Archive for Marzo, 2020

“Sullo smart working l’Italia è molto indietro, ma questa crisi può diventare un’opportunità”. Parla Giampietro Castano

mercoledì, Marzo 4th, 2020

Franco Velcich

Giampietro Castano. Imagoeconomica

Smart working, smart working”. Nella bufera del coronavirus che rischia di danneggiare drammaticamente l’economia italiana, queste due paroline sono state ripetute un’infinità di volte, come una specie di formula magica capace di allontanare la tempesta.

A ben vedere nell’anno 2020 non c’è nulla di magico nel lavorare da casa, o da qualsiasi altra ubicazione scelta dal lavoratore, ma in Italia sono ancora poche le aziende e le persone che utilizzano questa possibilità.

I numeri di Eurostat lo certificano: mentre in Europa l’11,6% dei dipendenti lavora da casa, abitualmente o saltuariamente, con picchi del 30% in Svezia e in Olanda, in Italia la percentuale è solo del 2%, pari a 354mila persone (dati della Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro).

Scoppiata l’emergenza del coronavirus, le persone hanno paura di viaggiare: temono il contagio annidato nei treni, negli autobus e nelle metropolitane. E’ a questo punto che le aziende scoprono che l’attività può andare avanti anche con gli uffici vuoti.

Secondo Manageritalia, in questi giorni  in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli ed Emilia circa un milione di persone stanno lavorando da casa, e per quasi tutti è una novità. La paura del contagio ha fatto cadere un velo rendendo improvvisamente evidente questa grande opportunità. A questo punto è lecito domandarsi perché c’è questo ritardo italiano e, soprattutto, chiedersi se quando sarà passata l’emergenza lo smart working potrà trovare una migliore cittadinanza in Italia.

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“17 miliardi sugli investimenti”

mercoledì, Marzo 4th, 2020

Maurizio Landini, si dice che l’Italia sa dare il meglio di sé nelle emergenze, ma a me pare che stavolta non è così. Lei vede una consapevolezza all’altezza di quel che sta accadendo?

L’esempio è ciò che sta succedendo nel servizio sanitario pubblico: medici, infermieri, tutti gli addetti del settore, comprese le ricercatrici precarie dimostrano quanto sono importanti le persone che sanno fare il proprio lavoro con responsabilità, attenzione, studio. È un esempio, un obiettivo generale che andrebbe perseguito da tutti.

Non mi ha risposto sulla politica.

Questo è il modo di comportarsi che deve assumere anche la politica. È un esempio per tutti.

Parliamoci chiaro, i 3,6 miliardi di flessibilità annunciati dal governo sono un cerotto. Cosa direte domani a Conte in merito?

Per iniziare la politica dovrebbe riflettere sull’errore fatto votando il pareggio di bilancio in Costituzione nel 2011. Poi è evidente che 3,6 mld di stanziamento  sono importanti ma, diciamolo, non sono sufficienti. C’è la necessità di mettere in moto e coordinare una quantità di investimenti ben superiore.

La sua proposta.

Un punto di Pil. Ma chiederemo anche di aprire una vera discussione con l’Europa.

Un punto di Pil sono 17 miliardi. Quindi significa che chiederete di sforare il tre per cento?

È il momento di rivolgersi all’Europa sia per chiedere uno scorporo degli investimenti fatti, sia per mobilitare tutte le risorse che ci sono nel paese, fondazioni e fondi previdenziali in progetti garantiti di investimento. Poi dobbiamo anche creare veicoli finanziari che permettano al risparmio privato di trovare uno sbocco remunerativo per rilanciare gli investimenti. Infine dobbiamo insistere perché l’Europa vari gli Eurobond.

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Coronavirus: stop a eventi, saluti a distanza, anziani in casa. Le proposte degli scienziati per tutti gli italiani

mercoledì, Marzo 4th, 2020

di ALESSANDRA ZINITI

Adesso vale per tutti e non più soltanto per i cittadini delle regioni particolarmente colpiti dall’epidemia di coronavirus. Niente contatti ravvicinati tra le persone, niente saluti affettuosi, evitare luoghi affollati e anziani a casa.

Sono le raccomandazioni che, questa volta con il timbro del governo, verranno diffuse nelle prossime ore a tutti gli italiani dal ministero della Salute secondo le indicazioni ricevute oggi dal comitato scientifico al quale il premier Conte ha affidato la valutazione della situazione.

Coronavirus in Italia: le ultime notizie

a cura di AGNESE ANANASSO, ELENA de STABILE, GIOVANNI GAGLIARDI e PIERA MATTEUCCI
Si sperava che la curva discendente dei contagi, dopo i dati incoraggianti di ieri, fosse confermata e invece gli ultimi dati forniti dal commissario per l’emergenza Angeo Borrelli hanno consigliato al comitato scientifico di estendere in tutto il Paese le raccomandazioni ad osservare queste buone pratiche.

Distanza di sicurezza di un metro
E’ fondamentale osservarla per mettersi al riparo dalle goccioline con le quali si propaga il coronavirus. Gli scienziati raccomandano a tutti, soprattutto negli ambienti chiusi, di mantenere la distanza.

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Coronavirus, Gentiloni: «L’Italia non sarà lasciata sola. E ora pensi al rilancio dell’economia»

mercoledì, Marzo 4th, 2020

di Federico Fubini

Coronavirus, Gentiloni: «L'Italia non sarà lasciata sola. E ora pensi al rilancio dell'economia»

Paolo Gentiloni, 65 anni, è l’uomo verso cui molti si volgono per trovare una strada. Il coronavirus mina la vita delle imprese in Italia ancor più della salute di gran parte dei contagiati. Gentiloni, commissario Ue all’Economia, ex premier, è al centro di qualunque tentativo di dare la risposta europea che un’Italia ricca, spaventata e indebitata fatica a garantire da sola.

Alla Commissione state valutando l’impatto di Covid-19 sull’economia. Cosa ne viene fuori?
«È una situazione che si evolve quasi ogni giorno. Proprio per questa grande fluidità le previsioni di una decina di giorni fa, che consideravano l’impatto del virus come un’ipotesi, vanno considerate ottimistiche. Per esempio non è più molto probabile lo scenario di un andamento a “V”, con una frenata e una rapida ripresa concentrate nel primo trimestre. I rischi per la crescita non sono più ipotesi, si stanno concretizzando».

Nell’area euro o in Italia?
«In generale. Se la crescita cinese quest’anno sarà sotto al 5%, l’impatto sull’economia mondiale sarà notevole. Da questo punto di vista, sono allarmanti i dati più recenti del Pmi (la fiducia dei manager responsabili degli acquisti, ndr). Noi stiamo monitorando l’impatto sui settori più esposti: turismo, trasporti, lusso, auto. Di questi alcuni coinvolgono in modo speciale l’Italia, che è la principale destinazione del turismo cinese in Europa con circa 5,3 milioni di pernottamenti all’anno. E poi il resto: le catene globali del valore, le materie prime. Il problema è che questo concretizzarsi dei rischi si inserisce già in uno scenario pre-esistente di crescita ridotta».

Quel che chiamate «low for long», economia lenta a lungo?
«Sì, particolarmente nelle tre maggiori economie dell’area euro: Germania, Francia e Italia. Ora bisogna seguire gli sviluppi, sapendo che non siamo più in uno scenario abituale».

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Coronavirus, il governo: «Scuole chiuse in tutta Italia? Se ce lo chiedono gli scienziati non è escluso»

mercoledì, Marzo 4th, 2020

di Marco Galluzzo, Monica Guerzoni

Coronavirus, il governo: «Scuole chiuse in tutta Italia? Se ce lo chiedono gli scienziati non è escluso»

Giuseppe Conte

ROMA A Palazzo Chigi si cammina su un piano inclinato, cercando di restare in equilibrio tra la preoccupazione per i nuovi dati sul coronavirus, la speranza che l’epidemia raggiunga quanto prima il picco e l’allarme della comunità scientifica su una possibile estensione del contagio.
Sul tavolo, con le nuove regole sanitarie e le misure per prevenire un violento contraccolpo sull’economia, anche il rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari. La decisione ancora non è presa, ma si fa sempre più concreta l’ipotesi di uno slittamento. Se così sarà, la consultazione verrà molto probabilmente accorpata alle elezioni regionali di maggio.

Anche di questo Conte, che stamattina vedrà i ministri, ha parlato con i rappresentanti delle forze politiche, chiamati a Palazzo Chigi per un confronto sull’emergenza sanitaria. Non siamo alla pandemia, ma i numeri dei morti e dei nuovi contagi dicono che il Paese deve essere pronto. La priorità è potenziare gli ospedali e scongiurare il collasso del sistema sanitario nazionale.

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Lo scatto che serve

mercoledì, Marzo 4th, 2020
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di   Massimo Franco |

L’affondo di Matteo Salvini contro un governo accusato di mettere pochi soldi per contrastare il coronavirus non va sottovalutato. Per quanto strumentale e perfino scontato, l’attacco del capo leghista fa capire quanto la paura e l’incertezza dell’opinione pubblica possano essere manipolate e sfruttate: contro Palazzo Chigi, contro l’Unione europea, e a favore della Lega.

Il leader del Carroccio può evocare 50 miliardi di euro per la ripresa: non deve spiegare se si possono trovare, né dove. Ma questo non significa che l’esecutivo non debba prevedere maggiori stanziamenti, per dimostrarsi all’altezza della sfida. Vuole dire andare oltre l’intenzione di spendere 3,6 miliardi di euro, impiegando rapidamente quei fondi. E mai come in questo passaggio l’esecutivo ha il compito di mostrare il raccordo con la Commissione Ue, ottenendo concessioni e flessibilità; e trovando altri finanziamenti in ogni interstizio del bilancio. Si è detto che la prima misura economica è quella di bloccare il contagio. Ma oggi costituisce anche il primo imperativo della politica. Non si tratta di inseguire Salvini lungo una china scivolosa e miope. Semmai, il dovere del governo è di mostrarsi un interlocutore rassicurante e affidabile sia agli occhi di una popolazione spaventata, sia di quella parte di opposizione dotata di senso di responsabilità: al di là del voto finale, FdI e FI hanno assunto un atteggiamento meno pregiudiziale verso l’esecutivo.

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Roma, la Procura indaga sulle tre buste esplosive: si segue la pista anarchica

mercoledì, Marzo 4th, 2020

La Procura indaga sulla vicenda delle tre buste esplosive recapitate lunedì tra Roma e Fiumicino, a causa delle quali tre donne dono rimaste ferite. Prende quota la pista anarchica secondo quanto emerge al termine di un vertice tra i pm e i carabinieri dei Ros e della Digos, secondo i quali sono da escludere rapporti di conoscenza fra le tre vittime, sia personale che professionali. 

La pista anarchica – Al momento non è arrivata nessuna rivendicazione ma dietro il gesto, fanno notare ambienti investigativi, potrebbe esserci una frangia “antimilitarista della galassia anarchica”. Secondo quanto accertato dagli investigatori, sulle buste c’erano tre diversi mittenti, noti però soltanto alle persone a cui sono stati recapitati. Secondo gli inquirenti i plichi sono stati realizzati da un’unica mano e il meccanismo esplosivo, artigianale ma ben fatto, era all’interno della busta. 

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Usa 2020, primarie dem: Biden vince in dieci Stati | Bernie Sanders trionfa in California

mercoledì, Marzo 4th, 2020

Joe Biden ha vinto le primarie democratiche in dieci Stati, secondo le proiezioni dei media americani. I delegati in palio in questo Stato sono 99. Bernie Sanders ha conquistato invece il Vermont,  Stato di cui è senatore, dove ci sono in palio 16 delegati e soprattutto la California, Donald Trump twitta. il vero sconfitto e Bloomberg.

North Carolina, vince Biden Joe Biden, dopo la vittoria a sorpresa in Virginia, secondo le proiezioni dei media Usa trionfa anche nelle primarie democratiche del North Carolina, Stato che assegna 110 delegati.

Samoa Americane, vince Bloomberg Magra consolazione per il momento per Michael Bloomberg che nella nottata del Supertuesday si aggiudica le primarie democratiche del territorio delle Samoa Americane.

Biden: “Mi sento ottimista” “Mi sento ottimista”: questa la prima reazione dell’ex vicepresidente americano Joe Biden alla notizia della sua vittoria in Virginia e in North Carolina, due degli Stati più importanti del Supertuesday.

Delusione tra i sostenitori di Sanders Delusione e mormorii invece tra i fan di Bernie Sanders all’Expo di Burlington alla notizia che il senatore ha perso in Virginia, soprattutto tra gli afroamericani. Una delusione non compensata dall’annunciata vittoria nel suo Vermont.

Usa 2020: California, la vittoria è di Sanders – Bernie Sanders, come nelle previsioni, ha vinto le primarie democratiche della California, secondo le proiezioni di Associated Press e Fox. E’ lo stato della tornata elettorale del Supertuesday in cui e’ in palio il maggior numero di delegati, ben 415.

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Francia, rimosso il video sulla pizza al coronavirus. Le scuse di Canal+

martedì, Marzo 3rd, 2020

di ALBERTO CUSTODERO

Coronavirus, il video satirico francese sulla pizza italiana “Corona”

Un pizzaiolo italiano che tossisce e sputa sulla pizza al corona virus: un video shock che forse voleva essere satirico mandato in onda dalla tv francese Canal+ rischia di scatenare un incidente diplomatico Italia-Francia. Ma dopo l’ondata di indignazione bipartisan provocata dal filmato, il gruppo televisivo francese ha rimosso il video e si è scusato “con gli amici italiani”

Giorgia Meloni ن @GiorgiaMeloni

Video “satirico” disgustoso mandato in onda dalla famosa TV francese Canal+ per insinuare che i prodotti Made in Italy sono contaminati da coronavirus. Disprezzo per gli autori di questa immondizia anti italiana. Il Governo PD-M5S avrà la decenza di far sentire il proprio sdegno?

Video incorporato


È disgustoso, il governo Pd-M5S avrà la decenza di far sentire il proprio sdegno?” domanda la presidente di Fdi, Giorgia Meloni. Sulla stessa linea della leader di FdI il deputato di Forza Italia Luca Squeri: “Inaccettabile. Questa è la solidarietà tra Stati membri dell’Ue?”. Protesta anche la Coldiretti, che parla di “una pugnalata alle spalle per colpire il made in Italy agroalimentare che ha raggiunto il valore record delle esportazioni di 5 miliardi in Francia, che è il secondo mercato di sbocco dopo la Germania”.

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Gabrielli, è bufera sulle frasi choc. E ora il governo lo difende pure

martedì, Marzo 3rd, 2020

Giuseppe De Lorenzo

Uno dietro l’altro, Pd e M5S si schierano a difesa di Franco Gabrielli. Lo scoop del Giornale.ittiene ancora banco e divide la politica.

Mentre il Coronavirus imperversa, e la maggioranza annaspa alla ricerca di risorse per l’economia nostrana, le forze politiche si spaccano sulle parole choc del capo della Polizia. Nessuna solidarietà al Carroccio, né reprimende al prefetto per aver usato espressioni “colorite” parlando di un partito di opposizione. Anzi: Pd e M5S esprimono “pieno sostegno” a Gabrielli e denunciano “l’attacco sguaiato” di Salvini.

In una conferenza stampa alla Camera, il leader della Lega è tornato oggi sul discorso tenuto da Gabrielli lo scorso 24 febbraio durante un seminario del Coisp all’Hotel Massimo D’Azeglio di Roma. “Penso che il massimo dirigente della pubblica sicurezza in questo Paese, quando parla, dovrebbe parlare in maniera diversa, al di là delle persone, ma nel rispetto dei ruoli e della verità storica – ha detto Savini – Mi dispiace enormemente anche a nome dei 90mila poliziotti che meritano una guida adeguata”. Se non si tratta di una richiesta di dimissioni, poco ci manca.

E infatti immediata scatta levata di scudi della maggioranza in difesa di Gabrielli. Nicola Morra parla di attacchi “vergognosi e pericolosi” di Salvini, che così facendo “minaccia la sicurezza nazionale”. Per Vito Crimi, invece, il leghista ha “oltrepassato il segno” creando “una grave polemica ad arte”. Il capo politico grillino difende senza appelli Gabrielli, cui rinnova la fiducia “senza esitazione alcuna”, derubricando a “qualche frase colorita usata in una discussione privata” le frasi choc pronunciate dal prefetto di fronte ad una platea di poliziotti e sindacalisti.

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