Archive for Gennaio, 2020
Spesa gratis, solo buoni e sconti. Ecco come fa Serena Guatta
lunedì, Gennaio 13th, 2020Con lei in quattro supermercati: ha fatto una spesa da 195,35 euro, sborsando solo 2,40 euro | di Elvira Serra – CorriereTv
Quella di Serena Guatta, ragioniera di 37 anni nata a Gavardo, nel Bresciano, non è fortuna, ma applicazione scientifica. Ogni giorno, dopo aver portato il bambino all’asilo, si dedica al «giro dei supermercati», dove grazie ai buoni spesa vinti con precedenti concorsi, voucher e prova gratis, riesce a spuntare gli affari migliori spendendo cifre ridicole. Il che richiede un certo impegno e trasferte nei comuni limitrofi. Ne avevamo scritto lo scorso 12 dicembre. Ora abbiamo deciso di seguirla per un giorno intero. Ecco come è riuscita a compare prodotti per 195,35 euro tirando fuori di tasca sua solo 2,40 euro.
Libia, i punti dell’accordo Sarraj-Haftar a Mosca. A Berlino vertice il 19 gennaio
lunedì, Gennaio 13th, 2020Oggi a Mosca il presidente del governo di accordo nazionale libico Fayez al Sarraj e il generale Khalifa Haftar, l’uomo forte della Cirenaica, dovrebbero firmare un’intesa sotto lo sguardo vigile di Vladimir Putin. Secondo quanto riporta Al Arabiya l’accordo prevede il congelamento dell’intervento turco nel Paese, l’invio di militari russi per la supervisione dell’attuazione del cessate il fuoco, un ritiro bilanciato delle truppe alle caserme e il disarmo delle milizie. L’Onu, inoltre, si interporrà tra le truppe avversarie con una forza di peacekeeping non armata. Il compito di lotta al terrorismo e la protezione dei pozzi petroliferi sarà compito dell’esercito nazionale libico di Haftar. Porti e spazio aereo saranno sorvegliati da una missione internazionale in modo da impedire l’invio di armi in Libia. I compiti e i poteri politici saranno distribuiti tra il governo di Accordo nazionale di Sarraj (Tripoli) da una parte e il parlamento libico (Tobruk) e il comando delle forze di Haftar dall’altra.
Sarraj non vede Haftar
Spagna, parco giochi collassa su un parcheggio sottostante
lunedì, Gennaio 13th, 2020Un parco giochi per bambini è collassato, alle 6:30 di lunedì mattina, su un parcheggio sottostante a Santander, nel nord della Spagna. Al momento non si hanno notizie di vittime. Il parco, che comprendeva anche un campo sportivo, era stato costruito su un grande parcheggio sotterraneo in un’area di recente urbanizzazione con vari edifici residenziali e un centro commerciale.
Filippine, il vulcano Taal a rischio eruzione: ordine di evacuazione per 500mila persone
lunedì, Gennaio 13th, 2020Le autorità filippine hanno sollecitato una “evacuazione totale” nel raggio di 17 chilometri dal vulcano Taal, a rischio di un’eruzione esplosiva. “L’esodo” coinvolgerà oltre mezzo milione di abitanti dei dintorni della capitale Manila. Le ceneri dal vulcano si sono spinte fino a 14 chilometri di distanza. Secondo l’Istituto filippino di vulcanologia e sismologia, l’eruzione potrebbe verificarsi già nelle prossime ore.
L’Istituto ha anche già elevato il livello di allerta a 4 su una scala di 5. Pur non essendo molto grande, il vulcano Taal è considerato tra i più pericolosi del mondo, a causa del gran numero di persone che vivono nelle sue immediate vicinanze. Finora oltre 16.400 persone hanno cercato rifugio nei centri di evacuazione temporanea istituiti dalle autorità, ma il numero totale degli sfollati è destinato ad essere molto più alto. Centinaia i voli cancellati in via precauzionale.
Meloni suona la carica: “Un minuto dopo la vittoria alle regionali chiederemo ritorno alle urne”
lunedì, Gennaio 13th, 2020Giorgia Meloni non placa la sua voglia di combattere: progressivamente appare sempre più battagliera e determinata nel portare a casa i punti fondanti del suo programma.
Nel mirino delle polemiche è finita anche la nuova legge elettorale: “Hanno partorito una bella proposta per far sì che siano sempre i partiti, accordandosi tra di loro, a decidere chi governa”. A suo giudizio riproporre il proporzionale “è scandaloso”. Appare evidente che gli avversari “vorrebbero un’eterna ingovernabilità per poter essere sempre al centro di tutto, contro la volontà dei cittadini”. Dicendosi “pronta alle barricate”, la leader di Fratelli d’Italia ha rivelato che dal centrodestra ora si aspetta compattezza anche su questo tema.
FdI è l’unico partito che non ha firmatari tra i richiedenti del referendum sul taglio dei parlamentari: “Per coerenza, abbiamo sostenuto questa riforma fin dall’inizio, non avevamo motivo di cambiare idea”. Inizialmente anche la Lega si era “astenuta”, ma poi ha aggiunto firme per tentare di accelerare il ricorso alle urne: “Sono certa che questo governo non riuscirà ad andare avanti, con o senza il referendum”. L’ex ministro per la Gioventù ha poi svelato la sua strategia futura: “Se dovessimo vincere in Emilia-Romagna e in Calabria, chiederemo immediatamente il voto“. Anche perché se la sinistra dovesse perdere la sua storica roccaforte “sarà evidente che la distanza è siderale”.
Pd-Sardine, qualcosa si muove a sinistra
lunedì, Gennaio 13th, 2020Magari non è un sì tutto e subito, ma assomiglia a un discreto inizio di confronto. Ognuno con i propri tempi. Per la prima volta, nel corso dell’intervista a Mezz’ora in Più, Mattia Santori, il leader delle sardine, usa parole di apertura e grande rispetto nei confronti del partito-guida del centrosinistra italiano. “Il Pd – ammette – si è messo in discussione e gli va dato atto. È il partito che ci ha dato più ascolto e mostra un’apertura vera verso di noi”. Ecco dunque l’attesa risposta al percorso che nei giorni scorsi il Pd ha esplicitato: il famoso congresso costituente, il cambiamento in grado di allargare il contenitore politico ad altri mondi extra-partitici. Non è dato sapere gli step successivi perché tutto è strettamente connesso all’esito delle regionali del prossimo 26 gennaio. In fondo, il primo vero congresso – per il Pd e le sardine – è quello. Di certo, è assai prematuro ipotizzare che i quattro ragazzi di Bologna possano partecipare al congresso del “nuovo partito” o del “partito nuovo”, nelle forme tradizionali e senza ulteriori passaggi all’interno di un movimento, così ancora allo stato embrionale.
“Per noi è troppo presto per capire se partecipare a questa fase, noi siamo in una fase di gestazione”, assicura il trentenne Santori. Non è una chiusura. Semmai è un’apertura con una piccola postilla: “Potremmo essere dei vostri, ma non adesso”. Fatto sta che il ragionamento del capo delle sardine viene apprezzato a Largo del Nazareno. Zingaretti ha seguito l’intervista in diretta tv e non appena sono scoccate le quattro del pomeriggio parlando con qualcuno dei suoi si è espresso in questi termini: “Parole e impostazioni molto corrette e condivisibili”. A chi poi gli ha chiesto di forzare per coinvolgerli, il numero uno del Nazareno ha replicato così: “I partiti non devono mettere il cappello sui movimenti, né tanto meno pensare di inglobarli sarebbe sbagliatissimo e arrogante. Semmai devono ascoltare e dare risposte ai temi che pongono”.
Azzolina, la Lega attacca per la tesi copiata. Salvini: “Si vergogni e vada a casa”. La replica: “Non ha mai studiato”
lunedì, Gennaio 13th, 2020ROMA – “Non fatevi prendere in giro, non è plagio: solo sciocchezze”. Così Lucia Azzolina liquida la faccenda parlando di Matteo Salvini: “Non sa distinguere una tesi di laurea da una tesi di fine tirocinio Ssis (Scuola di specializzazione, ndr):
non ha mai studiato in vita sua”. La ministra 5s dell’Istruzione
replica da Auschwitz all’attacco inferto dalla Lega, su più fronti, in
merito al “copia e incolla”, come definito dalla vicepresidente della
commissione Cultura a Montecitorio, Giorgia Latini che
lo ritiene un fatto “gravissimo”. A proposito di istruzione, si tratta
della tesi che la titolare del dicastero consegnò all’ateneo di Pisa per
l’abilitazione all’insegnamento nel 2010, con passi riprodotti pari
pari da testi specialistici, ma senza citazione delle fonti.
rep
La ministra dell’Istruzione e la tesi copiata dai manuali
di MASSIMO ARCANGELI
“Fare peggio del ministro Fioramonti sembrava impossibile. E invece
Azzolina ci stupisce: non solo si schiera contro i precari, ma ora
scopriamo che copia pure le tesi di laurea. Un ministro così non ha
diritto di dare (e fare) lezioni. Roba da matti. Si vergogni e vada a
casa”, ha commentato a caldo Salviniin una domenica
pomeriggio accesa dalle polemiche che vanno via via crescendo. Tanto da
chiedere a gran voce le dimissioni della ministra. La prima tra i
deputati leghisti è proprio Latini: “Chiederemo al ministro di venire
subito in Aula a riferire e di rassegnare immediate dimissioni, come già
in passato hanno fatto i suoi omologhi in altri Paesi, perché gli
italiani e il mondo della scuola meritano rispetto e verità”.
Treni, guasto a Roma Termini: ritardi anche di un’ora, disagi per migliaia di pendolari
lunedì, Gennaio 13th, 202013 gennaio 2020 Un “inconveniente tecnico” agli impianti di circolazione di Roma Termini dalle 6,55 sta determinando un rallentamento della circolazione ferroviaria nel nodo di Roma, “con ritardi fino a 60 minuti”. Lo comunica Rft, spiegando che “prosegue la riprogrammazione del servizio con cancellazioni, limitazioni e deviazioni di percorso per i treni a lunga percorrenza”. Forti disagi per migliaia di pendolari.
Rete Ferroviaria Italiana fa sapere che, per un inconveniente tecnico agli impianti di circolazione di Roma Termini, è rallentata, con ritardi fino a 60 minuti, la circolazione ferroviaria nel nodo di Roma. In corso la riprogrammazione del servizio ferroviario.
REP.IT
In Italia la forbice tra redditi alti e bassi è tra le più larghe in Europa
lunedì, Gennaio 13th, 2020In Italia i redditi più alti superano di 6 volte quelli più bassi. Fra le nazioni più popolose d’Europa è il dato peggiore. È un rapporto Eurostat quello che evidenzia un nuovo record negativo dell’Italia, quello sul divario fra i redditi alti e bassi. Nel Belpaese il 20% più ricco della popolazione ha entrate di 6 volte superiori del 20% più povero.
L’istituto di statistica dell’Unione Europea ha realizzato un report che analizza le differenze di reddito interne alla popolazione dei vari Paesi europei nel 2018. Per quanto riguarda l’Italia, mettendo a rapporto i redditi massimi e minimi, si ottiene un risultato di 6,09, in aumento rispetto al 5,92 all’anno precedente. Il picco si era registrato nel 2016 con 6,27.