Coronavirus, più positivi, meno gravi. Ranieri Guerra: «Possiamo ancora evitare una seconda ondata»
domenica, Agosto 23rd, 2020«La seconda ondata? Non è detto che arrivi e comunque possiamo evitarla. Ora abbiamo tutti gli strumenti», ragiona sui numeri senza allarmismo Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità.
I casi aumentano, siamo di nuovo oltre i mille. È la premessa alla seconda ondata?
«Non
si può prevedere. Stiamo assistendo a due fenomeni che potrebbero non
essere legati. L’aumento dei soggetti positivi è dovuto alla capacità di
fare una migliore diagnostica
e dal maggiore uso di tamponi oltre ovviamente all’incontestabile
aumento dei contagi. Ma la possibilità che questa situazione si traduca
in casi clinici, cioè malati che hanno bisogno di cure, è un discorso
diverso collegato a quanto gli anziani si proteggono individualmente e
all’interno delle residenza sanitarie, se ricoverati».
Se si riuscisse a difendere efficacemente la popolazione fragile la seconda ondata resterebbe dunque un’ipotesi lontana?
«La
protezione dei fragili è importantissima. In altre parole. L’aumento
dei contagi era previsto, quello dei pazienti gravi si può invece
prevenire perché abbiamo imparato a farlo purtroppo dopo aver
attraversato un’esperienza dolorosa».
Quasi un terzo dei nuovi positivi sono asintomatici. È rassicurante?
«Non
direi. Non siamo sicuri che anche una sintomatologia molto leggera oggi
non si possa tradurre in danni alla salute visibili a medio-lungo
termine. Meglio non prenderlo il virus perché cominciano ad esserci
evidenze solide di problemi anche in pazienti con pochissima
sintomatologia. Un raffreddore, sintomi banali che passano inosservati.
Senza voler essere allarmisti c’è evidenza che dopo ci possono essere
conseguenze gravi. È vero, pochi ragazzi finiscono in terapia intensiva ma non devono sentirsi invincibili. Il virus può far male in una fase successiva»