati sulla maxi fusione tra Fca e Psa, ma in Borsa i due titoli si sono mossi poco (Fiat Chrysler Automobiles +0,04%, dopo il +1,8% dell’avvio, e Psa +1,49% a Parigi, dopo il +4,3% dell’apertura): il «combination agreement» non ha riservato grandi sorprese dal punto di vista finanziario rispetto a quanto già comunicato a fine ottobre e le conference call sono serviste a ribadirne i punti salienti.

La situazione non è stata molto diversa anche oltreoceano, dove Wall Street è in rialzo contenuto, con l’attenzione focalizzata sulla politica interna: la Camera voterà per approvare i due articoli di legge per l’impeachment di Trump, anche se il processo dovrebbe essere bloccato dal Senato (a maggioranza repubblicana). Nel frattempo Trump è tornato a chiedere alla Fed di essere più accomodante tagliando i tassi e lanciando il Qe.

Rating 3.00 out of 5

La Manovra non cambia più: ecco le 10 principali misure

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

Varata dal Consiglio dei ministri in seduta notturna e «salvo intese» il 15 ottobre scorso la legge di Bilancio 2020 ha incassato il via libera in prima lettura del Senato dopo il voto di fiducia sul maxi emendamento che ha sostituito interamente la prima sezione del Ddl. Una corsa contro il tempo – in tandem con la Camera per evitare l’esercizio provvisorio – che ha in pratica «congelato» il testo nella versione di Palazzo Madama. Il provvedimento deve infatti essere ora approvato dalla Camera blindato, senza più modifiche, per essere definitivamente approvato a ridosso del Natale. Salvo imprevisti, dunque, la manovra non cambia più: questi i suoi capisaldi.

Per approfondire
La manovra non cambia più: ecco tutte le novità (video)

ILSOLE24ORE

Rating 3.00 out of 5

Taglio dei parlamentari: raggiunto il quorum per andare a referendum

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

Raffaello Binelli

Il referendum che intende bloccare il taglio del numero dei parlamentari ha raggiunto il quorum stabilito, pari a 64 firme.

L’ultima, quella decisiva, è di un parlamentare del Pd eletto in Australia. Si tratta di Francesco Giacobbe. Ora, con questo fondamentale atto formale, si puà aprire l’iter per il referendum sul taglio dei parlamentari. Il primo passaggio è il deposito delle firme in Cassazione che, come primo effetto, bloccherà (salvo clamorosi imprevisti) l’entrata in vigore della legge. L’iniziativa politica è trasversale, da destra a sinistra.

“Al Senato abbiamo appena raccolto la 64esima firma per indire un referendum sul taglio dei parlamentari – scrive su Twitter il senatore del Pd Tommaso Nannicini -. Così capiremo se arriveranno una buona legge elettorale e i correttivi istituzionali che la maggioranza si è impegnata a introdurre. E l’ultima parola spetterà ai cittadini”.

Rating 3.00 out of 5

La Lega insiste con il patto bipartisan: “Così torniamo subito al voto”

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

Luca Sablone

L’intenzione della Lega è di tornare al più presto alle urne. Questa la precisazione fatta da Riccardo Molinari, nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, sulla proposta bipartisan avanzata da Matteo Salvini: “Quando parla di mettersi intorno a un tavolo non parla affatto di cose come governissimi, larghe intese, governi-ammucchiata”.

È da intendersi infatti come un “patto su alcuni punti specifici che ha un termine: elezioni al più presto”. Anche le recenti aperture alla figura di Mario Draghi dimostrano come il clima del Carroccio stia cambiando: “Certamente è una riserva della Repubblica, ha ricoperto incarichi importantissimi, ultimo quello di presidente della Bce”. Ovviamente “non sarebbe un candidato della Lega”, ma la sua è una “figura di mediazione tra posizioni diverse. Peraltro, non mi pare che questo tema al momento sia all’ordine del giorno”.

Rating 3.00 out of 5

Migranti, Salvini «ha abusato dei suoi poteri»: inviata al Senato la richiesta di autorizzazione a procedere

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

di Fiorenza Sarzanini

Migranti, Salvini «ha abusato dei suoi poteri»: inviata al Senato la richiesta di autorizzazione a procedere

Matteo Salvini «ha abusato dei suoi poteri provando della libertà personale 131 migranti a bordo dell’unità navale Gregoretti della guardia costiera italiana alle 00,35 del 27 luglio 2019». Eccolo l’atto di accusa del tribunale dei ministri di Catania contro l’ex titolare del Viminale, che ha già replicato: «Rischio fino a 15 anni , una vergogna». La richiesta di autorizzazione a procedere è stata inviata al Senato e ora dovranno essere i parlamentari a decidere se concedere il via libera.

Salvini è accusato di aver «determinato consapevolmente l’illegittima privazione della libertà dei migranti, costretti a rimanere in condizioni psico fisiche critiche a bordo».

Rating 3.00 out of 5

Salvini: “Rischio fino a 15 anni di carcere”

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

“Oggi mi è arrivata questa. Sarei colpevole di reato di sequestro di persona aggravato per aver ‘privato della libertà personale 131 immigrati presenti sulla nave Gregoretti’. Rischio fino a 15 anni di carcere. Questo è il più grave”. Lo ha detto l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini a Fuori dal coro su Rete4 mostrando la lettera con la quale gli è stata notificata la richiesta dell’autorizzazione a procedere nei suoi confronti avanzata dal Tribunale dei Ministri di Catania al presidente del Senato.

Rating 3.00 out of 5

Salvini, i suoi, e lo spettro di una scossa giudiziaria. Gira un’aria strana in Transatlantico

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

C’è un’aria strana in Transatlantico. Non è un martedì come tutti gli altri con i parlamentari che arrivano con molta calma in attesa che si entri nel vivo della settimana e dell’azione parlamentare. No. E’ come se da un momento all’altro si aspettasse una scossa. Anzi, la scossa. E se le bocche restano cucite, e i volti sono più che tirati, risuonano le parole che ha vergato soltanto lunedì mattina il direttore Maurizio Belpietro su La Verità. Eccone allora uno stralcio: “[…] se è vero che finora si è visto poco o nulla che lo possa impensierire (ndr. Matteo Salvini), è altrettanto vero che negli ultimi giorni girano strane voci e, soprattutto, si agitano strani personaggi. In alcune redazioni si parla infatti di imminenti iniziative della Procura di Milano, quella presso cui è incardinato il procedimento aperto dopo una presunta trattativa di petrolio all’Hotel Metropol di Mosca…”.

Insomma, si torna a Salvini, a Savoini, e alla presunta tangente che poi sarebbe finite nelle casse di via Bellerio. E a proposito dell’affaire Metropol, proprio oggi, la Cassazione ha accolto la richiesta della Procura generale, confermando i decreti di sequestro a carico di Gianluca Savoini. Ecco, tutto ciò non può non  legarsi con lo stralcio di editoriale  a firma Belpietro che piomba in Transatlantico dove, non a caso, i leghisti trasecolano.

Rating 3.00 out of 5

Blitz contro leader del centro sociale Askatasuna per assalti al cantiere No Tav, in 14 nel mirino

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

Di CRISTINA PALAZZO

Blitz della polizia contro storici leader del centro sociale Askatasuna di Torino, considerati  principali referenti dell’ala più oltranzista del Movimento No Tav. Quattordici le misure cautelari eseguite dalla Digos, anche nei confronti di antagonisti del Guernica di Modena e del Bocciodromo di Vicenza. Sono finiti in cella tra gli altri Giorgio Rossetto e Mattia Marzuoli.
L’operazione della Digos di Torino, coordinati dalla procura della Repubblica, è scattata dopo un’articolata indagine che ha riguardato le proteste No Tav in Val Susa del luglio scorso, durante le quali, in alcuni casi, è stata violata l’ordinanza del prefetto avvicinandosi al cantiere di Chiomonte e provando a rompere la cancellata.

Rating 3.00 out of 5

Ecco come sarebbe la Terra se gli oceani si prosciugassero: il risultato è impressionante

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

Questo video è stato postato da uno scienziato, James O’Donaghue, sulla base di uno studio della Nasa risalente al 2008: mostra come sarebbe la Terra se gli oceani si prosciugassero. Dato che il 70% della superficie del nostro pianeta è ricoperta d’acqua, il risultato è impressionante.

Rating 3.00 out of 5

Nomine Rai, scontro Pd-5S sul Tg3. Verso la resa dei conti nel cda di domani. E la Lega prova ad approfittarne

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

di GIOVANNA VITALE

Tra i due litiganti, Pd e 5 Stelle, il terzo gode: il fronte sovranista. L’unico che nel gioco dei veti contrapposti tra alleati sulle nomine Rai rischia di uscire addirittura rafforzato. A discapito della seconda gamba del governo giallorosso.

Se infatti l’ad Fabrizio Salini decidesse di forzare, portando all’esame del cda convocato per domani mattina soltanto il cambio alla guida delle reti generaliste ma non del Tg3, dove il Nazareno vorrebbe Mario Orfeo contro il parere dei grillini, la consigliera in quota dem Rita Borioni potrebbe disertare la riunione per certificare il suo dissenso sulla gestione dell’azienda.

rep

Quel partito dei nuovi lottizzatori che paralizza la televisione pubblica

di SEBASTIANO MESSINA

Mentre al tandem Lega-FdI verrebbe consegnato l’intero secondo canale chiavi in mano: al vertice della rete, in quota Meloni, Ludovico Di Meo (che assumerebbe anche la responsabilità di Cinema e serie tv) si affiancherebbe il salvinissimo direttore del Tg2, Gennaro Sangiuliano, che non è mai stato in discussione.

Rating 3.00 out of 5
Marquee Powered By Know How Media.