Grazie a una settimana benedetta dal bel tempo e una
meteorologia che sembrava creata apposta per volare in parapendio, non ci sono
stati problemi ad assegnare il titolo italiano 2020 di questa disciplina.
Nei cieli sopra i comuni di Cuorgnè e Chiesanuova (Torino)
un’ottantina di piloti, compresa una manciata di stranieri, si sono affrontati
lungo sei percorsi, uno al giorno, tra i 52 e oltre 107 km. Quindi un campo di
gara esteso dalla pedemontana piemontese fino alla pianura e ai laghi di
Viverone e Candia. Organizzazione: Aero Club Lega Piloti con la collaborazione
dell’associazione locale Volo Libero Santa Elisabetta e il patrocinio di
FIVL.
Dopo alterne vicende ha prevalso il campione del mondo in
carica, Joachim Oberhauser, altoatesino di Termeno (Bolzano). A contendergli il
titolo Marco Busetta, geologo siciliano Christian Biasi di Rovereto (Trento), e
il pilota di casa Marco Littamè. Occuperanno alla fine rispettivamente la
seconda, terza e quarta posizione.
Titolo femminile a Silvia Buzzi Ferraris, pilota milanese
facente parte della nazionale vincitrice del titolo mondiale di parapendio lo
scorso anno in Macedonia.
Sono stati assegnati anche gli scudetti nelle classi Serial e
Sport, cioè piloti che volano con parapendio meno performanti di quelli
utilizzati da Joachim e compagni.
Nella prima lo ha vinto Alberto Castagna, seguito da Daniele
Belvilaqua ed Alessandro Fuzzi. Nella Sport titolo a Valerio Marchetti davanti a
Riccardo Marchetto ed Alessandro Pompei.