Archive for Marzo, 2020

Clima, a Milano temperatura media di 8 gradi: è stato l’inverno più caldo degli ultimi 123 anni

mercoledì, Marzo 18th, 2020

Quello fra il primo dicembre 2019 e il 29 febbraio 2020 a Milano è stato l’inverno più caldo degli ultimi 123 anni, con una media stagionale di 8 gradi, superiore di 3,5 gradi rispetto alla media degli ultimi trent’anni, secondo le rilevazioni dalla Fondazione Omd – Osservatorio Meteorologico Milano Duomo. Se la temperatura media di gennaio, 6.3 gradi, ha superato di 2.7 gradi quella tipica del periodo, addirittura dicembre e febbraio sono stati i più caldi di sempre, rispettivamente con una media di 7.6 gradi (contro i 4.3 °C del cosiddetto Clino, ovvero della media del trentennio) e di 10 gradi (5.6 gradi quella di riferimento). Natale, in particolare, è stato il giorno più caldo della media con otto gradi in più: 11.3 gradi contro i 3.4 del Clino, e una temperatura massima di 16,4 gradi.

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David Wallace-Wells: “Diciamo la verità sul clima, tocca a noi mettere un freno”

di LUCA FRAIOLI
La temperatura massima assoluta del trimestre, 20 gradi, è stata registrata il 24 febbraio, in un mese in cui con numerosi episodi di föhn che ha avuto 12 giorni con temperature superiori ai 15 gradi. Sono stati invece 132.7 i millimetri di pioggia cumulati nel corso dell’inverno, un valore inferiore alla media Clino di 176.6 millimetri, anche se dicembre è  stato piovoso con 93.6 millimetri di accumulo (contro i 69.4 tipici del periodo).

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Conte propone ai leader Ue ‘coronavirus bond’: “Se divisi saremo esposti ai mercati”

mercoledì, Marzo 18th, 2020

Dobbiamo assicurare ai nostri cittadini le cure mediche necessarie e la protezione sociale ed economica di cui hanno bisogno. Non ci sono alternative”. E’ quanto ha sottolineato il premier Giuseppe Conte nel corso della video conferenza con i leader Ue.

Tra gli strumenti possibili il premier ha indicato i coronavirus bond o anche un fondo di garanzia europeo in modo da finanziare con urgenza tutte le iniziative dei singoli governi per proteggere le proprie economie.

Coronavirus, Borrelli: “Oggi 2.989 positivi in più, 192 i guariti e 345 i morti”

“Se procederemo divisi la risposta sarà inefficace e questo ci renderà deboli ed esposti alle reazioni dei mercati” ha sottolineato. Il premier ha  poi chiarito che a una crisi straordinaria, senza precedenti, si risponde con mezzi altrettanto straordinari, mettendo in campo qualsiasi strumento di reazione, secondo la logica whatever it takes.

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Coronavirus, ministra Catalfo: “Pagamento pensioni dal 26 marzo al primo aprile, evitiamo affollamenti”

mercoledì, Marzo 18th, 2020

L’annuncio della ministra del Lavoro e Politiche sociali Nunzia Catalfo in diretta durante la trasmissione Tagadà (La7) condotta da Tiziana Panella: “Il pagamento delle pensioni anticipato al 26 marzo e scaglionato fino al primo aprile per evitare affollamenti negli uffici postali e tutelare le persone anziane e i lavoratori delle Poste”.

video La7

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Pubblicato il decreto legge “Cura Italia”, scattano subito le norme

mercoledì, Marzo 18th, 2020

Scattano da subito le norme del decreto “Cura Italia” con la pubblicazione su una edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale, che riporta la data di ieri pur essendo stato pubblicato in nottata. Il provvedimento con le misure straordinarie per il covid-19 è stato firmato nella notte dal presidente della Repubblica ed è composto da 127 articoli che confermano l’impianto anticipato nei giorni scorsi. 

Nel decreto c’è il rinvio del referendum – Spunta il rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari nel testo finale del decreto Cura Italia. La norma, che era nelle prime bozze e poi era sparita, dà la possibilita’ di rinviare all’autunno, per evitare rischi di contagio, il voto: il referendum si può indire entro duecentoquaranta giorni dall’ordinanza che lo ha ammesso e che risale a fine gennaio. La data potrebbe essere fissata tra i 50 e i 70 giorni successivi e quindi l’ultima data utile sarebbe il 22 novembre. 

Il provvedimento, per il quale sono state necessarie 67 pagine della Gazzetta Ufficiale, è suddiviso in cinque maxi capitoli: misure di potenziamento del servizio
sanitario; misure a sostegno del lavoro; misure a sostegno della liquidità attraverso il sistema bancario; misure fiscali a sostegno delle famiglie e delle imprese; ulteriori disposizioni.

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Emergenza coronavirus, chi “passeggia” e mente sull’autocertificazione rischia fino a 12 anni di carcere

mercoledì, Marzo 18th, 2020

Coronavirus, a Milano montagnetta di San Siro e Martesana affollati nonostante i divieti

Coronavirus, a Milano montagnetta di San Siro e Martesana affollati nonostante i divieti

Il ministro dell’Interno ha dato un giro di vite: troppe persone in strada nonostante il divieto emanato con l’emergenza coronavirus, ora le forze dell’ordine devono sanzionare di più. E le norme diventano ancora più pesanti visto che col nuovo modello di autocertificazione si deve dichiarare di non essere malati e/o in quarantena. Chi mente potrebbe essere denunciato per reato contro la salute pubblica e rischiare fino a 12 anni di carcere.

Gente in strada a Milano: tra anziani, corridori e irriducibili della passeggiata

“Siamo pronti a nuove scelte coraggiose per fermare il virus”, aveva detto il ministro Lamorgese alcuni giorni fa. E queste scelte potrebbero comprendere sanzioni più pesanti per i troppi passeggiatori, corridori e amici dei cani che si trovano in giro per le strade italiane nonostante il decreto che invita le persone a rimanere in casa. L’emergenza coronavirus non è stata compresa, evidentemente, da tutti.

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Coronavirus: come evitare il contagio attraverso i rifiuti

mercoledì, Marzo 18th, 2020

di Milena Gabbanelli

Non sappiamo se il virus Sars-CoV-2, quello della Covid-19, sopravviva anche nei rifiuti urbani che potrebbero essere una nuova frontiera del contagio. Lo dice chiaramente l’Istituto Superiore di Sanità che, però, specifica: «Si deve considerare che i virus provvisti di involucro pericapsidico (envelope) – come il Sars-CoV2 – hanno caratteristiche di sopravvivenza inferiori rispetto ai cosiddetti virus nudi (senza envelope: per esempio, enterovirus, norovirus, adenovirus ecc.) e quindi sono più suscettibili a fattori ambientali (temperatura, umidità, luce solare, microbiota autoctono, pH, ecc.) e a trattamenti di disinfezione e biocidi». Si può ipotizzare, secondo l’Iss, che il nuovo coronavirus si disattivi, per analogia con altri virus con envelope, in un intervallo temporale che va da pochi minuti a un massimo di 9 giorni a seconda del materiale su cui è depositato, della concentrazione e delle condizioni microclimatiche. Ad esempio altri coronavirus (Sars e Mers) non sopravvivono su carta in assenza di umidità, ma si ritrovano più a lungo sugli indumenti. Con l’avvento del Cornavirus l’Istituto Superiore di Sanità, quindi, ha cambiato le modalità della raccolta differenziata dei rifiuti, per tutelare i lavoratori del settore e prevenire in generale il contagio.

Chi è positivo o si trova in quarantena obbligatoria deve interrompere la raccolta differenziata

In questo modo i rifiuti eventualmente contaminati finiscono negli impianti di termovalorizzazione dove vengono distrutti.

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Coronavirus, punizioni più severe per chi continua a uscire

mercoledì, Marzo 18th, 2020

La decisione arriva in mattinata, quando si capisce che il numero dei contagiati da coronavirus continua ad aumentare, così come quello dei denunciati per violazione del divieto di uscire a chi non ha «comprovate necessità». E allora la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese dà indicazione al capo della polizia Franco Gabrielli e ai prefetti di tutta Italia per una nuova stretta sui controlli di chi viene sorpreso in strada e non può giustificarsi. Ma, soprattutto, fa cambiare il modulo dell’autocertificazione con l’inserimento di una «voce» in cui la persona fermata deve dichiarare di «non essere in quarantena». Se mente può essere denunciata per procurata epidemia che prevede fino a 12 di carcere. Per tutta la giornata si moltiplicano gli appelli — dal governatore della Lombardia Attilio Fontana al sindaco di Milano Sala, dal capo della protezione civile Angelo Borrelli, al nuovo commissario agli acquisti Domenico Arcuri — per convincere i cittadini a «restare a casa». Il rischio è fin troppo chiaro: rimanere in questa situazione di «isolamento» ancora per settimane o — peggio — costringere il governo a prendere misure ancora più drastiche.

Il nuovo modulo
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Coronavirus, così la Lombardia «controlla» i movimenti via cellulare

mercoledì, Marzo 18th, 2020

La verifica (anonima) attraverso le celle telefoniche: appena il 60% resta a casa

di Cesare Giuzzi

Coronavirus, così la  Lombardia «controlla» i movimenti via cellulare

Milano – Il sistema è «quantitativo», quindi non tiene conto del motivo e dell’effettiva necessità degli spostamenti. Ma fornisce un’indicazione visiva di quanto i divieti non siano ancora rispettati come sarebbe necessario. In Lombardia, infatti, gli spostamenti si sono ridotti solo del 60%: «Troppo poco» per il governatore Attilio Fontana: «Non si deve ancora ritornare alla vita normale. Dobbiamo essere più rigorosi. Vedo e mi lascia un po’ perplesso che per 2-3 giorni si rispettano rigorosamente le norme, poi diventa tutto un po’ più lasco».

Per questo la Lombardia da qualche giorno utilizza un sistema di analisi degli spostamenti «da cella a cella» dei cellulari per capire quanti abitanti si muovono sul suo territorio.

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L’Oms aveva previsto tutto: ecco il rapporto inascoltato

martedì, Marzo 17th, 2020

Davide Bartoccini

Possibile che l’Organizzazione Mondiale della Sanità fosse già stata allertata dell’incombente minaccia di una pandemia globale? Sembrerebbe di si, ed è quello che sosterrebbe un rapporto redatto da un gruppo di esperti incaricato dalla stesso Oms di valutare possibili scenari che avrebbero messo a rischio la sanità mondiale.

Il Global Preparedness Monitoring Board avrebbe infatti redatto un documento di 48 pagine dal titolo: ”Un mondo a rischio”, dove un virus paragonabile al nuovo Sars-Cov veniva menzionato come agente patogeno in grado di scatenare un’epidemia di ampia portata che si sarebbe potuta tramutare in una pandemia.

Secondo gli esperti consultati dall’Organizzazione mondiale della Sanità, lo spettro di nuove epidemie capaci di scatenare “un’emergenza sanitaria globale” incombevano su di noi. E lo scrivevano nero su bianco già a settembre 2019: almeno due mesi prima che il Sars-Cov2 (o Covid-19) iniziasse a diffondersi nel primo focolaio localizzato nella regione cinese dell’Hubei. “C’è una minaccia molto reale di una pandemia in rapido movimento, altamente letale, di un agente patogeno respiratorio che uccide da 50 a 80 milioni di persone e spazza via quasi il 5% dell’economia mondiale”, scrivevano gli esperti, redigendo spaventose proiezioni che fino ad ora – 189,000 contagiati – sono distanti, ma non affatto improbabili se il virus propagasse nell’America continentale e in Africa.

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Autocertificazione, il nuovo modulo del ministero dell’Interno

martedì, Marzo 17th, 2020

di Fiorenza Sarzanini

Autocertificazione, il nuovo modulo del ministero dell'Interno

Il Ministero dell’Interno detta una nuova direttiva per gli spostamenti per evitare che anche le persone in quarantena escano, così come è accaduto in questi giorni nonostante i divieti. E dunque cambia anche il modulo dell’autocertificazione (lo si può scaricare qui, è gratis e fuori dal paywall).

Il nuovo modulo contiene una nuova voce con la quale si autodichiara che non ci si trova nelle condizioni previste dal decreto dell’8 marzo 2020, e in particolare all’articolo 1, che vieta in modo assoluto gli spostamenti per chi è sottoposto «alla misura della quarantena» o è positivo al coronavirus.

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