Archive for Febbraio, 2020

Coronavirus in Italia e nel mondo: le ultime notizie

sabato, Febbraio 29th, 2020

Per la prima volta da quando è scoppiata l’epidemia, il 28 febbraio ci sono stati più nuovi casi nel mondo che in Cina. Dopo due mesi, l’epidemia sembra aver superato la sua fase peggiore nel Paese asiatico, anche se sono ormai 49 gli Stati coinvolti: otto più di giovedì. L’Oms ha rivalutato il rischio di diffusione globale, portandolo a livello «molto alto». L’Italia – con 889 casi riportati dall’agenzia Reuters, la metà dei quali senza sintomi, e 21 morti — rimane il terzo Paese per casi di coronavirus, dopo la Cina (79.251 contagiati, 2.835 morti) e la Corea del Sud (3.150 contagiati, 17 morti: qui la mappa).

Ore 15.27 – Cancellata la grande fiera del turismo di Berlino
A soli cinque giorni dalla sua apertura, in Germania è stata annullata la più grande fiera mondiale dedicata al turismo. Gli organizzatori hanno spiegato che la decisione si è resa necessaria a causa delle nuove misure decise dalle autorità tedesche per contrastare la diffusione del coronavirus: «Allo stato attuale non saremmo in grado di sostenerle», si afferma in una nota.

Ore 15.12 – In Francia i casi sono 73
«Sono 73 i casi positivi al coronavirus in Francia: 59 pazienti in ospedale, 12 guariti e 2 morti», ha detto il ministro della Sanità francese, Olivier Véran facendo il punto sulla situazione del Paese. Tra il 27 e il 28 febbraio i casi erano già raddoppiati, da 18 a 39. «La mezza maratona di Parigi prevista domani è cancellata, la partita di calcio di Ligue 1 tra Lione e Saint – Etienne si svolgerà normalmente», aggiunge il ministro.

Ore 14.22 – Scuole chiuse in Lombardia e Emilia-Romagna per un’altra settimana
L’assessore al welfare della Regione Lombardia ha anticipato il decreto che dovrebbe essere presentato dal governo a breve: scuole chiuse fino al 7 marzo in Lombardia. Una settimana di proroga dunque, una «sostanziale adesione alle nostre richieste», dice Gallera. Conferma su Facebook il governatore Fontana. Arriva anche l’annuncio di una sospensione delle lezioni per un’altra settimana in Emilia-Romagna. E in Veneto. Le tre regioni del Nord più colpite.

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Treno deragliato a Lodi, ripristinata la linea alta velocità Milano-Bologna

sabato, Febbraio 29th, 2020

Milano- Lunedì 2 marzo verrà riattivata dal gestore della rete ferroviaria l’intera linea Trenitalia ad alta velocità Milano-Bologna. L’interruzione era avvenuta dopo il deragliamento di un Frecciarossa avvenuto il 6 febbraio nella stazione ferroviaria di Livraga, in provincia di Lodi. Nell’incidente sono morti due macchinisti.

A quasi un mese dalla tragedia, il Gruppo Ferrovie dello Stato italiane ha comunicato tramite mail che “i treni- scrive Trenitalia- torneranno, gradualmente, a circolare secondo programma”.

IL GIORNO

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Matteo Prodi morto in un incidente in bici a Bologna. Era il nipote di Prodi

sabato, Febbraio 29th, 2020

di NICOLETTA TEMPERA

Bologna, 28 febbraio 2020 – Non ce l’ha fatta Matteo Prodi, il ragazzo di 18 anni travolto ieri intorno a mezzogiorno in un terribile incidente stradale avvenuto sui colli all’incrocio tra via degli Scalini e via di Barbiano. Matteo, studente del liceo Fermi, era a casa a causa della chiusura delle scuole per l’emergenza Coronavirus.  Figlio di Giovanni, era nipote di Vittorio (ex presidente della Provincia di Bologna ed ex europarlamentare), uno dei fratelli di Romano Prodi.

IL RITRATTO 

Il ragazzo prima è volato sul parabrezza dell’auto, frantumandolo. Poi è finito sull’asfalto. L’impatto violentissimo con da una Toyota Hybrid è avvenuto mentre il ragazzo era in sella alla sua bici e pedalava sulle strade dei Colli. Matteo Prodi stava scendendo da via di Barbiano verso il centro quando l’utilitaria, svoltando in via degli Scalini, per motivi in corso di accertamento, l’ha travolto.

Il ragazzo è stato schizzato via dalla sella, finendo prima contro il parabrezza della macchina e poi a terra. Nella caduta, ha riportato traumi ritenuti fin da subito gravissimi. È stato subito soccorso dai sanitari del 118, allertati dall’automobilista, e trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore: qui è rimasto in Rianimazione per tutta la notte, ma gli sforzi dei medici sono stati vani. Nel primo pomeriggio è stato dichiarato morto.

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La gestione dell’epidemia. Senza anticorpi rischia la vita anche il governo

sabato, Febbraio 29th, 2020

di BRUNO VESPA

Quando il Coronavirus inginocchiò la Cina, dissi ai miei colleghi: speriamo che non arrivi qui, altrimenti sarà il caos. Fummo gli ultimi a mangiare insalata dopo Chernobyl e a toccare una bistecca dopo la ‘mucca pazza’, gli ultimi a masticare carne di pollo dopo l’emergenza aviaria. Siamo un popolo strano: forti e solidali davanti a una guerra e a un terremoto, ci consegniamo al panico ben oltre il necessario in altre situazioni. È infetto lo 0.05 del territorio nazionale, lo 0.5 della Lombardia, lo 0.2 del Veneto. Le persone in quarantena sono lo 0.089 della popolazione italiana. Eppure l’Italia si è fermata come mai è avvenuto nell’era moderna.

Treni e ristoranti così vuoti non s’erano visti nemmeno durante la guerra. Gli stranieri ci guardano e dicono: se non si fidano loro… Da lunedì misureremo la capacità di reazione delle regioni colpite. Milano e la Lombardia ripartiranno più lentamente, il Veneto ha fretta di normalità immediata. Per il governo si annuncia in ogni caso il momento della verità. Il presidente Conte è stato accusato di atteggiamenti ondeggianti: prima poco prudenti, poi troppo. Ma i veri problemi debbono arrivare. Quale politica economica d’emergenza sarà adottata dinanzi alla crisi peggiore mai incontrata? L’ultimo trimestre del 2019 è stato negativo e anche senza il Covid-19 ci si chiedeva quali provvedimenti shock sarebbe stato in grado di prendere il governo. Adesso tutto è moltiplicato.

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#reazionecreativa alla paura

sabato, Febbraio 29th, 2020

ilGiornale.it

Non siamo un Paese che ha paura. Non l’abbiamo mai avuta e ci riscopriamo Nazione proprio davanti alle difficoltà. Il Coronavirus è arrivato, ha provato a cambiare le nostre vite, ma dopo qualche giorno di smarrirmento, l’Italia profonda, quella vera, ha deciso di rimboccarsi le maniche e di dar voce alla sua “reazione creativa”.

In questo nostro speciale, “Reazione creativa al Coronavirus” , ci siamo presi il compito di dar voce all’Italia produttiva, quella che non resta a guardare, quella che mette da parte la paura e affronta uno scenario inedito come quello che ci sta coinvolgendo in questi giorni e in queste settimane. Farmacisti che producono il gel igienizzante per regalarlo a chi, in preda alla psicosi, non lo trova nei supermercati, produttori di vino che incitano i dipendenti ad affollare i ristoranti la sera o insegnanti che hanno scoperto le lezioni online tra chat e videochiamate.

IlGiornale.it ha deciso, con una presa di posizione chiara e forte, di raccontare il Paese, questo Paese che sa ritrovarsi e darsi una mano (nei tempi dell’egoismo) con discrezione, senza fare rumore. E proprio senza far rumore a volte appare un sorriso. Un sorriso strappato ad esempio sui social che in queste ore sono letteralmente sommersi da “meme” o “vignette” ironiche che cambiano il normale mood della paura. C’è anche Morgan che con mascherina sul viso canta all’Ariston le “brutte infezioni” al Bugo di turno.

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Brexit, il conto è salato: al Regno Unito è già costata 200 miliardi di sterline

sabato, Febbraio 29th, 2020

dal nostro corrispondente ANTONELLO GUERRERA

LONDRA – Premesso che nessuno sa come andrà a finire la Brexit oppure se sarà benefica o malefica per il Regno Unito (e per l’Ue), c’è già chi ha calcolato il costo dell’uscita dall’Ue per il Regno Unito: secondo un’analisi di Bloomberg Economics, il conto sarebbe di almeno 200 miliardi di sterline. In pratica, Londra avrebbe già bruciato più o meno l’equivalente dei contributi versati a Bruxelles nei 47 anni di appartenenza all’Ue (1973-2020): una cifra che, secondo i calcoli dalla Biblioteca della Camera dei Comuni di Londra, sarebbe di 215 miliardi.

Lo studio di Bloomberg che risale al mese scorso ma che oggi è stato “riesumato” da un paio di giornalisti parlamentari britannici sostiene che, per colpa della Brexit, negli ultimi anni il Regno Unito ha perso il 3% del Prodotto interno lordo, per un totale di 130 miliardi di sterline. Per la precisione: 451 milioni nel 2016, l’anno del referendum che ha sancito l’uscita dall’Ue, 21,7 miliardi l’anno successivo, 47,2 miliardi nel 2018 e 63,3 miliardi nel 2019. 

Ma non è finita: la stima di Bloomberg per il 2020 parla di almeno 70,3 miliardi di perdite per il Regno Unito, per un totale, dal 2016, di circa 200 miliardi. E le cose potrebbero addirittura peggiorare nel 2021, anno in cui Londra sarà definitivamente fuori dall’Ue (ora è in un periodo di transizione in cui si applicano ancora le norme europee): perché, perlomeno a breve termine, ci potrebbero essere ripercussioni produttive e commerciali nell’addio – non si sa ancora quanto duro – al sistema economico europeo.

Il problema, secondo Bloomberg Economics e l’autore dello studio Dan Hanson, è l’incertezza di questi ultimi anni oltremanica che avrebbe generato “molti meno investimenti di quanto vi sarebbero stati in caso di appartenenza all’Ue”, oltre alla fuga di vari imprenditori spaventati dal limbo, come ha dimostrato qualche tempo fa anche uno studio di Ernst e Young che ha addirittura quantificato in un triliardo di sterline la perdita potenziale e totale di asset in Regno Unito.

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Siria, escalation a Idlib: Ankara “spinge” i profughi verso i confini dell’Ue

sabato, Febbraio 29th, 2020

IDLIB – Dopo i raid che hanno ucciso 33 militari turchi in Siria, le forze di Ankara colpiscono 329 soldati di Damasco e 200 obiettivi nell’area di Idlib. “Solidarietà” dalla Nato. Erdogan sente Putin e prepara un incontro per la prossima settimana, intanto apre i confini. L’Ue al ‘sultano’: “Rispetti gli impegni sui migranti”. La Grecia blinda la frontiera. E l’Onu: “Rischi di rapida escalation, cessate immediatamente il fuoco”. Monito ripreso in serata da una dichiarazione congiunta dei rappresentanti di Belgio, Francia, Germania, Estonia e Polonia, ex ed attuali membri Ue del Consiglio di Sicurezza Onu: “L’escalation militare a Idlib deve fermarsi ora. Condanniamo l’attacco ai soldati turchi – hanno affermato prima dell’inizio della riunione dei Quindici -. Non ci sarà soluzione militare al conflitto”. Intanto, il segretario generale dell’Organizzazione, Antonio Guterres, fa sapere che “è in preparazione una missione
umanitaria” a Idlib proprio per valutare la situazione sul terreno. Secondo fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro, la missione potrebbe giungere la prossima settimana ed essere formata da rappresentanti di diverse agenzie delle Nazioni Unite.

Le mosse di Ankara

Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha convocato un consiglio di sicurezza straordinario per decidere la controffensiva. E in questa riunione, con i vertici militari del Paese, è stato deciso anche di aprire i confini dell’Ue ai migranti e non trattenerli più nel Paese.

Turchia ‘spinge’ profughi siriani verso la Ue: il drammatico imbarco di famiglie con bambini verso la Grecia

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È di nuovo 29 febbraio, il 2020 è bisestile: la leggenda nera del “sesto bis”

sabato, Febbraio 29th, 2020

di MARINO NIOLA

Anno bisesto, anno dissesto. In materia la vox populi non ha dubbi. E ha sempre diffidato di questa eccedenza periodica. Una sporgenza del tempo che riequilibra l’ anno sul piano astronomico ma lo sbilancia su quello simbolico. Fa quadrare il conto delle stagioni ma introduce nel calendario uno stato di eccezione.  Questa cattiva fama dell’ anno più lungo viene da molto lontano. Dai tempi dei romani. E non è una semplice questione di misura, non dipende da un giorno in più o in meno. Ma dalla reputazione magica del mese in cui quel giorno supplementare viene fatto cadere.

Perché febbraio non è solo il mese più corto. è anche il più compromesso con le potenze delle tenebre. Sin dai tempi di Numa Pompilio, il mitico successore di Romolo che lo aggiunge al calendario, februarius è il momento dell’ anno dedicato ai morti e agli dei inferi. è l’ ultimo mese dell’ anno, quello in cui la società romana celebra i suoi riti di purificazione, chiamati februa – di qui il nome febbraio. Tra questi rituali, due in particolare spiegano l’ aura sinistramente sacrale che circonda quest’ ultima frontiera del calendario. I Feralia – all’ origine dell’ aggettivo ferale – che il ventunesimo giorno del mese aprono il varco al ritorno dei morti, e il Regifugium che rievoca la cacciata dei re e la fondazione della repubblica.

Questa festa ricorre il 24. La data, detta anche “giorno sesto” perché precede di sei giorni le calende di marzo, segna simbolicamente la fine dell’ anno. I giorni successivi sono tempo morto, un vuoto temuto e nefasto che dura fino al primo marzo.

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Coronavirus, ecco il primo decreto per l’emergenza economica: stop a tasse, mutui e bollette. Più credito alle pmi

sabato, Febbraio 29th, 2020

di Mario Sensini

Il Consiglio dei ministri ha varato un primo decreto legge con le misure immediate di sostegno economico alle aree e ai settori produttivi colpiti dalla diffusione del coronavirus. «È un primo provvedimento che contiene le misure di emergenza legate alla sospensione del pagamento delle bollette di luce e gas e delle rate dei mutui bancari, insieme all’Associazione delle banche, il rafforzamento del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese» ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, mentre cresce la preoccupazione per l’impatto del coronavirus sull’economia internazionale.

Male le Borse, vola lo spread

Venerdì le Borse europee hanno aperto malissimo, con Francoforte che a metà seduta lascia sul terreno il 3,1%, Madrid e Parigi il 2,5%, Londra il 2,9%. Soffre ancora la Borsa di Milano, che fallisce il recupero dopo la debacle dei giorni scorsi (-2,3%). Tensioni anche sui titoli di Stato: il differenziale di interesse tra i Btp e i Bund tedeschi è salito in mattinata a 177 punti base, il livello più alto dall’agosto 2019 , in piena crisi di governo, per poi ripiegare sui 170 punti base. Come nei confronti dell’Italia aumentano anche i premi di rischio per i titoli di Stato di Cina e Giappone, i principali paesi colpiti dal virus.

Stop e mutui e bollette

La bozza del decreto prevede la sospensione per due mesi delle bollette di acqua, luce, gas e anche dei rifiuti. L’Arera, incaricata della sospensione, «disciplina anche le modalità di rateizzazione delle fatture e degli avvisi di pagamento i cui termini sono stati sospesi». Sospese per un anno anche le rate dei mutui agevolati concessi da Invitalia alle imprese della zona colpita, con il corrispondente allungamento della durata dei piani di ammortamento. Stop, fino al 30 aprile, anche per il pagamento dei premi per l’assicurazione RC Auto da parte degli abitanti degli undici comuni in “zona rossa”.

Norme anti-speculazione

Il testo del decreto prevede anche misure contro la speculazione: sono considerate pratiche commerciali “scorrette”, e dunque sanzionabili dall’Antitrust, quelle che profittano «di situazioni di allarme sociale incrementando il prezzo di vendita di prodotti attinenti alla salute in misura superiore al triplo del prezzo di listino, o della media degli ultimi 30 giorni».

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Coronavirus, scuole ancora chiuse in Lombardia, Veneto e Emilia Romagna

sabato, Febbraio 29th, 2020

Gianna Fregonara e Giampiero Rossi

Sono oltre 800 i contagiati: per la precisione erano 821 ieri sera alle 18 quando il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha fatto il punto giornaliero sull’emergenza coronavirus. L’aumento delle persone che hanno contratto il virus oscilla ancora tra le 100 e le 200 al giorno: un dato che comunque non allarma gli esperti perché finora per la metà dei casi – 412 – si tratta di pazienti, positivi al Codiv19 ma asintomatici o con un semplice raffreddore: per questo non devono essere ricoverate ma possono restare a casa, in isolamento «domiciliare» senza prendere farmaci. Sono persone che, essendo state nelle zone dei focolai oppure in contatto con altri malati, sono state sottoposte al tampone. Degli altri contagiati, 345 sono ricoverati nelle strutture pubbliche e 64 sono in cura in terapia intensiva;46 sono guariti e 21 sono deceduti. «Per quanto riguarda le morti, si tratta di persone di età elevata e che hanno una serie di patologie pregresse, quindi il coronavirus è intervenuto in un quadro clinico complicato — ha chiarito Borrelli —. Ora si tratta di fare indagini, e le farà l’Istituto superiore di Sanità, per capire se la causa della morte è il coronavirus o un’altra». Intanto il virus è arrivato alle porte di Roma: una donna di Fiumicino, che era stata nella «zona rossa» è risultata positiva al test: ora ricoverata allo Spallanzani, mentre i medici stanno cercando di ricostruire l’elenco delle persone con cui è stata in contatto.

Oggi la decisione sulle scuole
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