Archive for Agosto, 2020

【速報中】「え、うそ」首相辞任の意向に与野党から驚き

venerdì, Agosto 28th, 2020
写真・図版

首相官邸に入る安倍晋三首相=2020年8月28日午前9時58分、恵原弘太郎撮影

 7年半におよぶ長期政権を築いた安倍晋三首相の突然の決断――。辞任の意向を固めた安倍首相は28日午後5時から、首相官邸で記者会見を開く予定です。自らの体調などについてどのような説明をするのか。永田町などの動きをタイムラインで詳報・解説するとともに、会見の様子を動画でお届けします。

15:45

首相官邸に戻る

 辞任の意向を固めた安倍晋三首相は、自民党本部で「役員幹部会」に出席し、国会内で公明党山口那津男代表と会談した後、首相官邸に戻った。記者団の問いかけには応じていない。

15:30

安倍首相、公明の山口代表と会談

 安倍晋三首相は国会に移動し、参院の公明党の控室に入った。同党の山口那津男代表と会談した。

拡大する公明党の役員室に向かう安倍晋三首相=2020年8月28日午後3時30分、国会内、恵原弘太郎撮影

15:25

安倍首相自民党本部を出る

 安倍晋三首相自民党本部を出た。記者団の質問には答えなかった。

写真・図版

拡大する自民党「役員幹部会」を終え、党本部を出る安倍晋三首相=2020年8月28日午後3時26分、東京都千代田区、西畑志朗撮影

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Shinzo Abe, il premier del Giappone si dimette per «problemi di salute»: è la seconda volta

venerdì, Agosto 28th, 2020

di Irene Soave

Shinzo Abe, il premier del Giappone si dimette per «problemi di salute»: è la seconda volta

Aveva già concluso così il suo primo mandato, nel 2007: la sua colite ulcerosa, con la quale lotta da che aveva 13 anni, era peggiorata a tal punto da impedirgli di lavorare. Oggi Abe Shinzo, il premier giapponese, chiude allo stesso modo il suo secondo mandato: il dazio di un anno nero — pandemia, Olimpiadi rinviate, crollo della sua «Abenomics» si deve essere fatto sentire sulla sua salute, e dopo che la nazione si era allarmata per i due check-up medici a cui si è sottoposto nell’ultima settimana ha fatto sapere con un annuncio alla tv pubblica che si dimetterà.

«Tornerò a lavorare e proverò a non cedere». Così aveva detto lunedì, ai giornalisti che lo aspettavano sulla porta di casa per interrogarlo sulla sua salute: l’opposizione lo criticava per essersi preso tre giorni di pausa, dopo 147 di lavoro ininterrotto, per farsi visitare. Un lusso da pigri nel Paese del karoshi, termine intraducibile che significa «morire di troppo lavoro» e che per uno studio del 2016 era un rischio concreto per un giapponese su 5. «Non cedere», in giapponese, si dice ganbaru, altro verbo intraducibile e assai diffuso che riassume un’etica del (super)lavoro: alla lettera, «lavorare tenacemente in tempi difficili». È il verbo usato lunedì da Abe. Il suo alleato Amari Akira aveva detto in tv che il premier «ha bisogno di riposo ma non se lo concede, perché si sentirebbe in colpa in questi mesi difficili». Ganbaru: fare più del proprio meglio. «Dobbiamo convincerlo», ha continuato Amari, «a prendere qualche giorno di tregua». Ci sono riusciti, evidentemente, i medici.

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Coronavirus, l’appello delle scienziate sul ritorno a scuola: «I vantaggi superano i rischi»

venerdì, Agosto 28th, 2020

Durante il lancio della campagna «Save the future», il segretario delle Nazioni Unite António Guterres ha usato parole bellissime e durissime per descrivere l’enorme danno che la chiusura delle scuole ha causato ai giovani. Ha parlato di «catastrofe generazionale», e ha detto che la priorità di tutti i governi è oggi riaprire le scuole. Pediatri, psicologi, pedagogisti, sociologi e scienziati concordano nel ritenere essenziale la riapertura per tutti a orario pieno, per permettere agli studenti di riprendere il ciclo formativo e ai genitori, soprattutto alle madri, di poter tornare a lavorare a pieno ritmo.


Eppure, a pochi giorni dalla ripresa della scuola il dibattito sulle modalità e i rischi di riapertura è ancora incandescente. L’opinione pubblica, se da un lato è consapevole della necessità di riaprire la scuola, dall’altra è confusa dai numerosi messaggi contrastanti che provengono dai media riguardo alla sicurezza del rientro. Anche il governo non è riuscito a dare informazioni chiare, e ha rilasciato linee guida severe, plasmate su quelle degli adulti. La responsabilità di applicarle è dei dirigenti scolastici, che si sono trovati a dover inventare soluzioni troppo spesso impossibili da realizzare in strutture scolastiche vetuste e bisognose di ristrutturazione già prima dell’emergenza Covid-19.

Tuttavia, numerose evidenze scientifiche indicano che la riapertura della scuola potrebbe essere meno drammatica del previsto. C’è ormai accordo totale tra gli studiosi dell’argomento che i bambini si infettano molto meno degli adulti e, se infettati, sono nella maggior parte dei casi asintomatici o con sintomi molto lievi. Inoltre già i primi studi epidemiologici australiani, olandesi, tedeschi e cinesi, hanno dimostrato l’impatto minimo della chiusura o riapertura delle scuole sull’evoluzione della pandemia.

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Rientro a scuola, l’incognita degli insegnanti: allarme in Veneto e Campania

venerdì, Agosto 28th, 2020

di Orsola Riva

Rientro a scuola, l'incognita degli insegnanti: allarme in Veneto e Campania

Una tempesta quasi perfetta sta per abbattersi sul rientro in classe: l’allarme è già suonato in alcune regioni come il Veneto, la Liguria e la Campania. I presidi potrebbero trovarsi senza collaboratori scolastici e gli alunni senza prof. Non solo è rimasta vuota una parte delle cattedre per le quali era prevista l’assuzione di 85 mila insegnanti. Ma il Covid-19 porta con sé anche un’altra emergenza: quella dei «lavoratori fragili» che nella scuola italiana potrebbero essere parecchi. Per legge infatti rientra nella definizione chi è affetto da più patologie contemporaneamente, gli immunodepressi, i pazienti oncologici. Si possono aggiungere anche coloro che hanno più di 55 anni (nel 2019 su 730 mila insegnanti di ruolo, quelli con più di 54 anni erano oltre 300 mila): non tutti ovviamente, ma coloro per i quali il medico Inail deciderà che è necessaria «la sorveglianza sanitaria eccezionale» prevista dalle regole generali di tutela dei lavoratori e da quelle emanate nei mesi scorsi per tutti coloro per i quali il contagio da Covid potrebbe avere conseguenze anche molto gravi, se non fatali.

L’allarme

Sta di fatto che la direttrice dell’Ufficio scolastico del Veneto Carmela Palumbo ha denunciato centinaia di lettere ai presidi da parte di docenti che chiedono di poter essere esonerati dal servizio. A Salerno le richieste sono già una trentina. Il problema è che per ora i dirigenti hanno le mani legate perché mancano delle linee guida che definiscano cosa fare con questi lavoratori una volta che il medico ne ha certificato la condizione di salute: vanno messi in malattia e lasciati a casa, dichiarati parzialmente o totalmente inidonei e spostati ad altro servizio o può bastare l’adozione di maggiori precauzioni come per esempio l’uso di mascherine FFP2 con eventuale visiera al posto di quella chirurgica?

Le regole incerte
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Selfie, dipendenti malati e paura per gli affari. Briatore trasforma l’ospedale in un ufficio

giovedì, Agosto 27th, 2020

Francesco Rigatelli

Il selfie pubblicato sui social da Falvio Briatore e poi rimosso

Il selfie pubblicato sui social da Falvio Briatore e poi rimosso

MILANO. Si sente un leone in gabbia, anzi in ospedale, invidiato e per questo odiato da quasi tutti. Flavio Briatore, 70 anni, ieri è rimasto attaccato al telefono dal suo letto nel reparto a pagamento dell’ospedale San Raffaele di Milano. I problemi non mancano: ristoranti chiusi, dipendenti malati, amici e famigliari preoccupati. A un certo punto il manager si è fatto un selfie per mostrare il suo stato di salute, i capelli tirati indietro, la barba incolta, un sorriso malaticcio e la mascherina appesa a un orecchio. La storia su Instagram è durata poco prima di essere cancellata. C’è poco da ridere, lo hanno consigliato i suoi. E lui, il leone in ospedale, ha pensato di non farsi vedere troppo in disarmo. Porto Cervo, focolaio di Covid al Billionaire di Briatore: nei video delle serate d’agosto niente mascherine e balli ravvicinati nei video

Per fortuna sta bene. Lo ha riferito anche l’ex moglie Elisabetta Gregoraci, dopo avergli parlato e prima di postare pure lei su Instagram un bombolone alla crema notturno e la copertina di Chi, che la ritrae come partecipante al Grande Fratello vip, a cui dichiara: «Entro nella casa da single, ma non escludo di potermi innamorare».

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Coronavirus, nuovo record in Francia: 5.500 contagi in un giorno. Oltre 1500 in Germania: chiuse scuole e stadi

giovedì, Agosto 27th, 2020

Restano allarmanti i numeri che arrivano dalla Francia e dalla Germania sui contagi da coronavirus: sono rispettivamente 5.500 e 1.507 in un giorno. Il nuovo record francese, dove il numero di nuovi casi positivi è arrivato nelle ultime 24 ore a 5.429, non si vedeva da metà aprile. E’ quanto si apprende dalla Direzione generale della Sanità, che non ha però aggiornato il numero di decessi e di ricoveri per un “guasto informatico” che ha colpito il sistema di conteggio. 

A Parigi mascherine obbligatorie anche all’aperto
Il premier francese, Jean Castex, ha annunciato che a Parigi «il prefetto, previa consultazione con la sindaca (Anne Hidalgo), estenderà l’uso l’obbligo dell’uso della mascherina a tutta la capitale», obbligo che fino ad allora riguardava solo alcune zone. «La questione sorge ovviamente per le periferie interne, visto il traffico tra questi territori», ha aggiunto il capo del governo durante una conferenza stampa a Matignon dedicata all’epidemia del coronavirus che «sta riprendendo terreno» sul territorio francese.  La mappa in diretta, ecco come si sta diffondendo il coronavirus giorno per giorno in tutto il mondo

Castex: “Farò di tutto per evitare un nuovo lockdown”
Il premier Jean Castex ha invitato i francesi a «essere responsabili» di fronte alla recrudescenza dell’epidemia, mentre tratteggia le linee del piano di ripresa economica che sarà presentato la prossima settimana. «Non ho mai pensato che lo Stato potesse fare tutto, ha la sua parte di responsabilità ma tutti devono sentirsi preoccupati per la lotta contro l’epidemia», ha detto in particolare Jean Castex su France Inter. Il premier francese ha annunciato che farà «di tutto» per «evitare un nuovo lockdown totale» in Francia. Lo ha dichiarato durante una conferenza stampa di aggiornamento sulla situazione pandemica del Covid-19 nel Paese. 

Francia: 19 nuovi dipartimenti nella zona rossa

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Primo round per Musumeci: i migranti lasciano Lampedusa

giovedì, Agosto 27th, 2020

Maurizio Zoppi

Il pugno duro del governatore Nello Musumeci all’esecutivo romano inizia a dare i suoi frutti. L’emergenza di Lampedusa in merito agli oltre mille migranti presenti nell’hotspot in Cotrada Imbriacola si riduce nettamente.

In giornata lasceranno 850 nord africani l’isola siciliana. I migranti saranno imbarcati sulle navi Azzurra e Aurelia, dotate di apposite zone rosse per isolare quelli positivi al covid. Dall’inizio dell’estate i migranti arrivati in Sicilia sono più di settemila. La seconda nave disposta dal ministro dell’Interno per la quarantena dei migranti è arrivata a Lampedusa questa mattina. Dopo giorni di maestrale la Azzurra ha già attraccato al porto di Lampedusa per operare il trasbordo di circa 700 migranti.

È gia conclusa invece l’operazioni di trasbordo dal centro migranti di circa 273 persone a bordo della nave Aurelia. Con questi due interventi si ridurrà sensibilmente la presenza dei migranti nell’isola e il rischio della diffusione del covid-19 a causa di numerosi positivi tra i clandestini.

Il conflitto tra Roma e il governo Musumeci

Nel frattempo è stato depositato nella serata di ieri (26 agosto ndr) al Tribunale amministrativo regionale della Sicilia il ricorso del governo nazionale contro l’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci che prevede la chiusura degli hotspot e dei centri di accoglienza per migranti presenti sull’isola.

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Il Pd non trova l’anima e neanche il dna

giovedì, Agosto 27th, 2020

Abbandonata la ricerca di un’anima, il Pd rivendica un dna, ma nemmeno il passaggio positivistico dallo spirituale al corporale sembra illuminare il cammino. Il taglio dei parlamentari è nel nostro dna, ha detto Maurizio Martina e ieri il segretario, Nicola Zingaretti, ha ricordato che il progetto fa parte da sempre del bagaglio riformistico della sinistra. Ed è innegabile. Si è parlato molto di Nilde Iotti, in questi giorni, per il puerile tentativo di Luigi Di Maio di stabilire una corrispondenza fra il suo pensiero (ehm) e quello di lei (che legava irrimediabilmente la riduzione della rappresentanza al superamento del bicameralismo perfetto, invece irrimediabilmente slegata dai cinque stelle, e pure dal Pd, a proposito di dna).

Quasi quarant’anni fa c’era la commissione Bozzi (dal nome del presidente, il liberale Aldo Bozzi) incaricata di svecchiare le istituzioni, e fra le varie proposte c’erano, naturalmente, il taglio dei parlamentari e il superamento del bicameralismo perfetto, ma tutto andò all’aria con la fine della legislatura. Per gli interessi genetici che stimolano questo articolo: i due antenati del Pd – la Dc e il Pci – votarono in disaccordo, a favore della bozza la prima e si astenne il secondo. Già lì il dna subiva delle ibridazioni di cui si sono visti gli effetti poi. In seguito si allestirono altre commissioni, sempre con gli antenati fra i promotori, la commissione Iotti-De Mita, la bicamerale di Massimo D’Alema, la bozza di Luciano Violante, e il dna era quello: riduzione dei parlamentari, revisione dei ruoli delle Camere, correttivi vari. Tentativi regolarmente andati a vuoto.

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Tesauro sul taglio dei parlamentari: “Un’offesa alla democrazia”

giovedì, Agosto 27th, 2020

“La riduzione dei parlamentari è uno slogan elettorale, un’offesa ai valori della democrazia”. Non usa mezzi termini Giuseppe Tesauro, presidente emerito della Corte Costituzionale, tra i firmatari del documento degli ormai oltre duecento costituzionalisti che si oppongono alla riforma di cui si attende il referendum confermativo il 20 e 21 settembre. E sul presunto risparmio, sbandierato dagli oppositori della cosiddetta casta parlamentare, che deriverebbe dalla sforbiciata lineare dei seggi nei due emicicli, commenta laconico: “Non voglio neppure parlarne perché mi vergogno”, tale è l’irrisorietà dei costi che verrebbero meno.

Presidente, il fatto che rende perplessi è che la Costituzione sia in balia di una legge ordinaria, quella elettorale, che per di più ancora non c’è. Il Pd di Zingaretti, infatti, si è spostato dal no al sì al referendum confermativo della riforma, a patto che siano approvati dei correttivi, tra cui, appunto, una nuova legge elettorale. Si può approvare una riforma del genere?

Il fatto stesso che anche i sostenitori del sì stiano ipotizzando correttivi o aggiustamenti di vario tipo alla legge costituzionale che in ipotesi riduca il numero dei parlamentari la dice lunga sulla bontà della riforma. Il correttivo più gettonato è una legge elettorale che sia coerente con la riduzione dei parlamentari. Non è tanto il rango ordinario della legge elettorale che deve spaventare, ma l’incertezza che ancora c’è sul suo contenuto, a cominciare, beninteso, dall’alternativa fra maggioritario e proporzionale, eventuali sbarramenti, premi di maggioranza, preferenze di genere e così di seguito.

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Il vicepresidente Pence rilancia per altri 4 anni alla Casa Bianca: “Basta violenze. Biden un cavallo di troia della sinistra radicale”

giovedì, Agosto 27th, 2020

di MASSIMO BASILE. A cura di ALESSIO SGHERZA

Terza serata della convention repubblica: Trump non si è fatto vedere, lasciando spazio al suo vice. Che in una serata piena di messaggi politici diretti alle donne (“Trump è al nostro fianco nelle nostre lotte”) e alla base del partito, parla delle proteste di questi giorni, schierandosi contro i manifestanti: “Avremo legge e ordine per le strade dell’america e per ogni americano di ogni razza” “Vediamo violenze nelle strade, il presidente Trump sostiene le manifestazioni pacifiche, ma le devastazioni non sono proteste. La violenza deve finire, a Minneapolis, Portland e Kenosha. Troppi eroi sono morti per difendere la nostra libertà per vedere gli americani colpirsi gli uni con gli altri. Noi avremo la legge e l’ordine nelle strade di questo Paese per ogni americano di qualsiasi credo e colore”. 

Con questo messaggio il vicepresidente Mike Pence, da Fort McHenry, Maryland, dove nel 1812 venne issata la bandiera americana con cui si annunciava la vittoria contro gli inglesi nella battaglia di Baltimora, ha rilanciato lo slogan di Trump “law and order”, al fianco della polizia nelle ore in cui il nuovo caso di violenza verso un afroamericano infiamma l’America.

Rep

Se i disordini violenti possono fare rieleggere Donald Trump

di FEDERICO RAMPINI
I Milwaukee Bucks hanno deciso di non giocare gara 5 dei playoff del campionato Nba in segno di protesta e il ragazzo di 17 anni che ha ucciso due manifestanti pacifici afroamericani, è risultato essere stato a un comizio di Trump.

Pence ha ribadito piena fiducia nella polizia: “Uomini e donne che indossano quell’uniforme sono i migliori di noi. Ogni volta escono dalla porta di casa, pensano alla vita degli altri più che alla loro”.

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