Tridico, stipendio raddoppiato per il presidente Inps. L’Istituto: «Nessun effetto retroattivo, è così da aprile»
sabato, Settembre 26th, 2020A partire dal mese di aprile 2020, lo stipendio del presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, è sensibilmente aumentato. Per la precisione, più che raddoppiato, passando da 62 mila a 150 mila euro lordi l’anno. A ratificare la decisione, assunta dal Cda dello stesso Istituto ad aprile, è stato un decreto interministeriale che la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha firmato lo scorso 7 agosto insieme con il collega del Tesoro Roberto Gualtieri. La notizia, rivelata dal quotidiano La Repubblica (che parlava anche di un compenso arretrato smentito dall’Ente), annuncia bufera sull’Istituto di previdenza che gestisce le pensioni degli italiani. «Non ero informato di questa vicenda: ovviamente ho chiesto accertamenti perché vorrei approfondire la questione», ha detto il premier Giuseppe Conte. «Chiederò chiarimenti nelle prossime ore», ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Mentre il leader della Lega Matteo Salvini chiede che Tridico «paghi la cassa integrazione poi chieda scusa e si dimetta».
Il decreto
Nel decreto interministeriale, lo stesso stipendio di 150mila euro all’anno è attribuito anche al presidente dell’Inail, 40mila euro all’anno invece sono assegnati ai vicepresidenti dei due Istituti, 60mila se hanno deleghe. I consiglieri di amministrazione di Inps e Inail, invece, hanno un emolumento di 23mila euro ciascuno. I compensi sono « a carico dei bilanci dei rispettivi Enti». I nuovi stipendi hanno effetto retroattivo, «con decorrenza dalla data di nomina del Presidente, del Vice Presidente e dei consiglieri di amministrazione Inps e di Inail».
Il cda
A determinare i nuovi stipendi è stato lo stesso cda dell’Inps che riunitosi il 22 aprile ha deliberato gli aumenti. La vicepresidente Luisa Gnecchi, ex deputata e vicepresidente della provincia autonoma di Bolzano, è pensionata e ricopre l’incarico a titolo gratuito. Quando fu nominato nel maggio del 2019, sempre secondo Repubblica, Pasquale Tridico percepiva 62mila euro all’anno. All’inizio del suo mandato ebbe una breve coabitazione con il vicepresidente d’area leghista Adriano Morrone. Il predecessore di Tridico, Tito Boeri, percepiva 103 mila euro all’anno.