Archive for Agosto, 2020
御巣鷹の父に会いに行く いまなら言える「ありがとう」
mercoledì, Agosto 12th, 2020御巣鷹の尾根にある「昇魂之碑」で、線香を手向けて手を合わせる宮沢淳子さん(右)夫妻=2020年8月12日午前10時23分、群馬県上野村、林敏行撮影
日航ジャンボ機墜落事故から12日で35年。新型コロナウイルスは遺族の慰霊登山にも影を落とす。遺族の高齢化が進む中、感染リスクを考え参加を控えた人もいる。不安を感じつつも、少しでも大切な家族の近くにいたい、と登った遺族もいる。
コロナ禍でも「父に会える場所」へ
夫や飼い犬と訪れた横浜市の宮沢淳子さん(60)は、父の榊原勝さん(当時52)が眠る墓標にそっと手を合わせ、「久しぶりに会いに来たよ」と心の中で語りかけた。
一人娘で「怒られた記憶がないほど溺愛(できあい)してくれていた」という。取引先だった勤め先に用事を見つけては顔を出したり、急な頼みでも嫌な顔一つせず車で送り迎えしてくれたり。ただ事故当時の淳子さんは25歳。「何となく面倒くさい」存在だった父に「ありがとう」もろくに言えなかった。
Illudersi a colpi di bonus
domenica, Agosto 9th, 2020di Ferruccio de Bortoli
La formula di rito «salvo intese tecniche» lascia aperta una prateria di interpretazioni del Decreto Agosto. Una manovra da 25 miliardi che porta l’ammontare degli interventi di quest’anno a più di 100 miliardi. Di nuovo deficit. E, dunque, di nuovo debito pubblico che Mazziero Research stima a fine anno tra i 2 mila 547 e i 2 mila 577 miliardi. Non stiamo ancora impiegando i sussidi e i prestiti dei piani di emergenza europei. Anche se la sensazione che può ricavare un qualsiasi spettatore del dibattito pubblico, non necessariamente distratto, è che siano già stati incassati. E non vi siano limiti di spesa. Il governo cerca di soddisfare tutte le richieste d’aiuto. Alcune sacrosante e indifferibili a favore di categorie colpite dal virus: dalla proroga della cassa integrazione e della moratoria sui mutui alla dilazione delle scadenze fiscali. Altre un po’ meno. Sfugge, tanto per fare un esempio, l’urgenza e l’opportunità di un condono per i concessionari delle spiagge in contenzioso con lo Stato sui canoni demaniali. Nell’abbondanza percepita dei mezzi a disposizione, l’attenzione agli sprechi e alle conseguenze future sulle finanze pubbliche delle varie misure viene meno. Il vincolo di bilancio sembra essere saltato per sempre. Ma non è così.
Il costo di finanziamento del debito supplementare che stiamo accumulando in questi mesi — tenuto basso dagli acquisti della Banca centrale europea — è comunque di mercato. Largamente più elevato del programma per la Sanità legato al Mes, il Meccanismo europeo di stabilità, che il governo mostra, almeno per ora, di non volere. Nel Decreto Agosto vi sono alcune importanti misure per ridurre le liste d’attesa formatesi negli ospedali a causa del lockdown: assunzioni di medici, personale sanitario, ecc. Valgono 482 milioni. L’equivalente del risparmio annuo in spesa di interessi che si avrebbe aderendo al prestito Mes. Questi fondi si aggiungono allo stanziamento di 1,4 miliardi previsto dal Decreto Rilancio in vigore dal 19 maggio. Il piano di emergenza per adeguare i reparti di terapie intensive è già in ritardo. Nonostante la crescita dei contagi e il rischio di una seconda ondata. Ciò dimostra che i soldi, oltre ad averli a costi il più possibile bassi, bisogna anche saperli spendere presto e bene. Specie per la Sanità. E così dovrà avvenire per i 209 miliardi — cifra che non si dovrebbe ricordare a ogni pie’ sospinto — del programma Next Generation Eu. Investimenti per migliorare il capitale umano, digitalizzare il Paese, promuovere nuove aziende e nuovi posti di lavoro in una economia più sostenibile. Non per conservare, a tutti i costi, ciò che è vecchio e decotto. Per creare nuovi redditi, non per trasferirli. Le risorse affluiranno per pochi anni. Non per sempre (altra percezione sbagliata). E i prestiti si rimborsano dal 2027.
Coronavirus, Speranza: “Chiudere tutto ha salvato l’Italia”
domenica, Agosto 9th, 2020“Chiudere tutto ha salvato l’Italia”. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, rivendica le scelte fatte dal governo all’inizio della pandemia di coronavirus: “La strategia del lockdown totale ci ha consentito di fermare il virus prima che invadesse il Sud. I dati di sieroprevalenza lo dimostrano”. Sulle polemiche politiche nate dopo la diffusione dei verbali del Comitato tecnico-scientifico, il ministro si dice “assolutamente sereno”.
“Alzano e Nembro? Non c’è alcun buco temporale” “Su Alzano e Nembro – sottolinea in un’intervista a Il Corriere della Sera – la spiegazione è semplice e lineare. Tra il 3 marzo e il Dpcm del 10 che chiude tutta l’Italia non c’è alcun buco. Il 4 marzo ricevo il verbale del Cts, che mi arriva sempre il giorno dopo. Il 5 avviso Conte e chiediamo un approfondimento a Brusaferro. Il 6 il premier vede il Cts e lì matura il cambio di linea, perché il tentativo di bloccare il virus in zone delimitate è superato dai numeri dell’epidemia in Emilia, Piemonte, Liguria, Marche. Il Dpcm dell’8 marzo che chiude solo le aree più colpite è pienamente conforme alle idee del Cts”.
“Salvini? La gente sa come sono andate le cose” “Finché questa emergenza non sarà finita – aggiunge Speranza – non inseguirò nessuno sulle polemiche. Salvini? Credo che la gente abbia capito fino in fondo come sono andate le cose. Si diceva che non potessimo fare come in Cina e invece il sistema democratico ha retto”.
Dl agosto, bonus ristorazione: contributo minimo di 2.500 euro
domenica, Agosto 9th, 2020Uno specifico finanziamento per gli esercizi di ristorazione che abbiano subito una perdita di fatturato da marzo a giugno 2020 di almeno il 25% rispetto allo stesso periodo del 2019, con un contributo minimo di 2.500 euro. E’ la misura in dettaglio del bonus ristorazione, contenuto nel decreto agosto approvato dal Cdm. Il contributo a fondo perduto servirà all’acquisto di prodotti di filiere agricole, alimentari e vitivinicole da materia prima italiana.
Federcuochi: “Bene bonus, accolta nostra proposta” “Siamo grati alla ministra dell’agricoltura Teresa Bellanova e alla vice ministra dell’economia Laura Castelli per aver accolto la nostra proposta di un bonus a favore della ristorazione, finalmente una boccata d’ossigeno ad un intero comparto da troppi mesi sull’orlo del fallimento”. E’ il commento di Federcuochi.CHIUDI ✕
Coronavirus, Speranza “I giovani fermino l’epidemia” | Padova, due 18enni tornano malate dalla vacanza in Croazia
venerdì, Agosto 7th, 2020“Ai giovani dico: serve più attenzione. Siete il principale veicolo di contagio”. E’ quanto afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, lanciando un appello per il contenimento dell’epidemia di coronavirus. Intanto a Catania scatta l’allarme dopo che un 17enne, che ha partecipato a una festa con mille persone, è risultato positivo al Covid-19. A Padova contagiate due 18enni, rientrate da un viaggio in Croazia per festeggiare la Maturità.
“E’ vero che l’Italia in questa fase sta meglio degli altri Paesi, ma è pura illusione pensare che, mentre nel resto d’Europa il contagio riparte e già si parla di seconda ondata, noi possiamo restare tranquilli e beati”, ha aggiunto Speranza.
Catania, il 17enne che ha partecipato a una festa in spiaggia In Sicilia preoccupa il caso di un 17enne risultato positivo, dopo aver partecipato a una serata in una delle discoteche sulla spiaggia più frequentate di Catania. Il si è presentato con il padre al pronto soccorso del Policlinico della città e, dopo l’esito del tampone, è stato posto in isolamento nella sua abitazione, assieme ai familiari. L’allarme si è diffuso rapidamente dato che nel locale c’erano almeno mille persone. L’Asp ha rintracciato una trentina di persone che gli sono state a più stretto contatto e ha disposto anche per loro l’isolamento ma ha pure invitato tutti coloro che erano in quel locale a mettersi in quarantena.
Orario ridotto, aule da trovare e classi divise. Ma su entrate e uscite decidono gli istituti
venerdì, Agosto 7th, 2020Il «rischio Covid» entra nel protocollo sicurezza delle scuole accanto al terremoto e agli incendi. Orario ridotto, limiti all’accesso, ingressi differenziati, tutela per i docenti fragili, classi sezionate in sottogruppi, spazi alternativi ancora tutti da trovare. Il protocollo di sicurezza è impostato su un ossimoro o un’utopia: una lunga lista di restrizioni, doverose certo perché a tutela della salute pubblica, che però non devono incidere in senso diminutivo sul «diritto all’istruzione degli studenti». Sembra davvero una missione impossibile. Anche perchè alla fine se non ci saranno altre vie d’uscita si ricorrerà «eventualmente alternando le presenze degli studenti» alle «lezioni da remoto, in modalità didattica digitale integrata». Ecco i punti chiave per rientrare a scuola in sicurezza.
Isolamento
Che cosa succede se uno studente o un insegnante manifesta sintomi come febbre o tosse a scuola? Come indicato dal Comitato Tecnico scientifico la persona interessata dovrà essere immediatamente «isolata e dotata di mascherina chirurgica» seguendo la gestione di qualsiasi caso sospetto. E poi se si conferma la diagnosi di Covid sarà il Dipartimento di prevenzione territoriale competente a decidere come procedere: quarantena e test per tutti i contatti diretti. E a seconda delle condizioni si potrebbe arrivare alla sospensione delle lezioni per evitare l’insorgere di focolai.
Help desk e numero verde
Accusato, in un primo momento a ragione, di aver scaricato su presidi e docenti tutto il peso dell’organizzazione il ministro dell’Istruzione mette in campo le sue risorse istituzionali, uffici regionali, funzionari, dipartimenti in collaborazione anche con il ministero della Salute per garantire il supporto agli istituti scolastici in corso d’opera. Verrà attivato un help desk per le istituzioni scolastiche, per richiedere assistenza via web e tramite un numero verde 800903080 attivo dal 24 agosto. Attivo anche un Tavolo nazionale permanente con i sindacati e il governo in coordinamento con tutti gli uffici regionali per un monitoraggio permanente della situazione epidemiologica
La seconda ondata si abbatte sull’Europa. E la Germania trema
venerdì, Agosto 7th, 2020Il virus sembra aver rimesso il piede sull’acceleratore, e viaggia a una velocità tale che l’Europa è costretta ad attrezzarsi con gli indici di contagio che risalgono un po’ ovunque.
Medici in corsia contro il Covid (La Presse)
Sorvegliata speciale è ora la Germania, su cui pende il durissimo j’accuse del presidente del Robert Koch Institut, Lothar Wieler: «Molti tedeschi sono stati negligenti». Con oltre 1.400 casi registrati in 24 ore (il maggior numero di contagi degli ultimi tre mesi, +26% in una settimana, +87% da metà luglio), Angela Merkel corre ai ripari ordinando test diagnostici obbligatori per chi arriva da zone a rischio. Il motivo? La percentuale di viaggiatori positivi ai tamponi è doppia rispetto a chi viene testato in Germania. Così torna alla prudenza e alla quarantena obbligatoria per chi rientra senza un test negativo «di non oltre due o tre giorni». Per scongiurare gli effetti di un nuovo lockdown: «Moltissimi dei nostri commercianti non sopravviverebbero» dice la Confcommercio tedesca e il ministro della Sanità Spahn annuncia test-lasciapassare gratis. I viaggiatori verso la Germania che li rifiutano rischiano multe fino a 25mila euro.
Pronti, veri e propri check-point negli aeroporti: Merkel pensa di piazzarli pure su autostrade e banchine dei treni. Ma quali sono le «zone a rischio», per la cancelliera? La maggior parte dei Paesi del mondo, a partire dagli Usa e dal Brasile dove si registra il numero più alto di contagi. Il Robert Koch Institut ha inserito però pure pezzi di Ue: il Lussemburgo, la provincia di Anversa in Belgio e diverse regioni della Spagna che ieri sera dichiarava 1.600 casi nelle ultime 24 ore: un dato che, unito a quello di mercoledì (1.772, il più alto dall’allentamento delle misure) vede gli ospedali iberici riproporre scene viste solo in primavera.
Perché fermò il Paese? Conte spieghi quella decisione (forse inevitabile)
venerdì, Agosto 7th, 2020di RAFFAELE MARMO
Forse nessuno può oggi giudicare, allo stato degli atti e degli eventi in corso e, soprattutto, con il senno di poi, che cosa il governo avrebbe potuto fare di diverso nei giorni cruciali e terribili di inizio marzo quando decise il lockdown dell’intero Paese. La pubblicazione, ancora parziale, dei verbali del Comitato tecnico scientifico, però, apre sicuramente lo spazio per una prima riflessione con molteplici domande possibili. A cominciare da quella cruciale e decisiva: come mai Giuseppe Conte e Roberto Speranza stabilirono di chiudere tutta l’Italia quando gli scienziati e gli esperti consigliavano di procedere per blindature territoriali e parziali?
Come mai, insomma, la politica decise di arrivare dove la scienza non suggeriva di arrivare?
Di certo il balletto e la controversia sulla divulgazione dei verbali, con le resistenze del premier alla desecretazione degli atti, non depongono a favore di un’interpretazione lineare e trasparente sui motivi di una scelta che ha avuto effetti rilevantissimi sull’economia e sulla società italiana. Ma questo è solo una considerazione derivata.
Se guardiamo al cuore della vicenda, si può osservare che fino a oggi abbiamo avuto la consapevolezza che la politica abbia assunto decisioni sulla base delle indicazioni del Cts e che semmai le deroghe o le deviazioni del governo siano state di segno aperturista rispetto al rigore dei limiti sanitari: e questo perché la politica ha l’esigenza di contemplare anche altre urgenze e altri diritti, come quelli economici, civili, costituzionali in senso lato.
Sgravi fiscali del 30 per cento per le imprese del Sud
venerdì, Agosto 7th, 2020Uno sgravio contributivo del 30% per le imprese del Sud, da applicare sulla parte del cuneo fiscale che spetta al datore di lavoro. E per tutti i lavoratori. E’ questa la novità nel rush finale degli infiniti negoziati per mettere a punto il decreto Agosto. La pressione di Giuseppe Provenzano ha fatto breccia nel governo, e ha trovato il favore di Roberto Gualtieri. In quella che, salvo sorprese, dovrebbe essere stata l’ultima giornata di negoziazioni prima dell’approdo del testo venerdì in Consiglio dei ministri, è stato ritagliato un miliardo per quella che si annuncia una sperimentazione che verrà messa in campo nei prossimi mesi di ottobre, novembre e dicembre.
Un primo mattoncino in vista del Recovery plan. Spiegano fonti del governo che per colmare il gap del Meridione per quanto riguarda infrastrutture, investimenti e banda larga, ci sarà bisogno di tempo tra la proteggazione e la messa a terra delle risorse e gli effetti che potranno produrre. Quella di una fiscalità agevolata dovrà essere un primo tassello nel quadro più ampio delle politiche del governo dei prossimi mesi. Anche se l’ambizione sarebbe quella di renderla poi strutturale nel medio e lungo periodo con un investimento poderoso da programmarsi nella prossima legge di stabilità, previa autorizzazione della Commissione europea.