Archive for Marzo, 2020

Coronavirus Italia, il punto del 17 marzo. Rezza (Iss): “Il picco? Battaglia a singhiozzo”

martedì, Marzo 17th, 2020

Roma, 17 marzo 2020 – Il bilancio del Coronavirus in Italia, tracciato ieri pomeriggio dal commissario Angelo Borrelli, è di 23.073 malati in Italia, con un incremento rispetto a domenica di 2.470 (nelle 24 ore precedenti l’aumento era stato di 2.853). Il numero complessivo dei contagiati – comprese vittime e guariti – ha raggiunto i 27.980 casi. I guariti ieri sono stati 414, i nuovi positivi 2.470, ma senza i dati di Puglia e provincia autonoma di Trento. Le vittime sono 2.158, 349 in più.

Marche, altri 127 contagi

Lombardia e l’ospedale in Fiera

Intanto continua il pressing della Lombardia. Il “recupero” dei respiratori per l’ospedale nella Fiera di Milano – dice l’assessore al Welfare Giulio Gallera -, “deve avvenire nei prossimi tre-quattro giorni, almeno l’ordine, non si può aspettare settimane”. “Noi – ha detto Gallera – lavoriamo sulle ore. Ieri eravamo quasi a zero posti letto di terapia intensiva. Quando alle dieci è arrivata la notizia di questi trenta respiratori (dalla Croce Rossa di Milano, ndr) io mi sono quasi messo a piangere per la tensione della giornata e per la bellissima notizia”.

Silvio Berlusconi dona 10 milioni per nuovo ospedale in Fiera

Coronavirus Veneto, Zaia: “Tamponi per tutti”

Rezza (Iss) sul picco dell’epidemia

Quanto ci sarà il picco dell’epidemia? La risposta è complessa in questa fase. “Non ha senso parlare di picco dell’epidemia se lo facciamo a livello nazionale – Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Iss -. Bisogna vedere di che parte d’Italia si parla perché in Lombardia, siamo in una situazione di incidenza massima nel bresciano e bergamasco mentre abbiamo superato per ora il peggio nel lodigiano. Sarà una battaglia a singhiozzo e ogni volta che l’epidemia accelera in qualche parte d’Italia dobbiamo reagire”. Intervistato a Circo Massimo su Radio Capital, spiega: “Non è possibile fare previsioni perché l’infezione è diffusa a macchia di leopardo. Inoltre la fuga di decine di migliaia di persone al Sud potrebbe portare un incremento dei casi questa settimana. Se le Regioni del Sud avranno preso precauzioni forse l’incremento potrà essere contenuto”.

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Borse in recupero: Piazza Affari rimbalza. I mercati in attesa delle mosse dei governi

martedì, Marzo 17th, 2020

di FLAVIO BINI e RAFFAELE RICCIARDI

MILANO – Ore 9.15Le Borse provano a reagire dopo un’altra giornata difficilisssima per i mercati, la peggiore per Wall Street dai temi del lunedì nero del 1987. Una segnale molto poco rassicurante all’indomani della nuova mossa a sorpresa della Fed, che nel tentativo di mettere in campo una manovra shock ha quasi azzerato il costo del denaro, portandolo allo 0-0,25%. Ma il tracollo degli indici americani, seguita ai nuovi pesanti cali registrati in Europa, ha messo in evidenza come le banche centrali oggi abbiano armi spuntate di fronte a crisi di questa natura.

Rep

L’economia globale allo sbando e la Fed è impotente

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Coronavirus: 2470 nuovi positivi in Italia, meno di ieri. “Trend in ribasso ma servono conferme”

martedì, Marzo 17th, 2020

E’ ancora presto, servono conferme nei prossimi giorni, ma il trend dei nuovi contagiati da Covid-19 in Italia è in lieve calo. Di sicuro la curva non cresce. Quelli che ha snocciolato il commissario all’emergenza Angelo Borrelli sono dati che, sia pure con tutte le cautele possibili, lasciano intravedere la luce in fondo al tunnel. Oggi si registrano 2470 nuovi positivi, meno di ieri quando l’aumento su base giornaliera era stato di 2.853. Complessivamente sono 23.073 i malati di coronavirus. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 27.980. Borrelli ha specificato, in merito ai nuovi positivi, che mancano alcuni dati anche se ha espresso un “cauto ottimismo”. “E’ un numero al ribasso anche se non sono presenti i dati della Puglia e della provincia di Trento. Ma il trend è in calo, come anche in Lombardia. Registriamo questo dato”. Tornando ai dati nazionali, Borrelli ha poi aggiunto che le vittime sono 349, 19 meno di ieri. In tutto i morti sono 2158. E 2.749 le persone guarite dopo aver contratto il coronavirus, 414 in più di ieri, quando il  dato giornaliero è stato di 369.

Quanto ai malati che si trovano in terapia intensiva, questi sono 1.851, 179 in più rispetto a ieri. Di questi 823 sono in Lombardia. “Sono 47 i pazienti spostati dalla Lombarda in altre regioni con la centrale remota per le operazioni di assistenza sanitaria (Cross)”, ha aggiunto il commissario sottolineando che i “pazienti ricoverati in terapia intensiva sono circa il 10% dei pazienti positivi”. Sulle mascherine, Borrelli ha detto che “a breve si avvierà la produzione nazionale di mascherine, che è prevista anche nel decreto. Ricevo richieste di tantissime aziende che si propongono di produrle”. E ancora: “Le risorse messe in campo dal governo sono sicuramente quelle necessarie, se ne serviranno altre saranno sicuramente messe a disposizione”.

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Coronavirus: “Il 50-75% dei casi a Vo’ sono asintomatici. Una formidabile fonte di contagio”

martedì, Marzo 17th, 2020

ROMA – “La grande maggioranza delle persone infettate da Covid-19, tra il 50 e il 75%, è completamente asintomatica ma rappresenta una formidabile fonte di contagio”. Lo scrive ai vertici della Regione Toscana, in previsione di un forte aumento di casi anche nella Regione, il professore ordinario di Immunologia clinica dell’Università di Firenze Sergio Romagnani sulla base dello studio sugli abitanti di Vo’ Euganeo dove i 3000 abitanti del paese sono stati sottoposti a tampone.

L’immunologo spiega che i dati forniti dallo studio effettuato su tutti gli abitanti di Vo’ Euganeo mettono in evidenza due informazioni importantissime: “la percentuale delle persone infette, anche se asintomatiche, nella popolazione è altissima e rappresenta la maggioranza dei casi soprattutto, ma non solo, tra i giovani; e l’isolamento degli asintomatici è essenziale per riuscire a controllare la diffusione del virus e la gravità della malattia”.

Per Romagnani, quello adesso è cruciale nella battaglia contro il virus è “cercare di scovare le persone asintomatiche ma comunque già infettate perché nessuno le teme o le isola. Questo è particolarmente vero per categorie come i medici e gli infermieri che sviluppano frequentemente un’infezione asintomatica continuando a veicolare l’infezione tra loro e ai loro pazienti”. E ancora: “Si sta decidendo di non fare più il tampone ai medici e agli infermieri a meno che non sviluppino sintomi. Ma alla luce dei risultati dello studio di Vo’, questa decisione può essere estremamente pericolosa; gli ospedali rischiano di diventare zone ad alta prevalenza di infettati in cui nessun infetto è isolato”.

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デニムマスク、即完売 総社市の旗振りで生産急ピッチ

martedì, Marzo 17th, 2020
写真・図版

総社市の福祉施設が手がけたデニムマスク

マスクが手に入りにくくなっているのを受け、岡山県総社市障害者福祉施設が布製マスクを手作りし、市役所の1階ロビーで販売を始めた。販売初日の16日は用意した100枚が20分で完売。平日だけの販売予定で、24日までの整理券を急きょ発行した。当面は計1万枚を目標に、急ピッチで生産するという。

 市内七つの就労継続支援A型・B型両事業所に通う人たちが、市の呼びかけに応じて生産を開始。素材は総社産のデニム生地で、男性、女性向けのそれぞれのサイズを用意し、一つ400円(税込み)。1人2枚まで。

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新型コロナ、子どもは症状軽い傾向 WHO専門家が会見

martedì, Marzo 17th, 2020

世界保健機関(WHO)は16日の記者会見で、子どもの新型コロナウイルス感染について、大人よりも症状が軽いといった傾向があると明らかにした。ただ、死亡例もあり、弱者として守ることが重要だとした。

 子どもの感染をめぐっては、WHOの派遣チームと中国の保健当局による合同調査報告書で、未解明の点が多いとされていた。

 WHOの専門家マリア・ファンケルクホーフェ氏は会見で、インフルエンザと違って子どもが感染する確率は大人より小さいと説明。「学校などでの感染の増幅を心配していたが、これまでのところ確認されていない」と述べた。

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习近平回信勉励北京大学援鄂医疗队全体“90后”党员 让青春在党和人民最需要的地方绽放绚丽之花

martedì, Marzo 17th, 2020

 新华社北京3月16日电  中共中央总书记、国家主席、中央军委主席习近平3月15日给北京大学援鄂医疗队全体“90后”党员回信,向他们和奋斗在疫情防控各条战线上的广大青年致以诚挚的问候。

  习近平在回信中表示,在新冠肺炎疫情防控斗争中,你们青年人同在一线英勇奋战的广大疫情防控人员一道,不畏艰险、冲锋在前、舍生忘死,彰显了青春的蓬勃力量,交出了合格答卷。广大青年用行动证明,新时代的中国青年是好样的,是堪当大任的!

  习近平指出,青年一代有理想、有本领、有担当,国家就有前途,民族就有希望。希望你们努力在为人民服务中茁壮成长、在艰苦奋斗中砥砺意志品质、在实践中增长工作本领,继续在救死扶伤的岗位上拼搏奋战,带动广大青年不惧风雨、勇挑重担,让青春在党和人民最需要的地方绽放绚丽之花。

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“Tra due settimane inizieremo a capire. Ma preoccupa l’Europa in ordine sparso”

martedì, Marzo 17th, 2020

Francesca Angeli

A che punto è l’emergenza Covid-19? È possibile fare previsioni? Lo abbiamo chiesto a Gianni Rezza direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità.

Ieri la Protezione civile ha diffuso gli ultimi dati: in totale 27.980 e in Lombardia 14.649. una progressione esponenziale. Ma il numero degli attualmente positivi è in lieve calo.

Professor Rezza, 8 giorni fa è stato imposto un giro di vite sulle misure di contenimento. A che punto siamo? Possiamo prevedere il picco?

«È ancora presto per una previsione puntuale. Occorre aspettare una, anzi meglio due settimane. Non possiamo abbassare la guardia. Nella ex zona rossa, a Codogno, le cose vanno meglio. L’indice di trasmissione della malattia è sceso sotto l’uno. E l’R zero, ovvero il numero delle persone che un singolo positivo riesce a contagiare, scende se le persone evitano i contatti».

In Sudcorea e Singapore l’epidemia è stata contenuta prima e senza misure così drastiche. Cosa ha funzionato meglio?

«In Corea del Sud sono stati bravi a rintracciare la catena di trasmissione. Però per loro era più facile perché il contagio, il focolaio faceva riferimento a una setta ed è stato più facile individuare tutti gli appartenenti. Poi hanno fatto test a tappeto ed è stato possibile circoscrivere l’epidemia in breve tempo».

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Coronavirus, i preoccupanti silenzi europei

martedì, Marzo 17th, 2020

di Federico Fubini

Poiché ormai in gioco c’è anche l’euro, certe volte vanno ascoltati i silenzi tanto quanto le parole. Dopo l’incidente di Christine Lagarde, quel disfarsi di qualunque responsabilità di sostenere i Paesi colpiti da Covid-19, in molti hanno corretto la presidente della Banca centrale europea. Lo hanno fatto il capoeconomista della Bce stessa e i governatori delle banche centrali di Parigi e di Madrid. Lo hanno fatto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco e poco dopo, intervistato sul Corriere da Daniele Manca, l’italiano nell’esecutivo della Bce Fabio Panetta. Velatamente lo ha lasciato capire persino un uomo intransigente come il presidente della Banca d’Olanda. E sul piano morale e politico, sono intervenuti i presidenti di Italia e Francia. Altri hanno taciuto.

Per esempio i tedeschi Jens Weidmann e Isabel Schnabel, presidente della Bundesbank e componente dell’esecutivo della Bce, non hanno detto una sola parola per rettificare. È normale. Weidmann è sempre stato contro l’idea che la Bce faccia «qualunque cosa serva» — le parole di Mario Draghi — per impedire che un Paese dell’euro arrivi al punto di rottura: aveva cambiato idea giusto l’anno scorso mentre cercava di farsi nominare presidente della Bce. Schnabel invece teorizza da anni il default preventivo dei governi europei che hanno bisogno di aiuto.

Quei silenzi rivelano la partita politica che si sta giocando sotto la tragedia dell’epidemia. In certi ambienti europei serpeggia l’idea che questo è il momento in cui l’Italia finisce in un angolo e dovrà accettare quel che ha sempre rifiutato: un salvataggio del Fondo monetario internazionale o delle istituzioni europee. Dovrà accettarne anche le condizioni, naturalmente. Vista da Berlino, ma non solo, c’è una finestra che si apre per impostare dall’esterno le scelte che sblocchino in futuro l’economia italiana e riducano — magari un po’ forzosamente — il suo vasto debito pubblico.

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Coronavirus, migliaia di italiani in attesa di tornare dall’estero: ecco voli, traghetti e pullman già programmati

martedì, Marzo 17th, 2020

di Fiorenza Sarzanini

Coronavirus, migliaia di italiani in attesa di tornare dall'estero: ecco voli, traghetti e pullman già programmati

In attesa per ritornare a casa. Ci sono i turisti rimasti bloccati all’estero e gli studenti «fuori sede» oppure quelli che seguivano il programma Erasmus. Ci sono anche gli italiani che vivono all’estero e adesso, spaventati di rimanere senza assistenza sanitaria, stanno meditando di rientrare. Di tutti si sta occupando l’Unità di crisi della Farnesina. «Stiamo trattando i Paesi per ottenere slot dedicati e organizzando voli commerciali e traghetti per risolvere ogni problema», conferma il capo Stefano Verrecchia. La linea del ministero degli Esteri Luigi Di Maio è netta: «Stiamo lavorando per risolvere i problemi di tutti. Sono giornate delicate ma stiamo rispondendo a questa crisi con tempestività. È il momento di stare uniti e collaborare, lo dico anche a tutte le forze politiche: serve responsabilità. Tutti noi dobbiamo avere un solo obiettivo: tutelare gli italiani. I nostri cittadini stanno dando una straordinaria dimostrazione di serietà. Se saremo forti e solidali ne usciremo più forti e più uniti di prima». Finora sono 3mila i connazionali già rientrati, per gli altri si stanno organizzando nuovi viaggi.

SPAGNA: Sono 2 i voli organizzati da NEOS per 186 posti ciascuno per il 16 marzo da Tenerife e Fuerteventura per Roma Fiumicino. ALITALIA ha programmato 3 voli per il 17, il 18 e il 19 marzo (operati da AIR EUROPA) sempre dalle Canarie.

Si può partite anche da Barcellona con il traghetto che va a Civitavecchia. Per ragioni di sicurezza non si può garantire la capienza totale di 3000 posti , ma per ogni tratta può portare fino a 600 passeggeri.

ALITALIA sta organizzando un volo da Madrid

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