Archive for Dicembre, 2020

Lewis Hamilton positivo al Coronavirus

martedì, Dicembre 1st, 2020

Roma, 1 dicembre 2020 – Lewis Hamilton, pilota della Mercedes, è risultato positivo al Coronavirus durante i test obbligatori precedenti le gare. Lo rende noto il sito ufficiale della F.1: “A parte i sintomi lievi, per il resto è in forma e sta bene, e l’intera squadra gli manda i migliori auguri per una pronta guarigione”.

Il sette volte campione del mondo non potrà così partecipare nel prossimo fine settimana al Gran Premio di Sakhir, nel Bahrain, che si svolgerà come previsto, aggiunge la federazione. Ciò non influirà sull’esito del campionato, che il pilota britannico si è già aggiudicato matematicamente lo scorso 15 novembre, quando vinse il GP di Turchia ed eguagliò il record di campionati vinti di Michael Schumacher. Al momento sono in corso i controlli sui contatti di Hamilton, che sono stati tutti individuati. 

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Spostamenti Natale, posti di blocco in autostrade e stazioni. Nei negozi controlli con i vigilantes

martedì, Dicembre 1st, 2020

di Valentina Errante e Cristiana Mangani

ROMA Le immagini di Milano e Torino piene di gente per strada, nonostante fossero appena uscite dalla zona rossa, hanno lanciato un allarme forte. Così come Roma, con l’apertura di un centro commerciale nel giorno del black friday in piena epidemia e le lunghe file, che hanno fatto gridare al pericolo gli esperti. Il Viminale si prepara a fronteggiare uno dei mesi più difficili con questa epidemia. Un periodo molto più complicato di luglio e agosto, quando il Covid sembrava quasi sparito. Ora si parte da ventimila e più positivi al giorno e un numero di morti elevatissimo. Per questo si sta pensando a come inasprire le regole e i controlli. 

Covid Natale, Decaro: «Sì ai divieti per evitare la ressa in strada ma non blocchiamo lo shopping sicuro»

Nuovo Dpcm, Natale blindato: spostamenti tra regioni vietati dal 19 dicembre al 10 gennaio

La circolare che Bruno Frattasi, capo di gabinetto della ministra Luciana Lamorgese, si appresta a inviare ai prefetti, sarà puntata soprattutto su due aspetti: maggior rigore per gli spostamenti e nelle vie dello shopping. Ma se le forze dell’ordine potranno schierare un elevato numero di agenti nelle stazioni, negli aeroporti e sulle autostrade – dove verranno effettuati pattuglioni e posti di blocco – meno facile sarà monitorare gli accessi alle strade dei negozi. 


Le ipotesi


Tante le ipotesi al vaglio: dagli esercizi commerciali aperti a rotazione e più a lungo, a una sorta di check point con tanto di transenne e di contapersone, come era già stato sperimentato nel periodo del terrorismo. Difficilmente, però, si potrà contenere il flusso di questi giorni, visto che i negozi continueranno a rimanere aperti e con questi la voglia di comprare i regali per Natale. E allora, chi si occupa di sicurezza ha predisposto di incontrare le associazioni di categoria (Confcommercio, Confesercenti e altri), per sollecitare anche i negozianti affinché tengano alto il livello di attenzione. A esempio, assoldando dei vigilantes per far gestire le file e gli assembramenti esterni.

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Sanatoria fiscale al posto dei ristori, via imposte per 5,3 miliardi: ecco il piano

martedì, Dicembre 1st, 2020

di Luca Cifoni

ROMA Un fondo con una dotazione di partenza di 5,3 miliardi, ma destinato ad allargarsi in base alle effettive necessità attingendo allo scostamento di bilancio per il 2021. Soldi che serviranno a cancellare i versamenti fiscali sospesi con il decreto Ristori Quater (pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale) ma non in misura uguale per tutti. Il governo lo ha chiamato “perequativo” proprio perché l’idea è pareggiare i conti, realizzare una sorta di conguaglio tra le risorse erogate finora con i vari provvedimenti di sostegno e quelle che spetterebbero alle varie attività economiche sulla base di criteri più definitivi di quelli adottati finora: criteri che sono stati condizionati dalla fretta di assicurare un aiuto rapido alle imprese. APPROFONDIMENTI


Il meccanismo


Dunque a gennaio, quando il meccanismo dovrebbe diventare operativo, ci sarà qualcuno che non otterrà ulteriori risorse e qualcun altro che invece se le vedrà incrementare: ma non sotto forma di bonifici provenienti dall’Agenzia delle Entrate quanto piuttosto di cancellazione del debito fiscale. Più precisamente, il testo del decreto parla di «esonero totale o parziale dalla ripresa dei versamenti fiscali e contributivi». Chiaramente, nessuna azienda si troverà nella condizione di restituire quanto ha già percepito, ma eventualmente potrebbe essere chiamata a versare le imposte dovute. L’idea di fondo è proprio quella di sostituire le erogazioni dirette con mancati versamenti tributari.

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Il punto chiave quindi è quali saranno i criteri usati per questa redistribuzione. Il provvedimento appena approvato, rinvia ad un successivo Dpcm, da adottare con deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta dei ministri dell’Economia e dello Sviluppo, con parere delle commissioni parlamentari. Insomma una procedura complessa sulla quale prevedibilmente si scatenerà la bagarre delle categorie interessate.

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Covid, i farmaci che funzionano (e quelli bocciati)

martedì, Dicembre 1st, 2020

di Sergio Harari

Covid, i farmaci che funzionano (e quelli bocciati)

Da sinistra: idrossiclorichina, plasma iperimmune, remdesivir (Afp, Imagoeconomica)

Le poche, pochissime certezze che avevamo sulla terapia del Sars-CoV-2 in questi giorni si stanno sciogliendo come neve al sole. Il New England Journal of Medicine, la rivista «bibbia» della medicina, ha appena pubblicato alcuni studi che modificano radicalmente le nostre convinzioni sulle, peraltro poche, terapie che pensavamo essere efficaci nel combattere l’infezione. Il primo è un trial randomizzato (i pazienti venivano assegnati in modo casuale a ricevere la terapia sperimentale oppure un placebo) condotto in Argentina sull’utilizzo del plasma iperimmune in pazienti con polmonite severa da Covid-19.

Plasma iperimmune

Nello studio non si è registrato nessun beneficio nella mortalità a 30 giorni e neanche nella necessità di dovere ricorrere alla terapia intensiva e alla ventilazione meccanica nei soggetti curati con il plasma. La terapia è stata ben tollerata senza particolari effetti collaterali nel gruppo di pazienti che l’ha ricevuta, ma sostanzialmente inefficace. Alcuni aspetti tecnici di questo studio, molto ben condotto, restano da approfondire e necessitano di ulteriori conferme e in questo potranno essere molto utili i risultati del trial italiano denominato «Tsunami» proposto dall’Azienda ospedaliero-universitaria Pisana e promosso dall’Istituto superiore di sanità e da Aifa, che saranno disponibili appena terminato il reclutamento dei pazienti.

Idrossiclorochina

Un altro studio invece mette una pietra tombale, se ancora ce ne fosse stato bisogno, sull’utilità dell’idrossiclorochina (l’ormai famoso Plaquenil), questa volta nella prevenzione del Covid-19. I ricercatori americani e canadesi hanno condotto uno studio in doppio cieco randomizzato, placebo controllato, in soggetti che avevano avuto un contatto stretto con qualcuno che era poi risultato essere positivo al virus e dopo quattro giorni hanno loro somministrato o l’idrossiclorochina per cinque giorni o il placebo. Nessuna riduzione del rischio di infezione si è registrata nel gruppo trattato con il farmaco antimalarico, mentre invece si sono avuti un certo numero di effetti collaterali sebbene non gravi.

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Ma adesso tocca a noi

martedì, Dicembre 1st, 2020

di Beppe Severgnini

Le immagini hanno colpito tutti. Milano, Torino, Verona, Roma, Napoli, Palermo e molte altre città. Lo shopping prenatalizio è partito, e la folla è ricomparsa nelle vie del centro. Fiumane di persone, cappotti e cappelli, borse e sacchetti. La normalità è il prodotto più richiesto in Italia alla fine del 2020. Gli acquisti online sono comodi, ma desideriamo anche colori, suoni e profumi. La consuetudine, quando ce la portano via, diventa più attraente. Vogliamo fare quello che abbiamo sempre fatto: camminare per strada, entrare in un negozio, guardare la gente, sentire il brusìo della vita che esce di casa. Ma possiamo permettercelo?

Oggi è il primo giorno di dicembre: le scene che abbiamo visto sabato sono compatibili con una pandemia? La risposta è facile, e l’abbiamo appresa a nostre spese l’estate scorsa: no, non possiamo permettercelo. Il secondo lockdown tricolore (rosso, arancione, giallo) è servito, per fortuna. Le cose vanno meglio, ma non vanno bene. È inutile ripetere i numeri dei ricoveri, delle terapie intensive, dei decessi. Parlate con un medico: vi convincerà in pochi minuti. Cosa fare allora perché l’umanissimo, comprensibile sollievo pre-natalizio non porti una terza ondata Covid e un nuovo disastro? Il governo deve aggiungere regole e inasprire i controlli?

Non servirebbe a nulla, se non a indispettirci. Di regole ce ne sono abbastanza — alcune francamente esoteriche, come quelle sugli sconfinamenti regionali e sulle seconde case — e non ne servono altre. E il compito prioritario del governo, oggi, è un altro: preparare un efficace «piano vaccini», affinché non si ripeta quanto è accaduto con le mascherine in primavera e con il vaccino influenzale in autunno.

Maggiori controlli sarebbero necessari. Ma carabinieri, polizia e polizia municipale hanno già abbastanza da fare: non possiamo chiedergli di diventare i cerberi della nostra vita quotidiana. Gli ingenui no-vax e gli irritanti negazionisti rappresentano una minoranza. La grande maggioranza degli italiani sta dimostrando capacità di sopportazione, calma e pazienza. Ma della pazienza dei popoli non si deve abusare: mai.

Cosa fare allora, per evitare che in dicembre — mese di ricorrenze, feste, mercatini, acquisti e regali — si ripetano le scene viste sabato? Molto semplice e molto complicato. Dobbiamo guardarci in faccia e dire: adesso tocca a noi. Siamo adulti, i rischi di una pandemia e le regole-base per evitarli li abbiamo capiti, ormai. Sembra una norma anacronistica, e invece è la regola alla base di tutte le regole. Si chiama responsabilità.

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Ciciliano (Cts) sul Natale Covid: «spostamenti tra Regioni, una soluzione per le famiglie distanti»

martedì, Dicembre 1st, 2020

di Fiorenza Sarzanini

Si può dare il permesso di sciare agli ospiti degli alberghi e a chi sta nella seconda casa?
«Lasciare aperti gli impianti sciistici per riempire hotel e case di montagna mi sembra un azzardo se davvero vogliamo riuscire a contenere l’epidemia. I dati sono in miglioramento ma abbiamo ancora importanti numeri giornalieri di contagiati e di decessi tanto che l’Rt nazionale è ancora superiore a 1».

Austria e Svizzera aprono tutto.
«Bisogna cercare di gestire l’intera partita in sede europea. In ogni caso per tutelare il Paese da nuovi contagi si dovrà prevedere un periodo di quarantena per i vacanzieri che rientrano. Questo certamente scoraggerà molti dal partire».

Fabio Ciciliano è il segretario del Comitato tecnico scientifico, è «l’uomo dei verbali», l’esperto che conosce ogni dettaglio delle norme in vigore.

Secondo il governatore del Veneto Zaia per evitare gli assembramenti non serve chiudere cinema e teatri perché la folla è altrove. È d’accordo?
«La folla sarà dovunque si darà la possibilità di assembrarsi, quindi anche nei cinema e nei teatri, soprattutto quando, al termine di un periodo di restrizioni, le persone hanno bisogno di una giusta e normale vita sociale. Purtroppo non è ancora il momento».

Nemmeno per aprire i ristoranti a Natale e Santo Stefano?
«In realtà per Natale, Santo Stefano e Capodanno si potrebbero considerare le indicazioni del Cts quando ha suggerito di aprirli nei giorni festivi e la domenica a pranzo, anche per prevenire aggregazioni familiari nelle case che sarebbero poco controllate».

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Covid, dal governo “tolleranza zero” per le feste natalizie

martedì, Dicembre 1st, 2020

Alberghi di montagna chiusi per tutte le vacanze natalizie e quarantena per chi decide di trascorrerle all’estero. Il governo, per combattere l’emergenza Covid sceglie di blindare l’Italia. I ministri Speranza e Boccia illustreranno ai governatori di Regione le direttive per questo dicembre: impianti sciistici chiusi, niente spostamenti tra Regioni e scuole chiuse fino al 7 gennaio le altre principali indicazioni.

01 dic 09:05

F1, Lewis Hamilton positivo al Covid

Il campione del mondo di Formula Uno Lewis Hamilton è risultato positivo al test per il Covid-19. Salterà per questo il GP a Sakhir nel Bahrain il prossimo weekend. Lo riferisce la Mercedes. 01 dic 08:59

Test anti-Covid abusivi, sanzioni per 145mila euro

Mancata autorizzazione allo svolgimento dei tamponi per il Covid-19  e omessa  o ritardata comunicazione dei casi di positivita’ emersi a seguito delle analisi cliniche. Sono alcune delle irregolarità riscontrate dai Nas che nell’ultima settimana hanno controllato quasi 300 aziende e laboratori di analisi, privati e convenzionati, e altre strutture operanti nel commercio e nell’erogazione di test di analisi molecolari, antigeniche e sierologiche. Le irregolarità in 67 centri.  Contestate 94 violazioni penali ed amministrative, per un ammontare di 145mila euro di sanzioni pecuniarie. 01 dic 08:46

Corea del Nord, a Kim Jong-un inoculato un vaccino cinese

Al leader supremo nordcoreano Kim Jong-un è stato somministrato un vaccino contro il Covid-19 sviluppato dalla Cina. La notizia è stata raccolta dall’intelligence giapponese e diffusa dal Center for the National Interest degli Stati Uniti. Kim e “diversi funzionari di alto livello” sono stati vaccinati contro il coronavirus “nelle ultime due o tre settimane”, hanno spiegato fonti nipponiche. E’ stato utilizzato uno dei rimedi sperimentali forniti dal governo cinese. 01 dic 08:18

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