Archive for Marzo, 2020

Il Coronavirus ci è già costato 50 punti di spread

venerdì, Marzo 6th, 2020

Apertura in netto rialzo per per lo spread fra Btp e Bund tedesco. Il differenziale segna 184 punti, 9 in più rispetto ai livelli ieri in chiusura di giornata. Il rendimento del decennale italiano è pari all′1,12%.

Con il dato di oggi il differenziale tra il titolo di Stato italiano e tedesco registra un incremento di ben 50 punti rispetto alla chiusura di venerdì 21 febbraio, giorno in cui l’Italia ha avuto la prima vittima per Covid-19. Quel giorno lo spread chiuse poco mosso, come nelle settimane precedenti, a quota 134 punti base, con un rendimento allo 0,905%.

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Atene denuncia la Turchia: “Un attacco con droni in territorio greco per aiutare i migranti”

venerdì, Marzo 6th, 2020

Un insolita pioggia di bombe fumogene e gas urticanti partita dalla linea di frontiera turca ha investito all’alba il confine greco di Kastanies. “E’ un attacco di Ankara”, dicono fonti di Atene che nel frattempo sta aumentando il contingente militare lungo tutta la linea dell’Evros (ieri rinforzata con filo spinato e posti di blocco). Sempre da Atene pochi minuti dopo l’attacco hanno divulgato un video (senza audio) nel quale si vedono i proiettili evidentemente sparati dalla Turchia arrivare in territorio greco. Giovedì Erdogan aveva annunciato di aver inviato mille soldati delle forze speciali al confine di Kastanies per interrompere i respingimenti da parte della Grecia.

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Coronavirus, in Germania a gennaio il primo contagiato europeo: “Da lui l’infezione fino in Italia”

venerdì, Marzo 6th, 2020

Un uomo di 33 anni di Monaco, in Germania, potrebbe essere il primo europeo ad aver contratto l’infezione del nuovo coronavirus e ad averla trasmessa. Lo comunica una lettera di medici tedeschi pubblicata sul New England Journal of Medicine del 5 marzo. L’uomo ha manifestato sintomi respiratori e febbre alta il 24 gennaio. I sintomi sono migliorati e il 27 gennaio è tornato al lavoro. Il 20 e il 21 gennaio aveva partecipato a un meeting in cui era presente una collega di Shanghai, che è rimasta in Germania dal 19 al 22 gennaio senza accusare alcun disturbo.

Secondo una mappa genetica pubblicata sul sito Netxstrain, che ricostruisce una sorta di albero genealogico del virus, il focolaio tedesco potrebbe avere alimentato silenziosamente la catena di contagi al punto da essere collegato a molti casi in Europa e in Italia. Analizzando il percorso e le mutazioni genetiche del coronavirus, gli studiosi hanno rilevato che è entrato in Europa più volte. “Dal primo febbraio circa un quarto delle nuove infezioni in Messico, Finlandia, Scozia e Italia, come i primi casi in Brasile, appaiono geneticamente simili al focolaio di Monaco”, rileva Bedford.

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Coppia di anziani “contagia” un reparto alle Molinette, in quarantena medici, infermieri e pazienti

venerdì, Marzo 6th, 2020

Di SARA STRIPPOLI

Una coppia di anziani ricoverata in medicina alle Molinette, in uno dei due reparti guidati dal primario Luca Scaglione, è risultata positiva al coronavirus dopo un ricovero ordinario per quella che si pensava fosse una banale influenza. Marito e moglie, attorno ai 70 anni, non hanno comunicato che il figlio lavorava a Lodi, focolaio in Italia dell’epidemia e che era venuto a Torino per trovarli. Oggi tutti e due sono peggiorati e  per il marito si è reso necessario il ricovero nel reparto di rianimazione: le sue condizioni sono giudicate piuttosto gravi.
La conferma della positività è arrivata in serata e ora la direzione dell’ospedale – il terzo più grande d’Italia –  sta organizzando la chiusura del reparto che ospitava la coppia (nessun problema per l’altro reparto, sempre seguito dal dottor Scaglione, dove ci sono altri trenta ricoverati).

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Coronavirus, posso usare i mezzi pubblici? Bloccare i voli è servito? Domande e risposte

venerdì, Marzo 6th, 2020

di Simona Ravizza

Coronavirus, posso usare i mezzi pubblici? Bloccare i voli è servito? Domande e risposte


«Cinquanta domande sul coronavirus, gli esperti rispondono» nasce prima di tutto da un dibattito al Corriere della Sera: in un’epoca di informazione 24 ore su 24, in cui il Covid-19 ci viene raccontato in tempo reale con notizie di cronaca, decisioni delle autorità politiche e pareri degli scienziati, un volume può aggiungere qualcosa di utile per i lettori o rischia di nascere già vecchio? Siamo arrivati a una conclusione: proprio nell’era del bombardamento mediatico può essere d’aiuto avere punti fermi. In un manuale di pronta consultazione. Non c’è la pretesa di fornire risposte inedite, ma c’è l’ambizione di farcele dare da autorevoli esperti per tracciare un quadro completo del fenomeno. Le sezioni del volume sono sette, ognuna per uno dei principali temi.

1) I mezzi pubblici sono pericolosi?

Michele A. Riva, esperto di prevenzione e storico della Medicina all’Università Milano-Bicocca, parlandoci di prevenzione, spiega come le nostre azioni di tutti i giorni siano importanti per proteggere noi stessi ed evitare di contagiare gli altri: «In una grande città metropolitana, il tasso di trasmissione del virus è fino a sei volte maggiore tra coloro che utilizzano i mezzi pubblici. Meglio viaggiare al di fuori degli orari di punta».

2) Perché tra tutti quelli che contraggono il virus alcuni restano asintomatici e altri possono addirittura morire?

Sergio Harari, direttore della Pneumologia e della Medicina interna dell’ospedale San Giuseppe di Milano, risponde a tutte le domande cha abbiamo in testa sui sintomi del coronavirus: «Anziani, immunodepressi, portatori di malattie croniche cardio-vascolari o come il diabete hanno un rischio aumentato di sviluppare la malattia in forma severa. Ma si registrano casi di malattia anche grave in persone prima perfettamente sane, sportive, giovani. Le ragioni non sono ancora tutte note».

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Coronavirus, ambulatori chiusi in Lombardia: «Recuperiamo medici e infermieri»

venerdì, Marzo 6th, 2020

La Regione Lombardia ha deciso di sospendere tutte le attività ambulatoriali nelle strutture pubbliche e private, tranne quelle urgenti e non differibili per fronteggiare l’emergenza coronavirus. L’annuncio è arrivato ieri sera dall’assessore al Welfare Giulio Gallera. Si tratta di una misura finalizzata a recuperare medici e infermieri da utilizzare nei reparti di terapia intensiva e pneumologia. La disposizione, che segue quella dello stop al 70 per cento degli interventi programmati, diventerà operativa su tutto il territorio regionale a partire da lunedì. Sarà inserita nel provvedimento governativo, in arrivo oggi, su indicazione della Regione Lombardia, che lo recepirà «con una linea guida della direzione generale Welfare», annuncia Gallera.

Dalla prossima settimana, quindi, i medici di base potranno prescrivere solo le visite ritenute «urgenti». E i pazienti cronici? «Se sono indifferibili e urgenti faranno le visite, altrimenti no». Stessa risposta per chi ha in agenda una visita, anche prenotata mesi fa. «Ogni giorno abbiamo 200 persone in più da ricoverare nei nostri ospedali. Se abbiamo personale, riusciamo ad aprire più posti letto, ricoverare i malati e reggere l’urto». Il provvedimento durerà un paio di mesi in via straordinaria, finché l’emergenza non rientrerà.

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Coronavirus Lombardia, il picco di 8000 contagi da evitare entro il 22 marzo

venerdì, Marzo 6th, 2020

Dietro le scelte della politica ci sono numeri su cui riflettere. Gli ultimi aggiornamenti di giovedì danno per la Lombardia 2.251 casi positivi al tampone, 1.169 pazienti ricoverati in ospedale, 244 in Terapia intensiva, 98 deceduti. Non finisce qui. L’impegno di tutti noi chiamati a seguire responsabilmente le misure utili a fermare la corsa del virus, tra bambini che non vanno a scuola e divieto di sovraffollamenti, serve a evitare il picco di contagi. La stima, solo per la Lombardia, è di ottomila nuovi ricoveri in ospedale entro il 22 marzo, di cui 1.250 gravi e 400 in Terapia intensiva. Sono previsioni elaborate su modelli matematici dagli esperti dell’Unità di crisi che rischiano di avverarsi se falliscono le misure di contenimento. Non sono dati che ci devono allarmare, ma importanti per orientarci nelle scelte quotidiane: ciascuno deve limitare il più possibile le occasioni di contagio e chi è anziano (o fragile) deve restare in casa.

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Coronavirus, l’aumento dei casi in Lombardia
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Mattarella, il discorso all’Italia sul Coronavirus e il richiamo al «dovere della fiducia»

venerdì, Marzo 6th, 2020

di Marzio Breda

Mattarella, il discorso all'Italia sul Coronavirus e il richiamo al «dovere della fiducia»

Quando ha letto l’ultimo aggiornamento della Protezione civile sul numero delle vittime e dei contagiati, finora il «bilancio più nero», accompagnato dalla notizia che qualche attore della scena politica tenta ancora di accendere polemiche e lancia attacchi contro il premier sulla scia del coronavirus, Sergio Mattarella ha giudicato urgente farsi sentire un’altra volta. Per chiamare a raccolta gli italiani e invitarli al «dovere della fiducia» e della corresponsabilità sociale, dando nel contempo la più alta copertura alle misure stabilite dal governo, e così rafforzarle. Beninteso, senza alcuna pretesa di supplenza.

E non è un caso che abbia ricordato come proprio «al governo la Costituzione affida il compito e gli strumenti per decidere» in emergenze come questa. Il sottinteso della puntualizzazione è infatti che, una volta scelta una linea d’intervento e stabilito (con ogni scientifica pezza d’appoggio) che è la più appropriata, allora tutti dovrebbero compattarsi seguendo quella linea e quella catena di comando. Altrimenti si mette in gioco l’interesse generale, come è rischiato di accadere con certe fughe in avanti, certe divergenze pretestuose e certe rivendicazioni e recriminazioni tra i diversi attori di questa difficile partita.

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Borse, tornano vendite in Europa e a Wall Street. Milano giù con banche e Amplifon

giovedì, Marzo 5th, 2020

di Chiara Di Cristofaro

Seduta in profondo rosso per le Borse europee che dopo il rialzo di ieri tornano a scendere con ribassi superiori al 2%. Male anche Wall Street che dopo il balzo di ieri vede i principali indici con pesanti perdite.

Non bastano quindi le misure di stimolo decise dalle banche centrali e dai Governi di tutto il mondo a favorire l’ottimismo, resta alta la preoccupazione per il contenimento del coronavirus che mostra segnali di miglioramento in Cina ma continua a crescere in maniera preoccupante nel resto del mondo. «Covid-19 continua a diffondersi in tutto il mondo con nuovi casi registrati ogni giorno in quasi 85 paesi – commentano gli analisti di ActivTrades – Lo stato della California ha persino innescato uno stato di emergenza dopo che sono stati rilevati 53 nuovi casi. Nonostante le azioni intraprese, il clima di mercato rimane molto fragile e il rischio al ribasso è ancora forte per i mercati azionari».

Andamento Piazza Affari FTSE Mib

Governi e banche centrali non bastano a risollevare il sentiment La maggior propensione al rischio vista mercoledì4 è dettata in parte dalla scommessa su un intervento di stimolo fiscale per contrastare la crisi e in parte dalle notizie in arrivo dalle primarie democratiche negli Usa, con Joe Biden in vantaggio su Sanders.

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Coronavirus, «smart working obbligatorio per le Pa»: la circolare del ministero

giovedì, Marzo 5th, 2020

di Gianni Trovati

Coronavirus, nuove regole: niente abbracci e strette di mano, stop ai congressi

Per le pubbliche amministrazioni la riorganizzazione necessaria a rendere possibile e favorire il lavoro a distanza non è più un suggerimento, ma un obbligo. Lo spiega la ministra della Pa Fabiana Dadone nella circolare sullo smart working appena firmata. Il passaggio dalla sperimentazione all’obbligo, sottolinea la circolare, è la conseguenza delle misure scritte nel primo decreto Coronavirus, il Dl 9/2020.

Le sanzioni per i dirigenti che non adeguano gli uffici
Nel nuovo quadro, insomma, dovrebbero partire anche le sanzioni ai dirigenti degli uffici che non si adeguano, fatte da valutazioni negative che finirebbero per colpire la quota di busta paga legata ai «risultati». Questo almeno nelle intenzioni delle norme, anche se il condizionale è d’obbligo per i tanti problemi sull’attuazione, da portare avanti «senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica», e sul monitoraggio, finora nei fatti rimasto lettera morta.

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