Archive for Agosto, 2020

Coronavirus, pasticcio alta velocità. “Salta il distanziamento sui treni, anzi resta”

sabato, Agosto 1st, 2020

Roma – Prima l’annuncio dello stop al distanziamento, poi la parziale retromarcia con le linee guida del Mit. Da oggi i treni a lunga percorrenza Frecciargento e Frecciarossa di Trenitalia e i treni Italo possono viaggiare al 100% dei posti. Anzi, quasi. L’annuncio dai quartieri generali di Trenitalia e Italo, sui viaggi a “piena capienza”, ha ricevuto infatti l’immediato ‘no’ del Comitato tecnico scientifico del governo, che, in un momento in cui la curva dei contagi è tornata a salire, si è detto “molto preoccupato” dalla nuova decisione sui trasporti ferroviari. E così, arrivano le linee guida del Mit, in cui la possibilità di non avere posti vuoti a bordo è esclusa. “In coerenza con tutte le linee guida sui sistemi di trasporto nel dpcm del 14 luglio e con le deroghe previste per il trasporto aereo vigenti secondo il dpcm di giugno, sono previste alcune modifiche all’organizzazione del trasporto ferroviario a lunga percorrenza”. Secondo il Ministero, è “consentito derogare al distanziamento interpersonale di un metro” in presenza di alcune condizioni, come la misurazione della temperature prima del viaggio, l’autodichiarazione dei passeggeri che certifica di non aver avuto contatti con persone contagiate dal Covid, l’obbligo della mascherina con la sostituzione dopo 4 ore. Ma non sarà ancora ammessa “la possibilità di utilizzare i sedili contrapposti (c.d. faccia a faccia) nel caso in cui non sia possibile garantire permanentemente la distanza interpersonale di almeno un metro, ferma restando la possibilità di derogare a tale regola qualora i passeggeri siano conviventi nella stessa unità abitativa”.

 La situazione comunque, potrebbe cambiare nelle prossime ore, alla luce delle nuovi indicazioni che verranno pubblicate nell’ultimo dpcm, che però non dovrebbe arrivare prima del 7 agosto e che dovrebbe contenere “un’armonizzazione”- dicono fonti di governo – di tutte le misure attualmente in vigore che devono essere prorogate fino al 15 ottobre. Intanto, anche la Lombardia dice addio al metro di distanza tra i passeggeri: la nuova ordinanza regionale in vigore da sabato al 10 settembre prevede che su treni, bus, tram e metropolitane locali e regionali è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi, sempre con l’obbligo della mascherina.

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Coronavirus in Italia, timori per i contagi in aumento. I nuovi focolai sono 123, ma sono sotto controllo

sabato, Agosto 1st, 2020

di Margherita De Bac

Regge l’Italia all’urto dei focolai. La situazione resta stabile rispetto alla settimana precedente e l’indice di Rt nazionale (il numero di persone contagiate da un individuo infetto) si mantiene sotto l’1 (0,98), livello che dovrebbe evitare l’innalzamento esponenziale della curva epidemica. Il rapporto settimanale della Cabina di Regia (Ministero della Salute più Istituto Superiore di Sanità), creata per monitorare il quadro generale in base alle comunicazioni delle Regioni, si riferisce alle informazioni ricevute tra 20-26 luglio e dunque fotografano l’Italia di inizio luglio considerando i tempi delle diagnosi.

Rischio Balcani

«I casi di Covid sono in lieve aumento, anche se la situazione resta contenuta, con un R0 di poco al di sotto dell’unità», ha spiegato Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute. «In molte regioni abbiamo diversi focolai a partire da casi importati – ha proseguito -. Ciò è abbastanza atteso dal momento che l’epidemia sta galoppando in diversi Paesi del mondo». Poteva andare peggio, visto l’assedio. Covid-19 imperversa nel resto d’Europa, con i Paesi balcanici colpiti in pieno dall’ondata di contagi, dall’estero tornano centinaia e centinaia di immigrati da zone dove l’epidemia segna rosso. Un numero da tenere sott’occhio è quello relativo all’incidenza dei casi che negli ultimi 14 giorni è di 5.1 per 100mila abitanti, in aumento.

8 Regioni sopra 1

«La situazione è complessivamente positiva – osservano i tecnici – con piccoli segnali di allerta».Gli ospedali si stanno svuotando e quindi sono in grado di sostenere un eventuale nuovo impatto di ricoveri. L’età media dei contagiati si attesta sui 40 anni, venti in meno rispetto ai mesi bui di marzo e aprile. Sono 8 le Regioni con Rt superiore a 1 (Campania, Lazio, Emilia Romagna, Liguria, Bolzano, Trento,Sicilia, Veneto). Questo conferma l’inaffidabilità del virus che approfitta di ogni occasione per saltare fuori velocemente. Guardiamo il Veneto che sembrava aver svoltato il pericolo e invece si ritrova a 1.66, indice per niente rassicurante. Questo valore non risente ancora del focolaio ora in evoluzione in un centro di accoglienza per immigrati in provincia di Treviso.

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Lamorgese: «Rimpatri dei migranti con aerei e navi. Nessuno sarà regolarizzato»

sabato, Agosto 1st, 2020

di Fiorenza Sarzanini

Rimpatri dei tunisini anche con le navi e controlli intensificati per gli stranieri che giungono in Italia. Nel momento di massimo allarme per gli sbarchi e la curva dei contagi che riprende a salire, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese annuncia nuove misure di contrasto e parla di «passi obbligati per gestire l’impatto di un flusso straordinario di sbarchi autonomi di migranti economici reso ancora più complesso dall’emergenza Covid-19». Il suo messaggio è esplicito: «Garantiremo la tutela della salute pubblica delle nostre comunità locali, ma i migranti economici sappiano che non c’è alcuna possibilità di regolarizzazione per chi è giunto in Italia dopo l’8 marzo 2020».

Però continuano ad arrivare. Avremo un’estate con migliaia di sbarchi?
«In questo mese di luglio ha influito la crisi economica senza precedenti che sta producendo un numero eccezionale di partenze dalla Tunisia di chi tentano di proseguire il viaggio in Europa. Ho detto al ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin al Viminale, che la crisi tunisina non può essere gestita da un solo Paese per tutta l’Europa. E ho ottenuto dalla commissaria all’Immigrazione della Ue, Johansson, l’impegno ad andare quanto prima insieme in Tunisia perché una crisi economica con effetti migratori così rilevanti, si risolve soprattutto sull’altra sponda del Mediterraneo».
Intanto tra gli italiani monta la paura.
«Le comunità locali sono giustamente sensibili al tema della sicurezza sanitaria, con una particolare attenzione dei sindaci e dei presidenti di Regione rivolta ai migranti irregolari. Capisco le loro preoccupazioni anche se il problema dei controlli anti Covid-19 riguarda anche tutti gli stranieri che giungono in Italia, per lavoro o per motivi di studio o per turismo, in pullman, in treno e in aereo».
Cosa farete?
«Il governo non può permettersi di abbassare la guardia perché i dati epidemiologici, non solo quelli relativi agli stranieri, ci dicono che dovremo usare molta cautela nei prossimi mesi».

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