Archive for Agosto, 2020

Covid, le incognite e le speranze. Come sarà il nostro settembre

domenica, Agosto 30th, 2020

di MICHELE BRAMBILLA

Ahi settembre mi dirai / quanti amori porterai / le vendemmie che farò: così comincia una bellissima canzone di Alberto Fortis. Si chiama “Settembre” e forse non c’è parola più di questa che ci faccia pensare a un nuovo anno che comincia. Settembre più di gennaio, perché viene dopo la pausa più lunga. Settembre perché l’estate finisce dolcemente, perché i suoi colori sono bellissimi, perché anche il freddo e il buio si avvicinano con garbo. Settembre è il mese in cui, da sempre, riponiamo l’aspettativa di una ripartenza. Che settembre sarà?

Mai come quest’anno settembre arriva dopo un tempo strano, difficile, imprevisto. Abbiamo scoperto la fragilità: poi abbiamo vissuto un’estate che forse non avremmo potuto permetterci, così libera folle e perfino irriverente. Arriva settembre e ancora non sappiamo se come e quando riapriranno le scuole. Arriva settembre e qualcuno addirittura ci parla di un nuovo lockdown.

A tutte queste incognite è chiamata a rispondere la classe dirigente del Paese: il governo, il parlamento, la scienza. Ma ancor più e ancor prima è chiamato a rispondere ciascuno di noi: con i nostri comportamenti, con la nostra determinazione, con quella consapevolezza nuova che tante volte, durante il lockdown, abbiamo detto di avere compreso, e che invece ancora non c’è, se è vero – e purtroppo è vero – che ancora non abbiamo capito (il mondo intero non ha capito) che siamo tutti bisognosi l’uno dell’altro. E invece ciascuno cerca per conto proprio il vaccino, lo smart working avvantaggia qualcuno e ammazza qualcun altro, chi si sente giovane e forte se ne frega di contagiare chi è più fragile. E così via.

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Incendio ad Altofonte, evacuate oltre 400 persone

domenica, Agosto 30th, 2020

Altofonte (Palermo), 30 agosto 2020 – Paura nella notte in Sicilia e gente che ha dovuto abbandonare le proprie case. Un vasto incendio è infatti divampato nella tarda serata di ieri ad Altofonte, nel Palermitano, dove alcuni residenti a scopo precauzionale hanno lasciato  le abitazioni. Il fronte del fuoco è stimato in circa due chilometri. Secondo i primi accertamenti ci sarebbero stati cinque diversi roghi, sulla cui origine saranno svolte indagini. Sul posto sono intervenute diverse squadre di vigili del fuoco e forestali, personale della protezione civile regionale e i carabinieri. Gli interventi sono coordinati dalla prefettura di Palermo. I pompieri sono impegnati in altri incendi in altri paesi della provincia: Carini, Termini Imerese, Sciara, Polizzi Generosa e Santa Cristina Gela. Un incendio oggi è divampato anche a Monte Pellegrino.

Sono oltre 400 le persone evacuate nella notte. “Tutto il personale dei vigili del fuoco e gli interventi sono stati gestiti dal Posto di Comando Avanzato allestito presso il campo sportivo del comune di Altofonte, che ha fatto da punto di riferimento anche per la popolazione assicurando loro assistenza, in quanto a causa dell’incendio si è reso necessario l’evacuazione di oltre 400 persone dalle rispettive abitazioni poiché minacciate dalle fiamme”, spiegano i vigili del fuoco. “Sul posto anche 3 ambulanze per garantire laddove necessario il soccorso sanitario- dice il Comandante Provinciale Agatino Carrolo- Le operazioni di spegnimento sono state rese difficoltose per il forte vento di scirocco da sud-sudest con raffiche fino a 50/60 km/h”.

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Intesa Governo-Regioni sul Covid in classe: “Con un solo positivo la scuola resta aperta”

sabato, Agosto 29th, 2020

NICCOLÒ CARRATELLI

ROMA. Le scuole riapriranno e non richiuderanno così facilmente come molti prevedono. Nel protocollo dell’Istituto superiore di sanità per la gestione di eventuali casi Covid a scuola, approvato ieri dalla Conferenza unificata stato-regioni-enti locali, si chiarisce che «un singolo caso confermato in un istituto non dovrebbe determinarne la chiusura, soprattutto se la trasmissione nella comunità non è elevata». La valutazione spetterà al Dipartimento di prevenzione dell’Asl, che deciderà in base «al numero di casi confermati, di eventuali cluster e del livello di circolazione del virus all’interno della comunità». Insomma, nessun automatismo, le decisioni saranno prese nei territori, anche in base all’andamento generale dei contagi.

Ieri sono stati registrati altri 1462 casi positivi, ancora in aumento rispetto a giovedì, quando erano stati 1411, ma va sottolineato anche il nuovo record di tamponi effettuati, più di 97 mila. La tendenza però non può che preoccupare, visto che gli esperti del Comitato tecnico-scientifico hanno già avvertito che il ritorno a scuola «potrebbe produrre un lieve incremento dell’indice di trasmissione del contagio». Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, invita alla fiducia: «Quando sarà necessario interverremo subito con i medici e le Asl, tamponi per tutti per garantire il massimo della sicurezza – dice –. Questo protocollo rafforza i meccanismi di prevenzione e intervento».

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Elezioni, il sondaggio. De Luca in Campania al 50,4%: avanti su Caldoro di 21 punti. La Lega crolla al 3%

sabato, Agosto 29th, 2020

di Nando Pagnoncelli

Elezioni, il sondaggio. De Luca in Campania al 50,4%: avanti su Caldoro di 21 punti. La Lega crolla al 3%

Le elezioni regionali e il referendum costituzionale del 20 e 21 settembre assumono una rilevanza particolare per i possibili riflessi politici a livello nazionale in una fase molto delicata della vita del Paese. Tuttavia, a differenza del passato, quando le elezioni locali venivano considerate una sorta di ordalia, un test nazionale per misurare la forza dei partiti o la tenuta delle alleanze, l’emergenza sanitaria ha riassegnato un ruolo di primo piano alle regioni che, non a caso, hanno visto aumentare tra i cittadini il livello di fiducia che è salito dal 48% dell’aprile 2019 al 60% nell’aprile di quest’anno, per poi attestarsi al 57% di luglio. In questa fase alcuni governatori si sono particolarmente distinti e ciò sembra avere determinato un forte impatto sulle opinioni degli elettori e sugli orientamenti di voto.

Il sondaggio odierno, realizzato in vista delle elezioni in Campania, ne è una conferma: il presidente in carica Vincenzo De Luca è accreditato di un vantaggio molto netto (oltre 21 punti) sul principale avversario, il candidato di centrodestra Stefano Caldoro con cui si confronterà per la terza volta negli ultimi 10 anni. Un vantaggio cospicuo, frutto di più elementi, a partire dall’elevato apprezzamento per l’operato dell’amministrazione uscente: quasi due campani su tre (62%) esprimono un giudizio positivo mentre il 30% si mostra critico. Le valutazioni positive sono molto presenti anche nell’elettorato di centrodestra (48%) e in quello pentastellato (39%). Non stupisce quindi che il 50% degli elettori ritenga che chiunque vinca le prossime elezioni dovrà proseguire nel lavoro portato avanti da De Luca, contro il 35% che auspica un cambiamento sostanziale. In dettaglio, stimando una partecipazione al voto del 54%, De Luca si attesta al 50,4% (in crescita del 9,3% rispetto al 2015), Caldoro al 29% (in flessione del 9,4%), e Valeria Ciarambino del M5S, già candidata nel 2015, al 15,8% (-1,7%). Gli altri candidati ad oggi scontano una notorietà molto inferiore (risultano conosciuti tra l’11 e il 15% degli elettori) e sono accreditati di valori inferiori all’1% con l’eccezione di Giuliano Granata (Potere al Popolo) al 2,2%.

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Caso Jacob Blake, il padre: “Mio figlio è ammanettato al letto d’ospedale”

venerdì, Agosto 28th, 2020

KENOSHA – Il caso di Jacob Blake ha molto in comune con quello di George Floyd, e una differenza, Blake è vivo. Colpito alle spalle da 7 pallotole sparate da un agente di polizia di Kenosha, il 29enne ha subìto lesioni multiple, è sopravvissuto ma non potrà più camminare. “Ha perso l’uso delle gambe”, aveva detto il padre di Jacob. E mentre le proteste continuano in Wisconsin così come a Washington, il padre chiede aiuto: “Mio figlio è ammanettato al letto”.

Non può neanche muoversi, non potrebbe farlo neanche se volesse. Perché ha le manette?

Ha visitato Jacob al Wauwatosa, ospedale del Wisconsin, dove suo figlio ha subito un intervento chirurgico che non ha impedito restasse paralizzato. È stato lo zio, Justin Blake, a raccontare la sua disperazione alla Cnn: era “affranto” nel vedere che suo figlio era stato ammanettato. “Il danno oltre la beffa”, ha continuato lo zio della vittima. “È paralizzato e non può camminare e lo hanno ammanettato al letto. Perché?”.

Jacob Blake, il padre: “Hanno sparato a mio figlio sette volte, come se non avesse importanza”

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Matteo Renzi sfida Giuseppe Conte: “Dal Mes capiremo che vuol fare da grande”

venerdì, Agosto 28th, 2020

Al referendum sul taglio dei parlamentari “libertà di voto”, spiega Matteo Renzi a Repubblica, “non condivido chi parla di attacco alla democrazia, ma neanche l’entusiasmo grillino sulla svolta storica. Non è una svolta, è uno spot: taglia i i parlamentari, ma lascia intatti i problemi del bicameralismo perfetto”. Per cui “passato questo referendum inutile, ci sarà da scrivere la vera riforma. Anche con l’opposizione, se ci sta”.

Quanto all’avvicinamento tra Pd e M5S per un’alleanza strutturale, il leader di Italia Viva è netto: “Ho mandato a casa Salvini perché non volevo morire leghista, ma certo non voglio vivere grillino o giustizialista. In Liguria, a Sassari, a Pomigliano stanno insieme su una piattaforma filogrillina, noi corriamo da soli. Meglio soli che male accompagnati”. Arrivano le Regionali e Renzi dà un suggerimento a Conte, Zingaretti e Di Maio: “evitare la politicizzazione fatta in Umbria, dove la foto di Narni è stata un atto di masochismo”.

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Covid corre in Italia, “va peggio, gli italiani lo sappiano”

venerdì, Agosto 28th, 2020

Il coronavirus continua a correre, aumentano i positivi, continua a diminuire l’età media dei contagiati e preoccupano le notizie che arrivano da Francia e Germania, dove si stanno registrando numeri record e provvedimenti sempre più restrittivi, come l’immagine di un futuro molto prossimo. In Francia i casi di contagio superano quota 6 mila, è stata estesa la zona rossa e scatta l’obbligo indossare la mascherina anche all’aperto a Parigi. La Germania di una molto preoccupata Angela Merkel, dà una stretta alle regole Covid e dopo aver chiuso le scuole si prepara ad allungare anche il divieto di ingresso negli stadi fino alla fine dell’anno. 

“Attenti o ci troveremo nelle stesse condizioni. Francia e Germania hanno vissuto qualche settimana prima quello che stiamo vivendo noi adesso – avverte l’epidemiologo dell’Università di Pisa e capo della task force della Regione Puglia per l’emergenzaCovid, Pier Luigi Lopalco – Se non si interviene con politiche attive di blocco dei focolai e tracciamento dei contatti, a breve ci troveremo nelle condizioni di Francia e Germania. La proiezione è quella, bisogna rallentare quanto più possibile la corsa del virus nel nostro Paese”.

L’Italia – con i suoi 1411 nuovi casi riscontrati oggi, il trend in crescita da quattro settimane a questa parte, il raddoppio dei positivi rilevato dalla Fondazione Gimbe nella settimana compresa tra il 19 e il 25 agosto -“si trova in una fase epidemiologica di transizione con tendenza ad un progressivo peggioramento”. È la fotografia scattata nell’ultimo rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, aggiornato al 25 agosto. Casi in aumento dunque, “anche se Rt – che viene calcolato sulle persone sintomatiche – rimane al di sotto di 1, pari a 0.75”, ha fatto notare il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. L’età media, 29 anni, dei casi diagnosticati nell’ultima settimana (dal 17 al 23 agosto) conferma il trend in diminuzione – “la circolazione avviene oggi con maggiore frequenza nelle fasce di età più giovani”, si legge nel report con riferimento alla “avanzata riapertura delle attività commerciali, inclusi i luoghi di aggregazione” e alla “aumentata mobilità”. In tutte le Regioni e le Province sono stati diagnosticati contagi, l’80 per cento è avvenuto in Italia – risulta importato da Stato estero il 20,8 per cento dei nuovi casi diagnosticati nella settimana di monitoraggio, tuttavia “si osserva rispetto alla settimana precedente un aumento di casi importati da altra Regione o provincia – oltreil 60 per cento identificato grazie a test e al contact tracing.

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Elezioni Usa, Trump: “La scelta è tra il sogno americano e il socialismo. Fermeremo le folle inferocite nelle città”

venerdì, Agosto 28th, 2020

NEW YORK. «Nessuno sarà sicuro, nell’America governata da Joe Biden». Questo è il messaggio più importante che il presidente Trump ha lanciato ieri sera, chiudendo la Convention repubblicana. Il capo della Casa Bianca ha puntato a demolire il suo avversario democratico, dicendo che distruggerebbe l’essenza stessa degli Stati Uniti. Ma il tema con cui ha cercato di conquistare gli elettori moderati e indecisi, aldilà delle promesse contenute nell’agenda per i prossimi quattro anni, è stato soprattutto quello della legge e dell’ordine, minacciati dagli scontri come quelli di Kenosha provocati dalle proteste razziali.

Siccome i media sono alleati del suo rivale e non raccontano chi è davvero, Trump ha deciso di farlo lui in persona, citandolo 41 volte in un discorso durato 70 minuti. «Abbiamo passato quattro anni – ha detto – ad aggiustare i danni provocati da Joe Biden durante gli ultimi 47», cioè il periodo in cui è stato senatore e vice presidente. Ora bisogna impedirgli di tornare alla Casa Bianca, perché sarebbe «il cavallo di Troia dell’agenda socialista più estremistica mai presentata dal candidato di un partito».   Trump accetta la nomination: “Biden distruggerà l’America”

Chi si aspettava che Trump chiudesse la Convention sollevandone il tono, magari cercando di riunificare l’America davanti ad emergenze come gli scontri nelle strade, o l’uragano Laura che ha fatto almeno 6 morti in Louisiana, si illudeva. Il capo della Casa Bianca, seguendo peraltro il suo temperamento abituale, ha scelto invece di usare il discorso più importante della campagna elettorale per demolire l’avversario, piuttosto che spiegare le ragioni per cui gli americani dovrebbero assumerlo per altri quattro anni. Gli effetti già si notano, perché i sondaggi segnalano una riduzione del vantaggio di Biden a livello nazionale, e negli stati decisivi per vincere il collegio elettorale. Adesso si tratta di vedere se i democratici sapranno reagire, oppure si lasceranno devastare.

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Il governo dà il via libera alla rete unica Tim-Cdp. “Un progetto strategico”

venerdì, Agosto 28th, 2020

luca monticelli

ROMA. La rete unica per portare internet super veloce in tutta Italia si farà. Il via libera del governo all’alleanza tra Tim, Cdp e Open Fiber è arrivato ieri nel corso di un vertice a Palazzo Chigi convocato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al quale hanno partecipato in videoconferenza i ministri coinvolti nel dossier e i capi delegazione dei partiti. L’intesa è stata raggiunta in maniera unanime tra le varie componenti della maggioranza. «È il primo passo di un percorso verso una società delle reti e delle tecnologie a governance pubblica», ha commentato Stefano Patuanelli. Il monitoraggio dell’esecutivo sarà costante per raggiungere l’obiettivo finale: «Colmare il gap infrastrutturale del nostro Paese e garantire a cittadini e imprese l’accesso ai servizi digitali», ha aggiunto il responsabile dello Sviluppo.

La società che nascerà avrà un amministratore delegato scelto da Tim con l’appoggio di Cdp mentre il presidente, nominato dalla Cassa con l’avallo di Telecom, sarà «esecutivo» e «con forti deleghe».

La rotta è tracciata, finalmente si comincia a parlare di rete unica con delle basi solide, «si tratta di un passaggio essenziale per costruire il futuro delle infrastrutture digitali», sottolinea la ministra dell’Innovazione, Paola Pisano. Il percorso però è solo all’inizio, «sarà lungo e complesso», ammette l’esponente dei 5 stelle.

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Gioele Mondello ferito dopo l’incidente: il parabrezza era lesionato

venerdì, Agosto 28th, 2020

di Carlo Macrì

Gioele Mondello ferito dopo l'incidente: il parabrezza era lesionato

L’auto di Viviana nel frame di Chi l’ha visto?

dal nostro inviato
CARONIA (Messina) Gioele potrebbe aver subito un trauma cranico sbattendo la testa sul parabrezza anteriore dell’Opel Corsa, nell’impatto tra l’auto, condotta dalla madre Viviana e il furgone della ditta autostradale contro cui lei si era scontrata. Il vetro dell’autovettura risulta, infatti, lesionato nella parte lato passeggero. L’indiscrezione, che proviene da ambienti della polizia scientifica, potrebbe aprire uno squarcio nelle difficili indagini sulle cause della morte del piccolo. «Se si verifica un incidente e il bambino non è legato al seggiolino, può accadere di tutto», spiega Piero Volpi, primario ortopedico all’Humanitas di Milano. «Gli effetti del trauma che può subire un bambino di quattro anni sono tanti e dipendono da due fattori: la posizione del corpo al momento dell’impatto e dalla forza cinetica del trauma stesso che dipende dall’entità del tamponamento e dalla velocità dell’auto al momento dell’incidente».

Non era agganciato

E Gioele al momento dello scontro non era agganciato al seggiolino. «Un bambino dell’età della sua età non poteva stare assolutamente libero in auto. La struttura ossea non ancora sviluppata e il precario equilibrio, vista l’età, può aver determinato un trauma da sbattimento, con conseguenze serie», sostiene Annamaria Giannini, professore ordinario di Psicologia alla «Sapienza» di Roma ed esperta sui temi della formazione educazione e comunicazione stradale. La Polizia, intanto, sta ultimando l’analisi dei sei campioni di materiale biologico, ritrovati sull’Opel Corsa, che potrebbero appartenere a Gioele. E per i prossimi giorni è prevista l’analisi medica sul cranio del piccolo. Un esame difficile per le condizioni in cui si trova la scatola cranica, che è martoriata dai morsi degli animali. Ma l’esame, a questo punto, potrebbe proprio confermare la compatibilità tra le tracce di sangue già osservate sul cranio del bambino e la lesione sul parabrezza.

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