Archive for Marzo, 2020

Virus, il Viminale intensifica i controlli: (solo) ieri 7.890 denunce

martedì, Marzo 17th, 2020

Lavinia Greci

Soltanto nella giornata sono stati intensificati i controlli da parte delle forze di polizia. Gli accertamenti, tutti relativi alle nuove disposizioni legate al contenimento della diffusione del nuovo coronavirus, hanno riguardato persone e diversi esercizi commerciali.

In base ai numeri diffusi, ieri sono state controllate 172.720 persone e 7.890 sono state denunciate. I negozi controllati sono stati 97.551: tra questi sono stati denunciati 217 esercenti ed è stata sospesa l’attività di 22 attività commerciali.

I numeri nel dettaglio

A rendere noti gli ultimi numeri sono stati gli uffici del Viminale. In base alle ultime informazioni, in queste ore, sono saliti 838.200 le persone controllate dall’11 al 16 marzo, 35.506 quelli denunciati ex articolo 650 C.P., 722 le denunce ex articolo 495 C.P., 415.502 i negozi controllati e 1.319 i titolari che hanno preso una denuncia. Come segnalano i dati del Viminale diffusi in queste ore, nella sola giornata di ieri le persone denunciate rappresentano il 13,5% in più rispetto alle 6.951 del 15 marzo. Sempre nella giornata di ieri, complessivamente, le persone denunciate per “falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale” o “false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri” sono state 229.

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Quels déplacements sont autorisés ? Quels commerces restent ouverts ? La France au premier jour du confinement

martedì, Marzo 17th, 2020
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La grande fuga da Parigi prima della chiusura: affollata la stazione di Montparnasse

martedì, Marzo 17th, 2020

Stazioni ferroviarie affollate a Parigi, prima del blocco della circolazione. Molti tentano di lasciare la capitale francese prima dell’entrata in vigore della misura, previsto a mezzogiorno, voluta dal governo per arginare la diffusione del nuovo coronavirus. Lo riporta BfmTv che segnala in particolare la stazione di Montparnasse. Secondo l’emittente le persone starebbero scappando anche dalle altre grandi città.

Fare rapidamente i bagagli per al più presto quella che è una delle città più dense di abitanti al mondo, sembra essere la parola d’ordine di tante persone residenti nella capitale. Il governo storce il naso, timoroso che l’esodo possa contribuire a propagare ulteriormente il virus. Di qui la decisione di limitare la frequenza dei trasporti pubblici, a cominciare dai treni.

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“Seguite l’Italia”. L’Oms elogia la risposta al coronavirus

martedì, Marzo 17th, 2020

L’italia si è “mossa molto rapidamente” nella risposta data in tutte le fasi della diffusione del coronavirus, fin da quando i casi erano solo pochi, e l’organizzazione mondiale della sanità “plaude al lavoro fatto”. Lo hanno detto in conferenza stampa Hans Kluge, direttore regionale per l’Europa, e Dorit Nitzan, coordinatrice delle emergenze sanitarie dell’organizzazione, spiegando che “in Italia il Covid-19 è stato come un incendio, c’è stata una finestra molto breve nel passaggio tra pochi casi e una diffusione ampia e tutto è stato fatto nel modo giusto. Ora altri paesi stanno prendendo esempio sulle misure da prendere”.

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Coronavirus, le regole in casa: niente scarpe e pulire i vestiti

martedì, Marzo 17th, 2020

di TOMMASO STRAMBI

Roma, 17 marzo 2020 – Professor Francesco Menichetti quanto può resistere il Sars-Cov2 sulle superfici? «Può resistere alcuni giorni, ma con il passare delle ore la sua carica virale diventa irrilevante. Quello che è importante è rispettare una buona igiene delle mani lavandosele frequentemente. Così come è importante la pulizia degli ambienti perché una buona igiene (con disinfettanti a base di alcol o cloro) neutralizza il virus. È fondamentale procedere ad una sanificazione negli ambienti di lavoro delle superfici che si toccano più frequentemente con le mani: dalle scrivanie alle tastiera dei computer, dai mouse alle spalliere delle sedie, dai telefoni ai tablet. Così com’è fondamentale la pulizia delle maniglie delle porte o delle pulsantiere degli ascensori. In altre parole di tutte quelle superfici in cui il contatto con le mani è assai frequente. Le mani se portare al viso o alla bocca rimangono il principale veicolo di trasmissione indiretta del virus, per questo è fondamentale lavarle frequentemente ed evitare di portarleal volto così da neutralizzarne la portata contagiosa del virus».

FOCUS / Ricciardi rilancia la linea Oms: “Fare più tamponi”

Asfalto e calzature?

Ma è possibile che dall’asfalto il virus attraverso le scarpe ci possa infettare?

«La percentuale di rischio è assai bassa o praticamente nulla. Difficilmente mentre camminiamo per strada arriviamo a calpestare droplets infetti di qualcuno che ha tossito o starnutito per strada e che poi si tocchi con le mani la suola della scarpa per poi mettersi le dita nel naso in bocca. Comunque è buona regola una volta rientrati nella propria abitazione e tolte le scarpe lavarsi subito le mani. E questo non solo per il rischio di un contagio attraverso le scarpe, ma perché in precedenza si può aver toccato qualsiasi altra superficie».

Il morbo sugli abiti?

I vestiti possono essere veicolo di trasmissione del virus?

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Altmaier rechnet mit anhaltender Krise

martedì, Marzo 17th, 2020

Im Kampf gegen das neuartige Coronavirus haben sich Bund und Länder am Montag auf umfangreiche Maßnahmen geeinigt. Trotz der massiven Einschränkungen des öffentlichen Lebens, warnt Bundeswirtschaftsminister Peter Altmaier (CDU) davor, auf ein schnelles Ende der Coronakrise zu hoffen.

“Ich gehe davon aus, dass wir sicherlich den ganzen Monat April und den ganzen Monat Mai mit den Folgen zu tun haben”, sagte der CDU-Politiker der RTL/ntv-Redaktion. Es werde in dieser Zeit noch eine “erhebliche Zahl von Neuinfektionen” geben. “Deshalb würde ich niemandem raten, darauf zu setzen, dass das in acht Tagen wieder vorbei ist.” Japan und Südkorea hätten bemerkenswerte Erfolge im Kampf gegen das Virus erzielt. “Das zeigt, man kann diese Krise in den Griff bekommen, aber das ist auch eine Geduldsfrage.”

“Wir haben nicht Wochen, wir haben Tage, damit das alles steht”

Gelder, Kredite und Bürgschaften müssten jetzt schnell und praxisorientiert bereitgestellt werden. “Wir haben nicht Wochen, wir haben Tage, damit das alles steht”, sagte Altmaier. “Ich hoffe und erwarte mir auch, dass alle ihren Beitrag leisten, dass wir so schnell wie möglich Geld auch überweisen können”, sagte Altmaier. Kleine und mittlere Unternehmer warteten jeden Tag auf das Geld. Die Regierung habe deshalb auch die Insolvenzfristen verlängert. “Das ist ganz wichtig, damit Menschen, denen ohnehin geholfen wird, aber vielleicht nicht am selben Tag, sondern ein, zwei Tage später, nicht in die Bredouille kommen.”

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Die Brutstätte

martedì, Marzo 17th, 2020

Von Walter Mayr, Wien

Zumindest eines ist inzwischen sicher: Eros Ramazzotti kann sich den Weg ins Tiroler Paznauntal sparen. Der italienische Popstar war als Attraktion gebucht fürs „Top of the Mountain Closing“, den Abschluss der Skisaison am 2. Mai 2020 – auf der Idalp, 2320 Meter hoch über dem Meeresspiegel, fast tausend Meter über dem Wintersportort Ischgl, dem „Ballermann der Alpen“. Anzeige

Das Spektakel ist gestrichen worden, die Saison im Tiroler Touristenort aufgrund der Corona-Pandemie am Freitag vorzeitig beendet – sieben Wochen früher als geplant. Andererseits: deutlich später als es für Hunderte Gäste aus Dänemark, Norwegen, Schweden und Deutschland gut gewesen wäre. Sie haben sich, so wie es aussieht, in Ischgl mit dem Virus angesteckt und die Krankheit mittlerweile in ihre Heimatländer getragen.

„Prinzipiell ist das eine Katastrophe für Ischgl“, klagt telefonisch aus dem nun hermetisch abgeriegelten Ort Werner Kurz, seit zehn Jahren Bürgermeister von Ischgl. „Aber von den wirtschaftlichen Folgen reden wir jetzt nicht, wir werden auch das überstehen, so wie wir in der Vergangenheit Hochwasser und Lawinen überstanden haben.“

Touristen aus Skandinavien und Deutschland angesteckt

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Coronavirus: UK to unveil new financial measures to support economy

martedì, Marzo 17th, 2020

The government will unveil more financial plans to help the economy during the coronavirus outbreak, after the prime minister announced unprecedented peacetime measures.

Boris Johnson has urged everyone to avoid unnecessary social contacts, to work from home where possible, and to stay away from pubs and restaurants.

People in at-risk groups will be asked within days to stay home for 12 weeks.

Firms warned the virus restrictions could put them out of business.

The number of people who have died with the virus in the UK has reached 55.

More than 1,500 people have tested positive for the virus in the UK – but the actual number of cases is estimated to be between 35,000 and 50,000.

The UK’s shift in strategy comes as Europe plans to ban all non-essential travel throughout the Schengen free-travel zone, as more countries close their borders.

In Boris Johnson’s first daily update on Monday he acknowledged the economy was facing “a severe blow” because of the virus.

The key new measures he announced included:

  • Everyone should avoid gatherings with friends and family, as well as large gatherings and crowded places, such as pubs, clubs and theatres
  • People should avoid non-essential travel and work from home if they can
  • All “unnecessary” visits to friends and relatives in care homes should cease
  • People should only use the NHS “where we really need to” – and can reduce the burden on workers by getting advice on the NHS website where possible
  • By next weekend, those with the most serious health conditions must be “largely shielded from social contact for around 12 weeks”
  • If one person in any household has a persistent cough or fever, everyone living there must stay at home for 14 days
  • Those people should, if possible, avoid leaving the house “even to buy food or essentials” – but they may leave the house “for exercise and, in that case, at a safe distance from others”
  • Schools will not be closed for the moment
Media captionBoris Johnson: “It look as though we are now approaching the fast growth part of the upward curve”
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“No estamos en el máximo de la epidemia, sino al inicio”

martedì, Marzo 17th, 2020

Pablo LindeMadrid – 17 mar 2020 – 10:08CET

David Nabarro (Londres, 1949) fue uno de los candidatos a la dirección general de la Organización Mundial de la Salud (OMS) en 2017. El elegido fue el etíope Tedros Adhanom Ghebreyesus y él ahora es el enviado de este organismo multilateral para lidiar contra la Covid-19 en Europa, que se ha convertido en el epicentro de la pandemia. Por más que se le pregunta, obvia críticas a los países por tomar unas u otras medidas y se centra en el mensaje de que estamos en un escenario incierto que tiene que ser superado por un planeta unido.

Pregunta. ¿Ha actuado Europa tarde en esta crisis?

Respuesta. Cada país ha actuado de la mejor forma que ha podido. Los del sudeste asiático que experimentaron la epidemia de SARS en 2002 se han movido bastante rápido cuando se han dado cuenta de lo que estaba sucediendo. China, con algo de retraso, ha actuado de forma contundente. En otros, como Irán o Italia, hemos visto una respuesta inicial más lenta y esto ha ocasionado más mortalidad. No sabemos dónde va a ir Europa; estamos en un terreno desconocido. Tenemos un reto adicional: se están haciendo muy pocos tests, así que no podemos realmente saber dónde está el virus.

P. Ha mencionado Italia e Irán, pero no a España. ¿No cree que tampoco ha sido muy rápida en la respuesta a la epidemia?

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Coronavirus, in Spagna 12mila positivi e 491 morti. Parigi, assalto alle stazioni

martedì, Marzo 17th, 2020

Roma, 17 marzo 2020 – Tutto il mondo ormai fa i conti con la pandemia del coronavirus (secondo i dati della Johns Hopkins University, sono 169.387 i malati nel mondo, mentre i casi accertati in Cina 80.860). Secondo un bilancio dell’Afp, i morti nel mondo sarebbero 7.063.

Mentre la Spagna affronta un bilancio sempre più drammatico, sono molti i Paesi che stanno adottando le stesse misure dell’Italia. A partire dalla Francia: ieri sera il presidente Macron in un drammatico discorso alla nazione ha annunicato provvedimenti fotocopia rispetto a quelli italiani. Per proseguire con la Gran Bretagna dove Boris Johnson ha iniziati a parlare di restrizioni (e oggi a Londra dicono che le misure potrebbero durare “alcuni mesi”). Per non parlare degli Usa. Tutta l’Europa trema prché i casi salgono in maniera esponenziale. Tanto che si va verso la chiusura dei viaggi non essenziali per chi viene da fuori l’area Schengen. Mentre a Tokyo è positivo Il vice capo del comitato olimpico giapponese è risultato positivo al coronavirus. Notizia che pone ulteriori interrogativo sullo svolgimento delle Olimpaidi. L’intero governo polacco è stato posto in quarantena.

Francia

Da oggi a mezzogiorno dunque la Francia di fatto chiude. E anche a Parigi succede quello che è successo in Italia: le stazione ferroviarie sono affollate a Parigi: molti tentano di lasciare la capitale francese prima dell’entrata in vigore delle misure del blocco della circolazione. Lo riporta BfmTv che segnala in particolare la stazione di Montparnasse. Da oggi è anche chiuso il santuario di Lourdes. La Francia si prepara a dispiegare 100mila agenti di polizia per garantire l’attuazione delle misure.

Macron: “Siamo in guerra”

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