Archive for Marzo, 2020

Coronavirus: in un giorno quasi mille morti in Italia, superata la Cina per contagi | In Lombardia frenano i ricoveri

sabato, Marzo 28th, 2020

Quasi mille morti in 24 ore. L’emergenza coronavirus in Italia segna il suo giorno più nero: le vittime salgono a 9.134 (969 in più di giovedì, mai così tante), 66.414 i malati di Covid-19, con un incremento di 4.401. Calcolando vittime e guariti, il numero totale dei contagi raggiunge gli 86.498, più della Cina dove il dato è fermo a 81.897. Pesano i dati della Lombardia, con 541 morti in 24 ore, ma ricoveri e contagi registrano un lieve calo. Si allunga la lista dei medici morti: 51 i decessi, 6.414 gli operatori sanitari contagiati.

Ancora una volta è la Lombardia a far schizzare i numeri verso l’alto: più della metà dei morti registrati in tutto il Paese è nella regione che sta pagando il prezzo più alto, con le province di Brescia e Bergamo travolte dai decessi. Nella tragedia, però, c’è un dato che lascia intravedere uno spiraglio di luce: la crescita dei positivi cala lievemente (da 2.543 a 2.409), come quella dei ricoveri nei reparti non di terapia intensiva (da 655 a 456). “Un dato confortante”, lo definisce l’assessore lombardo Giulio Gallera, quando spiega che “in tutti i pronto soccorso si registra una riduzione, in alcuni casi lieve, in alcuni casi più marcata” degli accessi.

A livello nazionale la curva di crescita dei nuovi malati – se ne sono registrati 4.401 che portano il totale a 66.414 – rimane “stabile” e in linea con i giorni precedenti. Dal 23 marzo, infatti, l’incremento giornaliero dei malati oscilla tra il 7 e l’8%, mentre una settimana fa si attestava attorno al 13-15%.

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Coronavirus, nel Pavese il caso di Ferrera Erbognone senza infetti: si studia il sangue degli abitanti

sabato, Marzo 28th, 2020

Nella Lombardia che è la regione italiana più colpita dal coronavirus, resta anomalo il caso di Ferrera Erbognone, una cittadina di poco più di mille abitanti in provincia di Pavia, in cui non risultano contagi. Un caso eccezionale al punto da diventare oggetto di studio. L’Istituto Neurologico Mondino di Pavia, infatti, ha deciso di esaminare il sangue degli abitanti per individuare la presenza di anticorpi.

L’avviso del sindaco-medico alla cittadinanza – Giovanni Fassina, sindaco del paese che è anche medico, ha fatto diffondere un avviso alla cittadinanza, dopo che è stata firmata una delibera di giunta al riguardo. I residenti potranno prenotarsi fino al 2 aprile per sottoporsi a un esame ematochimico in laboratorio a Sannazzaro.

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Coronavirus, Mattarella: “Dall’Ue ci attendiamo misure concrete”

sabato, Marzo 28th, 2020

“L’Italia si aspetta dall’Ue misure concrete finanziarie ed economiche già nei prossimi giorni”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un discorso agli italiani sull’emergenza coronavirus. Il Capo dello Stato ha poi aggiunto che “sono indispensabili ulteriori iniziative comuni, superando vecchi schemi ormai fuori dalla realtà delle drammatiche condizioni in cui si trova il nostro Continente”.

“Importanti decisioni della Bce, attendiamo l’Ue” “Nell’Unione europea la Banca Centrale e la Commissione, nei giorni scorsi, hanno assunto importanti e positive decisioni finanziarie ed economiche, sostenute dal Parlamento europeo. Non lo ha ancora fatto il Consiglio dei Capi dei governi nazionali. Ci si attende che questo avvenga concretamente nei prossimi giorni”, ha aggiunto Mattarella nel videomessaggio.

“Immagini impossibili da dimenticare” “Stiamo vivendo una pagina triste della nostra storia. Abbiamo visto immagini che sarà impossibile dimenticare. Alcuni territori – e in particolare la generazione più anziana – stanno pagando un prezzo altissimo. Ho parlato, in questi giorni, con tanti amministratori e ho rappresentato loro la vicinanza e la solidarietà di tutti gli italiani”.

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Indicatore di Resistenza Emotiva – Il racconto di Stefano Massini

venerdì, Marzo 27th, 2020

Stefano Massini, con un intervento appassionato, cerca di dar voce all’aspetto emotivo di questa immane vicenda: non è possibile che l’unica altra preoccupazione oltre quella del contagio sia la tenuta economica. Ragionare in termini di Pil e di Spread comporta l’errore di minimizzare o sottintendere la nostra capacità di elaborare e vivere un’esperienza senza precedenti.

LA7

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Perché la ricetta Draghi piace: gli aiuti a banche e imprese non bastano

venerdì, Marzo 27th, 2020

di Morya Longo

(AFP)
(AFP)

«Siamo sommersi dalle richieste di moratorie da parte delle imprese». «Tutti gli imprenditori chiedono liquidità per far fronte ai pagamenti, dagli stipendi agli affitti, in questo periodo di chiusura». Basta parlare con qualunque responsabile crediti o corporate di qualunque banca (Il Sole 24 Ore l’ha fatto con le maggiori in Italia), per capire quanto sia pesante la situazione: le imprese hanno un disperato bisogno di liquidità per restare in vita mentre quasi tutta Italia è sbarrata in casa. Circa il 60% del sistema produttivo del Pese è ormai fermo, il che equivale a qualcosa come 10-15 miliardi di Pil persi ogni settimana. Servono dunque misure senza precedenti per evitare che il blocco temporaneo diventi per troppe imprese un crack definitivo.

Il problema è che le misure messe in campo dal Governo con il decreto Cura Italia sono da tutti considerate giuste, ma insufficienti. E mentre l’Abi pubblica un documento in cui chiede aggiustamenti e sforzi ulteriori, come per incanto arriva l’ex presidente della Bce Mario Draghi che sul «Financial Times» lancia una proposta davvero drastica: le banche concedano credito alle imprese a costo zero e una volta finita l’emergenza lo Stato si farà carico di questo debito cancellandolo dal bilancio delle aziende. Servirebbe? Il coro di approvazione è unanime. Ma per capire il motivo bisogna partire dalla situazione attuale.

Cura Italia (ma non troppo)

Il decreto varato dal Governo prevede, in sintesi, due macro interventi. Da un lato le moratorie: le banche devono mantenere inalterate le linee di credito alle imprese; i prestiti in scadenza in questo periodo vengono rinnovati automaticamente; le aziende hanno la possibilità di sospendere il pagamento delle rate. Dall’altro il decreto prevede delle garanzie statali (tramite il Fondo centrale di garanzia o la Cdp) affinché le banche possano prestare denaro senza correre eccessivi rischi. Se entrambe le misure sono accolte con favore, l’opinione unanime tra gli addetti ai lavori è che che questo non basti. «Intervento lacunoso e col braccio corto», commentano da una banca.

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Coronavirus, il Pil italiano crollerà del 6,5%. “Senza un piano comune, il futuro dell’Europa è a rischio”

venerdì, Marzo 27th, 2020

di RAFFAELE RICCIARDI

MILANO – Chissà se il premier Giuseppe Conte si teneva una anticipazione delle previsioni di Prometeia sul tavolo mentre, in videoconferenza con gli altri leader europei, batteva i pugni per avere una risposta comune di ampio spessore all’emergenza del coronavirus.

Già, perché i numeri della società di consulenza e ricerca economica suonano qualcosa di più di un allarme e giustificano il pressing al massimo dell’Italia (questa volta in compagnia di alti Paesi, a partire da Spagna e Francia) perché si dia vita a strumenti straordinari a livello comunitario. Secondo gli economisti bolognesi, ipotizzando una graduale riapertura delle attività da maggio (il che è tutto da verificare, anche alla luce degli ultimi numeri dei contagi di nuovo in aumento) il Pil di quest’anno crollerebbe del 6,5 per cento. In un anno solo, in sostanza, l’Italia soffrirebbe un colpo pari a quello incassato nel biennio 2008-2009 dalla grande crisi finanziaria. E il recupero sarebbe lento e parziale: +3,3% nel 2021 e +1,2% nel 2022.

Rep

Eurobond, nulla di fatto. Da Roma, Parigi e Madrid ultimatum all’Unione

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Coronavirus, Boris Johnson: “Sono positivo, vado in autoisolamento ma continuo a lavorare”

venerdì, Marzo 27th, 2020

“Nelle ultime 24 ore ho sviluppato sintomi lievi e sono risultato positivo al coronavirus. Ora mi sto autoisolando, ma continuerò a guidare il lavoro del governo tramite videoconferenza, mentre combattiamo questo virus. Insieme lo batteremo.” Con queste parole, e un breve video postato sui social, il premier britannico Boris Johnson ha dato l’annuncio ai suoi concittadini.

video Boris Johnson/Twitter

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UK Prime Minister Boris Johnson has coronavirus

venerdì, Marzo 27th, 2020

Mr Johnson has tested positive for coronavirus, Downing Street says. His symptoms are mild and he will continue to lead the government response to the virus while he self-isolates, a spokesman says.

BBC NEWS

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Coronavirus, le banche: “Pronte ad anticipo immediato della cassa integrazione”

venerdì, Marzo 27th, 2020

MILANO – Dalle banche italiane arriva una risposta positiva all’idea di passare attraverso gli istituti di credito per erogare gli ammortizzatori sociali previsti dal decreto Cura Italia per i lavoratori coinvolti dallo stop alle attività per l’emergenza coronavirus.

L’Abi, l’associazione degli istitui italiani, “è favorevole ad attivare da subito prestiti che consentano ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza COVID-19 di poter avere dalle banche un’anticipazione – rispetto al pagamento che riceveranno dall’Inps- della cassa integrazione prevista nel “cura-Italia”.

Rep

Fallisce la mediazione. Conte si trova contro il muro della Germania

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Il coronavirus affossa la fiducia di imprese e famiglie a marzo

venerdì, Marzo 27th, 2020

MILANO –  L’emergenza Coronavirus affossa la fiducia di aziende e famiglie. A marzo l’Istat stima “una forte diminuzione” sia dell’indice di fiducia dei consumatori (da 110,9 a 101,0) sia di quello relativo alle imprese (da 97,8 a 81,7). Il Covid-19 e “le conseguenti misure di contenimento adottate dal Governo per limitare il contagio hanno pesantemente influenzato” gli umori, osserva l’Istituto. Gli indici toccano, spiega, livelli “particolarmente bassi sia per le imprese sia per i consumatori, portandosi sui valori registrati, rispettivamente, a giugno 2013 e gennaio 201

REP.IT

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