Archive for Dicembre, 2020

Le piste da sci potrebbero non riaprire il 7 gennaio: il Cts boccia le linee guida delle Regioni

sabato, Dicembre 26th, 2020

di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini

Le piste da sci potrebbero non riaprire il 7 gennaio: il Cts boccia le linee guida delle Regioni

Il Comitato tecnico scientifico boccia la proposta delle Regioni e la ripresa dello sci sembra nuovamente allontanarsi.

La riapertura degli impianti — prevista nell’attuale Dpcm per il 7 gennaio — era già stata ritenuta prematura dai gestori, ma durante l’ultima riunione del 24 dicembre gli esperti hanno rilevato numerose «carenze» nel piano consegnato dai governatori e indicato tutte le «necessità» per ripartire in sicurezza.

Ecco tutti i vari punti che dovranno essere rivisti o quantomeno aggiornati. Con una premessa contenuta nell’ultimo verbale: «Una parte rilevante dei mezzi di risalita nei comprensori sciistici (in particolare cabinovie e funivie) presentano caratteristiche strutturali e di carico tali da poter essere assimilati in tutto e per tutto ai mezzi utilizzati per il trasporto pubblico locale (autobus, filobus, tram e metropolitane), rappresentando pertanto un contesto a rischio di aggregazione medio-alto, con possibilità di rischio alto nelle ore di punta in base alla classificazione del livello di rischio di contagio da SARS-CoV-2. Deve pertanto prevedersi un’efficace riorganizzazione del sistema degli impianti di risalita da affiancare a misure di prevenzione e protezione collettive e individuali che necessitano, comunque, della collaborazione attiva degli utenti che dovranno continuare a mettere in pratica i comportamenti previsti per il contrasto alla diffusione dell’epidemia».

Fascia gialla

Scrive il Cts: «Nell’ottica della loro prossima riapertura, che dovrà comunque essere preceduta da una propedeutica rivalutazione della situazione epidemiologica, deve necessariamente essere messo in evidenza che le misure proposte possono trovare applicazione solo nel caso in cui l’andamento epidemiologico a livello di Regione o Provincia Autonoma sia compatibile con la classificazione del rischio nella cd. zona gialla».

Seggiovie e calotte

«Potrà essere ammessa una occupazione al 100% delle seggiovie, con obbligo di indossare la mascherina chirurgica o di comunità e il divieto di abbassare la calotta antivento ove presente». Se invece « dovesse rendersi necessaria la chiusura della calotta (ad esempio per condizioni meteo avverse o temperature eccessivamente basse) dovrà necessariamente prevedersi la riduzione della capienza al 50% anche per le seggiovie, fermo restando l’obbligo di mantenere la mascherina durante tutto il trasporto».

Funivie al 50%

Diversa la previsione «per gli impianti chiusi (cabinovie e funivie) dove va operata la riduzione della capienza al 50% a cui associare sempre l’uso obbligatorio della mascherina».

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Coronavirus, le ultime notizie dall’Italia e dal mondo sul Covid

sabato, Dicembre 26th, 2020

di Valentina Santarpia e Paola Caruso

Ore 15.40 – In Emilia-Romagna 1.756 nuovi casi e 24 decessi
Sono 1.756 i contagi in 24 ore in Emilia-Romagna, su un totale di 5.775 tamponi eseguiti. Il tasso di positività è del 30,4%. Si registrano 24 nuovi decessi. Lo riferisce la Regione Emilia-Romagna. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 932 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,3 anni. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 214 (+8 rispetto a ieri), 2.630 quelli negli altri reparti Covid.

Ore 14.39 – Il Giappone chiude le frontiere agli stranieri
Il Giappone non consentirà l’ingresso nel paese agli stranieri a partire da lunedì per contrastare la diffusione del covid-19. Il provvedimento sarà in vigore fino alla fine di gennaio. Lo ha comunicato il governo giapponese, riferisce l’agenzia Nikkei. Sarà consentito il rientro nel paese ai cittadini giapponesi e agli stranieri che vivono in Giappone. Continuano infatti a salire le infezioni di Covid a Tokyo: il governo metropolitano ha segnalato 949 positività nella giornata di oggi, superando le 888 di venerdì, e portando la somma complessiva nella capitale a 55.812, la più alta di tutte le 47 prefetture del Paese. Ieri il governo aveva individuato anche cinque persone portatrici del virus ad alta contagiosità scoperto in Inghilterra, quattro uomini e una donna atterrati agli aeroporti di Osaka e Tokyo provenienti dalla Gran Bretagna. Il premier nipponico Yoshihide Suga ha sollecitato la popolazione a ridurre gli spostamenti in concomitanza dell’inizio delle vacanze festive che in Giappone coincidono prevalentemente con l’inizio del nuovo anno. Per la prima volta dall’inizio della pandemia le autorità sanitarie della capitale hanno alzato al massimo grado di allerta il livello di emergenza. Ai ristoranti, i bar e i karaoke della città è stato chiesto di anticipare la chiusura alle 22 fino alla seconda metà di gennaio.

Ore 13.42 – Arcuri, con vaccino vediamo primo spiraglio di luce
Con l’arrivo delle prime 9.750 dosi di vaccino anti covid allo Spallanzani «intravediamo il primo spiraglio di luce dopo una lunga notte». Lo dice il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri che questa mattina ha accolto nell’ospedale romano l’arrivo del furgone con le fiale del farmaco della Pfizer. «Nei prossimi mesi continueremo questa campagna per portare il nostro paese, nei tempi in cui sarà possibile, fuori da questa emergenza. Domani – ha concluso Arcuri – sarà un giorno molto simbolico ed emozionante e siamo convinti che tutti i cittadini comprenderanno l’importanza di questo momento».

Ore 13.36 – Variante Gb: sei casi scoperti a Napoli
Sei casi di «variante inglese» Covid-19 sono stati riscontrati dai ricercatori del gruppo di sequenziamento genomico coordinato da Davide Cacchiarelli presso l’istituto Telethon di Genetica e Medicina di Pozzuoli, il Tigem. I sei tamponi provenivano da viaggiatori di ritorno da Londra, controllati nei giorni scorsi nell’aeroporto di Capodichino prima della sospensione dei voli dal Regno Unito. I ricercatori hanno determinato la sequenza completa del genoma virale in 115 tamponi positivi eseguiti negli ultimi mesi in Campania dall’Istituto Zooprofilattico. (Qui l’articolo).

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“Ragazzi, studiate matematica. Le scienze dure sono il futuro e la pandemia l’ha dimostrato”

sabato, Dicembre 26th, 2020

By Ilaria Bett

“La matematica è il futuro. Ragazzi, avvicinatevi a questa materia, provatela, non abbiate paura. Vedrete che vi ripagherà, anche economicamente”: sono queste le parole di Giovanni Sebastiani, matematico e ricercatore presso l’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “M. Picone” del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il professore, che ha lavorato anche al fianco del virologo Giorgio Palù per l’applicazione di modelli matematici all’epidemia Covid, commenta ad HuffPost il ruolo sempre più preponderante della scienza nella nostra vita: “È quella che ci salverà dal coronavirus. I giovani non potranno fare a meno di riscoprirne l’importanza perché durante la pandemia ne hanno visto concretamente gli effetti”.

Secondo l’ultimo Rapporto Timss, Trends in International Mathematics and Science Study, l’indagine internazionale promossa dalla IEA (International association for the Evaluation of Educational Achievement) che rileva l’apprendimento della matematica e delle scienze nelle classi di IV elementare e di III media, gli studenti italiani stanno migliorando in matematica. In IV elementare hanno un punteggio medio di 515, significativamente superiore a quello medio internazionale. E a partire dal 1999, i risultati dei nostri studenti di terza media sono cresciuti nel tempo: la differenza tra il ciclo 2019 e quello 1999 è di 18 punti. L’indagine non tiene conto del periodo della pandemia perché i dati riguardanti effetti del lockdown e Dad saranno disponibili più in là. Ma il fatto che i giovanissimi stiano diventando più bravi nelle materie scientifiche è un elemento di novità.

“Si parla di matematici soprattutto quando esce fuori il genio di turno, l’eccellenza, il giovane che magari ha preso quattro lauree e studia ad Oxford – dice Sebastiani -. Così però passa un messaggio parziale: sembra che la matematica sia affare di pochi. Invece, tutti possono appassionarsene o innamorarsene. E proprio come l’amore che ci fa vedere il mondo da una prospettiva diversa, così anche la matematica può offrirci un’altra lettura della realtà”.

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L’anno dell’umarell collettivo

sabato, Dicembre 26th, 2020

Sia per tutti un buon Natale, ma i miei auguri preminenti vanno oggi a due amici, Maurizio Crippa e Giovanni Orsina. Maurizio Crippa ha scritto l’altro giorno sul Foglio un articolo che compendia il 2020 o forse gli ultimi due secoli, e in poche righe delimita il pozzo in cui ci siamo calati, noi formiche di una società vittimaria ed emozionale (come diagnostica l’Express, spiega Crippa, in un’intervista a Emmanuel Macron). Ricorda la Cultura del piagnisteo di Robert Hughes, un libro del 1994 e già un classico, la costante pretesa di un risarcimento delle sventure o, in tempi meno tempestosi di questo, dell’infelicità, la nascita del reality del commento permanente. Ovvero, c’è sempre qualcosa da ridire. E nemmeno la critica, piuttosto il processo, sommario e popolare, al governo, all’opposizione, alla scienza, alla tv, ai giornali, agli industriali, alla magistratura, a qualsiasi pensiero passi di lì, ultimamente si è introdotto il processo alla storia per condannare in contumacia gli antichi colpevoli (molto presunti) dei disastri moderni: alla sbarra Cristoforo Colombo e Winston Churchill, per esempio, giudicati su codici contemporanei al gusto contemporaneo, un po’ frivolo, un po’ volubile.

Non so se Crippa abbia letto La fine del dibattito pubblico di Mark Thompson, già direttore generale della Bbc, poi amministratore delegato del New York Times. Il libro di Thompson non raggiunge le altezze di quello di Hughes, ma è stato scritto nel 2006, quando la società vittimaria ed emozionale si era ormai impadronita del web, l’arma maneggevole e universale del piagnisteo. Sul web ognuno di noi raggiunge il diritto di impancarsi a magistrato, filosofo, sociologo, economista, premier, in sostituzione di magistrati, filosofi, sociologi eccetera responsabili, nel loro ruolo elitario – molto malamente definito elitario – di non aver condotto il pianeta allo splendore del giardino terrestre. Il commentatore vittimista non necessita di una competenza né tantomeno di una cultura, il preteso insuccesso altrui è il suo pulpito, e comunque lui è il raggirato, è il turlupinato, tanta basta a dargli voce con solidità di legge. Né l’instancabile dissertatio commentatoria gli impone di conoscere l’oggetto che critica, gli basta essersene fatto un’idea, una mezza idea, un a prima vista, il titolo, il sunto massimo, una frase tirata fuori perché slegata suona sufficientemente biasimevole da chiamare a raccolta il popolo giustiziere, ed è tutto consentito perché il linciaggio di oggi non prevede spargimento di sangue: ci si accontenta di calunnia, diffamazione, discredito, di trascinare chiunque nell’evidenza di un peccato a cui è estraneo: il razzismo, il sesssimo, il fascismo, o la pura e semplice imbecillità.

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Legge elettorale, il 2020 si chiude in stallo: Conte e i leader alla ricerca di un accordo

sabato, Dicembre 26th, 2020

Al numero 10 del programma in 29 punti del governo Conte 2, c’erano le riforme e la legge elettorale. Il pacchetto di contrappesi – frutto di lunga trattativa – per rendere organica la riforma del taglio del numero dei parlamentari, fu uno dei pilastri dell’accordo dell’esecutivo giallorosso. Il Pd aveva sempre votato contro la ‘norma bandierà dei 5 Stelle. Il pacchetto di contrappesi era la garanzia di ‘potabilità’ per i Dem. A più di un anno da quell’accordo, il taglio del numero dei parlamentari è definitivo dopo l’esito del referendum, il governo ha approvato il decreto che ridisegna i collegi alla luce della riduzione di deputati e senatori. elezioni

Nuovi collegi elettorali, via libera dal governo alla riforma dopo il taglio dei parlamentari

E i contrappesi? Ancora da approvare. Tanto che, non appena sarà convertito in legge il decreto sui collegi, ci sarebbe un sistema elettorale pronto per l’eventualità di un voto anticipato. Con tutte le distorsioni del caso, però. Specie sul Senato. Le regioni medio-piccole rischiano di eleggere uno o due senatori, tagliando fuori in partenza alcune forze politiche dalla rappresentanza.

Covid, la legge elettorale slitta e va in “lockdown”. Brescia: “Superiamo i veti nella maggioranza”

di Giovanna Casadio

Di qui, la necessità di cambiare la legge elettorale. Ma il 2020 che era iniziato con un accordo tra le forze di maggioranza (tranne Leu per la riserva sulla soglia di sbarramento) che avevano sottoscritto un testo di riforma – il Brescellum, proporzionale con soglia al 5% – chiudono l’anno peggio di come l’avevano cominciato: l’accordo sul Brescellum è saltato. Italia Viva chiede di procedere prima con la riforma dell’architettura istituzionale – ovvero il superamento del bicameralismo – e solo dopo passare alla legge elettorale. La fotografia del fallimento della trattativa si è avuta nelle scorse settimane: il tavolo sulle riforme nato dopo l’incontro tra il premier Giuseppe Conte e i leader della maggioranza è stato chiuso per ‘stallo’. Impossibile andare avanti. La palla è stata rimandata ai leader. La maggioranza

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Coronavirus, al via nel Regno Unito test farmaco per prevenire l’infezione: immunità 6-12 mesi

sabato, Dicembre 26th, 2020

Un farmaco per evitare che un soggetto sia contagiato dal coronavirus e sviluppi la malattia. È l’obiettivo di una sperimentazione avviata in Gran Bretagna, come riferisce il Guardian. La terapia con anticorpi potrebbe garantire un’immunità di 6-12 mesi contro la malattia e potrebbe essere somministrata come trattamento di emergenza a pazienti ricoverati in ospedale e a ospiti delle case di cura. In questo modo si eviterebbe la nascita di focolai con il coinvolgimento di soggetti fragili. Il farmaco potrebbe essere somministrato anche a persone che vivono in famiglie nelle quali qualcuno ha contratto il virus.

“Se riuscissimo a dimostrare che questo trattamento funziona e può evitare che le persone sono esposte al virus arrivino a sviluppare la malattia legata al Covid-19 – dice la professoressa Catherine Houlihan, virologa presso l’University College London Hospitals NHS Trust (UCLH) – si aggiungerebbe un ulteriore elemento all’arsenale di armi che viene sviluppato per combattere questo terribile virus”.

Lo studio è stato battezzato storm chaser. Il farmaco, si legge nell’edizione online del quotidiano, è stato sviluppato dall’UCLH e AstraZeneca, la società farmaceutica che, insieme all’Università di Oxford, ha anche creato uno dei vaccini che saranno utilizzati contro il coronavirus.

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Scadenze fiscali, i primi appuntamenti del 2021: si parte il 10 gennaio

sabato, Dicembre 26th, 2020

Partenza d’anno con le tasse? Non proprio. Per fortuna il calendario delle scadenze fiscali rispetta abbondantemente il calendario delle festività e permette di scavallare senza pensare al Fisco la Befana e il secondo weekend del 2021. Il primo appuntamento con le tasse è però fissato subito dopo, al 10 gennaio 2021 con i versamenti dei contributi INPS per i lavoratori domestici e per i dipendenti. Ma vediamo quali sono le date da segnare in rosso sul calendario per non perdere nessuna delle scadenze fiscali previste. Rosso nel rosso è la data del 18 gennaio, dove sono concentrati la maggior parte degli adempimenti fiscali del mese.

Cominciamo a ricordare, però, le scadenze fiscali di fine anno: il 31 dicembre, infatti si chiude con il Fisco, visto che sono numerosi gli adempimenti da completare entro la fine dell’anno.

31 dicembre
Sgravi per chi assume e richieste cassa integrazione

La data del 31 dicembre sarà carica di termini da rispettare, in particolare per i Consulenti del Lavoro. In scadenza, infatti, le domande all’Inps per l’incentivo IOLavoro e quelle per ottenere l’esonero contributivo per i datori di lavoro privati che assumono, introdotto dagli art. 6 e 7 del decreto “Agosto”. Inoltre, le domande all’Inps per ottenere l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali previsto dall’art. 3 del decreto “Agosto” per i datori di lavoro privati che non richiedono i trattamenti di cassa integrazione e che abbiano già fruito, nei mesi di maggio e giugno 2020, dei trattamenti di integrazione salariale previsti dal D.L. n. 18/2020. E ancora: l’invio di ulteriori domande cassa integrazione ordinaria e in deroga, Fondo d’integrazione salariale, Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato relative a novembre, e presentazione dei modelli di pagamento SR41 per le istanze autorizzate in precedenza. Per concludere la fine dell’anno, poi, l’invio telematico dei flussi UniEmens relativi a retribuzioni e compensi corrisposti nel mese di novembre 2020 e la Stampa del Libro Unico del Lavoro relativo al mese di novembre 2020. fisco

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Maltempo, scatta l’allerta gialla in 11 regioni: in arrivo neve al Centro, pioggia al Sud e vento forte sulla Sardegna

sabato, Dicembre 26th, 2020

Peggiorano le condizioni meteo su tutto il Paese. L’ondata di maltempo che ha già colpito il Nord si estenderà nella serata di sabato anche al resto della Penisola, con nevicate fino a quote basse al Centro, temporali sui versanti tirrenici al Sud e venti forti sulla Sardegna. La Protezione civile ha emesso una allerta gialla in 11 regioni: Emilia Romagna, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.

A partire da sabato sera sono attese nevicate a quote superiori ai 400-600 metri su Abruzzo e Umbria e a quote superiori ai 600-800 metri sulla Sardegna. Previste poi precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Basilicata e Calabria, specie sui versanti tirrenici. Attesi venti di burrasca sulla Sardegna, con mareggiate lungo le coste. 

TGCOM

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Sparatoria nella notte a Berlino: quattro feriti, tre sono in gravi condizioni

sabato, Dicembre 26th, 2020

Quattro persone sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta nella notte a Berlino. Tre sarebbero in gravi condizioni. Secondo i media locali, che citano rapporti della polizia, tutto sarebbe accaduto poco prima delle 4 davanti a un cancello nel quartiere di Kreuzberg. Sul posto sono stati dispiegati numerosi agenti che, con il supporto di un elicottero, stanno cercando le persone coinvolte nel conflitto a fuoco.

Berlino, sparatoria in strada a Kreuzberg

Tre dei feriti sono stati soccorsi davanti a un cancello sulla Stresemannstrasse, non lontano dalla sede del partito Spd. Un altro uomo ferito è stato invece ripescato dal vicino canale di Landwehr. Secondo la polizia, l’uomo si sarebbe gettato in acqua da solo e sarebbe ferito a una gamba. Le ricerche della polizia si concentrano intorno alla stazione della metropolitana Möckernbrücke. 

TGCOM

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Natale, il discorso della regina Elisabetta tra speranza e altruismo

sabato, Dicembre 26th, 2020
La regina Elisabetta II tiene il tradizionale discorso di Natale

La regina Elisabetta II tiene il tradizionale discorso di Natale

Londra, 25 dicembre 2020 – Nei giorni di ansia per la variante inglese del Covid e del nuovo lockdown, la regina Elisabetta si è rivolta ai suoi sudditi ricordando loro che non sono soli. Nel tradizionale discorso di Natale la sovrana britannica ha voluto lanciare un messaggio di solidarietà e speranza. “Per molti quest’anno è segnato dalla tristezza: alcuni piangono la perdita di una persona cara, altri sentono la mancanza di amici e familiari, mentre per Natale vorrebbero un semplice abbraccio o una pressione della mano, se questo è il vostro caso, non siete soli”, ha detto Elisabetta II parlando in tv dal castello di Windsor, dove si trova con il solo marito Filippo. Proprio a causa della pandemia, che nel Regno Unito ha provocato oltre 70mila vittime, lei stessa ha rinunciato ad andare nella residenza a Sandringham, in Scozia, dove da un trentennio trascorre queste festività insieme al resto della famiglia.

Covid, in Gran Bretagna test su farmaco per immunità immediata 

“Lasciamo che la luce del Natale, lo spirito di altruismo, amore e soprattutto la speranza ci guidi nei tempi a venire“, ha detto la 94enne sovrana sottolineando come “anche nelle notti più buie c’è la speranza in una nuova alba“. “Non possiamo celebrare la nascita (di Cristo) come al solito ma la vita deve continuare”, ha aggiunto Sua Maestà celebrando l’esempio di coloro che si sono offerti volontari per aiutare i più vulnerabili e dei “buoni samaritani che sono emersi nella società”.

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