Archive for Marzo, 2020

Coronavirus, Merkel: «È la sfida più grande dalla Seconda guerra mondiale»

giovedì, Marzo 19th, 2020
L’appello della cancelliera nel discorso alla nazione a reti unificate | Ansa – CorriereTv
“Lasciatevi dire questo: è una cosa seria. Prendetela anche voi seriamente – ha scandito stasera -. Dalla Seconda guerra mondiale non c’è stata più nessuna sfida che richiedesse al nostro Paese un agire comune e solidale di questa portata”. È l’appello che la cancelliera tedesca Angela Merkel ha rivolto ai tedeschi nel primo discorso alla nazione rivolto ai concittadini attraverso i canali della tv pubblica in 14 anni di governo.
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Coronavirus, Bce lancia un nuovo quantitative easing da 750 miliardi | Conte: “L’Europa batte un colpo forte”

giovedì, Marzo 19th, 2020

Per fronteggiare l’emergenza economica causata dal coronavirus, la Bce ha lanciato un nuovo quantitative easing da 750 miliardi di euro, con acquisti di titoli del settore pubblico e privato. Lo ha reso noto l’Eurotower dopo il consiglio direttivo d’emergenza tenuto via conference call. A costringere la Bce ad agire è stata la fiammata dello spread italiano sopra i 320 punti base.Soddisfatto il premier Giuseppe Conte: “L’Europa batte un colpo forte”.

Il programma, che proseguirà per tutto il 2020, includerà anche il debito greco e i commercial paper non bancari, ossia le cambiali con cui si finanziano molte imprese.

“Tempi straordinari richiedono azioni straordinarie” “Tempi straordinari richiedono azioni straordinarie”, ha sottolineato il presidente della Bce, Christine Lagarde. “Non ci sono limiti all’impegno della Bce verso l’euro”, ha assicurato. La Bce, ha  aggiunto, “è determinata a usare il pieno potenziale dei suoi strumenti”.

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Coronavirus, l’epidemia dilagata nelle case di riposo: 25 vittime soltanto a Mediglia, personale malato

mercoledì, Marzo 18th, 2020

Nel pomeriggio di sabato scorso, il sindaco di Mediglia Paolo Bianchi legge un comunicato della casa di riposo «Borromea». Il Covid-19 è entrato in quella costruzione di mattoni rossi prima che l’epidemia deflagrasse a Codogno. «La struttura è isolata dal 23 febbraio – spiega Bianchi, scorrendo il comunicato della direzione sanitaria -, quando quattro casi “positivi” sono stati accertati in pronto soccorso». Da allora sono stati fatti tamponi. Molti tamponi. Esito, ancora «positivo». Hanno iniziato ad ammalarsi medici, infermieri, operatori, e anziani. Si sono scambiati il virus. Hanno provato ad arginarlo. Il contagio è dilagato. Il punto di rottura è arrivato quando s’è posto il problema di come gestire le salme. I parenti non potevano entrare. Assediavano la struttura e il Comune per avere informazioni. «Ci sono stati diversi decessi» ha comunicato il sindaco. Il Corriere puoi rivelare quanti: 25 anziani morti in 23 giorni.

«Ha la febbre»

Mediglia dista poco più di 15 chilometri da Milano; la casa di riposo è un cimitero. L’isolamento, la malattia che avanza, le morti che si susseguono. Sembra Cassandra crossing , il film del 1976, il treno degli infettati da un virus sconosciuto che viene blindato e destinato all’estinzione. Quelle delle case di riposo per anziani sono le storie finora meno raccontate della Lombardia in epoca di Covid-19. È successo a Mediglia, può succedere a Milano, forse sta già iniziando ad accadere. Domenica, il figlio di una donna ricoverata alla «Casa famiglia» di Affori è riuscito a parlare al telefono con un infermiere. Anche quella Rsa, Residenza sanitaria per anziani, è isolata. L’infermiere al telefono aveva il fiatone. Ha detto: «Sua madre ha febbre alta e tosse. Può succedere di tutto, da un momento all’altro».

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Profondo rosso a Wall Street e greggio a picco. Milano “resiste” con spread giù a 271

mercoledì, Marzo 18th, 2020

di Andrea Fontana e Eleonora Micheli

Una forte volatilità e la prospettiva della recessione globale in arrivo provocata dalla pandemia di coronavirus, nonostante le misure aggressive di sostegno varate da Governi e banche centrali, tengono in scacco le Borse europee, con ribassi arrivati anche al 6%: tuttavia Piazza Affari, complice anche una grande rimonta dei titoli di Stato nella seconda parte della seduta, sta limitando fortemente le perdite rispetto agli altri listini. Se infatti il calo degli altri indici è tra il 3% e il 5%, Milano cede circa un punto percentuale. Pesante invece Wall Street che arretra intorno al 5% e 6%. Sono anche i titoli di Stato europei a finire nel mirino delle vendite: lo spread BTp/Bund ha avuto una fiammata verso quota 330 punti, al top da sette anni, per poi scendere drasticamente in area 250 punti sulle indiscrezioni relative ai passi avanti fatti per l’utilizzo del fondo salva stati europeo per contenere le conseguenze della crisi economica in arrivo. Vendite a piene mani sul petrolio, con il Wti che viaggia sui minimi da 18 anni, ovvero dal 2002, e a New York scende anche sotto quota 25 dollari.

I maxi interventi di governi e banche centrali a sostegno dell’economia e del sistema finanziario non bastano quindi a spingere verso l’alto i mercati europei, con gli investitori che faticano a ritrovare fiducia, preoccupati che le misure varate non siano comunque sufficienti a evitare conseguenze disastrose per il sistema economico-finanziario.L’Europa soffre soprattutto il mancato coordinamento tra i Paesi nelle misure di gestione dell’emergenza.

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Coronavirus, in Italia sarebbero contagiate più di 100.000 persone

mercoledì, Marzo 18th, 2020

di Silvia Turin

Coronavirus, in Italia sarebbero contagiate più di 100.000 persone

Uno studio non revisionato e basato su modelli matematici di previsione mostra come in Italia la popolazione di contagiati potrebbe essere di oltre 100.000 persone.

Forbice di contagiati

La pubblicazione è stata fatta sul sito medRxiv ed è firmata da Livio Fenga dell’Istat. La stima corregge la mancanza di dati sul numero di infetti, calcolando in via statistica anche quelli che sono a casa in isolamento e gli asintomatici. I risultati mostrano che, mentre i dati ufficiali al 12 marzo riportano 12.839 casi in Italia, le persone infette dal SARS-CoV-2 potrebbero essere 105.789. Il calcolo ovviamente – si dice – presuppone anche dei margini di errore ma è stato fatto cercando di superare anche una serie di variabili. Usando i numeri certi, cioè i decessi e il numero di persone risultate positive al virus, il documento mira a stimare il numero reale di persone infette da SARS-CoV-2, in ciascuna delle 20 regioni italiane.

Per difetto ed eccesso

Il set di dati include 18 punti di raccolta giornalieri a livello regionale durante il periodo dal 24 febbraio al 12 marzo. Il numero totale di regioni italiane considerate è 20. Tuttavia, un’area amministrativa speciale (Trentino Alto Adige) è divisa in due sottoregioni, ovvero Trento e Bolzano. Ci sono stime per difetto e per eccesso secondo cui i casi in Italia sarebbero tra i 74.950 e i 105.789. In Lombardia tra i 37.744 e i 49.723, in Emilia Romagna tra i 10.980 e i 14.897.

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Coronavirus, Borse ancora giù. Spread 320. Bce: nuove misure se necessario

mercoledì, Marzo 18th, 2020

Roma, 18 marzo 2020 – In vigore il dl Cura Italia (Pdf) per affrontare l’emergenza del Coronavirus. E’ stato firmato nella notte dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale contiene misure per 25 miliardi di euro. Previsti 50 milioni per la distribuzione di cibo agli indigenti. Slitta il referendum sul taglio dei parlamentari che potrà tenersi entro la seconda metà di settembre. Per Alitalia 500 milioni per il 2020. Fissate le competenze di Domenico Arcuri. “Serve un’economia di guerra”, afferma il neo commissario all’emergenza. “Whatever it takes”, incalza Conte l’Ue chiedendo ‘coronavirus bond’ per finanziare le iniziative d’urgenza dei governi.

La difesa delle aziende strategiche

Il viceministro dell’Economia, Antonio Misiani, parlando a 24 Mattino, ha sottolineato che iI ragionamento che sta facendo il governo francese sulla difesa degli asset strategici “non può che riguardare anche il governo italiano”. “Lo faremo – ha risposto a una domanda specifica -, il governo ha già gli strumenti, come la golden power. Stiamo valutando a livello di presidenza del consiglio e Mef come rafforzare questi strumenti e difendere le aziende strategiche”. La crisi innescata dal coronavirus – dice il viceministro -, “più ampia e più profonda di quella del 2008/2009”, obbliga a ripensare anche la politica industriale e la filiera produttiva, arginando il fenomeno delle esternalizzazioni. Misiani fa l’esempio dei Dispositivi di protezione individuale (come le mascherine).

La tempesta delle Borse mondiali

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Coronavirus, Spadafora: “Si valuta il divieto assoluto di attività all’aperto”

mercoledì, Marzo 18th, 2020

Roma, 18 marzo 2020 – Coronavirus, verso nuove misure per evitare il contagio? “Credo che nelle prossime ore bisognerà prendere in considerazione la possibilità di porre il divieto completo di attività all’aperto“, ha detto il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, intervistato dal Tg1. “Abbiamo lasciato questa opportunità perché ce lo consigliava anche la comunità scientifica. Ma se l’appello di restare a casa non sarà ascoltato saremo costretti anche a porre un divieto assoluto”, ha spiegato.

Coronavirus, ecco la nuova autocertificazione. Scarica il pdf

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Fondazione Gimbe: saliti a 2.629 i sanitari contagiati dal coronavirus

mercoledì, Marzo 18th, 2020

Sono saliti a 2.629, ovvero l’8,3% dei casi totali, gli operatori sanitari contagiati dal nuovo coronavirus. E’ quanto emerge da una rielaborazione della Fondazione Gimbe aggiornata al 17 marzo 2020 su dati forniti dall’Istituto superiore di sanità. Lo rende noto in un tweet il presidente Gimbe Nino Cartabellotta. Il “numero di operatori sanitari infetti – afferma – è enorme. L’8,3% dei casi totali è una percentuale più che doppia rispetto alla Cina”.   SEGUI IN TEMPO REALE LE NOTIZIE SULL’EMERGENZA CORONAVIRUS

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Il pizzicagnolo sì e il Parlamento no?

mercoledì, Marzo 18th, 2020

Non c’è da aspettare la fine, purtroppo non immediata, nell’illusione che tutto sarà come prima, anche se è rassicurante pensarlo: finita l’emergenza si tornerà alla normalità, in termini di politica, potere, come assetto ed esercizio, linguaggio, mentalità, forse spensieratezza. Al “come eravamo”. La pandemia sta già cambiando pelle alla politica. Ne ha silenziato il chiacchiericcio, poco male, ma non è vero che l’abbia sospesa. Anzi, come tutte le fasi emergenziali, di cambiamenti profondi ed estremi, di confronto con situazioni limite, questa è una fase estremamente politica.

E già, qui ed ora, si pone un tema: come evitare che, oltre alle persone, il virus infetti anche le democrazie, in modo irreversibile: il “come saremo”. Sospeso (per necessità) il voto per il referendum, sospeso (per necessità) il voto per le regionali, sospese, perché luoghi di contagio, piazze, socialità, agorà, spazi di vita pubblica, il cui bisogno si propaga con i canti suoi balconi: mai, nella storia della Repubblica, si è prodotto un uno stato emergenziale tale da sospendere così a lungo e in modo così radicale gli spazi di incontro pubblico nemmeno nei momenti più bui del terrorismo, nemmeno nei territori controllati dalla più cruenta delle mafie.

Sappiamo, ormai abbiamo capito tutto su come funziona il contagio, che i tempi saranno lunghi, e dunque che sarà lunga anche questa paralisi. Tra i suoi rischi c’è che l’incubazione di questo “nuovo ordine” di necessità porti a un deperimento della democrazia per come l’abbiamo conosciuta finora e che questo deperimento, senza scandalizzarsi tanto, sia considerato ineluttabile, nel corso naturale delle cose, di fronte a un’emergenza che lo giustifica. È, in fondo, quel che sta accadendo per quel che riguarda il Parlamento, che pure rappresenta in questo contesto uno snodo cruciale, perché è un punto di vita e di sovranità minima nello stato di eccezione. Di fatto, è chiuso fino al 25 marzo, come se fosse un negozio, un pub, un ristorante, ovvero un luogo di potenziale contagio da evitare. Non come un supermercato o una farmacia, un commissariato o un ospedale, ovvero un luogo essenziale per la collettività, da tenere aperto, sia pur con norme di sicurezza.

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Il virus riscrive l’Europa

mercoledì, Marzo 18th, 2020

Divieto di ingresso nell’Ue da fuori Unione per almeno 30 giorni. Le regole del Patto di stabilità e crescita che sembrano avviate verso una lunga sospensione. Quelle sugli aiuti di Stato che verranno riviste per dare flessibilità ai paesi membri nella guerra al coronavirus. Covid-19 ha scavalcato le frontiere europee nemmeno un mese fa, arrivando di prepotenza in Italia, e già ha cambiato i connotati dell’Unione. Oggi altro vertice in videoconferenza dei 27 leader europei: accolte le proposte della Commissione, dai controlli alle frontiere a quelle economiche. Resta il problema dei dieci paesi che hanno chiuso anche le frontiere interne, di fatto sospendendo Schengen, il graffio finora più evidente del Covid-19 sul volto dell’Ue. E resta il nodo delle ulteriori misure economiche da adottare: Giuseppe Conte chiede i ‘Covid bond’. Angela Merkel frena.

Nella conferenza stampa finale accanto al presidente del Consiglio europeo Charles Michel, Ursula von der Leyen usa parole gravi.

“Da venerdì scorso”, giorno in cui la Commissione europea ha varato il pacchetto di supporto economico ai paesi membri, “la situazione è peggiorata. Questo è uno shock esterno che colpisce il mondo intero, non è mai successo prima e il nemico è un virus”.

Nei prossimi giorni, la Commissione europea presenterà al Consiglio una proposta per attivare la cosiddetta “clausola di salvaguardia generale” e sospendere il Patto di Stabilità e crescita. E inoltre la vicepresidente Margrethe Vestager metterà a punto una revisione delle regole sugli aiuti di Stato per dare maggiore flessibilità ai paesi membri.

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