Archive for Marzo, 2020

Coronavirus, in Spagna 9mila casi in un giorno. Europa continente più colpito

giovedì, Marzo 26th, 2020

Roma, 26 marzo 2020 – Non si arresta la pandemia di Coronavirus Covid-19 nel mondo. Un barlume di speranza lo intravede l’Oms che spiega come in Europa ci siano “segnali incoraggianti” nella lotta all’infezione. I dati dell’Europa però restano da allarme rosso. Con almeno 258.068 casi, tra cui 14.640 morti, l’Europa è il continente più colpito dalla pandemia, davanti all’Asia (100.937 casi tra cui 3.636 morti), luogo iniziale del contagio: è il co nteggio effettuato dall’Afp citata dal Figaro.

In Spagna è emergenza totale, con un’impennata di casi ancora più verticale rispetto all’Italia.Notizie poco confortanti dagli Stati Uniti, dove sono stati superati i 1.000 morti. In Corea del Sud i nuovi casi aumentano, ma a crescere sono quelli importati dall’estero. Altro giorno a ‘zero’ contagi interni in Cina che chiude le frontiere agli stranieri muniti di visto. In Australia tanti italiani non riescono a rimpatriare. Molti di loro, sono stati licenziati per la chiusura delle attività dove lavoravano. La Russia, intanto, vara un lockdown ‘all’italiana’ per Mosca. Intanto, arriva l’allarme dell’Unicef per l’eventuale interruzione, in alcune aree, della campagna di vaccinazione preventiva di massa. Secondo una stima sarebbero 22 i Paesi non ancora toccati dalla pandemia. Oggi in apertura del G20 otto Paesi (Russia, Cina, Siria, Iran, Corea del Nord, Venezuela, Nicaragua e Cuba) hanno chiesto alle Nazioni Unite un impegno per togliere «subito e completamente» le sanzioni imposte da Europa e Stati Uniti.

Spagna: situazione drammatica

Quasi diecimila nuovi casi nelle ultime 24 ore, altri 655 morti, il che porta a oltre 4 mila le vittime in totale. In Spagna la situazione è drammatica: i contagi ieri erano 47.610, oggi sono 56.188. Le vittime passano da 3.434 a 4.089. E’ l’ultimo bilancio del ministero della Salute riportato da El Pais. Secondo Gonzalez Pons (eurodeputato Ppe), nel paese iberico “è l’inferno, la gente muore sola”. Rinviato Gp di Jerez de La Frontera di Motogp in programma il 3 maggio. Il ministro della Sanità Salvador Illa ha dichiarato oggi che la Spagna potrebbe avvicinarsi al “picco della curva”. L’aumento medio giornaliero dei casi segnalati nel periodo tra il 28 febbraio e il 16 marzo è stato di circa il 40%, mentre nel periodo dal 17 al 24 marzo l’incremento medio è stato di circa il 20%.

Telefonata Putin-Macron

I presidenti di Russia e Francia, Vladimir Putin ed Emmanuel Macron si sono sentiti telefonicamente perima del G20. Macron e Putin “hanno confermato l’intenzione di proseguire gli sforzi coordinati per il ritorno in patria dei cittadini dei due Paesi, nonché di garantire le condizioni per il trasporto di medicinali e attrezzature”.

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Coronavirus Lombardia, Fontana: “Oggi i contagi aumentano troppo”

giovedì, Marzo 26th, 2020

Roma, 26 marzo 2020 – Aumentano i casi di Coronavirus in Lombardia. Più del previsto, o meglio di quanto auspicato. Il dato – e ancora non è chiaro se si tratti di un numero parziale – viene fornito dal presidente della Regione Attilio Fontana che parla di 2.500 contagiati in più nell’ultima giornata.  Il governatore ha spiegato che “non sono ancora state fatte analisi” su quali zone siano più colpite. “Non so se è arrivato il picco o se ci è sfuggito qualcosa – ha aggiunto – queste valutazioni spettano ai tecnici, io posso solo dire che personalmente sono preoccupato”.

“Picco vicinissimo”

E’ convinto invece che in Italia il picco sia “vicinissimo” e si presenta “molto largo, una sorta di plateau”, Fabrizio Nicastro, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e fra gli esperti del ‘Gruppo analisi numerica e statistica dati Covid-19’. Questa è la situazione ad ora, dominata da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. “Se un’altra regione importante dovesse esplodere – ha rilevato – è chiaro che la curva si rialzerà”.

Borrelli negativo

Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli è risultato negativo al tampone. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile sottolineando che Borrelli “che attualmente continua ad accusare un lieve stato influenzale” continuerà a lavorare da casa rimanendo in costante contatto con il comitato operativo e l’unità di crisi. 

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Bce, acquisti senza limiti: Qe con il turbo contro la pandemia

giovedì, Marzo 26th, 2020

di Isabella Bufacchi

Bce annuncia un maxi programma di acquisto titoli da 750 mld euro

La Bce potrà acquistare titoli di Stato e bond emessi da enti internazionali e sovrannazionali senza limiti nel suo nuovo programma straordinario e temporaneo Pepp da 750 miliardi che al momento durerà fino alla fine dell’anno. La Bce dunque non dovrà rispettare il limite del 33% per i titoli di Stato e del 50% per i sovranazionali che finora ha vincolato gli acquisti del Pepp sugli asset pubblici.

Intervento straordinario
Un’azione senza precedenti, che tiene conto dell’emergenza straordinaria della pandemia, e che amplia totalmente la libertà di azione della Bce nella sfera dei titoli di Stato e anche dei titoli emessi da Bei e Mes: teoricamente, nel caso di un’emissione di eurobond, la Bce potrà sottoscriverne l’importo totalmente, al 100 per cento.

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Coronavirus, la polizia: ancora un nuovo modulo di autocertificazione

giovedì, Marzo 26th, 2020

Cambia ancora il modulo per l’autocertificazione necessaria per spostarsi nel periodo dell’emergenza coronavirus. Lo ha annunciato il capo della polizia, Franco Gabrielli, sottolineando che “sono state fatte ironie su questo continuo avvicendamento, ma cambiano le disposizioni e noi dobbiamo aggiornare il modulo, anche per intercettare i quesiti che arrivano dai cittadini”.

Coronavirus, a Torino esercito e carabinieri controllano le strade

“Ci sono le straordinarie persone che combattono negli ospedali e poi c’è un’altra battaglia che vede impegnati i nostri uomini, quella di spezzare la catena del contagio, perseguendo i furbi, chi con comportamenti sbagliati può vanificare gli sforzi che stiamo facendo”, ha aggiunto Gabrielli.

Fino al 24 marzo, su due milioni e mezzo di cittadini controllati, ci sono stati 110mila denunciati per il mancato rispetto dei divieti. “La stragrande maggioranza dei cittadini – ha osservato Gabrielli – è rispettosa dei divieti, ma c’è un’altra parte che forse non è consapevole dei rischi o è allergica ai divieti e si comporta in maniera negativa. Nei giorni scorsi avevo sottolineato l’esigenza di misure più efficaci e il governo ha fatto un nuovo decreto che, all’articolo 4, introduce un quadro sanzionatorio diverso”. I comportamenti scorretti potranno venire sanzionati con l’articolo 452 del Codice penale, che punisce i comportamenti colposi con una pena fino a 12 anni di reclusione.

Coronavirus a Roma, i controlli serrati sull’Aurelia per fermare chi non rispetta divieti

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Coronavirus, Science: “Per il vaccino serve un progetto globale”

giovedì, Marzo 26th, 2020

La Gavi Alliance, l’organizzazione fondata da Bill Gates allo scopo di migliorare l’accesso all’immunizzazione per la popolazione dei Paesi poveri, ha lanciato un appello per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Il vaccino, ha spiegato il direttore esecutivo Seth Berkley sulla rivista Science, richiede un progetto globale.

Coronavirus, la campagna shock del sindaco di Cagliari

Berkley ha sottolineato che lo sforzo richiesto a tutti i Paesi è confrontabile al Progetto Manhattan, quello che portò alla bomba atomica e che ha inaugurato la cosiddetta Big Science.

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Nein! Gli anti-europei del nord bloccano gli eurobond

giovedì, Marzo 26th, 2020

Dobbiamo lavorare su uno strumento di debito comune emesso da una Istituzione dell’Ue per raccogliere risorse sul mercato sulle stesse basi e a beneficio di tutti gli Stati Membri, garantendo in questo modo il finanziamento stabile e a lungo termine delle politiche utili a contrastare i danni causati da questa pandemia”. Firmato Giuseppe Conte e altri otto capi di Stato e di governo europei. Quelli del sud e del centro del continente provano a sfidare il muro dell’anti-europeismo del nord, capitanato da Germania e Olanda, ostili a condividere i rischi della crisi economica scatenata dal coronavirus con l’emissione dei tanto discussi e sempre osteggiati eurobond.

La videoconferenza dei leader europei prevista per domani pomeriggio, la terza dall’inizio della crisi, si annuncia drammatica. Ieri l’Eurogruppo non è nemmeno arrivato a elaborare delle conclusioni comuni, lasciando la palla ai leader. È la prova del nove per l’unità europea, messa a dura prova da Covid-19, crisi che si somma alle altre sperimentate negli ultimi 12 anni, da quella del 2008 in poi, fino all’emergenza immigrazione. I risultati sono sempre stati scarsi in termini di unità e solidarietà. Ma l’Ue ha tenuto, sebbene non in ottimo stato di salute. Stavolta è diverso: la prova di domani e dei giorni e mesi a seguire sa di ultimativo.

L’Italia rinsalda l’asse con la Spagna, la Francia, il Portogallo, il Belgio, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Slovenia. Tutti paesi – come si vede, ce n’è qualcuno del nord – interessati a mettere in comune risorse e rischi della pandemia. La questione principale sul tavolo, almeno per la videoconferenza di domani, sono gli eurobond o coronabond, sui quali persino la presidente della Bce Christine Lagarde si è espressa a favore. Ieri avrebbe chiesto ai ministri finanziari dell’eurozona di valutare seriamente un’emissione ‘one-off’ dei cosiddetti ‘coronabond’ ma anche lei si sarebbe scontrata con i ‘no’ di Olanda, Germania e di altri paesi nordici.

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“Di fronte a una guerra”

giovedì, Marzo 26th, 2020

“La pandemia di coronavirus è una tragedia umana di proporzioni potenzialmente bibliche. Molti oggi vivono nella paura per la propria vita o hanno subito la perdita dei loro cari”. Le azioni poste in essere dai governi per evitare che i sistemi sanitari vengano schiacciati sono coraggiose e necessarie. Vanno supportate”. Inizia così l’intervento di Mario Draghi sul Financial Times.

L’ex presidente della Bce affronta il tema delle conseguenze economiche della pandemia: i licenziamenti, il ridimensionamento delle aziende, la perdita dei guadagni. “Una profonda recessione è inevitabile”, ammette. Come agire allora? Allo Stato spetterà farsi carico delle difficoltà dei privati: “La perdita di reddito del settore privato – e ogni debito assunto per riempirla – deve essere assorbita, totalmente o in parte, dai bilanci pubblici. Debiti pubblici più alti diventeranno una caratteristica delle nostre economie e saranno accompagnati dalla cancellazione del debito privato”. Nel lungo editoriale sottolinea ancora: “Il corretto ruolo dello Stato è utilizzare il proprio bilancio per proteggere cittadini ed economia contro gli shock di cui il settore privato non è responsabile e che non può assorbire”.

Non sarebbe la prima volta che ciò accade. Draghi sottolinea che “gli Stati hannogià fatto così” in occasione di altre emergenze. Le guerre, ad esempio, osserva l’ex governatore della Banca d’Italia, “sono state finanziate da un aumento del debito pubblico”. Durante la prima guerra mondiale, in Italia e in Germania, tra il 6 e il 15% delle spese in termini reali furono coperte dalla fiscalità”. E oggi, rileva Draghi, si tratta di combattere contro il coronavirus e le sue conseguenze in termini umani ed economici.

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Borse in rosso e beni rifugio in risalita in attesa delle risposte dei governi al coronavirus

giovedì, Marzo 26th, 2020

di FLAVIO BINI e RAFFAELE RICCIARDI

MILANO – Mercati sempre segnati dalle notizie che arrivano dal duplice fronte del coronavirus: sia quello sanitario sulla progressione della pandemia, che quello politico e che investe il problema di mettere risorse nei sistemi per superare lo choc economico in corso. Negli Usa, il Senato ha approvato il piano storico da 2 mila miliardi di dollari e ora la palla passa in mano alla Camera, in mano ai democratici. 

Coronavirus, dall’Italia agli Usa: le manovre economiche anti-crisi a confronto

di FLAVIO BINI Dopo i recuperi delle ultime sedute, seppure a macchia di leopardo, oggi i future sui listini americani ed europei indicano nuovamente riassi. Anche in Asia, il grosso degli scambi si è orientato alle vendite mentre i beni rifugio come yen e titoli di Stato forti hanno puntato al rialzo.

Coronavirus, le ultime notizie in Italia

a cura di di AGNESE ANANASSO, ELENA de STABILE, GIOVANNI GAGLIARDI e PIERA MATTEUCCI
La Borsa di Tokyo ha chiuso, questa mattina, in calo del 4,51% con il Nikkei a 18.664,60 punti. Deboli anche i listini di Shanghai, intorno al -0,4%, e Hong Kong che avvicina il -1 per cento.

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Tgr Leonardo e l’esperimento cinese del 2015. Gli scienziati: “Nulla a che vedere col coronavirus”

giovedì, Marzo 26th, 2020

di ELENA DUSI

“Scienziati cinesi creano supervirus polmonare da pipistrelli e topi. Serve solo per motivi di studio ma sono tante le proteste”. È il titolo di un servizio montato come un thriller di Tgr Leonardo, andato in onda nel 2015. Riferisce di un esperimento condotto in collaborazione fra l’Accademia delle scienze cinese e l’università della North Carolina, cui partecipò anche l’università di Wuhan. Nella città epicentro dell’attuale pandemia esiste infatti un laboratorio di massima sicurezza (classificato come P4). E non è mancato chi ha sospettato, con teorie complottistiche, che da lì sia uscito per sbaglio il coronavirus di oggi.

Coronavirus, un genoma completamente diverso

La tesi circola almeno da febbraio ed è stata smentita una settimana fa da uno studio di Nature Medicine, che dimostrava che l’attuale virus è di origine naturale, non artificiale. Non è bastato. Il video di Tg Leonardo negli ultimi due giorni si è diffuso sui nostri telefoni a ritmi rapidissimi, ed è finito sul twitter di Matteo Salvini. “Un virus naturale e uno creato in laboratorio sono perfettamente distinguibili”, smentisce Fausto Baldanti, virologo dell’università di Pavia e del Policlinico San Matteo. “L’esperimento del 2015 è avvenuto sotto gli occhi di tutti. Il genoma di quel microrganismo è stato pubblicato per intero. E non è lo stesso del coronavirus attuale”. Del microrganismo che circola oggi abbiamo ormai sequenziato un migliaio di genomi: a circa trecento sta lavorando lo stesso Baldanti, in collaborazione con il Niguarda.

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Coronavirus e multe, il decreto del governo: chi è stato denunciato deve pagare subito 200 euro

giovedì, Marzo 26th, 2020

di Fiorenza Sarzanini

Coronavirus e multe, il decreto del governo: chi è stato denunciato deve pagare subito 200 euro

Tutte le persone denunciate fino al 25 marzo 2020 per aver violato il divieto di spostamento per impedire il contagio da coronavirus dovranno pagare una multa di circa 200 euro.

Il decreto approvato dal governo, che ha valore retroattivo, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale e sostituisce la denuncia per la violazione dell’articolo 650 del codice penale (inosservanza di un provvedimento dell’autorità) con la sanzione amministrativa che va da 400 a 3.000 euro. Dunque, d’ora in poi, per chi si muove senza comprovati motivi nessun rischio di essere processati, ma obbligo di versare subito la somma prevista.

Nel provvedimento che prevede le multe è infatti specificato che «le disposizioni sostituiscono sanzioni penali con sanzioni amministrative e si applicano anche alle violazioni commesse anteriormente alla data di entrata in vigore del presente decreto, ma in tali casi le sanzioni amministrative sono applicate nella misura minima ridotta alla metà».

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