Archive for Gennaio, 2020

Per gli scienziati atomici l’orologio dell’Apocalisse è a “solo” 100 secondi dalla catastrofe

venerdì, Gennaio 24th, 2020
Per gli scienziati atomici l'orologio dell'Apocalisse è a

Il mondo non è mai stato così vicino alla catastrofe. I rischi di guerra nucleare, i danni del cambiamento climatico e i pericoli della cyber-disinformazione hanno convinto gli scienziati atomici che mantengono il “Doomsday Clock” a spostare le lancette dell’orologio dell’Apocalisse in avanti di 20 secondi, ad appena 100 secondi dalla mezzanotte.

Una decisione che segnala come una situazione peggiore oggi di quanto non lo fosse all’apice della Guerra Fredda.

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Capitano Ultimo: ripristinata la scorta. “Chi serve lo Stato deve essere protetto”

venerdì, Gennaio 24th, 2020

Il Consiglio di Stato ha ripristinato la scorta al Capitano Ultimo. Ha infatti sospeso l’esecutività della pronuncia del Tar che revocava la scorta a Sergio De Caprio, considerato che “deve essere garantito” un livello di protezione all’uomo che arrestò Totò Riina. Tutto questo fino alla discussione collegiale fissata per il 20 febbraio 2020.

La soddisfazione di Ultimo è stata espressa in alcune dichiarazioni come : “Chi serve lo Stato deve essre difeso” e ancora: “Grazie a chi mi ha sostenuto. Ho sempre confidato nella magistratura e la decisione di oggi mi conferma che ho fatto bene”, ha detto Sergio De Caprio,  commentando, in una dichiarazione affidata al suo legale Antonino Galletti, la pronuncia del Consiglio di Stato. “Mi auguro che l’amministrazione dell’Interno e della Difesa vogliano assumere tutte le iniziative necessarie per assicurare la tutela, che non chiedo per me stesso ma per i miei famigliari e colleghi con i quali lavoro ogni giorno”.

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Rai, il “comizio” di Salvini a Porta a Porta. Bonaccini: “Clamoroso”. Le scuse di Vespa: “Una svista: ho proposto di riequilibrare”. Salini apre un’istruttoria

venerdì, Gennaio 24th, 2020
Rai, il "comizio" di Salvini a Porta a Porta. Bonaccini: "Clamoroso". Le scuse di Vespa: "Una svista: ho proposto di riequilibrare". Salini apre un'istruttoria
(eikon)

ROMA – “Devo dire che è clamoroso. Trovo incredibile che sia stato permesso a Salvini di fare un comizio a Porta a Porta nell’intervallo della partita di Coppa Italia. Il servizio pubblico non ha fatto il suo dovere”. Così il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccinicommenta il caso Salvini-Rai: invece della solita presentazione della trasmissione è stato mandato in onda un inserto con il leader leghista che spiegava perchè votare Lega domenica.

Rai, Bonaccini: “Spot Porta a Porta con Salvini clamoroso, così il servizio pubblico non fa il suo dovere”

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Quanto pesa l’insicurezza

venerdì, Gennaio 24th, 2020

di   Dario Di Vico |

Raccontano che il termine penultimi, che oggi siamo soliti usare per indicare gli strati sociali colpiti dalla Grande Crisi e retrocessi nella scala sociale, sia stato coniato dal modenese Ermanno Gorrieri, partigiano, sociologo e icona della lotta alle disuguaglianze. Marine Le Pen di recente ha rielaborato quest’espressione parlando di «popolo centrale», coloro che non sono ricchi ma non possono considerarsi poveri e che rappresentano il target principale dell’offerta politica del Front National. Ecco sono i penultimi o il popolo centrale la chiave dell’avanzata di Matteo Salvini in Emilia-Romagna, l’esercito che lo supporta nella prova di domenica. E sì, perché il quesito che oggi bisogna porsi è proprio questo: ma come è possibile che una Regione che ha un tasso di disoccupazione basso — diremmo americano —, che presenta piccole imprese con altissimo Ebitda, che a livello sistemico si sta lasciando alle spalle il Nordest e insidia il primato della Lombardia sia a rischio ribaltone? La risposta rimanda a una considerazione di fondo: si vota ancora con il portafoglio oppure no. Ovvero le condizioni economiche determinano l’orientamento elettorale oppure prevalgono messaggi politico-identitari che si nutrono poco di questione reddituali e invece fanno largo riferimento alle Paure, al Disagio, tutti rigorosamente con la maiuscola e saldamente insediati in una zona di confine tra realtà e percezione.

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Cuneo fiscale, c’è il via libera: bonus in busta paga fino a 600 euro

venerdì, Gennaio 24th, 2020

di Mario Sensini

Via libera del governo al decreto per il taglio del cuneo fiscale sulle buste paga dei lavoratori dipendenti. L’operazione partirà dal prossimo mese di luglio e vale poco meno di 3 miliardi quest’anno, che diventeranno 5 nel 2021. Slittano invece a lunedì prossimo, quando è convocata una nuova riunione del Consiglio dei ministri le nomine alla guida delle agenzie fiscali, sulle quali sembra comunque esserci consenso: Ernesto Maria Ruffini dovrebbe tornare alle Entrate, Marcello Minenna andrebbe al Demanio e Antonio Agostini alle Dogane e Monopoli. Il «trattamento integrativo» garantito dal taglio del cuneo, secondo il testo del decreto approvato ieri dal governo, che si appresta a varare anche un nuovo provvedimento sull’Ilva, sarà nel 2020 di 600 euro (cioè 100 euro al mese) per i lavoratori dipendenti con un reddito annuo lordo fino a 26.600 euro. Per i lavoratori che hanno redditi tra 26.600 e 35 mila euro, il bonus scende gradualmente fino ad arrivare ad 80 euro al mese. Per la fascia successiva, quella dei dipendenti con redditi tra 35 e 40 mila euro, il bonus di 480 euro (80 al mese per i sei mesi del 2020), scende progressivamente fino ad azzerarsi del tutto a quota 40 mila euro. La riduzione delle imposte riguarda 11,7 milioni di lavoratori interessati dal vecchio Bonus Renzi (che sale da 80 a 100 euro al mese), più altri 4,2 milioni di lavoratori, che si trovano nella fascia di reddito tra 26.600 e 40 mila euro, finora esclusi. La riforma previdenziale

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Torna la paura del virus cinese. Wall Street e Ue in rosso, Milano tiene con St

giovedì, Gennaio 23rd, 2020

di Flavia Carletti ed Enrico Miele

Le ultime da radiocor

Il virus cinese ruba la scena alla Bce e manda in rosso i listini europei. La paura che scatti un contagio a livello globale, con il Capodanno cinese alle porte e i primi casi sospetti in Europa, è infatti tornata a contagiare le Borse mondiali. In calo anche Wall Street e il petrolio, tra le materie prime più sensibili ai possibili effetti del virus sul commercio mondiale. In questo contesto si è salvato solo il FTSE MIB che ha resistito sulla parità fino a fine seduta grazie all’exploit di Stmicroelectron (+6,5%) che ha chiuso l’ultimo trimestre sopra le attese. Nessuna sorpresa, secondo gli analisti, è invece arrivata dalle decisioni della Bce targata Lagarde che ha non ha toccato i tassi ma ha lanciato una «revisione strategica» della politica monetaria. In attesa di valutarne le ricadute sull’economia del Vecchio Continente, a farne le spese per ora è l’euro in forte ribasso sul dollaro. Sul listino principale milanese tengono anche le utility, mentre in fondo si piazza Moncler (-2,7%) che paga la debolezza del settore del lusso europeo. Male anche l’auto con Pirelli & C (-2,5%) e i titoli legati al greggio, come Saipem (-2,2%). Fuori dal Ftse Mib tonfo per Unieuro (-7,6%) dopo la vendita del 17,6% del capitale da parte di Ieh (riconducibile ai fondi dell’operatore di private equity Rhone).

Tornando alla Bce, in conferenza stampa la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha parlato di «Qe necessario» e di una «politica monetaria altamente accomodante a lungo». Quanto alla revisione strategica, «durerà fino alla fine dell’anno e credo che avremo un risultato verso novembre». Intanto è continuato il World economic forum di Davos ma la prevista partecipazione del presidente del consiglio italiano, Giuseppe Conte, è stata annullata per preparare il consiglio dei ministri di questa sera e per incontri politici.

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L’asse tra Conte e il Pd e la spinta di Grillo: M5S, così finisce una stagione

giovedì, Gennaio 23rd, 2020

di Massimo Franco

L'asse tra Conte e il Pd e la spinta di Grillo: M5S, così finisce una stagione

Se ci sarà, si dimostrerà un lungo, tormentato passo indietro. Più che una svolta, la certificazione che una stagione del M5S è finita. Ma è finita da tempo. E il fatto che Luigi Di Maio, incarnazione del grillismo vincente e «governista», si prepari a lasciare non la Farnesina ma la leadership politica, sembra nascere dalla determinazione di Beppe Grillo a puntellare ancora di più l’esecutivo di Giuseppe Conte. La sua uscita di scena è figlia solo in parte delle sconfitte elettorali.

Non basta a spiegare quanto accade nemmeno il rosario di insuccessi locali degli ultimi mesi: scenario che promette di essere confermato alle Regionali di domenica in Emilia-Romagna e Calabria. L’elemento decisivo appare più profondo. Il M5S guidato da lui ormai è in caduta libera a tutti i livelli. Il passaggio quotidiano di parlamentari pentastellati nel limbo del gruppo misto, unito alle accuse di «autoritarismo», sono diventati una miscela tossica. E a Di Maio non basta più la strategia del muro di gomma per evitare una resa dei conti nel segno di Beppe Grillo. Può darsi che finisca per apparire il tipico capro espiatorio di un Movimento a caccia di colpevoli per la sua crisi di identità. E tuttavia è un ruolo che ha finito per costruirsi da solo, nella convinzione di non avere alternative come leader. Su questo punto probabilmente non ha tutti i torti: non si vede ancora chi possa prendere il suo posto, se non un «reggente» in vista di equilibri futuri.

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Elezioni regionali 2020, chi sono gli impresentabili

giovedì, Gennaio 23rd, 2020

Roma, 23 gennaio 2020 –  A tre giorni dal voto in Emilia-Romagna e Calabria, l’Antimafia ha redatto come al solito la lista dei cosiddetti “impresentabili“. Il presidente Nicola Morra – dopo aver fatto le pulci, con la commissione, ai candidati in lista, ha reso noto il verdetto: un impresentabile in Emilia Romagna e due in Calabria. Su un terzo nome in Calabria sono in corso verifiche che dovrebbero concludersi “nella giornata di oggi”, sottolinea Morra. 

Chi sono i candidati impresentabili

Si tratta di due esponenti di Forza Italia e uno di Fratelli d’Italia. In Emilia Romagnail candidato giudicato impresentabile è Mauro Malaguti di Giorgia Meloni-Fratelli d’Italia: ha riportato una sentenza di condanna in primo grado per peculato con rito abbreviato. In Calabria invece sono due i candidati rinviati a giudizio con fase dibattimentale in corso: Giuseppe Raffa di Forza Italia-Berlusconi per Santelli, rinviato a giudizio per corruzione in concorso e il cui dibattimento è in corso a Reggio Calabria e Domenico Tallini di Forza Italia-Berlusconi con Santelli, rinviato a giudizio per più fattispecie di corruzione.

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Pompei, forse di Plinio il Vecchio il cranio misterioso dell’Asas

giovedì, Gennaio 23rd, 2020
Pompei

Roma, 23 gennaio 2020 – Forse è davvero di Plinio il Vecchio il misterioso cranio conservato all’Accademia di Arte Sanitaria di Roma. L’incredibile ipotesi viene presentata oggi a Roma, nell’ambito del convegno sui 100 anni dell’Accademia. E’ il risultato di due anni di ricerche del ‘Progetto Plinio’, coordinate dal giornalista e storico dell’arte Andrea Cionci, in collaborazione con esperti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e delle università Sapienza di Roma, di Firenze e di Macerata. 

Con le cautele del caso quindi è “sempre più verosimile” che il cranio considerato dalla tradizione appartenente a Plinio il Vecchio sia davvero un resto del grande naturalista e ammiraglio romano. 

I risultati presentati oggi a Roma, nella seconda parte del convegno dedicato all’apertura del 100.mo Anno accademico dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria (Complesso monumentale dell’Ospedale S. Spirito in Sassia).

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Virus misterioso, i morti in Cina saliti a 25 | Il contagio è partito dai serpenti | Pechino chiude la Città Proibità

giovedì, Gennaio 23rd, 2020

Le vittime del coronavirus in Cina sono salite a 25 mentre i casi di contagio sono 616. I virologi avrebbero identificato come il virus 2019-nCoV sia arrivato all’uomo. Ci sarebbe stata una prima trasmissione dai pipistrelli per poi passare ai serpenti. Intanto, le autorità hanno messo in quarantena Huanggang ed Ezhou: le due città cinesi si trovano nella regione dello Hubei, dove è scoppiato il focolaio dell’infezione. Chiusa la Città Proibita.

Oltre a Wuhan quindi è vietato ogni spostamento anche in altre due città. Per evitare che il virus possa propagarsi ancora, Pechino ha annullato i festeggiamenti per il Capodanno cinese. Stessa decisione è stata presa da Macao.

Primo caso di contagio a Singapore C’è stato un primo caso di contagio anche a Singapore. Lo riferiscono i media locali, che citano il ministro della Salute. Il caso, riferisce lo Straits Time, riguarda un uomo di 66 anni di Wuhan, arrivato a Singapore il 20 gennaio. Il figlio di 37 anni è trattato in ospedale come caso sospetto mentre i suoi compagni di viaggio sono in quarantena. Un’altra donna di 53 anni, anch’essa cinese, è risultata positiva ai test preliminari, ancora in attesa di conferma.

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