Archive for Gennaio, 2020

Previsioni meteo, venerdì cambia tutto. Pioggia e neve: ecco dove

giovedì, Gennaio 16th, 2020

Roma – Cambiamento in arrivo sul fronte delle previsioni meteo. La grande alta pressione che da più di venti giorni tiene sotto scacco l’Italia sta per spegnersi sotto la spinta delle correnti nordatlantiche. Il passaggio avverrà nel weekend, ovvero da venerdì pomeriggio/sera, quando una perturbazione atlantica creerà scompiglio su molte regioni portando piogge e neve che – si spera – spazzeranno via polveri sottili e nebbie. 

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Nebbie e smog fino a domani

Secondo gli esperti de ilmeteo.it fino a giovedì la situazione rimarrà stabile, ovvero con sole al Centro-Sud e sui rilievi in genere, molte nubi sulla Pianura Padana e deboli piogge su Liguria e alta Toscana. Con il sole, fino a domani resterà anche la nebbia causata dalla prolungata stabilità atmosferica, che – come sottolinea 3bmeteo.com – porterà un ulteriore peggioramento delle condizioni dell’aria. La situazione peggiore sarà in Pianura Padana, ma anche in tutte le grandi città (nella morsa dello smog). 

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Il meteo giorno per giorno

(L’articolo prosegue sotto la mappa)

Venerdì il cambiamento

Ma da venerdì pomeriggio cambierà tutto: aria più fredda di origine Nordatlantica si tufferà nel Mediterraneo creando un vortice ciclonico sul Mar Ligure che nel corso del weekend si sposterà verso il medio Adriatico. Al Nordovest il tempo peggiorerà venerdì sera con piogge in arrivo su Liguria, Piemonte e Lombardia. La neve – sono ancora gli esperti di 3bmeteo – cadrà sulle Alpi dai 1000 metri e dai 1400 sull’Appennino Settentrionale. Sul resto dell’Italia il tempo rimarrà stabile. 

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Marketing selvaggio, quanto valgono i nostri dati

giovedì, Gennaio 16th, 2020

di ACHILLE PEREGO

Milano, 16 gennaio 2020 – Dalla mattina, appena svegli, quando ci si informa sul meteo alla spesa con la carta fedeltà senza dimenticare la strada tracciata dai Gps, i profili sui social network, l’e-commerce, le operazioni finanziarie, rilasciamo una marea di dati al Grande Fratello di Internet. E se c’è chi pensa di essere persino ascoltato dallo smartphone o dalle assistenti vocali, è lo stesso Garante uscente della Privacy, Antonello Soro, ad aver ricordato qualche giorno fa come si calcoli che il numero delle app in circolazione che tracciano le abitudini degli utenti, compresa la posizione, siano circa ottanta. Ottanta per ogni persona che utilizza uno smartphone nel mondo.

Del resto, nell’era digitale, la merce più preziosa per arricchirsi sono i dati dei consumatori. Il nuovo oro di un business che, solo per prodotti e servizi disegnati sui big data dovrebbero muovere quest’anno, secondo la Commissione europea, un giro d’affari di 106 miliardi. Negli Stati Uniti hanno calcolato che il valore di mercato di ogni singolo utente Internet sfiori i 290 dollari (260 euro). E un numero di telefono (in particolare quello dei cellulari) a disposizione del telemarketing e in generale di chi vende bene e servizi varrebbe in Italia circa 10 centesimi.

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Chiude la storica libreria Paravia di Torino, la seconda più antica d’Italia: “Amazon ci ha distrutto”

giovedì, Gennaio 16th, 2020

di FEDERICA CRAVERO

Hanno dato la notizia per primi ai clienti più affezionati, “e alcuni hanno pianto”. Poi Nadia e Sonia, titolari della storica libreria Paravia, hanno dato l’annuncio su Facebook: “Abbiamo ereditato da nostro papà questo affascinante mestiere e abbiamo investito tutte le nostre energie per cercare di farlo nel miglior modo possibile”. Hanno ringraziato autori, agenti, distributori ed editori, “che ci hanno dato fiducia e che hanno dato più valore alla nostra parola che ad una fideiussione bancaria” e la loro mamma “che ci ha sostenuto moralmente ed economicamente aspettando silenziosamente che trovassimo la forza di dire basta”. Ora è arrivato il momento, “per colpa delle vendite online”.

Così la libreria Paravia di piazza Arbarello ha chiuso il 28 dicembre per le feste e non ha più riaperto. “Questo è il prezzo che si paga ad essere librerie indipendenti: i ricavi coprivano a malapena i costi, non era più sostenibile”, dice Sonia Calarco. La causa? Non l’inesperienza o l’avventatezza per un’attività nata nel 1802 che può fregiarsi di essere la seconda libreria più antica d’Italia. “Quando abbiamo dovuto spostarci da via Garibaldi, si è ridotto il passaggio di clienti attirati dalla vetrina, ma questo ha accelerato un processo che sarebbe avvenuto in ogni caso – spiega la titolare – Gradualmente negli anni i clienti sono diminuiti”.

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Un test locale trasformato in anteprima delle Politiche

giovedì, Gennaio 16th, 2020

di Massimo Franco

Un test locale trasformato in anteprima delle Politiche

È difficile che Matteo Salvini creda davvero al sogno del «ciao ciao » al governo di Giuseppe Conte e della maggioranza M5S-Pd, se il 26 gennaio la destra vince le elezioni in Emilia-Romagna. Qualora il risultato fosse davvero quello clamoroso che il leader della Lega addita, probabilmente la coalizione giallorossa si chiuderebbe a riccio per evitare il voto anticipato. Ma Salvini è condannato a crederci. Gli serve sia per mobilitare gli indecisi, sia per politicizzare il voto, vista la debolezza della candidata del Carroccio. Il suo schieramento può vincere se prevale una lettura «nazionale» della consultazione: nella storica «regione rossa», e in Calabria. In qualche misura, le dinamiche di queste settimane lo stanno favorendo. È come se le decisioni del Parlamento e del governo fossero appese al voto emiliano. La giunta per le autorizzazioni che deve decidere se Salvini va processato per il blocco della nave Gregoretti col suo carico di migranti, è bloccata. E dietro i rinvii si indovina appunto il timore di regalare all’ex ministro dell’Interno un argomento elettorale.

La strategia dell’avvicinamento dei dem
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Questione di classe

giovedì, Gennaio 16th, 2020
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di   Massimo Gramellini

Nel presentare «online» le sue varie sedi in città, il consiglio d’istituto di una scuola elementare romana ha pensato bene di sottolinearne le differenze sociali. Qui ceto medio-alto, là medio-basso con abbondanza di stranieri, là ancora figli dell’alta borghesia mescolati alla prole dei loro dipendenti: badanti e colf. Una fotografia, ma dell’indicibile. Perché l’opuscolo di una scuola, tanto più di una scuola pubblica, tanto più di una scuola pubblica per bambini, dovrebbe illustrare le peculiarità dei suoi corsi e i talenti dei suoi insegnanti, non il reddito dei suoi alunni. Gli autori del pasticciaccio brutto di via Trionfale hanno giurato che le loro parole avevano un intento descrittivo e non discriminatorio: un genitore medio-basso potrà continuare a iscrivere suo figlio alla scuola dei medio-alti (e ci mancherebbe!).

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Regionali, Italia Viva correrrà da sola in Calabria e con Calenda in Puglia | Pd: “Un regalo alla destra di Matteo Salvini”

giovedì, Gennaio 16th, 2020

“L’atteggiamento di Italia Viva in Calabria e in Puglia rischia di essere un regalo a Salvini e al sovranismo. Anche solo un voto sottratto alla sfida democratica per contrastare l’avanzata della Lega e della destra al sud è un clamoroso errore”. Lo ha detto Nicola Oddati, della segreteria nazionale Pd, invitando “gli amici di Iv a ripensarci”. Alle Regionali in Calabria il partito di Renzi correrà da solo, mentre in Puglia con Azione di Calenda.

L’incrontro tra Ettore Rosato e Carlo Calenda Dopo le divisioni per il voto sulla prescrizione, un nuovo scontro si apre tra Pd e Iv in vista delle Regionali. Il coordinatore Iv Ettore Rosato oggi, 15 gennaio, ha incontrato Carlo Calenda e i due hanno deciso, oltre che sostenere in Emilia Romagna Stefano Bonaccini, di esprimere un candidato comune in Puglia, dove nè Iv nè Azione sosterranno Michele Emiliano, e di marciare con candidati comuni anche in altre Regioni.

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Una corrente dentro M5S

giovedì, Gennaio 16th, 2020

Due messaggi. Uno più diretto, mandato dal deputato Luigi Gallo in cui viene detto “no alle decisioni prese da altri”, e uno più sfumato, spedito dai senatori. Ma la sostanza non cambia. I tre senatori Crucioli, Dessì, Di Nicola, che hanno redatto il documento anti-Di Maio e anti-Casaleggio, insieme a Marilotti, Minnino e Gallo, attraverso mail e whatsapp, hanno chiamato a raccolta tutti i parlamentari: Alle sette in punto una ventina di loro si riuniscono nella sala delle Stelle di Palazzo Valdina. Nei fatti ha preso forma una corrente, strutturata, che chiede di avere voce durante gli Stati generali di marzo.

Il messaggio è chiaro e di rottura, e affatto gradito ai vertici. Da fonti vicine al capo politico la vicenda viene derubricata come “una semplice ricerca di visibilità da parte di qualche parlamentare. Il luogo per discutere sono gli Stati generali, tutto il resto lascia il tempo che trova. Ci siamo abituati…”. La rabbia tuttavia è tanta e già al mattino sono iniziati i tormenti nel mondo pentastellato: “Partecipare o no alla riunione?”.

Un gruppo di deputati, quando l’incontro di corrente è in corso, confabula vicino l’ingresso del palazzo dei gruppi: “Di Maio dice che non è i momento? Ma quando è il momento? Da mesi diciamo le stesse cose e non è cambiato nulla”. Tre di loro si staccano e vanno verso il luogo della riunione, dove è da poco arrivato Luigi Gallo, presidente della commissione Cultura, tra le persone più vicine a Roberto Fico: “Oggi inizia un processo democratico che ci porterà agli Stati generali”.

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Comunque vada sarà una scossa

giovedì, Gennaio 16th, 2020

Comunque vada, il Verdetto provocherà una fragorosa “scossa” sul Palazzo. Ed è proprio questa posta in gioco che spiega perché appare così ponderata la decisione della Corte costituzionale sull’ammissibilità del referendum Calderoli. Attesa per oggi, slitta di un giorno, segno che la materia non viene sbrigata con la celerità con cui si consuma un esito scontato. Non è la prima volta che occorre un surplus di riflessione: la Corte italiana è un vero conclave costituzionale, dove può accadere che chi entra Papa esce cardinale, nel senso che spesso le decisioni date per scontate si sono capovolte, nel corso della discussione. Ed è accaduto spesso, come in questo caso, che le sentenze si carichino di conseguenze politiche soprattutto quando, come in questo caso, la Corte si trova a supplire all’inerzia della politica.

Parliamoci chiaro: il Parlamento e i partiti hanno avuto sufficiente tempo per legiferare in materia di legge elettorale, dopo che l’approvazione delle riforme costituzionali lo rendevano necessario per dar vita a un sistema più coerente e equilibrato rispetto a quello che si produce col Rosatellum. E invece, ancora una volta la discussione si è avvitata in un pasticcio tutto tattico: quel diavolo di Calderoli che, fiutata l’aria di ritorno al proporzionale che tira, si inventa un grimaldello per far saltare il gioco; la maggioranza che deposita una legge proporzionale all’ultimo minuto per dire ai giudici, in sostanza, “guardate che una legge che mette il paese al riparo da Salvini siamo in grado di farla, dunque bocciate la trovata di Calderoli”. Poi ancora la Lega che, all’ultimissimo minuto, avanza la proposta del ritorno al Mattarellum, messaggio che suona così: “Cari giudici, noi non vogliamo fare un maggioritario puro che regala pieni poteri a Salvini, ma una legge più equilibrata come quella che risponde al nome dell’attuale capo dello Stato e che ha ben funzionato garantendo l’alternanza”.

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Foggia, bomba contro centro anziani: illesa donna delle pulizie che era al lavoro

giovedì, Gennaio 16th, 2020

Una bomba è stata fatta esplodere a Foggia contro un centro per anziani di proprietà del gruppo «Sanità più» il cui responsabile delle risorse umane è Cristian Vigilante che ha già subito un attentato dinamitardo il 3 gennaio scorso. L’ordigno è esploso mentre all’interno del centro era al lavoro una donna delle pulizie che è rimasta illesa. Soccorsa da personale del 118, è stata portata al pronto soccorso. L’esplosione ha provocato danni esterni alla struttura, distrutto l’insegna luminosa e danneggiato alcune auto in sosta.

Il precedente

Il 3 gennaio scorso una bomba molto potente era stata fatta esplodere sotto l’auto di Cristian Vigilante, testimone in un’inchiesta della Dda contro la mafia foggiana, e responsabile delle risorse umane della residenza «Il Sorriso». L’esplosione aveva sventrato la Discovery Land Rover del manager sanitario e danneggiato anche auto parcheggiate nella zona. «È chiaro che questo è un seguito alla bomba della scorsa volta», ha detto Vigilante non appena arrivato sul posto con il fratello Luca, anche lui dirigente nello stesso gruppo sanitario.

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Nasa e Noaa: gli ultimi cinque anni sono stati i più caldi dal 1880

mercoledì, Gennaio 15th, 2020

Secondo i dati di Nasa e Noaa (National Oceanic and atmospheric administration) gli ultimi cinque anni sono stati i più caldi dal 1880, cioè da quando vengono registrate le rilevazioni delle temperature sul pianeta. Le due agenzie sottolineano inoltre che il 2019 è stato il secondo anno dopo il 2016 per record di temperatura terrestre, confermando il trend del riscaldamento graduale del pianeta. 

TGCOM

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