Archive for Gennaio, 2020

Sulle istituzioni Matteo Salvini ha già perso 2 a 0

martedì, Gennaio 28th, 2020

Michele Ainis

Un referendum viene, l’altro va. Sì alla consultazione sul taglio dei parlamentari, no al quesito sulla legge elettorale. Siccome in entrambi i casi la spinta propulsiva era pervenuta dalla Lega, potremmo desumerne che il match si chiude in pareggio. Errore: sul piano politico, il partito di Salvini incassa una sconfitta per 2 a 0. Quanto alle conseguenze per le nostre istituzioni, ci vorrà tempo per misurarne il peso. Ma a occhio, ne escono tutte un po’ ammaccate: bilancio negativo per il referendum come strumento di democrazia diretta, per le riforme costituzionali, per la stessa legge elettorale.

Perché la Lega perde la partita? Per un eccesso di furbizia, mettiamola così. Troppa tattica, poca strategia. Quando un gruppo di senatori ritirò la firma sul referendum costituzionale, alla vigilia dell’ultimo giorno utile (12 gennaio), è arrivato il soccorso verde dei leghisti. Con un messaggio implicito alle anime perse del nostro Parlamento: fate cadere il governo Conte adesso, prima che si consumi il referendum; solo così resteranno mille posti in tavola alle prossime elezioni, anziché 600. Insomma, un delitto perfetto per uccidere la XVIII legislatura. Invece ne ha allungato la vita. Giacché a questo punto difficilmente Mattarella può concedere il voto anticipato: rischieremmo un Parlamento delegittimato subito dopo le elezioni, per effetto del referendum che abolisce 345 parlamentari appena eletti.

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Elezioni regionali 2020, De Gregorio: “In Emilia-Romagna una battaglia tra due modelli: chi ha paura e chi no”

martedì, Gennaio 28th, 2020

“L’Emilia-Romagna è un modello politico e non solo. Una terra di Resistenza, dove si sono costruite le cose insieme, della cooperazione, del fare insieme È un modello di vita, come diceva Giuseppe Dossetti durante il mio viaggio in Emilia.

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Coronavirus, stop a scuole e università. I morti salgono a 10

martedì, Gennaio 28th, 2020

PECHINO. Lezioni del secondo semestre, tutto fermo per il coronavirus. La Cina ha deciso di posticipare l’inizio delle scuole e delle lezioni universitarie per i timori legati al nuovo coronavirus di Wuhan. Non è stata fissata una data per la ripresa dell’attività scolastica dopo le vacanze per il capodanno lunare perché sarà decisa caso per caso. Gli studenti che “tornano dalle loro case dopo le celebrazioni del Capodanno lunare non devono rientrare nella loro istituzione senza un’apposita autorizzazione”. E Pechino chide ai propri connazionali di rinviare i viaggi all’estero.

Quanto alla data di riapertura di asili nido, scuole e istituti secondari, “dovrà essere determinata dalle autorità scolastiche locali” in accordo con il governo centrale.


Coronavirus, l’Oms corregge l’alert: “Rischio globale alto”

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L’alleanza di governo e il paradosso dei 5 Stelle

martedì, Gennaio 28th, 2020

di   Angelo Panebianco

La schiacciante vittoria del presidente uscente Stefano Bonaccini e del Pd in Emilia- Romagna suggerisce due osservazioni. La prima: in democrazia puoi perdere le elezioni anche se conduci una buona campagna elettorale ma, di sicuro, subisci perdite pesanti se, nel corso di quella campagna, sbagli troppe mosse. La seconda: le elezioni regionali indicano l’esistenza di un grave problema di rappresentanza nazionale.

Il partito che ha conquistato la maggioranza relativa dei seggi nelle ultime elezioni nazionali e che tuttora la detiene si sta rivelando un partito-meteora, con sostegni sempre più ridotti nel Paese. Non è esattamente quanto serva alla democrazia rappresentativa, non è una condizione che possa assicurare solidi e diffusi consensi all’operato del governo in carica e della sua maggioranza parlamentare di sostegno.

Procediamo con ordine. Lo sconfitto, Matteo Salvini, ha ragione quando dice che questa è la prima elezione, nella storia dell’Emilia-Romagna, in cui ci sia stata una vera competizione. Per la prima volta, il partito dominante da sempre è stato sfidato con qualche chance di successo. Ma Salvini tace su un fatto: nel corso della campagna c’è stata verosimilmente una contrazione del sostegno potenziale alla candidata leghista e questo si deve, oltre che all’inevitabile contro-mobilitazione dell’elettorato di centrosinistra, anche agli errori leghisti. Alcuni mesi fa i sondaggi davano il candidato di centrosinistra in leggero vantaggio sulla leghista. Chiunque conosca l’Emilia-Romagna sa che in una regione così la Lega è inevitabilmente sottorappresentata nei sondaggi. In altri termini, prima dell’inizio della campagna la Lega aveva buone chance di vincere.

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Referendum sul taglio dei parlamentari, il governo indica la data del 29 marzo

martedì, Gennaio 28th, 2020

Il Consiglio dei ministri, su proposta del premier Giuseppe Conte, ha convenuto sulla data del 29 marzo 2020 per l’indizione del referendum sul taglio dei parlamentari. La consultazione popolare dovrà essere indetta con decreto del Presidente della Repubblica. Il referendum non avrà quorum, perché non si tratta di un voto abrogativo.

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Il coronavirus manda ko le Borse. Spread ai minimi da tre mesi dopo voto

lunedì, Gennaio 27th, 2020

di Flavia Carletti

Il voto batte il coronavirus e abbassa lo spread
Le ultime da radiocor

I timori legati alla diffusione del coronavirus dalla Cina affondano le Borse europee nella prima seduta della settimana. A Piazza Affari il Ftse Mib ha ceduto il 2,31%. Hanno chiuso in netto ribasso anche Parigi (-2,7%), Francoforte (-2,7%) e Londra. Al momento, il virus ha provocato la morte di almeno 81 persone in Cina mentre i casi accertati nel solo Paese asiatico sono saliti a oltre 2.800. Le restrizioni alla circolazione stanno aumentando in Cina nella speranza di fermare questa epidemia di polmonite virale, mentre diversi Paesi stanno preparando l’evacuazione dei loro cittadini dalla zona di quarantena. Intanto, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha corretto al rialzo, a “elevata” a livello internazionale da “moderata”, la propria valutazione della minaccia rappresentata dal nuovo coronavirus. Penalizzati tutti i settori, a partire dai tecnologici, con auto e viaggi (compagnie aeree, società di gestione aeroportuale e catene alberghiere) tra i più colpiti dalle vendite in tutto il Vecchio Continente.

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Giornata della memoria, gli ebrei: “In Italia al sicuro ma dal resto d’Europa fuggiamo”

lunedì, Gennaio 27th, 2020

di GIOVANNI ROSSI

Roma, 27 gennaio 2020 – Pronto, Riccardo Pacifici? Qui è QN.
“Eccomi. Però lo sapete che non sono più il presidente della Comunità ebraica romana”.
Per la Giornata della Memoria la ascoltiamo lo stesso. Lei è notoriamente alternativo.
“La Giornata della Memoria è un’operazione di conoscenza e di semina contro l’ignoranza e l’indifferenza. Perché i malvagi nella storia sono sempre esistiti, ma sono gli indifferenti a consentirne l’affermazione”.
Come celebra il ricordo?
“In questo momento sono in visita al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau alla guida di un gruppo di ottanta persone. Ho 56 anni e sono trent’anni che vengo qui dove morirono mio nonno, di cui porto il nome, e mia nonna Wanda, ognuno all’insaputa dell’altro”.
Racconti.
“Mio nonno fu catturato a Genova. Mia nonna a Firenze, venduta da un delatore agli squadristi della Banda Carità: si chiamavano proprio così. Per fortuna mio padre e suo cugino furono salvati dalle suore di Santa Marta e poi dalla Brigata ebraica”.
Come si esce dalla visita a un campo di sterminio?
“Diversi da come si è entrati. Necessariamente coinvolti. Anche i più distaccati alla fine ‘sentono’ l’unicità della tragedia”.
Magari da lì tutto assume un peso relativo, però scritte antisemite come quella a Mondovì sul portone della defunta deportata Lidia Beccaria Rolfi (peraltro neppure ebrea) quanto devono preoccuparci?
“Non sarò certo io a minimizzare, ma a costo di andare controcorrente trovo giusto dire che la situazione degli ebrei in Italia – e qui intendo il loro rapporto con lo Stato, le istituzioni, la società, le forze dell’ordine – è cambiato in meglio negli ultimi quarant’anni. E pure di molto”.
Faccia un esempio.
“Nel 1982, quando diedi la maturità, alla mia ’strizza’ di 18enne sotto esame dovetti aggiungere l’ostilità della commissaria esterna – una prof siciliana – perché avevo chiesto di tutelare il mio shabbat. Fu molto astiosa. “È il primo ebreo che vedo”, provò a giustificarsi”.

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Elezioni Emilia-Romagna 2020, ha rivinto un sistema consolidato

lunedì, Gennaio 27th, 2020

di PIER FRANCESCO DE ROBERTIS

L’Emilia Romagna rossa si è guardata nello specchio e ha scoperto di essere meno colorata di verde di quanto alcuni pensavano e altri, evidentemente la maggioranza, temevano. Stamani saranno in molti a tirare un sospiro di sollievo per quello che ritenevano un pericolo, a questo punto scampato. 

Adesso saranno in tanti a salire sul carro dei vincitori, che è sempre affollato. Il primo a poter esultare è ovviamente Stefano Bonaccini, che ha vinto in rimonta perché i risultati delle europee del maggio scorso davano dietro il centrosinistra, e gli stessi sondaggi fatti fino a due giorni fa lo vedevano arrancare.

E soprattutto ha vinto da solo, senza alcun appoggio al suo partito. Che, anzi, lui ha sempre sfuggito. Ma il vero vincitore delle regionali di ieri è probabilmente quel sistema Emilia che anche quando il legame tra partiti progressisti e territorio si è sfilacciato – e basta vedere le sconfitte subite a livello locale negli ultimi due anni – ecco, in un momento del genere quel sistema ha tenuto. Il partito è ammaccato, ma il sistema è rimasto. II sistema è la politica locale, ma anche l’economia, il sociale, i corpi intermedi, l’associazionismo, il mondo delle cooperative. L’alta affluenza ha evidenziato una sorta di mobilitazione per salvaguardare questo mondo. Certo, è un un sistema che si irradia dalla politica, ma è un modello sociale che ha a che fare soprattutto con l’amministrazione.

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Enrico Mentana, il primo sondaggio dopo le regionali: “Tra M5s e Meloni ci sono 4 punti”

lunedì, Gennaio 27th, 2020

Il primo sondaggio nazionale post-regionali è di Enrico Mentana. All’alba, durante la maratona elezioni di La7, il direttore del TgLa7 anticipa i dati della tradizionale rilevazione di Swg del lunedì sera e il focus è sul Movimento 5 Stelle. Crollati in Emilia Romagna e in Calabria, oggi i grillini hanno appena 4 punti in più di Fratelli d’Italia, protagonisti in entrambe le regioni di un ottimo risultato (terzo partito in Emilia, sopra l’8%, e all’11% in Calabria).  

Leggi anche: “M5s praticamente scomparso”. Salvini, dichiarazione “irrituale”. Cosa c’è dietro



“Non sappiamo se Giorgia Meloni è una bolla, è arrivata già al punto più alto o si sta consolidando perché più formata di Matteo Salvini come leader a livello nazionale”.

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Giornata della Memoria, Sami Modiano: da Auschwitz-Birkenau non sono mai uscito

lunedì, Gennaio 27th, 2020

“La mia infanzia finisce a 8 anni”. Inizia così il ricordo di Sami Modiano, uno dei sopravvissuti all’orrore di Auschwitz. “Quando mi chiedono, Lei è un sopravvissuto? Rispondo di sì, ma in realtà sono ancora lì ad Auschwitz-Birkenau, non sono mai uscito di lì. Ero un ragazzo, come posso dimenticare quello che ho visto?”. La sua testimonianza nella Giornata della Memoria è insieme un grido di dolore e un potente invito a non dimenticare. 

Sami Modiano, oggi 89enne, fu deportato con la famiglia dall’isola di Rodi in Grecia quando di anni ne aveva appena 13. Il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau diventò la sua prigione. Oggi, intervistato dall’Osservatore Romano, questo prezioso testimone della Storia spiega quanto sia importante che la memoria di ciò che è stato resti viva. 

Giorno della memoria: i luoghi della persecuzione in Italia

Giorno della memoria: i luoghi della persecuzione in Italia
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